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Post - talofa04

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Comunque credo che in chiunque segua questa discussione, la ricerca della purezza e del contatto con la natura,chiunque si chiederà sempre nella sua vita se ha fatto abbastanza per trovarlo.
talofa

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uhmm,ottime ,davvero ottime osservazioni giopupi,hai messo davvero molta carne sul fuoco nel tuo post e se ti dico che ti sbagli non é colpa tua,sono io che non mi sono presentato e spiegato bene.Non so se hai letto nel paragrafo "scelte di vita" in questo sito, la mia breve storia "capolinea costa azzurra" forse potrebbe essere la risposta piu'esaudiente o forse no quindi ti spiego meglio.
Non so se ho piu' esperienza e poi  non so qual'é il metro di misura,ma é vero che in questo genere di discussioni ho molto da raccontare perché io il biglietto "solo andata" anni fa l'ho comprato veramente,ho lasciato casa venduto macchina e ho passato dai 29 ai 35  anni girando per il mondo a cercare quel qualchecosa, che viaggiando  anni prima,mi aveva rivelato  che forse ero diverso da quello che pensavo di essere.Non sono tornato a casa,non vivo ai tropici ma neanche in mezzo alla nebbia,lavoro 8 mesi e gli altri 4 viaggio,molti vorrebbero essere al mio posto.Ma é vero che c'é sempre dentro qualchecosa in me che non mi fa sentire soddisfatto e che mi spinge sempre alla ricerca ,lo sarei anche se vivessi ne posto piu' bello al mondo,si questo l'ho capito,ma non significa che non ritengo che il posto e il lavoro del quale si vive non giochi un ruolo di prima importanza.
Ma grazie a questa insoddisfazione e a questa continua ricerca ho vissuto e vivro' credo momenti bellissimi e conosciuto tante belle persone,quando mi guardo indietro lo faccio con un sorriso e mi dico" Cavoli me la sono propio giocata questa vita!
No, la mia non é rassegnazione,ma cosapevolezza dei miei limiti,perché i miei limiti gli ho sforati piu' di una volta,si un po' di nostalgia quando leggo le storie di laspiaza e ne apprezzo la purezza e la sincerità so che ogni giorno conta  e vorrei sempre viverlo al 100% ma la vita é un compromesso a volte....Ma il mio presente non é grigio.
Penso al contrario che molta gente s'illuda che il grande passo non é una cosa troppo vera,che sia come l'inizio di una lunga vacanza,una scelta a volte dettata dallo stress e fatta in fretta,dove la vita sotto il sole risolva ogni problema,soprattutto chi non ha mai viaggiato prima,anche se viaggiare e viverci non hanno nientte a che vedere.A me dava molto fastidio quando ritornavamo a casa perché costretti e la gente ci faceva domande del tipo"Com'era il tempo?Vi siete divertiti?"Magari dopo mesi e mesi che tribulavi per trovare un lavoro e avevi messo tutti i tuoi soldi e il tuo coragio per cambiare vita:no per loro tu eri andato in vacanza,per loro si non era una cosa troppo vera,non per me.
Il grande passo non é una cosa illusoria,non é un benessere momentaneo,lo é la vacanza,ma oggi come oggi la vita sembra cosi' una slotmachine che molti si possono confondere.Non io che il "grande passo" l'ho fatto veramente.
Ciao e grazie per le tue riflessioni

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devo dire che scrivete molto bene o forse é il trasporto delle belle sensazioni che state vivendo,fatto sta che riuscite bene a trasmettere la vostra realtà per chi come me  ha del vissuto a quelle latitudini forse ancora di piu'.No, non credo che parlate solo delle difficoltà,parlate della realtà e il trasporto  con il quale lo fate dimostra che state vivendo al cento per cento quello che state facendo e con positività.Non esiste un posto dove non ci siano difficoltà,é il primo ingrediente per ogni conquista,se non mi parlaste delle difficoltà penserei che non siate sinceri.
Certo che un po' m'incuriosite e prima poi chissà verro' a trovarvi da quelle parti,ora  sto vivendo un momento un po' particolare di cambiamento nella mia vita,quando leggo le vostre storie  mi si riaccendono ricordi un po' lontani,di falo' in spiagge fuori dal mondo,di amici che non vedro' piu' di volontà di cambiare  a tutti i costi la mia vita e il piu' possibile a contatto con la natura,lo so non é mai tardi ma certe illusioni non ci sono piu',ma é vero che ogni tanto quando mi alzo la mattina...
La vita é stata generosa con me in quel senso e credo che lo sia anche con voi in questo momento, é difficile oggi come oggi riuscire ad avere la lucidità per fare una scelta radicale come la vostra,che poi dovrebbe essere la piu' naturale.Come scrivi, é vero che durante la stagione delle piogge ci si rende conto  semplicemente di essere degli animali e niente piu'.Ma a quanti lo si puo' spiegare? Ciao

