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Tema libero / Re: Rilevare una gelateria artigianale in Spagna(sud)
« il: 17 Febbraio 2011, 05:03:51 »
Carissimooooo...guarda un pò cosa ho trovato...sembra incredibile, ma è una analisi che si adatta perfettamente ad alcuni di noi...abitatori di questo/i forum che vogliono/vorrebbero/hanno voluto...fare quel cambiamento che è alla base di un futuro...speriamo migliore..e sicuramente più tranquillo e meno stressato...
Dovrebbero leggerlo tutti..identificarsi e formare dei gruppi in sintonia con quanto indicato..
BUONA LETTURA
""""""""
Questo post sul cambiamento mi ha ricordato l’analisi di Robert Dilts sulle tipologie di soggetti che entrano in gioco nelle fasi di cambiamento: il sognatore, il realizzatore, il critico.
Il sognatore
E’ orientato al futuro, al sogno, alla costruzione della vision
E’ in grado di generare alternative e scelte
Mantiene il focus sulla crezione di idee e contenuti
Esprime gli obiettivi in positivo
Il realista
E’ orientato alla realizzazione del sogno
Mantiene il focus sui passi e le azioni da compiere, sul “come”
Si concentra su un orizzonte temporale più ristretto rispetto al sognatore
Il critico
Si concentra sulla valutazione del piano proposto, alla ricerca di problemi potenziali e “collegamenti mancanti”
E’ in grado di assumere la posizione di tutti i principali attori in gioco, alla ricerca di criticità e potenziali resistenze
I modelli cognitivi associati a sognatore, realizzatore e critico sono:
Sognatore Realista Critico
Attenzione a Che cosa Come Perchè
Rappresentazione Visione Azione Logica
Approccio Andare verso qualcosa Andare verso qualcosa Allontanarsi da qualcosa
Cornice temporale Lungo termine Breve termine Lungo e Breve termine
Orientamento temporale Futuro Presente Passato / Futuro
Riferimento Interno – Sè stesso Esterno – Ambiente Esterno – Gli altri
Modalità di confonto Per uguaglianza Per uguaglianza Per differenza
La mancanza anche di uno solo di questi soggetti genera criticità nel cambiamento.
Un sognatore senza un realista non riesce a trasformare le idee in progetti. Se, poi, sono presenti soltanto il sognatore ed il critico, non possono che generarsi perenni conflitti.
Un sognatore ed un realista senza un critico non sono in grado di individuare i punti deboli e i problemi potenziali generati dal cambiamento.
Un realista ed un critico senza un sognatore non sono capaci di generare vision e di conferire una chiara direzione al cambiamento.
Naturalmente, ciascuno di questi soggetti interviene in maniera diversa su ognuno degli “ingredienti” del cambiamento elencati nell’articolo precedente.
Dilts ha elaborato questo modello studiando le strategie creative di Walt Disney, sottolineando proprio la sua capacità di essere sognatore, realista o critico a seconda della fase del progetto e dei bisogni del team.
Per chi vuole approfondire, qualche tempo fa ho tradotto un articolo di Dilts per Mindpoint su Disney e le sue strategie di pensiero.
#
"""""""""""""""""""""""
Quanto sopra mi sembra veramente interessante e può costituire, al di la delle decisioni prese...sulla pelle..., un ottimo metodo per tentare di formare gruppi omogenei e collaborativi tali da ...garantire, almeno sulla carta...il successo di un progetto comune..
E SE PROVASSIMO??..
Vecchioshark Sergio
Dovrebbero leggerlo tutti..identificarsi e formare dei gruppi in sintonia con quanto indicato..
BUONA LETTURA
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Questo post sul cambiamento mi ha ricordato l’analisi di Robert Dilts sulle tipologie di soggetti che entrano in gioco nelle fasi di cambiamento: il sognatore, il realizzatore, il critico.
Il sognatore
E’ orientato al futuro, al sogno, alla costruzione della vision
E’ in grado di generare alternative e scelte
Mantiene il focus sulla crezione di idee e contenuti
Esprime gli obiettivi in positivo
Il realista
E’ orientato alla realizzazione del sogno
Mantiene il focus sui passi e le azioni da compiere, sul “come”
Si concentra su un orizzonte temporale più ristretto rispetto al sognatore
Il critico
Si concentra sulla valutazione del piano proposto, alla ricerca di problemi potenziali e “collegamenti mancanti”
E’ in grado di assumere la posizione di tutti i principali attori in gioco, alla ricerca di criticità e potenziali resistenze
I modelli cognitivi associati a sognatore, realizzatore e critico sono:
Sognatore Realista Critico
Attenzione a Che cosa Come Perchè
Rappresentazione Visione Azione Logica
Approccio Andare verso qualcosa Andare verso qualcosa Allontanarsi da qualcosa
Cornice temporale Lungo termine Breve termine Lungo e Breve termine
Orientamento temporale Futuro Presente Passato / Futuro
Riferimento Interno – Sè stesso Esterno – Ambiente Esterno – Gli altri
Modalità di confonto Per uguaglianza Per uguaglianza Per differenza
La mancanza anche di uno solo di questi soggetti genera criticità nel cambiamento.
Un sognatore senza un realista non riesce a trasformare le idee in progetti. Se, poi, sono presenti soltanto il sognatore ed il critico, non possono che generarsi perenni conflitti.
Un sognatore ed un realista senza un critico non sono in grado di individuare i punti deboli e i problemi potenziali generati dal cambiamento.
Un realista ed un critico senza un sognatore non sono capaci di generare vision e di conferire una chiara direzione al cambiamento.
Naturalmente, ciascuno di questi soggetti interviene in maniera diversa su ognuno degli “ingredienti” del cambiamento elencati nell’articolo precedente.
Dilts ha elaborato questo modello studiando le strategie creative di Walt Disney, sottolineando proprio la sua capacità di essere sognatore, realista o critico a seconda della fase del progetto e dei bisogni del team.
Per chi vuole approfondire, qualche tempo fa ho tradotto un articolo di Dilts per Mindpoint su Disney e le sue strategie di pensiero.
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Quanto sopra mi sembra veramente interessante e può costituire, al di la delle decisioni prese...sulla pelle..., un ottimo metodo per tentare di formare gruppi omogenei e collaborativi tali da ...garantire, almeno sulla carta...il successo di un progetto comune..
E SE PROVASSIMO??..
Vecchioshark Sergio