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Post - babe

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Nuova vita
« il: 23 Ottobre 2011, 15:14:58 »
sì, molto lungo il mio post e anche noioso.. ma ho voluto articolare un po' e portare esempi concreti alle critiche che erano state mosse.

Il mondo è grande e c'è posto per tutti..

mi piacerebbe leggere altri interventi diversificati di risposta a Gufetto...

byeeee...

B.

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L'Italia / Re:Per me in Italia si sta bene!
« il: 22 Ottobre 2011, 19:17:47 »
grazie per le belle parole.. mi sembra che siamo sulla stessa lunghezza d'onda e penso che ci siano molte altre persone che condividano e percepiscano il ns. modo di sentire.. certo chi fa la voce grossa e strilla di più (e questo purtroppo si trova un po' in tutti i forum..) sembra avere più risalto e più forza, ma, in fondo, io penso che molti si possono rispecchiare in un sano equilibrio e modulazioni differenti.. per il lavoro part-time se vuoi ti lascerò dette le mie riflessioni in luogo più appropriato, anche perchè ora sono un po' di fretta.. ha i suoi pro e i suoi contro.. per qualsiasi altro aggiornamento leggerò gli altri commenti e non me la prenderò se in futuro avremo visioni differenti.. byeee, B. :)

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Nuova vita
« il: 22 Ottobre 2011, 19:02:40 »
per voglioviverecosì..