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Ho mollato tutto e sono felice / Re: Io me ne sono tornato a casa
« il: 01 Luglio 2009, 11:43:01 »
beh che questo si sapeva non sono molto d'acccordo,una moltitudine di persone crede ancora che all'estero sia tutto piu' facile ,che con pochi soldi e l'arte d'arrangiarsi da un giorno all'altro cambiamo abitudini ,carattere,aspirazioni.La mia storia che ho pubblicato su questo sito(capolinea costa azzurra,forse...)non immaginate quanta gente mi ha scritto veramente fuori da ogni realtà,che pensa che con un click in una mouse gli si possa aprire ogni sorta di possibilità.
La storia di Franci84 é veramente interessante,si é reso conto di una certa realtà,io come lui qui in costa azzurra ho iniziato a fare 12 ore al giorno,sotto padrone,5 euroall'ora,e non avevo 23 anni ,ne avevo 35,ma avevo qualche risparmio e lavoravo aspettando un occasione per fare di meglio,forse non sarebbe mai arrivata,ma cosi  era,prendere o lasciare.Arrivo' e ando' abbastanza bene.Lavorare duro mi servi' anche per conocere meglio le leggi e il posto, per farmi conoscere,prima d'investire dei soldi.
Ora mi scrive della gente che mi chiede informazioni su cosa si potrebbe fare qui,quando gli racconto un po' il mio tirocinio mi dicono che piuttosto rimangono in Italia  che fare il cameriere,ah si forse pensavano di arrivare qui e dopo due settimane fare i managers,chiaramente bisogna dare ogni aiuto possibile pur  non sapendo chi siano.
Quindi ripeto molta gente non sa e se fosse veramente interessata, la costa azzurra non é lontana. E' vero come esperienza giovanile per un po' di tempo puo' andare, poi se si ha la forza di continuare ad aspettare e se non si hanno tanti soldi,dove c'é turismo puo' capitare qualcosa in gestione o altro,ma ci vuole perseveranza e magari anni,poi il colpo di c.. Puo' sempre arrivare ...Oppure hai un buon capitale ed é un altro discorso.
Ciao

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Come va la spiaza ?Bene a quanto sembra,ti ricordi di me,polemizzammo  un po' l'anno scorso nel forum orizzonti e fuga,polemica costruttiva al finale.
Mi piace molto l'analisi che hai fatto nell'ultimo post,la differenza tra chi era già viaggiatore e chi non lo é,e  i consigli che seguono,mostrano la realtà ,é un mettersi a nudo che non puo" che far del bene a chi legge.Si perché molte volte é una scelta dettata dallo stress e porta a credere che basta prendere un aereo per risolvere ogni problema,che sotto l'equatore la gente é migliore  e ti sorride sempre,insomma tutto é piu' facile,e tu giustamente dici che é una lotta quotidiana.
Guarda ho qualche anno piu' di voi,ma non so se centra,ma quando ho vissuto all'estero dopo qualche anno mi mancava un po' questo riconoscersi culturalmente,ero un po' stufo di essere visto come un gringo,aver sempre paura che raddoppiassero i prezzi secondo la mia nazionalità anche nelle piccole faccende quotidiane?Lo so dipende da dove sei e chi sei,io parlo della mia esperienza personale ,ma devo dire che con molti italiani che ho conosciuto all'estero ho avuto una convergenza d'esperienze in questo caso.Poi a me piace viaggiare e rimanere in un posto per quanto bello ma che mi dava il giusto per vivere,significava non farlo piu' o molto meno e in questo ritorno alla differenza in questo tipo di scelta  tra chi era già viaggiatore e chi no.
No non sono tornato a vivere in Italia,vivo in costa azzurra in Francia,non preoccupatevi non ho la puzza sotto il naso,sono riuscito dopo anni di spostamenti e lotte ad avere tempo l'inverno e guadagnare abbastanza l'estate per continuare a conoscere il mondo.
E' un esempio per chi vuole cambiare vita,tener conto di chi siamo,delle nostre aspirazioni che rimangono tali anche oltre oceano.
Ciao

