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Post - sergio_ganassini

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Ciao Marcus, di che informazioni hai bisogno ? Se potrò eserti utile lo farò volentieri. Se hai letto la dkiscussione dall' inizio saprai che ho vissuto a lungo in Filippine, quindi qualche informazione sicuramente te la potrò dare così come qualche nome o indirizzo.
Fammi sapere, ciao

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Ciao Marcus, e ciao a Paolo e Talofa se ci sono.
Si pare che la discussione si sia arenata, speriamo che si sblocchi presto. Che ci fai a Cebu ? vivi in Filippine anche tu o ci vai in ferie ? Scusa ma in questi giorni sono stato un poco preso e quindi non ho avuto tempo per mettermi in internet. fammi sapere, per il momento ti lascio, ciao

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Ciao, auguri di buona Pasqua a tutti.
Ci siete ancora ? ormai è da molto che non vi fate vivi. Paolo hai lavorato bene per le festivitè in corso ? spero di si e comunque auguri per il resto della stagione. Rotailater dove sei ? Benvenuto anche all'ultimo arrivato. Ciao a presto

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Cerco lavoro / Re: trovare lavoro
« il: 30 Marzo 2010, 12:00:41 »
Dipende da che tipo di lavoro cerchi, dalla tua qualifica e dalla zona dove vorresti trasferirti. Io sono stato a lungo in Filippine dove sono intenzionato di tornare permanentemente con la famiglia. Se ti interessa il posto prova a leggere il forum  "vivere il sogno nelle Filippine---" sempre su questo sito. Ciao

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Vorrei trasferirmi in..... / Re: vado via!!!
« il: 30 Marzo 2010, 11:56:45 »
Ciao, c'è un sito sull' emigrazione per l'Australia. Lo stavo leggendo la scorsa settimana ma non mi ricordo come si chiama, comunque deve essere cosa governativa perchè ti da tutte le categorie lavorative e tu devi solo scegliere la tua dopo di che dovrai rispondere ad un questionario che apparira automaticamente in base alla categoria scelta ed alla fine ti darà un punteggio che ti servirà per accedere alla documentazione sucessiva. Comunque nel sito troverai tutte le indicazioni che ti servono inclusa documentazione necessaria. Ciao - Sergio

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Ciao Paolo, sei arrivato a Rombolon ? trovato tutto a posto ? Buona giornata

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Si, ti devo dire che una pizza veramente ottima la mangiavo spesso alla pizzeria Napoli in Manila vicino ad un negozio che vende generi alimentari “tipici” europei incluso speck dell’Alto Adige, gorgonzola italiano, mortadella di Bologna etc. - era vicino ad una piazza con il monumento agli scout, non ricordo il nome della via ma credo sia vicino a Timog. I proprietari erano dei filippini che avevano lavorato a San Francisco presso una pizzeria italiana ed avevano imparato veramente bene. Qui da noi zona Rovereto se vuoi mangiare una buona pizza devi andare in pizzerie a conduzione indiana o pakistana, italiani che le fanno come una volta ce ne sono veramente pochi !
Come dicevo, sono andato all’ appuntamento per discutere la cosa e la prossima settimana avrò un altro incontro per approfondire ulteriormente. Sono delle bellissime macchine, di notevole dimensione che sfornano diversi tipi di pizza formato pizzeria e con possibilità di mettere pizze con gusti personalizzati secondo le preferenze della clientela locale. Qui da noi il prezzo di vendita al pubblico per le pizze che la macchina eroga, si aggira tra i 4 ed i 5 Euro a seconda del tipo di pizza.
So benissimo che li per lo più mangiano spaghetti dolci da Jolli Bee e Pizza Hut (Pizza Hut sta cominciando ad aprire anche qui) ma so anche che provano tutto (e la cucina italiana piece) specialmente se ti piazzi nelle “food court” dei grossi centri commerciali come appunto SM, Mega Mall, Rustan, Robinson etc. - Chiaro che la cosa va ben studiata e ponderata includendo anche almeno un paio di viaggi in loco con il responsabile estero della ditta che fabbrica le macchine distributrici. Infatti se la cosa dovesse andare in porto si dovrebbero installare almeno una decina di macchine (per iniziare) per poter avere un introito per cui il gioco valga la candela. Qui da noi per poter guadagnare con questo tipo di macchina devi vendere almeno 25 pizze al giorno e li tra spese di trasporto e sdoganamento il numero deve essere ovviamente maggiore. Il massimo sarebbe riuscire a trovare anche un altro lavoro cosicché ci possa essere un alternativa di introiti almeno fino a che le macchine inizino a lavorare bene eventualmente anche producendo pizze appunto studiate per i gusti locali che credo non dovrebbero esserci problemi a produrle direttamente in Filippine.
Fai buon viaggio e tanti auguri a te e famiglia

