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Post - laspiazapanama

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Ciao a tutti.

Scrivo per conto di una coppia di amici panamensi (lui con origini italiane, entrambi quadri dirigenti di una grossa azienda ma al tempo stesso persone giovani e simpatiche) che stanno cercando una RAGAZZA ALLA PARI per qualche mese o (meglio) a tempo indefinito. Si offre vitto, alloggio (internet, zona centrale vicino ai bus, propria camera da sola in casa moderna e sicura nella citta´di David, capoluogo del Chiriqui a una sola ora dal pacifico, 4 dal caribe, 1 dalla montagna) e un rimborso spese di $ 300 al mese (!!!). Giorno libero domenica (se lo desiderate potete unirvi alla famiglia nelle loro scampagnate domenicali in giro per il paese, maniera ottima e economica per esplorare).
Le mansioni sono di fare da baby sitter alla bambina piu´piccola (2 anni) durante le ore lavorative e parlarle in Italiano (i genitori avrebbero piacere che imparasse la sua lingua di origine gia da piccolina) e ai due bambini piu´grandi (8 anni la femmina e 12 anni il maschio) durante il pomeriggio quando tornano da scuola. Lavare i piatti, preparare i pasti, aiutare nei compiti.

Io ho fatto la ragazza alla pari quando avevo 19 anni in Irlanda ed e´una esperienza che mi sento di raccomandare!

Ciao,

Elisa

PS interessati contattarmi a rebekka1982@hotmail.com con cv e breve presentazione

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chicchirichi...(anche se piu che gallo son gallina) jejejeje... pensa che grazie alle persone che ho aiutato a venire qui adesso muoio dalla voglia di trovare un altro paradiso che nn sia infestato (ahime colpa mia o quasi) da mentalita´capitalistico-egoistiche da primo mondo. E pensa che pur di farcela io e il mio ragazzo abbiamo passato cose davvero incredibili e a volte (anche troppo spesso) pure terribili, che un giorno, forse, mi tornera´la voglia di raccontare...tutti sforzi e sacrifici vanificati dalla vanita (mea culpa) di scrivere la ns esperienza pensando di fare del bene a noi stessi e agli altri...sono tornata dopo anni su questo forum (talofa puo testimoniare che erano mi sa anni x davvero che nn scrivevo...;D) solo x coscienza, visto che so che queste notizie non filtrano in europa. E vi assicuro che scrivere qui da un pc sotto controllo (siamo stati tacciati come agitatori sociali x la ns solidarieta al popolo ngobe bukle e scrivere cose sgradevoli x il governo locale immaginatevi voi in che posizione ci potrebbe mettere...) mi potrebbe costare qualcosa che i soldi non ricomprano...visto che non penso di intervenire in future discussioni (a meno che, come in questo caso, ce ne sia strettamente bisogno visto che ci sono cose che nn si sanno e nessuno dice) vi consiglio anche, una volta trovato il vostro paradiso, di frenare un pochino l entusiasmo e tenervelo per voi...non sempre condividere i propri successi con il prossimo porta buoni frutti. Almeno nell ns personale esperienza.
Un grande in bocca al lupo a todos e specialmente a Talofa...preferisco 100 volte gente come te che dice cio che pensa (anche se spesso nn concordo) che chi si riempe la bocca di parole belle ma vuote. Un brindisi telematico alla tua salute!

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Dalla Prensa.com di oggi

LOCALES
 
RSF: Repatriaciones marcan negación de la libertad de expresión

Getzalette Reyes
De prensa.com
greyes@prensa.com
LA PRENSA/Jorge Fernández

El periodista Paco Gómez Nadal
    Notas relacionadas:   
 •     Arranca diálogo con nuevo escollo   

8:43 a.m. - La organización Reporteros Sin Fronteras (RSF) se manifestó hoy en contra de la repatriación de Panamá a España de los comunicadores Paco Gómez Nadal y Pilar Chato.

En un comunicado, RSF declaró que “este episodio marca una negación de la libertad de expresión en una cuestión de interés público”.

“Pese a este matiz jurídico, su expulsión es una medida motivada políticamente. Paco Gómez Nadal y Pilar Chato importunaban los intereses del gobierno panameño debido a su postura editorial a favor de la causa indígena y a su compromiso con la organización Human Rights Everywhere”, agregó la nota.

Esta doble expulsión también permite recordar los riesgos a los que se exponen los periodistas que trabajan sobre los delicados temas medioambientales, según el grupo.

Ayer, lunes, Gómez Nadal y Chato fueron sancionados por el Servicio Nacional de Migración con un impedimento de entrada al país por un período de dos años. En la resolución, ambos aceptaron una repatriación voluntaria a su país, tras permanecer detenidos unas 48 horas.

