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Il Gianfranco si e' volatilizzato, come i sogni naturalmente..... pfffffffffffffffffffff
alla faccia ! Io c'ero!Era il '93 quando usci' la suddetta rivista,il sig.De Giovanni e il console del Costarica in Italia di allora organizzarono una conferenza per investitori dalle mie parti sulle opportunità nel paese centroamericano.Praticamente qualsiasi proposta che il pubblico faceva era fattibile nel paese della cuccagna,io, che già avevo amici che vivevano li e quindi mi avevano messo al corrente sulla realtà('oltre a esserci già stato),presi il microfono e iniziai a dire il contrario avvertendo i presenti che le cose non erano del tipo:"Guadagnare soldi sotto una palma facendo lavorare il buon selvaggio".A quel punto il microfono mi fu strappato letteralmente!SI,si mi ricordo l'articolo su Mill.. oltre alla mitica pasta fresca consigliavano di aprire un rent a car con macchine di seconda mano quando in Costarica si é obbligati a farlo per legge con macchine nuove!Ah Ah fantastici,pero' si é vero parecchia gente ha seguito e si é rovinata,l'ho vissuto in diretta...il giornalino penso di aver capito quale sia, inizia per M e finisce con illionaire... l'ho letto per un pò anche io ma alla fine l'ho mollato perchè non dice niente di nuovo e la maggior parte dei nuovi business che propongono le trovavo delle c e finisce per agate... a mio parere, poi magari hanno aiutato e ispirato molte altre persone, è tutto possibile.Hai capito benissimo. C'e'e stata tantissima gente che ci ha rimesso le ossa del collo a seguire quei consigli. Infatti quel giornalino non solo e' fallito con un crack da paura (mi riferisco al network a cui abboccarono perfino banche!!), ma ha rovinato un mare di persone.
Addirittura fecero due "speciali" su due aziende di cui conosco benissimo i titolari perche' della mia citta', dipingendo quelle aziende come rivoluzionarie. Ovviamente chi lesse quegli articoli non resto' fermo: qui hanno aperto 20 negozi e 13 aziende di servizio subito dopo quei due speciali.
Inutile dirti l'epilogo.
Ciao, anche noi come voi desideriamo trasferirci all'estero.....alle baleari.Consiglio gratuito: se hai un'dea di fare qualcosa, dammi retta, falla da solo. Magari in piccolo ma falla da solo. Poi per crescere c'e' sempre tempo.
Abbiamo parenti che lo hanno fatto!.
a ibiza con un agelateria faresti un bum, solo per il periodo estivo!. se poi ti va e mi lasci la tua mail, potremmo fare qualcosa insieme.
Abbiamo 2 bimbi, e la cosa che vorremmo fare ad ibiza, è un'attività di nollegio scooter .......vanno tantissimo!!!!!!. se ci teniamo in contatto ti spiego meglio
Ti quoto Attila. È la stessa idea che abbiamo avuto io e alcuni amici un paio di mesi fa, ma mezzo abbandonata per mancanza di voglia da parte di alcuni e denaro (come sempre). Purtroppo ci vuole spirito d'iniziativa e voglia di fare che spariscono dopo pochi giorni
L'altra fregatura è la difficoltà di trovare un buon posto per iniziare l'avventura...
Sinceramente credo poco in un'azione di gruppo. E' molto più probabile che un singolo individuo prenda l'iniziativa e inizi a vivere in questo modo...POi magari qualcun altro ispirato dal primo si trasferisce nelle vicinanze e così via. Ma se si aspetta che un gruppo decida, organizzi i tempi, i luoghi e le modalità passano gli anni! Ciao
il giornalino penso di aver capito quale sia, inizia per M e finisce con illionaire... l'ho letto per un pò anche io ma alla fine l'ho mollato perchè non dice niente di nuovo e la maggior parte dei nuovi business che propongono le trovavo delle c e finisce per agate... a mio parere, poi magari hanno aiutato e ispirato molte altre persone, è tutto possibile.Hai capito benissimo. C'e'e stata tantissima gente che ci ha rimesso le ossa del collo a seguire quei consigli. Infatti quel giornalino non solo e' fallito con un crack da paura (mi riferisco al network a cui abboccarono perfino banche!!), ma ha rovinato un mare di persone.