ciao,
a me non interessa scendere in polemiche, con chi usa il forum, come un grimaldello per bacchettare e mettere sul tribunale degli imputati gli altri utenti volendo a tutti i costi imporre la propria verità e dispensare lezioni di vita agli altri poveri deficenti che non hanno mai viaggiato, fatto scelte radicali, ed altre simili imprese, oltrettutto come se ci si dovesse vergognare e considerare persone indegne per questo. Penso che questo non sia educato, ne tanto meno rispettoso verso chi utilizza il forum per uno scambio in cui ognuno con garbo potrebbe dialogare vicendevolmente, portando la sua esperienza di vita. Il forum non è un monolito dove chi fa la voce più grossa, usa impropriamente un potere che si arroga di avere, per pretesa superiorità di vita ed intellettuale, schiacciando e dileggiando chi non se la sente o non è minimamente concorde. C'è una violenza verbale e psicologica nella tue parole che non ha limiti, ma se prima di iscriverti al forum hai letto ed accettato le regole di comunicazione e di comportamento, dovresti aver letto che la prima regola è il rispetto, cosa che non mi sembra tu riesci ad attenerti. Avrei voluto quindi lasciar decadere il tuo commento allla mia risposta a gufetto, ma, poichè comunque mi muovi delle critiche non veritiere con particolare enfasi, mi sento di dover rispondere in qualche modo per proteggere e salvaguardare la mia persona. Io sono di Milano e vivo in Lombardia e a Milano devo molto, poichè è una città che mi ha preso molto, ma mi ha dato anche molto. E' una città che sa reagire, offrire dei servizi eccellenti e mi ha insegnato a non soccombere, ma a lottare. Considero essere nata e vissuta a Milano un privilegio, perchè è stata un'eccellente scuola di vita e mi ha spinto sempre a migliorarmi e ad andare oltre, a considerare i miei punti di forza e i miei limiti. Detto questo nella vita è bello sperimentare e anche mettere in discussione il proprio ambito, la vita è dinamica, è evoluzione e può capitare, se uno è un po' flessibile e sa fare sua questa flessibilità, di voler assecondare di più la propria natura e vivere esperienze  anche intense dove pui sperimentare mondi diversi. Per questo, in questo momento della mia vita, Bologna è per me un concentrato di ottimismo e di energia, a cui mi piacerebbe attingere e con cui mi piacerebbe confrontarmi. Le strutture sanitarie in Lombardia sono un punto di eccelenza per tutta Italia, nonchè anche per il resto d'Europa, non si capirebbe come mai da tutta Italia vengono a curarsi a Milano e, basta far riferimento allo I.E.O., centro europeo per la cura dei tumori, del Prof. Veronesi per menzionare uno tra i tanti servizi e strutture che ci invidia se non tutto il mondo, almeno tutta Europa. In Inghilterra il sistema sanitario fa pietà; una mia cara amica, ormai scomparsa, è scappata da Londra (dove ha vissuto a lungo con un tenore di vita eccellente)  e dove l'hanno distrutta per malasanità ed incompetenza, per riparare a Milano sul polo del Prof. Veronesi, che, per quanto possibile, è riuscito a riparare i danni fatti dai colleghi inglesi. Per gli psicologi inglesi, siamo ai minimi, nessun approfondimento della psicologia e psicanalisi junghiana tedesca e del grande apporto italiano, bensì al massimo è diffusissima la psicologia comportamentale, pragmatica, come loro, ridotta a curare il sintomo e non le radici e la causa. Ma ti rendi conto che in Italia abbiamo avuto il Rinascimento, che il ns. temperamento nel bene e nel male è creativo e vulcanico e tutto il mondo viene ad ammirare la Cappella Sistina, Capri, e la cucina italiana e la dieta mediterranea, sono apprezzate in tutto il mondo? Nei paesi anglofoni, ad esempio, dove le trovi la ricchezza culturale e la luce e le sfumature della civiltà mediterranea? Ma basta!.. è ora di risvegliarsi e di piangersi addosso e di sentirsi sempre inferiori e di vedere gli altri e gli altri Paesi, come la Terra Promessa.. ma di che cosa poi? Purtroppo le grandi illusioni hanno danneggiato intere generazioni ed ora questa questo "leiv motive" proposto ai giovani di scappare, perchè quì la politica fa schifo (ed è vero..) e tanti altri catastrofismi, questo mito delle scelte radicali (perchè è chiaro che se no, non hai le palle..) è un veramente un modo di essere molto snob ed elitario, un politically correct sgradevole, un refuso di un'ideologia da dinosauri sessantottina in cui la vita "on the road" sì è trasformata nel mito di abbandonare l'Italia e di andare a Parigi, a Londra o in Australia, perchè saranno la terra promessa e tanti altri ragionamenti che, presi come sentenze a cui non si può muovere ed opporre nessun commento ragionevole, lasciano il tempo che trovano.. E' finita, grazie al cielo,  l'epoca dei grandi maestri..., io penso semplicemente che ognuno deve rendere conto a se stesso e alla propria sensibilità, proprio come quì ha fatto gufetto, al quale io mi sono permessa di dare un suggerimento che può essere senza dubbio opinabile, purchè chi lo consideri tale, lo faccia con garbo e rispetto e non con acredine e malanimo.Mi è sembrato di essere nella mia espressione autentica, vera ed educata, ed ho risposto in base alla mia esperienza ed ispirazione, per questo mi attendo che qualsiasi utente intervenga a questa e ad altre discussioni lo faccia in modo propositivo e garbato e non per iniettare critiche e malevolezza. A proposito, ti informo che il mondo un po' l'ho girato.. da Città del Capo in Sud Africa, ad Israele, Bosnia, Francia, Inghilterra, Maldive e l'area del Mediterraneo che prediligo.. tornando da un viaggio in aereo oltreoceano e sorvolando prima Israele, poi la Grecia ed infine l'Italia, mi sono commossa e ho pianto per la gioia di tornare a casa, per il calore, la luce e la ricchezza che non avrei mai trovato da nessun'altra parte del mondo.. ciò non toglie che anch'io di quì a breve vorrei sperimentarmi altrove, che sia in un'altra regione d'Italia o all'estero, perchè la situazione italiana è veramente disastrosa, ma ciò in modo estremamente tranquillo e naturale, non come una scelta aut-aut, ma come una possibilità in più, senza sentirmi inferiore ed asservita ad altri popoli e nazioni che anche loro hanno le loro pecche, non vorrò fare certo parte di quegli "happy few" che guardano gli altri dall'alto in basso, perchè hanno avuto il coraggio di scappare e per questo si arrogano il diritto di guardare gli altri dall'alto in basso, come dei poveri barbari e pecoroni da compatire. Il mio eventuale volgermi altrove non sarà mai un elemento di discriminazione.  Barbara