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Ho mollato tutto e sono felice / Re: Nuovi orizzonti o FUGA ?
« il: 29 Agosto 2008, 16:09:46 »
ok ri riprovo,
dicevo che trovo molte analogie con quanto dice Rik sulla Spagna,nel diverso atteggiamento della gente nel quotidiano rispetto all'Italia in generale.Io sono arrivato qui in Costa azzurra per caso circa dieci anni fa e prima di allora mai avrei pensato di venirci,la ritenevo una regione piena di ricchi con la puzza sotto il naso e se questo puo' essere vero per alcuni quartieri ,per il resto é un grande crocevia di viaggiatori di tutti i tipi e anche la gente che ci vive proviene da ogni strato sociale,per fare un esempio quando lavoravo in gelateria mi sono capitati dei clienti che avevo in gelateria in Colombia.Insomma anche qui ci sono i problemi,non sto ad elencarli,ma forse meno di altri posti dove ho abitato,é vero senza volerlo credo sia un compromesso tra la scelta radicale dei tropici  ma via comunque dallo stress delle grandi città europee.Poi se si ha voglia di andare una decina di km all'interno tutto cambia,silenzio assoluto,villggi medievali e pastori con pecorepeccato non ne ho troppo il tempo per goderne ma é cosi.Poi il fatto che qui abbiano vissuto grandi artisti mi fa pensare che ci debba essere una ragione.Non é poco poi la possibilità che ho di fermarmi in inverno per quattro mesi e allora li inizia la "seconda esistenza nell'anno" e si parte oltre oceano.Si perché mi piace viaggiare e fermarsi a vivere in un posto puro e duro a contatto con  natura l'avrei fatto,ma di solito in quei posti non si riescono a tirare su abbastanza soldi per prendere un aereo ogni tanto, a  20 anni giustamente non t'interessano le sicurezze sociali e non pensi al futuro,giusto cosi',ma adesso un po' si e voglio continuare a conoscere il mondo ,ma con qualche certezza in piu' alle spalle.
Saluti a tutti

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Ho mollato tutto e sono felice / Re: Nuovi orizzonti o FUGA ?
« il: 29 Agosto 2008, 11:37:28 »
Ciao a tutti,
quanto dici Rik  della spagna e di un atteggiamento diverso della gente é un po' quello che noto anch'io qui in Francia (costa azzurra)anche se sono capitato per caso e per ragioni di lavoro,lamia ide

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Ho mollato tutto e sono felice / Re: Nuovi orizzonti o FUGA ?
« il: 02 Agosto 2008, 19:31:39 »
Saluti,
mentre affronto le orde di turisti qui dove mi trovo,giusto il tempo per fare gli auguri a tutti quelli che stanno partendo o già l'hanno fatto verso un nuova vita,  e a quelli che ci stanno pensando...Faranno il loro mese o quindici giorni di vacanze se va bene e torneranno
nella loro città con  consapevolezza che la vita non puo' essere un'attesa tra due periodi di ferie, deve essere qualche cosa di piu',per forza!Il breve periodo di semilibertà che sono le vacanze a volte fa ancora piu' male,illude per un attimo poi tutto torna come prima.
Cosi' é stato per me,cosi' credo sia ancora per altri.
Auguri e che la strada sia con voi

