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Post - SergioBalacco

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Tema libero / Re:LA RICETTA DELLA FELICITA'
« il: 02 Dicembre 2012, 17:45:18 »
Stufato speziato di pollo e arachidi

Difficoltà: Bassa
Cottura: 60 min
Preparazione: 20 min
Dosi per: 4 persone
Costo: Basso

Lo stufato di pollo e arachidi è una preparazione molto diffusa nei Paesi Africani e soprattutto in Ghana dove rappresenta uno dei piatti tipici.
La caratteristica dello stufato di pollo e arachidi è l'unione di questa carne delicata con il sapore più marcato delle arachidi, frutto che rilascia tutta la sua sostanza e il suo profumo e che regala un sapore molto diverso da quello a cui siamo abituati noi europei; davvero molto gustoso e particolare lo stufato di pollo e arachidi è ottimo accompagnato dal riso basmati, o altro a chicco sottile e lungo, semplicemente bollito.

Per lo stufato
Aglio 4 spicchi
Brodo di pollo 200 ml
Burro di arachidi 1 cucchiaio
Cipolle 1
Cumino 1 cucchiaino
Olio di arachidi 6 cucchiai
Pepe nero 1/2 cucchiaino
Pollo 1 intero da 1,2 kg
Pomodori 600 gr
Sale q.b.

Per il riso
Acqua abbondante
Riso basmati 300 gr

PREPARAZIONE



Mettete la cipolla tagliata grossolana, gli spicchi di aglio e il peperoncino a cui avrete tolto i semini interni nel mixer (1); azionate e tritate finemente, tenete da parte (2). Lavate anche i pomodori e tagliateli a pezzi, tenete da parte anche questi.
Pulite il pollo eliminando la pelle esterna con l'aiuto di un coltellino molto affilato (3);



una volta eliminata tutta la pelle (4), eliminate anche le varie parti di grasso che possono esserci e poi tagliate a pezzi il pollo (5), cercando anche di togliere gli ossicini (6).



Mettete il pollo in una terrina aggiungete sale e pepe (7) e massaggiate la carne con le mani in modo che si insaporisca bene. Scaldate l'olio in un largo tegame antiaderente e rosolate molto bene i pezzi del pollo da entrambi i lati (8-9), circa 4-5 minuti per lato;



prelevate il pollo e mettetelo da parte al caldo (10). Versate nel tegame il trito di aglio, cipolla e peperoncino (11) e cuocete a fuoco dolce per 5 minuti; aggiungete le spezie (12)



e poi i pomodori a pezzi (13) e proseguite la cottura per circa 10 minuti fin tanto che i pomodori rilascino il loro liquido e si sfaldino leggermente. Aggiungete ora anche i pezzi di pollo (14) e coprite il tutto con l'acqua o il brodo di pollo caldi (15), coprite con un coperchio e fate cuocere circa 40 minuti a fuoco molto dolce; controllate di tanto in tanto la cottura e che non si asciughi troppo il liquido.



Trascorsi i primi 30 minuti, prelevate un cucchiaio di burro di arachidi e mettetelo in una ciotolina (16), scioglietelo con 2 o 3 cucchiai del liquido di cottura (17) e poi versatelo nel tegame (18) e portate a cottura per i 10 minuti restanti. Servite caldo accompagnato da riso basmati bollito.

CONSIGLIO

Al posto del burro di arachidi, come alternativa si può utilizzare della pasta di arachidi facilmente preparabile in casa: basta mettere nel mixer una buona quantità di arachidi tostate ma non salate e azionarlo aumentando la velocità tanto da ottenere una pasta omogenea.

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Regno Unito
« il: 02 Dicembre 2012, 17:00:58 »
Ok quindi considerando Plymouth,cosa mi puoi dire a riguardo? Vita notturna,affitti etc etc come sono?
Aspetta che altri si manifestino, e' passato troppo tempo da allora, tutto e' cambiato.
Io posso solo dirti che si sta bene ma parlare dei divertimenti proprio e onestamente non saprei.

Il mare e il surf non ti bastano?
C'e' sempre la vela.
Serve altro?

