Ciao a tutti, sono Silvano e vivo alle Canarie da alcuni anni. Un mio amico italiano conosciuto qua' gestisce insieme ad altri un Csc . Spesso quando ci incontriamo parliamo di canapa e della situazione locale dei csc. Ormai credo di essere diventato abbastanza competente in materia e vorrei mettervi un po' in guardia dalle brutte sorprese se pensate semplicemente di investire un piccolo capitale in un csc per fare un bel po' di soldi. E' tutto fuorche' cosi semplice, ci sono un'infinita' di regole da rispettare che servono anche per impedire eventuali grosse speculazioni. Alla minima infrazione chiudono il locale , altrimenti per i casi piu' gravi espellono direttamente,se i gestori sono stranieri. Anche se partite con le migliori intenzioni faccio presente che le Canarie da alcuni decenni sono la residenza, anche per motivi climatici, di molti tra i migliori coltivatori e sperimentatori del settore per cui se vi considerate molto esperti tentate pure altrimenti non ve consiglio ,sarebbe un sicuro fallimento. Inoltre la legislazione spagnola a riguardo non consente la coltivazione, quindi succede che la Guardia Civil faccia sequestri e irruzioni anche se poi la magistratura quasi sempre da' ragione ai csc. Dulcis in fundo considerate che questi csc sono nati in Spagna 'grazie' ad un vuoto legislativo , gli spagnoli non vogliono assolutamente diventare una meta turistica cannabica,stanno cercando di impedire l'accesso ai club ai non residenti ,e' quindi importante anche conoscere il livello di tolleranza locale perche' questo fattore influenza tra le altre cose anche il numero di licenze che vengono rilasciate per i nuovi csc. Qui nelle Canarie c'e' poca tolleranza rispetto ad altre regioni di Spagna. Se volete intraprendere questo tipo di lavoro informatevi molto bene e tenetevi bene a mente sempre che non e' un lavoro come un altro, ci sara' gente che cerchera' di rubarvi il raccolto e anche la criminalita' che gestisce lo spaccio potrebbe creare dei problemi.