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Ciao, cominciamo con i saluti a tutti ed a Paolo con i migliori auguri di buona e proficua stagione, buona permanenza in Rombolon.
A questo proposito, divagando, l'isola di nascita della nonna paterna di mia moglie era Rombolon anche se non so il paese.
Come penso di trasferirmi e miei progetti ? Attualmente sto vagliando alcune idee, già da quache settimana sto ricontattando le Compagnie italiane operanti in Filippine partendo da quelle per cui ho lavorato in passato e sempre via internet invio mio curriculum alle grosse imprese italiane e non che operano nel sudest asiatico, area Pacifico e sudamerica (se non andasse bene per le Filippine almeno temporaneamente riuscirei comunque ad andarmene dall' Italia) in alternativa se trovassi qualcuno che intende costruire casa o resort in qualsiasi punto delle Filippine io potrei mettermi a completa disposizione per progettazione e supervisione alla costruzione ed eventualmente anche alla gestione della cosa. Nel frattempo un altra idea è quella di aprire una serie di punti vendita automatici di pizza italiana a basso costo nei centri commerciali partendo da Metro Manila. A questo proposito tra un paio d'ore ho appuntamento con l'ufficio commerciale di una fabbrica di questi distributori automatici che eventualmente saranno aperti in mia compartecipazione, praticamente io dovrò incaricarmi di stare in Filippine a gestire la cosa (fare le licenze ed iscrizioni commerciali, trovare i posti dove mettere i distributori, fare i contratti d'affitto e pagarne le pigioni di tasca mia, caricamento dei disributori, prelevamento denaro e provvedere alle spese dell'energia elettrica) mentre a loro carico avranno il compito di fornire i macchinari e le pizze da caricare nei distributori  in loco incluse spese di trasporto e sdoganamento. Per questo due giorni fa sono stato contattato da un loro rappresentante che mi ha proposto la cosa al 50% degli utili tra me ed il produttore dei macchinari alle condizioni sopra esposte. Speriamo vada bene, ovviamente dopo il colloquio di oggi dovrò prendere contatti a Manila e vagliare bene la cosa.

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Ciao, cosa succede ? Dal 10 marzo non c'è più nessuno ? Spero di riprendere presto la conversazione. Buona giornata a tutti