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Tema libero / Re:LA RICETTA DELLA FELICITA'
« il: 02 Dicembre 2012, 16:38:13 »
OGGI FARFALLE INTEGRALI CON ZUCCHINE POMODORINI E ZAFFERANO

Ingredienti per 4 persone:

300 gr di farfalle integrali (volendo si può anche fare col riso)
3 zucchine medie
10 pomodorini ciliegia
olio qb
sale qb
aglio 1 spicchio
peperoncino qb
2-3 foglioline di basilico
1 bustina di zafferano


Preparazione:

Mettere in una padella antiaderente 3 cucchiai di olio, con 1 spicchio di aglio schiacciato e il peperoncino, fare rosolare per qualche minuto...... togliere l'aglio e il peperoncino e versare le zucchine tagliate a rondelle sottili....far rosolare per 10 minuti a fuoco vivace...... aggiungere i pomodorini tagliati a dadini e abbassare la fiamma...aggiungere il sale e il basilico e far cuocere il tutto finchè il succo di pomodoro non si è ristretto.

Scolare le farfalle integrali, e aggiungerle in padella conservando un mestolo di acqua di cottura. Sciogliere lo zafferano nell'acqua di cottura e aggiungerlo alla pasta.... fate insaporire e servite con fglioline di basilico e se volete scaglie di tofu.

BUON APPETITO !!!!  ;D

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Regno Unito
« il: 02 Dicembre 2012, 16:18:52 »
Ho vissuto anche se moltissimo tempo fa, probabilmente prima che tu nascessi.
Inoltre fra le citta' che tu hai considerato e' quella che apprezzo di piu'.
Mi sono anche laureato in UK, non a Plymouth pero'.

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perchè non ci vai tu??

Primo ci sono gia' stato, secondo quel progetto e' finito, terzo sono in Asia mentre tu sei in Italia, quarto non era una proposta per tutti ma solo per chi dispone di fondi adeguati, quinto chi vorra' potra scegliere quel paese altrimenti meglio se ne vada altrove.
Non e' un'imposizione, un consiglio e i consigli si prendono come si preferisce!

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Capitolo 4 : Trovare l’ispirazione

Ponetevi queste domande: Quali sono le competenze che voi possedete attualmente?

E, come potete voi utilizzare queste competenze magari unite alle vostre passioni nella vostra futura impresa?

Piuttosto che reinventare la ruota, meglio sarebbe scegliere un prodotto o un servizio che non è totalmente innovativo, meglio se è collegato a qualcosa che esiste e ancora meglio se è un miglioramento. In questo modo, ciò che si propone non richiede un'ora di spiegazioni per poter essere compreso, e non modifica troppo le abitudini dei vostri clienti.

Poi, per trovare un'idea, numerosi azioni sono possibili per alimentare la vostra ispirazione, abbiamo parlato già parlato di viaggiare, in quel caso identificare un prodotto che si vende bene altrove, aumenta le possibilità e riduce i rischi, se si vende bene in un’altra nazione perchè non nella nostra? Oppure acquistare una licenza per vendere in Italia.

Aprite gli occhi, osservate ciò che sta accadendo intorno a noi, che cosa funziona e cosa no (per esempio Pigtones è nata da una semplice osservazione: La voce dei Navigatori GPS era troppo noiosa, il sito offre invece pacchetti voce così divertenti e ha triplicato le vendite in un mese).

Oltre alle solite e indispensabili ricerche di mercato confronta le tue idee con quelle che hanno avuto i potenziali vostri concorrenti, potrebbero esserci degli spunti attraverso i quali migliorare il vostro prodotto e, se proprio l’idea non viene, è possibile adottare un approccio più semplice: copiare ciò che vende con altre imprese, nessuno inventa la ruota, è già stata inventata, ma tutti la copiano e ne traggono giovamento. Adesso non i sto suggerendo una ruota ma potreste guardare a un prodotto che esiste e che secondo voi, nell’uso quotidiano, presenta dei difetti. Invece di sperimentare qualcosa di completamente nuovo, copiare migliorare uno esistente può essere una mossa vincente.

Potreste anche pensare che copiare il lavoro della concorrenza sia sbagliato, che è più nobile creare tutto, dalla A alla Z, d’inventare un nuovo prodotto. Invece no, tutte le aziende si seguono e osservano in ogni momento. Tuttavia, è necessario fare attenzione a non cadere nel plagio o contraffazione. Ci sono modi legali per fare così tanti soldi che sarebbe un peccato poi tuffarsi nell’illegalità.

Potreste anche esplorare i vostri hobby, i vostri interessi, il vostro lavoro attuale, le vostre competenze, allargando il campo di osservazione a quello che avete studiato, alle strutture. Un buon modo per trovare idee è quello di utilizzare il brainstorming.