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Ho mollato tutto e sono felice / Re: Nuovi orizzonti o FUGA ?
« il: 02 Luglio 2008, 12:05:07 »
Ciao,
da quanto posso capire fortunatamente i tempi sono un po' cambiati,nel senso che anche grazie a internet si possono sapere piu' cose,andare a fondo nelle questioni burocratiche,il vostro posto Elisa piu' me ne parli piu' mi ricorda le Isole Tonga dei primi anni 90,gente ingenua(ma non stupida),spontanea,un posto dove gli psicologhi sono disoccupati..Aperta verso lo straniero e sincera,perché cosi' é la loro cultura.Mi ricordo che una volta mi stavo recando in posta in bicicletta,quando udii della gente ridere(a parte che ridono sempre) mi voltai e li vidi intorno al mio portafoglio che mi era caduto per terra durante la mia pedalata tropicale, e loro ridevano perché non me ne ero accorto,ridevano e nessuno lo toccava.Poi successe che un italiana che aveva un dei bungalows,tra l'altro in un bel posto,fu ospite a maurizio costanzo show e inizio' a descrivere le Tonga come un paradiso dove tutto era possibile.Iniziarono a sbarcare grappoli d'imbecilli che iniziarono a fregare la gente del posto e quelli che arrivavano dopo e le Tonga non furono piu' le stesse.Ecco é semplice,penso che qualsiasi posto nel mondo che non ha avuto troppo contatto con gente alla ricerca del guadagno facile,sia rimasto un posto vivibile dove é possibile costruire dei rapporti,il problema a mio avviso é che ce n'é sempre meno,forse il vostro é uno degli ultimi.IO ho notato durante i miei viaggi,che dopo, anche in regioni opposte agli strascichi dell'undici settembre,insomma a livello mondiale mi sembra che l'immagine di noi occidentali si sia ancora piu' deteriorata quando frequentiamo i paesi cosidetti " poveri".Non so forse é solo un impressione o un senso di colpa,voi che dite?
Vorrei anche dire che ho anche delle belle storie da raccontare,di gente che ce l'ha fatta,come il mio amico Francesco che era ai tempi con me in Costa Rica e ne ha passate di tutte i colori e adesso vive ancora la ed ha due figli,oppure Gianni delle tonga che oramai sono piu' di 15 anni che ci vive,l'avevo perso di vista quando me ne andai lo cercai in tutte le maniere una volta in italia, e dodici anni dopo si sedette, insieme a la sua moglie cinese,a un tavolo a fianco del mio in un ristorante delle isole samoa(che meraviglia)senza riconoscermi,ed era la prima volta che ci veniva;lui che diceva che mai poteva ritornare a vivere in mezzo ai cavalcavia e adesso cavalca le onde con la sua barca.
Bene orizzonti e fuga per adesso é tutto grazie e a presto



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Ho mollato tutto e sono felice / Re: Nuovi orizzonti o FUGA ?
« il: 25 Giugno 2008, 13:37:30 »
scusate devo avere sognato Carlo 52, visto che e' Claudio 59!!!!!!

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Ho mollato tutto e sono felice / Re: Nuovi orizzonti o FUGA ?
« il: 25 Giugno 2008, 13:21:02 »
Salve a tutti,riferendomi al post di Carlo52 penso che bisogna distinguere in due categorie:chi é già sul posto e quindi il salto l'ha già fatto e chi parla e parla e poi al momento di lasciare casa o vendere attività si rende conto che non ce la fa a mollare tutto e rinuncia ,quindi la motivazione non era cosi forte.Io voglio parlare dei primi,la realtà,non le parole,é chiaro che se tutti gli investimenti fossero sicuri ci butterremmo in massa e saremmo tutti ricchi e felici,ma  investire o iniziare una nuova vita in europa o in america latina,sono due cose diverse.Non si tratta di comprare il colosseo a occhi chiusi,faccio due esempi:in costarica conobbi un signore italiano con il figlio entrambi cuochi che rilevarono un ristorante su una spiaggia,i due non erano stupidi,s'informarono nei vari uffici della capitale,parlarono con tutto il villaggio,nel mercato,nei negozi,per vedere se c'era qualche cosa che non andava.Comprarono il ristorante arrivo' la stagione delle pioggie,inizio'ad entrare acqua da tutte le parti e le autorità lo fecero chiudere perché non era a norma,gli stessi uffici dove erano andati a informarsi.Vennero poi a scoprire che tutto il villaggio era d'accordo per dare una buona versione.
Secondo esempio, piu' personale,in europa isole canarie.Vidi un chiosco bello nuovo e fiammante su una spiaggia frequentatissima,chiuso,m'informai apparteneva a degli italiani,lo vendevano a non poco, gli chiesi, mi dissero che non potevano aprirlo perché ormai avevano troppo lavoro e non avevano il tempo.Dunque mi presi una settimana e andai a visitare i due uffici che gestivano il territorio demaniale (la spiaggia)il comune e la guardia costiera.IL primo esigeva  acqua corrente per motivi d'igiene,il secono essendo territorio demaniale esigeva fosse una struttura mobile quindi senza tubature,mi disse chiaramente di lasciare perdere,che mai si sarebbe risolta.Questo per dire che in europa hai i mezzi per andare a fondo nelle cose....ma altrove é piu' difficile.Non si puo' generalizzare.Tengo anche a dire che avere dei soci (2,3,4!)lo sconsiglio vivamente io preferisco sbagliare da me,e poi in certi paesi i guadagni sono bassi ,in tanti non ti resta neanche per piangere oltre alla difficoltà di andare d'accordo e trovare le persona oneste.Non é dare la colpa dei propi sbagli ai locali o agli Italiani,ma trovare gente che della "fregatura" ne fa un mestiere é piu' di un aiuto a prendere la strada sbagliata. A presto