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Guardate cosa ho trovato girovagando per internet :
"Checchè ne dicano giornalisti, opinionisti, politici e guru della finanza la crisi in Italia è arrivata, sarà cupa e prolungata. Punto.
Probabilmente non si avranno i picchi parossistici americani, ma certamente durerà a lungo e lascerà profonde cicatrici nella società italiana.
E allora che si fa?
Si guarda oltre i patrii lidi, oltre i nostri confini linguistici e culturali e si va all'estero. Non come emigranti, bensì come imprenditori italiani, creando:
piccole imprese manufatturiere;
micro-aziende di servizi;
O più semplicemente come imprenditori di sè stessi, in veste di:
liberi professionisti;
tecnici;
insegnanti;
lavoratori specializati;
operatori nel settore dell'intrattenimento e della ristorazione (guide, tour operator, ristoratori, cuochi, ...).
Per i più giovani e intraprendenti il lavoro all'estero rappresenta più che una soluzione una concreta opportunità, forse la migliore a disposizione! Attenzione, il modello di riferimento non è più l'immigrazione di inizio novecento o del dopo guerra italiano. E' un nuovo paradigma, di più alto profilo, caratterizzato dall'esportazione di competenze/capacità e teso a realizzare i potenziali umani inespressi dalla nostra società che ancora ardono indomiti sotto le ceneri del clientelismo italiano e della lottizzazione politica.
Ossia la vera ed unica risorsa naturale dell'Italia, la risorsa umana caratterizzata da:
Elevato know how;
Affidabilità e professionalità;
Creatività.
Il tutto unito dall'innata arte italiana di arrangiarsi e saper stupire."



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Ciao Andrea, tornando all’inizio della discussione vorrei chiederti quanto sei giovane ?
Io ormai giovane non lo sono più da molto, il mese scorso ho compiuto 54 anni ma la voglia ti ritornare in Filippine è quella di un ventenne. Quando mi sono trasferito permanentemente in quei luoghi per la prima volta ne avevo 38 e non sai quante volte ho rimpianto di non esserci andato almeno dieci anni prima. Ti dico questo solo per darti una motivazione in più, poiché prima lasci il nido meno sarà difficile sia l’ambientamento che le occasioni di riuscita del tuo sogno. Io problemi di ambientamento non ne ho avuti mai se non quello del primo anno dato che non parlavo assolutamente inglese ne tanto meno tagalog (non sapevo nemmeno esistesse una lingua con questo nome), così ho dovuto dedicarmi all’apprendimento linguistico. Avevo chiuso la mia attività italiana e trasferitomi problemi finanziari di permanenza per fortuna non ne ho avuti. Dopo un anno di far niente non ne potevo proprio più, ormai mi arrangiavo con l’inglese e così mi misi in cerca di un occupazione. In questo trovai aiuto da un amico che lavorava nella nostra Ambasciata, il quale mi diede una lista indirizzi di Compagnie italiane operanti sul territorio e colpo di fortuna la prima a cui telefonai (GLF Fincosit) mi diede appuntamento per colloquio il giorno stesso. Una settimana dopo ero in elicottero con direzione Macua, una località nella foresta pluviale di Bulacan, zona raggiungibile solo via aria all’ epoca, la strada arrivava solo alla diga di Angat e poi si sarebbe potuto arrivare via lago (se quell’anno non ci fosse stato “El Nino” che con la siccità da lui arrecata aveva praticamente svuotato l’invaso) “solo” fino a circa 8 Km di foresta dall’area di lavoro. L’obbiettivo del progetto era la costruzione di un tunnel per rifornire di acqua il lago riserva idrica di Metro Manila ed il mio quello di costruire il campo per l’accoglienza degli espatriati e la zona uffici. A vostro titolo informativo le strutture costruite a fine progetto sono state completamente rimosse lasciando che la foresta ritornasse quasi come era prima dell’inizio lavori. Oggi le assunzioni per progetti come questo si fanno per lo più per via interinale ma se hai un titolo di studio o una qualifica adeguata non è poi così difficile accedervi. Grandi Compagnie che lavorano all’estero, anche in Filippine, ce ne sono molte, dipende da dove vorresti andare ed anche dalla fortuna di trovare una compagnia che possibilmente stia organizzando l’inizio lavori, comunque ci sono spesso ricambi di personale e quindi, magari, potresti entrare anche a progetto iniziato. A mio avviso partire da giovane con un lavoro all’estero ti faciliterebbe molto sia per decidere il luogo dove andare a stare, per il clima a cui ti dovrai abituare e quindi per la decisione definitiva del trasferimento stesso. 