Se', ma se tutti si dirigono verso una meta, inevitabilmente quella meta si inflaziona.QUANDO UN BUSINESS (O UN POSTO DOVE FARE BUSINESS) E' ALLA PORTATA DI TUTTI I O DI TANTI, NON E' PIU' UN BUSINESS. Questo e' il mio teorema.Roberto io ti ho appoggiato in tante occasioni ma........ (e ci metto tanti puntini).........
Questa mi sembra una boiata pazzesca!!
Il business che nella lingua d'albione significa "affare" e' a prescindere da dove lo fai e in quali condizioni lo realizzi.
Quella massima si puo' applicare alle venture capital che piu' di essere business sono risk venture capital, compagnie con un alto margine di rischio. Se funziona ecco creato un business vincente e da qui si forma tutto l'indotto o il sottobosco di aziende mediamente collegate col primo business, se va male non lo sapremo mai.
Quando gli argomenti difettano si passa alle offese? Si vede che ho colto nel segno."in turpitudine, melius est condicio possidentis" mio caro...
Del mio nick solo in nome e' quello giusto, anche se americanizzato, il resto e' solo un nick ma, evidente, a te non piacciono le persone che sconfessano i tuoi scritti.
Ripeto satisfaction "cui prodest?" e visto che di latino e' evidente non sai nulla aggiungo anche la traduzione "A chi giova?"
Non credo, scorrendo le pagine del forum sono pochi quelli che sono "sempre qui" e tu sei uno di quelli, se togliamo i top poster Rema, Sognatore, attorno ai duemila post e Joss attorno ai mille post, gli altri si posizionano decisamente piu' in basso con talofa a poco piu' di 350 post e via via tutti gli altri.
Tu sei fra quelli piu' longevi, essendoti iscritto a settembre dello scorso anno e da allora sempre qui.
Molti di quelli iscritti negli anni dal 2008 al 2011 non hanno piu' scritto post dopo i primi 3 o 4 segno che ottenuta risposta ai loro quesiti hanno ritenuto opportuno andare per altri lidi, saranno partiti? Poco importante.
I primi 30 top poster vanno da 1927 a 58 post inseriti, il piu' vecchio si e' iscritto a dicembre 2007 e il piu' recente a novembre 2011.
Se scorri le pagine degli ultimi 3 mesi scoprirai che solo una decina di utenti ha scritto piu' di 10 post fra quelli iscrittisi negli ultimi 3 mesi fra i quali il sottoscritto.
Restando sull'argomento, fra tutti quelli che sono sempre qui sembra che piu' della meta' sia gia' all'estero a lavorare da dipendente o da imprenditore (la maggioranza includendo anche i consulenti). Quindi, non e' esatto quello che scrivi.
Medea nell'omonima tragedia di Seneca ai versi 500-501 afferma: "cui prodest scelus, is fecit"
... come anime in pena a cercare ''la svolta'' della vita...
Mettetevi in testa una cosa: senza soldi non si fa niente. Ed e' chiaro che il 90% (sono ottimista) non puo' comprare neanche un casotto diroccato a Ostia Beach.
Dai contatti privati il 99% di mestiere fa il dipendente. Il restante 1% disoccupato.
Se siete dipendenti, datemi retta, continuate a fare i dipendenti perche' intraprendere un'attivita' e' dura, molto dura. E il baretto in riva al mare non si vede piu' neanche nei film. Datemi retta: apritevi un pel profilo su Facebook e sognate in modo piu' possibile: qualche buzzicona o buzzicone, almeno lo/a trovate e passate una note a sognare l'amore...
I soldi stanno nei posti scomodi e chi e' abituato a scaldare una poltrona per 8 ore al giorno, non potra' mai intraprendere niente...
Vale anche per i pensionati? saluti.