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Ho mollato tutto e sono felice / Re: Nuovi orizzonti o FUGA ?
« il: 23 Giugno 2008, 11:56:48 »
Sono lieto che siano terminate le incomprensioni,sono abbastanza d'accordo sul fatto di diffidare dei connazionali,pensavo fosse un luogo comune ma purtroppo ho dovuto toccare con mano,ho trovato anche tanta brava gente quindi si non generalizziamo,ho conosciuto anche alcuni che ce l'hanno fatta, non voglio essere totalmente negativo,non voglio dissuadere dal provarci,desidero che le regole per una simile scelta siano il piu' chiaro possibile.In effetti la tendenza quando si é all'estero,anche se le cose vanno male,(no!Non mi riferisco a voi la spiaza!) é dire che tutto va bene,sia per orgoglio personale sia perché se vuoi vendere un 'attività non puoi dire altrimenti,noi italiani siamo abituati a lavorare e quando arriviamo in un paese straniero non riusciamo a stare tanto senza far niente e invece bisogna aspettare,non bisogna avere fretta nel sistemarsi,causa questo a volte ci si butta nel primo affare che capita e poi si sbaglia,e gli sbagli costano caro.Quelli che dicono che va tutto "bene" lo sanno e non aspettano altro.
Ringrazio per l'invito   nel chiriquiqui,quest'inverno sono un po' piu' a sud,in ecuador e peru';ma il prossimo anno vorrei tornare in costarica ho ancora qualche amico e tanti ricordi,poi la natura é meravigliosa,chissà potrei fare un salto piu' a sud  e venire a trovarvi.Vicini di casa?Grazie ancora ma le mie carte me le sono giocate qualche anno fa',se allora avessi trovato la strada giusta forse sarei rimasto in latinoamerica,adesso non me la sentirei piu' di ributtarmi,non ne ho piu le motivazioni,la realtà é che per adesso mi trovo bene dove sono,ma sicuramente sei mesi all'anno da quelle parti é quello che vorrei arrivare a fare,ma senza lavorare e vincolarmi.Adesso devo rifarmi una salute economica.
ciao e a presto Stefano

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Voglio... ma non posso! / Re: IL PARADISO E' PER I MORTI.
« il: 22 Giugno 2008, 13:28:40 »
Mi ricordo una volta Messner disse un cosa a proposito degli ultimi luoghi selvaggi:"Non é importante se mai ci si andrà,l'importante é sapere che esistono ancora".Sono d'accordo con tutto quanto é scritto sopra,riflessioni e flessioni attraverso le quali sono passato,pero vivere pensando che non ci sia piu' una via d'uscita al quotidiano,vivere senza piu' avere speranze che potrebbe essere alrtrimenti,insomma sognare un po',sarebbe troppo triste per la maggior parte di noi, credo che é per questo che un giorno si é partiti.
Ciao

