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Post - Stratos58

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Credo che nella sostanza diciamo le stesse cose, ed ho la sensazione che non ci comprendiamo.
Quoto nella gran parte il tuo "corposo" intervento, che non vedo così diverso da quanto conosciuto, vissuto e condiviso dal sottoscritto.

Nell'ultima parte, quella in cui riferisci dello "scienziato", trovo il sunto di quanto discutiamo.
Non è il "genio" che dopo 18 anni di studi "rifiuta" il posto di assistente, è il padre stesso, peraltro tuo conoscente ed immagino nostro coetaneo, che lo fa rifiutare.
In altre parole .... il padre ha assunto la funzione di "ammortizzatore sociale" nell'attesa che il genio avrà il ruolo che gli spetta, o meglio, presume che gli spetti, o ha imparato dal padre nel presumere  ... ... no xè el fio ch'el deve ciapar 'na scarpà in tei cojoni, ma xè so pare inveze.
Questa è l'Italia di oggi, e se saranno questi concittadini che se la piglieranno, non ne avrò nostalgia.



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Non volevo di certo scatenare una "guerra" con la mia affermazione ... "non mi piacciono .... "

Di certo è ingeneroso da qualunque parte venga il rapporto tra immigrati, perchè comunque sono IMMIGRATI CONTRO LA PROPRIA VOLONTA', lo erano/sono i nostri connazionali, lo sono chi questa esperienza la sta vivendo nel 2012 da qualsiasi provenienza continentale ... nazionalità, razza, religione e credo politico per quanto mi riguarda non hanno rilevanza.

E per me finisce qui.

Ad majora.

PS : Mentre scrivevo hai postato una replica, Sergio.
Proprio il raffronto del cittadino filippino considerato per quanto è in Qatar rispetto alla terra d'origine, ti fa pensare quanto similare è la situazione italiana.
Pensa quant'è l'espressione di meritocrazia in Italia ...





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Sono convinto che nessuno sottovaluti i problemi ed i rischi, ma sinceramente non mi piacciono i commenti che sottintendono l'aver dimenticato da dove proveniamo, come se la nostra italica terra non fosse fornace di immigrazione mondiale e povertà diffusa sino allo scoccare degli anni 60-70 ( http://it.wikipedia.org/wiki/Emigrazione_italiana ), primo effettivo boom economico nazionale dopo la seconda guerra mondiale che ci ha consentito di rinfrancare le nostre condizioni sociali generali.

Senza dimenticare che tuttora, anno Domini 2012, la nostra cara Nazione soffre per parti territoriali di condizioni socio-economiche da sottosviluppo e malavita generalizzata ( mafia autotocna e di importazione cinese, rumena ed albanese, camorra, andrangheta, sacra corona unita .... mala del brenta, nonchè diffusa immigrazione clandestina, malaffare imprenditoriale etc etc etc ...)

Parlare poi di sovrapopolazione del "caso Filippine" quando abitiamo in un pianeta che ha toccato i 6 miliardi di essere umani quando allo scoccare dell seconda guerra mondiale, ovvero "soli" 70 anni orsono", la popolazione mondiale non raggiungeva i 2 miliardi di allora, mi sembra del tutto semplicistico e riduttivo, come se in Italia i 29 milioni di abitanti della Pianura Padana, che è meno di un terzo del territorio nazionale, fosse un paradiso di distese verdi con una densità d'abitanti ed insediativa per km / quadrato da far invidia agli altri.

Non di meno l'arcipelago delle Filippine ha una sommatoria di problemi socio-economici da non sottovalutare, soprattutto per chi non ci è nato e cresciuto, ed ora vuole trasferirsi là, ma credo anche che i problemi nell'arcipelago non siano di più di quanto riscontabile in altri paesi dell'area ancora soggiogati da dittature e povertà diffusa.

Poi, per carità, la vità è fatta di sentimenti ed episodi di vita vissuta nel momento in cui ci si trova a viverli anche solo per casualità randomica, qui in Italia come in qualsiasi altra parte del mondo, e ciascuno avrà il modo di agire secondo capacità proprie ed esperienze del passato che sono bagaglio personale.

Non per nulla il dialogo su questo thread è fatto proprio in funzione di scambio di esperienze vissute, e che possono essere condivise con gli altri per aiutare a non commettere banali errori di sottovalutazione dei problemi.

Anche questa è una delle funzioni della rete telematica mondiale.

A tutti, la buona giornata.




 

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Ciao a tutti,

il prossimo dicembre tornerò per la 4^ volta nell'arcipelago per un periodo di 3 mesi per porre le prime basi del successivo e definitivo trasferimento.

I problemi sono moltissimi ....  ma chi ha più esperienza del sottoscritto potrà dare i giusti suggerimenti di "normale e giustificata prudenza", che deve essere la base di una scelta di vita che comporta un cambiamento radicale, o quantomeno, un reinventarsi la proria vita da quanto i parametri "occidentali" ci hanno educato e fromato.

Chi volesse contattarmi per scambiare opinioni ed esperienze vissute, può scrivermi a Stratos58@gmail.com ...

Ciao a tutti.

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