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Nuova vita
« il: 22 Ottobre 2011, 16:22:13 »
Ciao Gufetto,

mi fa molto piacere leggere il tuo messaggio.
Mi sembri un ragazzo dolce ed equilibrato.
Condivido tutto quello che esprimi e ti faccio i miei complimenti perchè con tanta semplicità e fiducia hai aperto il cuore non sapendo neanche cosa ti sarebbe tornato indietro.
Se devo essere sincera mi sembra che di sale in zucca ne hai abbastanza per muovere i passi che desideri ed iniziare da piccoli passi, anzichè da voli pindarici e scelte radicali. Ciò mi sembra un buon punto di inzio, molto di buon senso e concreto.
Il tuo post capita al momento giusto, perchè anch'io che di anni ne ho un po' più di te, sto pensando di andare a Bologna o comunque di conoscerla meglio. Dopo aver passato un bel po' di anni nella claustrofobica e stressante realtà milanese, mia città di origine, ho deciso di cambiare lavoro, prospettive, tutto.. e di iscrivermi alla Facoltà di Antropologia a Bologna. Tre settimane fa sono stata all'open day in università per la presentazione del corso di laurea e sono rientrata a Milano molto carica.. inoltre ho ripercorso a ritroso un cammino e un'opportunità che quando avevo 20 anni non sono stata capace di cogliere. Mi ricordo che in quell'epoca avevo già visitato con mia mamma Bologna per prendere contatto con la realtà universitaria; tornare un ventennio dopo, da sola con tante esperienze formative e di vita belle e brutte sulle mie spalle, mi ha fatto commuovere e ti assicuro che lì ho capito che questa è la strada da percorrere, forse ancora più intensa, perchè più che guadagnata dopo anni di fatica, ..allora ero molto ingenua e sprovveduta. Bologna è una città con un'energia e una carica difficilmente sperimentabile in altre città italiane, vissuta alla tua età penso sia in grado di darti molto. L'idea della scuola di gelateria è molto bella, costruirsi una professione ad hoc che senti tua, socializzare, e vivere appieno la città è la medicina migliore contro la depressione. A Bologna per via dell'università ci sono tanti giovani e la vita è molto comunitaria, con molte occasioni di aggregazioni e di scambi culturali di qualità. Posso dirti che Bologna è una città molto creativa e che crea energia.. liberatoria, oserei dire sanamente anarchica. Apprezzo anche il fatto che ti piacerebbe mangiare i tortellini, mi sembra una cosa molto "sana" e non di poco conto, come invece ironizza qualcuno.. sai che tristezza essere dall'altra parte del mondo e mangiare alimenti scipiti, come quelli anglofoni e scipi come i suoi abitanti, solo per dire di aver fatto il salto, come un rambo o un super eroe. Penso che tu non devi dimostrare niente a nessuno, ma solo seguire quello che hai nel cuore, magari poi si apriranno nuovi orizzonti.L'alimentazione ha un significato simbolico, antropologico e culturale molto importante e rivelatore di un popolo, per questo non mi sembra particolarmente lungimirante banalizzare quest'aspetto. Londra sarà quello che sarà, ma sai che tristezza girare e trovare un ristorante decente, con le sue nebbie e il suo tempo tendente al grigio, con i suoi abitanti smunti, solo per dire di essere nella City.. io sono stata a Londra, ma ti assicuro che a parte il suo appeal, la qualità di vita e la voglia di vivere degli italiani, se la possono solo sognare. E' un fenomeno strano: noi italiani siamo molto esterofili, non sappiamo valorizzarci e tirare fuori i ns. enormi talenti e risorse, che molti altri popoli ci invidiano, sappiamo solo farci del male; se dovessi uscire dall' Italia vedrai come sarai apprezzato e crescerà l'autostima, perchè percepirai che noi italiani abbiamo delle potenzialità enormi che altre nazioni se le possono sognare. Quindi non sentirti di meno se vuoi andare a Bologna o a Siena, mi sembra un'ottima scelta.. e non sottovalutare se al ritorno tornerai ad accoglierti le braccia amorose di tua sorella, coltivare buone relazioni emotive con la propria famiglia è un passo importante per sentirsi supportati e diventare delle persone complete e realizzate. Lascia stare con lo sherpa sul Tibet o i canguri in Australia, sapersi calibrare sullo stato delle proprie forze del presente, sui propri desideri e sulla propria natura è il primo passo per divenire un uomo maturo e felice. Coraggio, sento che ne hai la forza.. un caro saluto, Barbara