Voi potete ugualmente analizzare le vostre idee aiutandovi con il famoso CCCQDP :
Chi?
Come?
Cosa?
Quando?
Dove?
Perchè?

Potrebbe anche essere utilizzata la Piramide di Maslow e domandarvi a quale bisogno corrisponde il prodotto o servizio che avete intenzione di trattare e perchè.

Cosa è la Piramide di Maslow?

Bella domanda. Nel 1954 lo psicologo Abraham Maslow propose un modello motivazionale dello sviluppo umano basato su una “gerarchia di bisogni”, cioè una serie di “bisogni” disposti gerarchicamente in base alla quale la soddisfazione dei bisogni più elementari è la condizione per fare emergere i bisogni di ordine superiore. Alla base della piramide ci sono i bisogni essenziali alla sopravvivenza mentre salendo verso il vertice si incontrano i bisogni più immateriali.

Partendo dalla base della Piramide Motivazionale (o dei Bisogni) ci sono:

•   i bisogni FISIOLOGICI: fame, sete, sonno, termoregolazione, ecc. Sono i bisogni connessi alla sopravvivenza fisica dell'individuo. Sono i primi a dover essere soddisfatti a causa dell'istinto di autoconservazione;

•   i bisogni di SICUREZZA: protezione, tranquillità, prevedibilità, soppressione preoccupazioni e ansie, ecc. Devono garantire all'individuo protezione e tranquillità;

•   i bisogni di APPARTENENZA: essere amato e amare, far parte di un gruppo, cooperare, partecipare, ecc.; Questa categoria rappresenta l'aspirazione di ognuno di noi a essere un elemento della comunità;

•   i bisogni di STIMA: essere rispettato, approvato, riconosciuto, ecc. L'individuo vuole sentirsi competente e produttivo;

•   i bisogni di AUTOREALIZZAZIONE: realizzare la propria identità in base ad aspettative e potenzialità, occupare un ruolo sociale, ecc. Si tratta dell'aspirazione individuale a essere ciò che si vuole essere sfruttando le nostre facoltà mentali e fisiche.

Mentre i bisogni fondamentali, una volta soddisfatti tendono a non ripresentarsi, i bisogni sociali e relazionali tendono a rinascere con nuovi e più ambiziosi obiettivi da raggiungere.
Ne consegue che l’insoddisfazione, sia sul lavoro, sia nella vita pubblica e privata, è un fenomeno molto diffuso che può trovare una sua causa nella mancata realizzazione delle proprie potenzialità. Per Maslow, infatti, l’autorealizzazione richiede una serie di caratteristiche di personalità, competenze sociali e capacità tecniche.

Non sono mancate le critiche, come succede spesso quando qualcuno inventa un sistema e a qualcun altro non piace o peggio scopre che poteva venire in mente a lui, da qui ecco e critiche mosse verso il modello

Da un punto di vista aziendale, ciò indica la necessità di modulare lo stile di management e la definizione degli obiettivi e degli incentivi, in base al livello di soddisfacimento dei bisogni della persona. Ne consegue che vanno rilevati tutti i possibili elementi di contrasto fra il processo di sviluppo del lavoratore e quello del contesto aziendale in cui è inserito. Questo aspetto è uno degli anelli mancanti della teoria maslowiana.
Il modello di Maslow è infatti fortemente centrato sul meccanismo di autodeterminazione dell’individuo, facendo risalire le spinte motivazionali esclusivamente a fattori interni, ignorando l’interazione tra l’individuo e l'ambiente esterno.
Un altro aspetto è la rigidità dello schema che spiega il comportamento dell’individuo. Non necessariamente un soggetto deve passare attraverso tutti i livelli della scala gerarchica.

La teoria di Maslow, infine, esclude che un individuo possa essere spinto da più bisogni contemporaneamente anche se con diversa intensità.

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Canada
« il: 02 Dicembre 2012, 09:08:36 »
Who dares wins....

Non sempre e a questo punto non in questo caso!

Mi cito perche' non potevo piu' modificarlo, preferisco in questo caso il motto che pubblica Marrone "Meglio provare e sbagliare, che rimpiangere." che include la possibilita' di sbagliare, di commettere un errore invece che dare l'illusione che tutti quelli che osano poi sono vincenti.
La vittoria e' sempre aleatoria, opinabile, nel tuo caso alla fine del percorso hai perso pero', almeno hai provato e va bene cosi', non avrai il rimpianto di non averci almeno provato.