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Caro Rotailater, una garanzia contro le truffe non la potrai mai avere ne la ne qui da noi, non ci sono mezzi per non restare fregati se non quello di fare tutto ed esclusivamente da te !!
Cosa differenzia una truffa camuffata da un servizio serio ? A prescindere che una truffa se non fosse camuffata non sarebbe una truffa, si differenzia da un serio servizio solo per l’onestà e la trasparenza delle persone che ti propongono il servizio.
E’ vero che esistono Paesi e stili di vita diversi ma non definirei l’occidente “più progredito” (rapportandolo alle Filippine) infatti come dice Paolo qui puoi trovare di tutto e di più che non in Italia (visto che siamo italiani), siamo invece d’accordo sui ritmi frenetici di vita dell’occidente che sono uno dei maggiori motivi per sognare un trasferimento. Trovare uno stile di vita più consono sia per ritmi che per tranquillità, purtroppo, in occidente è praticamente impossibile proprio per quei ritmi che il consumismo e la conseguente esigenza produttiva ci hanno imposto. In Asia (escludendo il frenetico Giappone) lo stile di vita è diverso principalmente per la filosofia, il modo di vedere le cose, di pensare in maniera diametralmente opposta al nostro sistema. Io vivo con mia moglie (filippina) da 17 anni eppure a tutt’oggi molto spesso risulta difficile essere in sintonia di vedute proprio per la maniera diversa di vedere le cose. Vivere alla giornata … su questo ti devo dare ragione, è proprio lo stile di vita della maggior’parte dei filippini, sono tendenzialmente fatalisti,
cosa questa con radici ancestrali. Lo stesso sistema di vita lo puoi riscontrare (e credo che da loro derivi) in tutte le popolazioni tribali che vivono nelle foreste pluviali e credimi di queste ho notevole esperienza diretta. I filippini che siamo abituati a vedere sono solo il prodotto finale di un intricata mescolanza di razze diverse (popolazioni locali con cinesi, giapponesi, malesi, spagnoli, americani etc.) infatti se vuoi trovare la vera razza filippina la devi cercare proprio in foresta tra i Dumagat, gli Ifugao, Bugkalot, Tasaday, Igorot, Manobo, Adsmuni, Apayaos (sono solo alcune delle popolazioni con cui sono stato in contatto diretto) e vedrai che per lo più sono popolazioni di corporatura minuta, pelle scura e molti con capelli ricci, taluni con sembianze tendenti agli aborigeni. Vero che molti vogliono trasferirsi in occidente per “migliorare” lo stile di vita ma lo fanno per aiutare le loro famiglie (non solo coniugi e figli) che restano a vivere a casa loro ed infatti gran parte dei guadagni li spediscono in Filippine ben sapendo che quando il denaro arriva difficilmente verrà risparmiato. Per la maggior parte dei casi se uno ha cento vive con cento ma se ne ha mille vive lo stesso periodo che vivrebbe con i cento. Per noi è diverso andare a vivere la, ci andiamo con i nostri risparmi o la nostra pensione che qui da noi non basterebbe oppure come me che ci lavoravo e percepivo un salario occidentale. Abbiamo un potere di acquisto occidentale in un Paese dove un abitante locale percepisce solo briciole rispetto a noi. Per farti un esempio io guadagnavo circa 3.500 Pesos al giorno mentre un geometra locale di medio livello ne guadagnava 600 ed un caposquadra muratori ne guadagnava 350. Praticamente è assolutamente vero che, come dice Talofa, ci possiamo costruire un nostro stile di vita personale, per noi sarebbe quasi impossibile adeguarci al loro stile di vita con i loro mezzi di sussistenza ne a sradicarci completamente dalle nostre abitudini, semmai a modificarle compatibilmente alle nostre esigenze.

