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Post - pinco pallino

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Australia
« il: 05 Luglio 2012, 12:52:29 »
Grazie Ares.
Per il Working visa credo che sbattendomi un po' riuscirò a farlo, ma poi per il lavoro? Tu consigli di andar diretto e cercare in loco? Piano piano mi sta prendendo sempre di più questo pezzettone di mondo  ;D
Si, io ti consiglierei di andare appena puoi senza cercare lavoro su internet. Come pizzaiolo e' garantito che ti accoglieranno a braccia aperte. Hai solo l'imbarazzo della scelta. ovunque to voglia andare troverai lavoro.

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Lavorare nelle fattorie
« il: 02 Luglio 2012, 10:51:50 »
Si, devi trovare una persona che garantisce per te. Questo vuol dire che se ti trovi disoccupata ti dara' sostentamento fino al tuo prossimo impiego, e se necessario ti paga il biglietto d'aereo per l'uscita dall'Au.
Io avevo la tua eta' quando ho deciso di andare a vivere in Oz. Ho cominciato a lavorare a tempo pieno a 14 anni a 20 avevo gia' il mio business di modellista meccanico, (un lavoro tecnico altamente specializzato.) Non ho fatto nient'altro che  spedire una lettera all'ambasciata australiana dove esprimevo il desiderio di trasferirmi la. dopo 6 mesi mi e' stato dato un visto di residenza permanente.  Prima del visto mi hanno chiamato aRoma per un colloquio, la ho incontrato degl'altri italiani che stavano facendo la stessa cosa.
Tutti sono stati sorpresi dalla rapidita della mia accettazione. Piu' o meno tutti avevano aspettato circa 5 anni. Tra loro c'erano un paio di medici qualche investitore e degl'ingeneri. Il caso a voluto che la mia qualifica era richiesta. Tutto qui.

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Lavorare nelle fattorie
« il: 01 Luglio 2012, 11:14:50 »
Nell'ultimo vagabondaggio in barca, finito solo un mese fa, ho incontrato una donna italiana che studiava all'universita' di Townsville. Pur essendo scienziata ed era agl'ultimi 6 mesi di un master in biologia marina, si manteneva lavorando come cameriera in un ristorante italiano. anche lei vuole rimanere in Oz e da quello che diceva, mi ha dato l'impressione che sia piuttosto difficile. Devo dire che le opportunita' di lavoro sono limitate alla qualifica offerta e la capacita' di comunicazione nella lingua inglese.

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Lavorare nelle fattorie
« il: 30 Giugno 2012, 10:57:03 »
Ciao Los, io vivo in australia da 30 anni e di stile di vita alternativa me ne intendo, ti basti pensare che vivo in barca per 8 mesi all'anno e con le vele issate mi lascio andare alla deriva. Non mi importa dove  o quando  arrivo. Per gl'altri 4 mesi me ne sto nel mio bosco dove ho costruito un laboratorio e per anni ho scampato facendo squlture in legno. La mia "casa" e' un igloo di ferro-cemento di soli 6M di diametro. E' da qui che ti ti scrivo. Staro' qui per un'altro paio di mesi e poi ritorno alla mia vecchia barca a vela. Qui non c'e' acqua corrente, c'e' il pozzo. Non c'e' bagno e cucina, non ho una lavatrice un televisore ne una radion. Non ho nemmeno un gira dischi, gli uccelli del bosco e la brezza tra le foglie sono gli unici suoni attorno a me.

Si penso che ti potra' essere utile avere il working holiday visa. Non si sa mai cosa o chi incontrerai. Good luck with that. Ciao

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Voglio... ma non posso! / Re:Voglio e posso
« il: 28 Giugno 2012, 10:35:24 »
Non posso darti torto. L'erba del vicino e' sempre la piu' verde.
Ben scritto.

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Lavorare nelle fattorie
« il: 28 Giugno 2012, 10:15:08 »
Ciao Losna, che sappia io, per lavorare come WWOOF non hai bisogno di un working visa anche se il rgolamento ufficiale lo richiede. C'e' una miriade di piccole proprieta' che offrono questo tipo di baratto e la maggior parte da poco importanza alle regole. Lo si potrebbe definire lavoro alla pari in italiano.  Per lo piu' si tratta di lavoretti attorno al giardino o accudire i figli o aiutare nella manutenzione della casa, se hai delle qualificazioni come carpentiere o muratore tanto meglio e in cambio ti danno vitto e alloggio. se ne puo' trovare dappertutto di queste occasioni, dal sud al nord e dal' est all'ovest. Puo' essere una buona opportunita' per imparare un po d'inglesse e dare un'occhiata allo strambo stile di vita che molti fanno sotto la definizione di vita alternativa, incluso me devo aggiungere. Il bello e' che nessuno si stupisce o giudica male lo stile di vita di un'altro.  Incontrerai quasi di sicuro hippies di vecchio stampo e o i loro successori.
penso che tutto sommato possa essere un'esperienza interessante. Cheers

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Vorrei trasferirmi in..... / Re:Andare alle Canarie.....
« il: 25 Giugno 2012, 09:50:02 »
Come promessovi, aggiorno il topic descrivendo le mie prime impressioni su Fuerteventura....
 