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L'Italia / Re:Per me in Italia si sta bene!
« il: 22 Ottobre 2011, 00:27:02 »
Caro Attila,
condivido tutto quello che scrivi con molto garbo. Leggere il tuo post mi ha dato una sensazione di benessere e di gratitudine profonda. Inoltre la tua è un'analisi lucida, profonda e non banale. Per questo non è per tutti. Penso che ci siano molte persone, ed in primis su questo forum, che ne devono fare di strada per saper cogliere il tuo messaggio nella sua positività e pacatezza, che potrebbero anche aver fatto il giro del mondo, ma non aver capito nulla del vero senso del vivere e del trovare soluzioni semplici, ma non banali, come quella che tu proponi. Inoltre mi sembra che hai spiegato molto bene le ragioni del tuo "vivere bene" anche in Italia e mi sembrano dettate veramente da desideri più che plausibili e da un gran buon senso. Purtroppo lo sfascismo massimalista proposto da alcuni per dileggiare la tua riflessione, non fanno altro che esprimere l'acredine, la negatività e il pessimismo di chi ti critica cinicamente. A questi cultori del "pensiero unico" è impossibile proporre una riflessione che non sia diversa dalla loro VERITA' per cui ti dico di lasciarli perdere, perchè sarà ben difficile che scendano ad un più mite e civile dialogo, che se ne stiano nelle loro terre promesse e lascino chi come te ed altri tentano comunque un approccio all' Italia più flessibile ed articolato. Quello che dici è vero e ti porto la mia esperienza personale: ho lavorato questi ultimi 11 anni con un part-time e posso dirti che ciò mi ha permesso di vivere una vita dove ho poturo dedicarmi alla pittura, alla danza e non solo ad essere risucchiata dallo stress e dalla routine in ufficio. Ho coltivato i miei interessi, leggendo buoni libri e avendo lo stimolo per sviluppare nuovi obiettivi. A gennaio sono rimasta a casa e poichè mi piace molto il mare e i luoghi particolari, ed in Italia ce ne sono molti, ho cercato un lavoro in boutique a Ponza e di vivere un'esperienza diversa nel mio paese, con le sue sfumature, un bell'ambiente,la buona cucina e la natura vivificante. La situazione attuale in Italia è molto critica ed il Paese presenta molte pecche e molti ritardi anche culturali, ma ciò non vieta comunque di sapersi ritagliare degli angoli e dei modi di vivere qualitativamente soddisfacenti.. l'essere parte dell'area del Mediterraneo è comunque quel di più che difficilmente si trova in altra parte del mondo, la sanità è eccellente, in particolare in Lombardia dove io vivo, sinceramente penso che tu abbia centrato un punto importante.. ciao, Barbara

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