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Ho mollato tutto e sono felice / Re: Nuovi orizzonti o FUGA ?
« il: 19 Giugno 2008, 15:58:18 »
era finito lo spazio per scrivere,spero di aver chiarito un po' i malintesi e se volete altri chiarimenti quando posso,rispondo,ah dimenticavo non ho nessuna esperienza negativa rifarei quasi tutto cio' che ho fatto,vivo comunque all'estero attualmente,quindi in un certo senso ce l'ho fatta,é giusto sognare a vetiseianni ed é giusto farlo anche a ottanta,ma ci sono persone che non hanno piu' lo spazio per farlo e non possono permettersi di sbagliare,con famiglia o senza e pochi soldi,é quanto volevo dire non volevo trovare del marcio per forza nella vostra stupenda scelta di vita ,e vada come vada,vi segnerà per sempre,come é succeso a me .
IN BOCCA AL LUPO

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Ho mollato tutto e sono felice / Re: Nuovi orizzonti o FUGA ?
« il: 19 Giugno 2008, 15:51:16 »
Elisa,
qui é nata una grandissima incomprensione,ma chi ha mai detto che qualsiasi popolazione nel mondo sia inferiore,che non dici la verità,io non discuto l'autenticità della vostra storia,rileggi i miei post precedenti,ho sempre espresso ed esprimo ammirazione per quello che state facendo ,io ho letto la vostra storia e mi sembra,dico mi sembra,che é da novembre che siete fissi li e che prima erano andate e ritorno.Ma tu la'hai letta la mia ? Ti avevo invitato a farlo.Quindi essere fissi del tutto o andare é venire é mia opinione che ci sia una bella differenza ,per quello ho detto che tra un po' di tempo,che ci vuole un po' di tempo per capire se si é veramente accettati,all'inizio i primi mesi o il primo anno ,il posto nuovo,la lingua etc.la novità insomma,é mia esperienza e delle decine d'italiani che conosco e che l'hanno fatto,é tutto o quasi positivo,dopo quando subentra la routine si fanno davvero i conti,per voi non é cosi' :megmio ancora.Ripeto non discuto la veridicità della vostra storia,discuto (ma non é colpa vostra) il messaggio che puo' dare a chi sogna giustamente di cambiare.Da un lato(positivo)bisogna dare speranze,dall'altro é impensabile che il piu' delle volte basti prendere un aereo ,scegliere il posto che piu' ci piace e fermarsi,non é sempre cosi' e per quanto ho visto il piu' delle volte é molto difficile l'adattamento,il piu' delle volte si torna  con le tasche vuote e lo spirito anche.IO desidero che chiunque faccia questa scelta la faccia con i piedi di piombo,con molta forza e speranze,ma senza illusioni che dall'altra parte sia piu' facile,il paradiso non esiste ,esistono posti dove si vive meglio.Ora capisci che quando scrivi che tutti vi amano,nella testa di qualcuno che fa una vita che non sopporta piu' ,possono scattare delle cose strane,si puo' gettare nel suo sogno senza le dovute precauzioni.Sai quante storie di falsi notai ho visto,in Costarica c'é stato un periodo che vendevano terreni oltre la linea del bagnasciuga al mare quando la legge lo vietava,quanti dall'Italia davano soldi per comprare gelaterie in centroamerica ,che non avevano mai visto,quante famiglie che hanno mollato tutto ,con figli sentendo storie di terre promesse,che non esistono,e hanno perso tutto,le ho viste piangere queste persone davant ai miei occhi,io le ho viste non qualcun'altro.Potrei continuare,ti potrei dire di quando ho lavorato per piu' di un anno in Colombia e poi dovevo entrare in società in un agenzia di viaggi a Cartagena(bellissima) per scoprire che invece era una copertura...Mi fermo qui.Sono stato solo una volta a Panama ,un quindicina d'anni fà, a bocas del toro,non era ancora turistica come mi racconti adesso,ma certo non conosco panama,ripeto non giudico il vostro entusiasmo e la vostra storia,potrei esserci stato anche mille volte ma é sempre un'esperienza cosi personale e soprattutto dipende da come ci si comporta,dall'approccio che si ha con una cultura diversa.Perchè dico che saremo sempre gringos?Grazie alle porcate che hanno fatto e continuano a fare europei e americani in questo continente,mi ricordo la massa d'italiani che arrivavano a san  josé e s'inca**avano perché parlando italiano ad alta voce perché nei supermercati nessuno li capiva"ma insomma non c'é un ufficio del lavoro qui!"

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