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Paolo, non mi pare di aver’sviolinato, il tuo nome questa volta lo ho inserito volutamente come ultimo posto consigliato perché ho visto il tuo resort solo in internet e non di persona; principalmente per il motivo che sei l’unico tra i due italiani proprietari di resort in Filippine che conosco di cui credo mi possa fidare e che dia (come stai facendo) notizie credibili a chi vorrebbe trasferirsi. Il resto del mio intervento è un rapporto dovuto alla mia personale conoscenza del Paese, che ho girato per lavoro in lungo e in largo durante la mia lunga permanenza. Ho anche rapportato il prezzo di una casa indicando che si riferivano al 2002, lo so che i prezzi sono incrementati ma anche fossero raddoppiati non sarebbero certo comparabili a quelli attuali qui da noi (mio nipote ha comperato un appartamentino di settanta metri quadri a Chizzola 15 gg fa per  € 180.000,00) !!

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Non trovando il mio ultimo intervento lo riscrivo aggiungendo delle risposte a Rotailater.

Come dicevo io dai filippini non ho mai subito ne raggiri ne truffe e consiglio vivamente a tutti coloro che ne hanno la possibilità e soprattutto l’intenzione, di trasferirsi in quel Paese meraviglioso che non è ancora sfruttato turisticamente come possono essere le isole caraibiche ed è questa una ragione in più per pensare ad un investimento in quel senso, gli investitori sono accolti bene e possono anche usufruire di facilitazioni fiscali per l’apertura di attività commerciali. I pensionati che vi si vogliono stabilire hanno altri tipi di facilitazioni. Il costo di una casa in proprietà è esiguo (nel 2002 una villetta di due piani, nuova, con un piccolo giardino e recintata, in una compound nei sobborghi di Manila costava circa 2.000.000 di Pesos pari a circa 30.000 Euro) se poi, cosa che suggerisco sicuramente, si costruisce in riva mare magari su qualche isoletta lontano dalla caotica Metro Manila il costo si abbassa notevolmente. Il sistema sanitario è a pagamento ovunque ma la professionalità è buona. Da sottolineare specialmente i servizi odontoiatrici che sono veramente a basso costo e di ottima professionalità per me addirittura migliori che in Europa. Ovviamente le strutture ospedaliere maggiori sono nelle grosse città ma anche nelle province ci sono ottime strutture cliniche private che hanno poco da invidiare a quelle di Manila. Nel scegliere il posto dove costruire sarebbe bene tener conto dei tifoni e quindi scegliere isole riparate (a sud infatti i tifoni sono minori) e costruire con gli accorgimenti del caso. In riva mare è sempre ventilato e quindi si soffre meno il caldo, il più delle volte è sufficente l'uso di ventilatori risparmiando così l'uso dei condizionatori ed i loro effetti sgraditi quali ad esempio raffreddori.
Le possibilità di investimento sono molteplici a partire dalla sempre ed ovunque apprezzata cucina italiana ai resorts attrezzati per accogliere il turismo occidentale che negli ultimi anni sta prendendo finalmente piede, all’ import/export di prodotti sia artigianali che alimentari, sia anche alla semplice costruzione di case vacanza che dato il basso costo del viaggio per recarvisi che della costruzione stessa sono da tenere in seria considerazione.
Prima di una decisione definitiva sarebbe d’uopo recarsi in Filippine per almeno tre settimane passando le vacanze girovagando di posto in posto tenendosi lontano dalle grosse città (a meno che uno non voglia aprire attività nei grossi Centri Commerciali che in quelle abbondano). I costi alberghieri, sempre che non li prenotiate dall’ Italia, sono modesti e comunque buoni i servizi. Zone turistiche attrezzate bene le potrete trovare ad esempio a Boracay con le sue spiagge a sabbia bianca come il latte, a Palawan isola stupenda che come capoluogo ha Puerto Princesa e dove potrete visitare El Nido, a Samal Island (Davao) presso la Pearl Farm, a Hundred Island vicino ad Alaminos City a nord di Manila, se poi volete parlare in italiano, da Paolo di “spiaggefilippine.com” potrete trovare un ottima accoglienza, tutte le informazioni ed il supporto desiderato.

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