Questo messaggio non e' rivolto a te ma a tutti quelli che pensano che andarsene dall'Italia comunque vada sia una vittoria. Le statistiche dicono che per quanti ne vanno tanti ne tornano, evidentemente non gli stessi ma buona parte si. E quelli che tornano sono coloro che non si preparano abbastanza, che sperano senza aver mai speso veramente qualcosa nella preparazione del loro nuovo futuro.

Oggi lo sappiamo, andare all'estero e andarci in determinati paesi significa avere i titoli, non necessariamente quelli di studio, anche l'esperienza o la specializzazione in un mestiere danno le stesse chances di successo della Laurea (il solo titolo di studio ammesso). In alcuni paesi poi e' richiesta una buona salute, vedi Canada e Australia, poi un'eta' non superiore ai 50 anni ma ho sentito di visti rifiutati per il fattore eta' a 44enni.

Non e' piu' facile come una volta, le norme sono diventate piu' rigide, le esigenze maggiori, la crisi finanziaria mondiale poi non aiuta affatto.

Qualche volta e' meglio restare e cercare di combattere per ottenere il meglio, magari riprendendo in mano i libri o rischiare di intraprendere una propria e nuova attivita' piuttosto che partire e dover essere costretti ad un mesto ritorno. 

Pensateci bene.  8)

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Canada
« il: 02 Dicembre 2012, 08:56:35 »
Grazie mille per le informazioni!!!Se dovessi aver bisogno posso approfittare per mandarti un mp?
Grazie ancora eh ciaoo!
Si certo!

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Canada
« il: 02 Dicembre 2012, 08:49:27 »
Who dares wins....

Non sempre e a questo punto non in questo caso!

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Info su città/cittadine inglesi
« il: 02 Dicembre 2012, 08:31:52 »
Una precisazione a solo uso dei moderatori.
La bandiera dell'Inghilterra non e' quella mostrata. Se si parla della sola Inghilterra infatti la bandiera e' una croce rossa in campo bianco detta anche croce di San Giorgio.
L'Union Flag o Union Jack come e' denominata la bandiera mostrata equivale alla somma delle varie bandiere degli Stati facenti parte del Regno Unito.
Se si dovesse pero' arrivare all'uscita della Scozia dal Regno, e quindi all'indipensenza della Scozia la bandiera perderebbe la parte blu con la croce bianca della croce di Sant'Andrea (grossomodo uguale nella forma a quella che noi usiamo prima dei passaggi a livello).

Detto questo e per rimediare a un evidente errore suggerisco di modificare la dizione delle bandiere inserendo Regno Unito (o United Kingdom) al posto di Inghilterra.

Grazie.

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Info su città/cittadine inglesi
« il: 02 Dicembre 2012, 08:20:27 »
Ho l'impressione che lavorare o trovare lavoro non rientri nei tuoi criteri di ricerca.
Mi sbaglio?
Se cosi' fosse tutte le citta' menzionate si equivalgono, fossi in te sceglierei Plymouth se non altro per la tradizione marinaresca.

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Tranquilli, NON ci trasferiamo alle Canarie, contenti?

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Erotangos mi fa impazzire.. hahahhahahha

Sergio, ho chiesto a un italiano che vive qui a Corralejo e ha due bambini che vanno a a scuola, dice che sono buone assolutamente, statali non private, le private ha detto che non esistono, ma che sulle statali niente da dire, lui è soddisfatto. Mò bisognerebbe vedere il metro di giudizio, ma non vedo ragioni per pensare che in Spagna non ci siano scuole normali come in Italia, la Spagna non è il Burundi insomma...

Conosco un italiano in Vietnam, anzi due, che mandano i loro figli a scuole vietnamite dove si parla solo la lingua locale.
Loro dicono che non sono poi tanto male.
Poi investigando si scopre che non insegnano le lingue straniere, l'inglese dal terzo anno e solo in forma superficiale.
Allora investigando ancora si scopre che non costano nulla esattamente come le scuole pubbliche alle Canarie.
Le private invece costano per quello gli Inglesi non mandano i figli alle scuole pubbliche.
Gli stessi inglesi li mandano invece a quelle pubbliche a Singapore, per esempio, chissa' perche'?

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L'Italia / Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« il: 01 Dicembre 2012, 21:48:44 »
Anche lui cazzeggia....


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Tema libero / Re:LA RICETTA DELLA FELICITA'
« il: 01 Dicembre 2012, 21:33:52 »


La vita e' come un paracadute, non serve se non lo si apre.

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