Salve Albatros. Bella descrizione. Fa venire voglia di venire li anche a me.  In bocca al lupo.

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I think Robyroby is actually a second generation Italian.
His grammar is typical of that of a foreigner, more likely is of the area he mentioned above.     
cheers

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mi sembra di capire che hai trovato il posto giusto. dove sei? da quanto tempo abiti li? e di che cosa ti occupi?

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Ho mollato tutto e sono felice / tutti voi che abitate all'estero
« il: 29 Febbraio 2012, 08:11:09 »
ciao a tutti gli expat.
mi chiamo raf pali. mi potete trovare in facebook. ho 54 anni, abito in Australia da 28 anni , in italia non ci sono mai piu ritornato e non sento il ben che minimo desiderio di ritornarci. vivo in barca e vado a vela dove mi spinge il vento, felice di essere un vagabondo del mare. per il momento sono lungo la costa est del Queensland conosciuta come la great barier reef. ho notato che in questo forum ci sono tanti utenti italiani che come me scrivono da paesi esteri e qui vi invito, voi tutti expat, a partecipare ad una chiaccherata e a raccontere le vostre esperienze belle o brutte che siano.
ho letto di qualc'uno che soffre nostalgia dell'italia e altri che non anno la ben che minima idea di ritornarci. what s your story?

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in Irak? senza sapere l'inglese te lo puoi scordare a meno che non lavori per una compagnia italiana.
ci sono stato mooooolti hanni fa. lo stipendio era ottimo il lavoro fin che ne volevi e in generale si viveva bene ma stai attento a non guardare le donne! ti tagliano il pisello.
buona fortuna

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Ho mollato tutto e sono felice / l'isola maledetta
« il: 12 Gennaio 2011, 13:08:59 »
Auguri di buon anno a tutti voi
Sono a casa per qualche tempo perche' come saprete, in questi mesi, da qeste parti del mondo, (Australia tropicale),  piove a dirotto e se non piove il sole e' caldo, forte abbastanza da spaccare le pitre. Quindi niente barca a vela ma solo lavoro a casa.

Mi e' stato chiesto di raccontare qualch' cosa a riguardo la mia vita da queste parti del mondo e  cosi' ho pensato che vi possa far piacere leggere della mia ultima avventura.
Si tratta di un'esperienza del tutto singolare che il destino a voluto che vivessi.
ho veleggiato per 5 settimane e ho visto posti fuori mano che non havrei mai pensato di andare a vedere. e' stata un'esperienza molto interessante e ho scoperto dei posti molto belli.
Ecco qui:

Il vento era forte e fischiava tra il sartiame.
Il mare  agitato ruggiva assaltando con violenza lo scafo della piccola barca sballottandola come un insignificante guscio di noce.
Fulmini illuminavano la notte nera senza stelle e i tuoni litigavano minacciosi.
Nell' abbagiante luce intermittente si poteva vedere le creste spumose dell'oceano arrabiato e nelle ombre losche, non era difficile immaginare i mostri marini che i marinai del passato  hanno abbondantemente descritto con timore.
Avevo ammainato le vele e issato la tormentina. Quel solo fiocchetto era abbastanza da tirare la barca alla velocita' massima dello scafo. (8 nodi)
Avevo bisogno di trovare un ancoraggio al piu presto, il tempo non prometteva niente di buono. La bariera corallina era tutt'attorno e non potevo mettermi alla cappa e lasciarmi andare alla deriva per prendermi un po di riposo.
Ero stanco, non avevo dormito bene per alcuni giorni.
Sottocoperta, alla luce fioca di una lampada da minatore, guardavo la carta nautica.
C'era un isola sola nei dintorni, con una baia profonda abbastanza da dar sufficente protezione dal mal tempo, solo quell'isola e nint'altro.
Erano le 3 del mattino e avrei potuto ragguingerla in circa 6 ore.
Non potei trattenere qualche bestemmia. Perche' proprio quell'isola?,
Mi era stato consigliato di starmene bene alla larga. Accidenti, perche' proprio quella maledetta isola?
Era una riserva aborigena dove i bianchi dovevano ottenere un permesso speciale per poterci andare e io non ce l'avevo e anche con un permesso, gli aborigeni non sono contenti di avere dei bianchi tra i piedi.
Questo tipo di informazioni girano con il tum tum nella yachtie's fraternity.

Allle 10 di mattina, calai l'ancora nella baia, guardai attorno per cercare di vedere che tipo di posto poteva essere quello la. A prima vista era piacevole: un paio di colline ricoperte di vegetazione rigogliante circondate dal mare e un piccolo villaggio seminascosto tra le palme da cocco appena dietro la spiaggia, ma non avevo energia per restare in coperta a guardare, avevo bisogno immediato di un buon riposo.e me ne andai in cuccetta.
Per trenta ore di fila avevo veleggiato senza dormire bene, andando in coperta ogni quarto d'ora per guardarmi attorno per evitare collisioni con le navi e i pescherecci che passavano vicino, costretti dalla strettezza del passaggio tra i coralli.
Ero stanco ma non riuscii a dormire, i pensieri mi tormentavano.
Ero in territotio aborigeno, senza permesso, il tempo era pessimo e il rollio all'ancora era spiacevolmente forte.

Quella crocera non era certo la piu desiderabile, ma non  potevo fare altrimenti.
Andare contro gli alisei, che da queste parti del mondo  soffiano per il 98% del tempo da sud-est, vuol dire aspettare  i temporali estivi. Non avevo alternative, dovevo andare a sud... ma perche' diavolo mi trovavo in quella situazione?
Tutto era cominciato a Innisfail.
Ero all'ancora  lavorando senza troppa fretta per preparare la mia barca per la prossima crocera,
all'ancora vicino a me c'era un amico yachtie che conaoscevo da qualche anno. Era di passaggio, arrivava da Makay e stava andando a Darwin ma la sua crocera era stata interrotta da un'inaspettata malattia.
Il tipo mi aveva  detto che per motivi di salute doveva essere ricoverato d'urgenza in ospedale per un'operazione e per quella ragione mi aveva chiesto se per favore potevo aiutarlo a portare la sua barca al porto vicino a casa sua, intanto che lui si riprendeva di forze. Mi sono messo nei suio panni e ho pensato che se qualcosa del genere capitasse a me e se nessuno mi aiutasse, rischierei di perdere la mia barca. La stagione dei cicloni e delle alluvioni era alle porte e una barca abbandonata a se stessa in condizioni avverse come avrebbero potuto verificarsi, non avrebbe avuto molte possibilita' di salvezza. Cosi' mi presi l'incarico e mi ritrovai con le chiavi in mano e 5 settimane di duro lavoro. Andare contro vento.

 Ancora non lo sapevo ma il mal tempo  mi avrebbe fatto rimanere in quell'isola per piu' di 2 settimane.
Dopo qualche giorno di attesa sempre confinato alla barca, il tempo non dava segni di migliorare e per forza di cose, dovetti andare a terra per cercare viveri e acqua. Con trepidazione mista ad ansieta', remai il dingy verso la riva, pensando al peggio delle cose che mi potesse capitare, come essere assaltato da gente che mi voleva derubare, insultare, o picchiare. Remai  molto lentamente, cercando di vedere che tipo di attivita' si stava svilupando a riva. Stavano aspettandomi con bastoni tra le mani dietro le piante?
Arrivai a terra e camminai per una breve distanza e alla prima persona che incontrai  chiesi se per cortesia, mi era permasso visitare l'isola. Con la piu granse sorpresa scoprii che parlavamo in modo al quanto diverso, al punto tale da avere delle difficolta' a capire e comunicare.
In ogni modo presto mi resi conto che la gente era molto cordiale e gentile, di natura pacifica e generosa, mi aiutarono di tutto cuore e piu o meno tutti mi davano il benvenuto.
i bambini erano gioiosi e mi chiesero se potevano giocare con il dingy, date le circostanze non potei rifiutare. In men che non si dica, dozzine di bambini erano in acqua a nuotrare con vigore inesauribile per contendersi tra risate di gioia, un posto a bordo.
Nel fratttempo, una dozzina di ragazzine tra i 13 e 15 anni decisero di impegnarsi in un altro tipo di passatempo. mi seguivano d'ovunque andavo, tenendisi a debita distanza, certo incuriosite dal mio aspetto esotico e dal mio modo di parlare che per loro, date le risate, era senza dubbio uno spasso da non perdersi.
I giorni che  passai la, furono i piu belli di tutti i 27 anni che sono qui in australia.
quando il vento poi  divento' favorevole salpai l'ancora con tristezza perche' la', a vivere con gli aborigeni, avrei voluto rimanere per il resto dei miei giorni.

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Cerco lavoro / Re: Cerco qualsiasi cosa pur di cambiare aria.
« il: 11 Gennaio 2011, 08:06:52 »
se fai ritratti o caricature, e sei in gamba, puoi lavorare in qualsiasi paese del mondo.
fai alcuni ritratti di qualche persona nota come il presidente del USA o berlusconi (caricatura maligna)
o e il papa. mettili in mostra per la strada piu camminata della citta' e siediti affianco lavorando ad un nuovo bozzetto. non dovrai aspettare molto per trovare i clienti che vogliono il loro ritratto.
ne ho visti di artisti molto capaci che attiravano l'attenzione di numerose persone, con veri capolavori. sono sempre stato invidioso del loro talento e liberta' di vita
buona fortuna.

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Voglio... ma non posso! / Re: Voglio vivere così a 45 anni ma...
« il: 10 Gennaio 2011, 09:02:54 »
ciao anew
per migliorare il tuo inglese non costa niente.
guarda questo forum. c'e gente molto in gamba e si aiutano a vicenda con prontezza immediata.
 http://forum.wordreference.com/forumdisplay.php?s=&daysprune=&f=4

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che carini, vi siete trovati!! ora potete stare "soli" insieme...  ;D  cosi' non avete proprio bisogno di donne!!
non dai segni di intelligenza

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