Más información mañana en La Prensa

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talofa...quasi quasi mi fai venire nostalgia dell italia...come anni addietro nn capisci nulla...

tu forse rimani sempre un gringo perche hai una certa maniera di porti...certo e´che quando sembrava che ci venissero ad arrestare sono stati gli indigeni a mediare xche questo non succedesse...se fossimo rimasti dei gringo nel loro immaginario, ci avrebbero offerto asilo nelle loro terre??? Se fossimo dei gringo mi insegnerebbero il dialetto nobere (cioe il dialetto dell etnia ngobe bukle che vive a 20 km da casa ns) in cambio di insegnargli l inglese e aiutarli a vendere il loro artigianato? Mi stringerebbero la mano quando mi vedono xche mi hanno visto appoggiare la loro causa? Se qualcuno non vuole che gli stranieri aiutino gli indigeni, sara´forse xche gli indigeni li considerano gringos? o forse perche invece hanno rispetto per chi li aiuta?

Se a te e´andata male, non sperare che a tutti vada cosi. No te amargues la vida, porfa...

Io in questo paese ho trovato una casa, degli amici, un popolo e una societa´ancora abbastanza sana x meritare di essere difesa fino al sacrificio ultimo... (nel mio caso intendo il rimpatrio, xche x me tornare sarebbe come morire) se conoscessi un briciolo di questo paese capiresti, che a differenza di molti altri popoli, i panamensi nn sono ne xenofobi ne razzisti...a parte granate a gas, mi sono fischiate un paio di cartucce a salve sulla testa ultimamente (l anno scorso a bocas del toro 2 persone sono morte e 150 accecate da questo tipo di munizioni calibro 12), quindi vedi di pensare prima di parlare...gringo sarai tu...e a ragione mi sembra! perche x i panamensi norte americano significa cittadino usa che si comporta bene, gringo invece include tutti i bianchi stranieri (europei inclusi) che sono arroganti e sputano sentenze senza avere le conoscenze di base in materia...

EL PUEBLO UNIDO JAMAS SERA VENCIDO

Ely

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Sicuramente nessun esperto vi consiglierebbe di immischiarvi negli affari interni di un paese in cui siete ospiti.

Certo e´ che nel caso in cui l´ospite diventi parte della societa´di quel paese comprando una proprieta´, aprendo unáttivita´commerciale che genera tasse x il governo locale e lavoro per i citadini, imparando la lingua e la storia della nazione ospite, questi si puo´ considerare un ABITANTE (no cittadino) del paese in questione.

penso che questo sia il nostro caso. Ormai da 4 anni viviamo a Playa LAs LAjas, dove abbiamo proprieta´, attivita´commerciale che da lavoro a una persona del luogo e parliamo bene la lingua (cercando di capire anche il dialetto piu stretto del campo) e conosciamo, almeno un po´, la Historia Patria, come la chiamano qui...oltre che tutti i permessi in regola, s´intende...siamo perfino iscritti all AIRE tanto che ci arrivano le comunicazioni del ns ex comune di residenza via Oficina del Correo (un ufficio postale tipo quelli del vecchio Far West...qui la posta arriva li, poi se la vai a prendere bene, altrimenti l impiegato ti avvisa quando ti vede in giro x il paese...)

In Italia non se ne e´ parlato per niente ma Panama nelle ultime settimane ha vissuto una situazione di forte instabilita´sociale dovuta al rifuto della popolazione alle Riforme del Codice Minero che, sembra, porteranno a un maggior sfruttamento dei giacimenti da parte delle multinazionali straniere (con potenziali risvolti catastrofici tenendo conto della latitudine, del clima e della vicinanza delle popolazioni locali)...A San Felix gli indigeni dell Etnia Ngobe Bukle, in coordinazione con indigeni e attivisti ambientali e dei diritti umani nel resto del paese, sono riusciti a strappare al Governo la promessa di non toccare le terre ancestrali (Comarcas) almeno per il momento...questo ci salva dal Fantasma di Cerro Colorado, il secondo giacimento al mondo di rame, che, oltre ad essere nel cuore dei territori ancestrali, e´anche molto vicino alle foci del Fiume San Felix, che sfocia a un paio di km da casa ns...

E quando dico casa nostra intendo sia la nostra spiaggia, meravigliosa e ancora praticamente intoccata, sia il nostro piccolo ostello-risto, in cui non solo abbiamo messo tutte le ns finanze, ma anche tutta la ns vita, energia, amore, tempo, dedizione, e potrei andare avanti per ore...

Quindi non ci sembra giusto che prima si inviti noi stranieri a investire i ns soldi e facilitandoci, molto piu di altri stati del centroamerica, a comprare proprieta´ e aprire attivita´...poi ci si ordina di non immischiarci in affari interni, anche se questi affari interni sono direttamente in conflitto con l investimento che siamo stati invitati a fare.

Questo e´ per invitare tutti a prendere in considerazione anche questo aspetto prima di decidere per il nostro bellissimo paese come meta di trasferimento...qui, fortunatamente, non ci sono casi di desaperecidos, semplicemente  c e il rischio di venire rimpatriati con l obbligo di nn tornare nel paese x 5 anni... come e´successo oggi all´amico giornalista e attivista dei diritti umani Paco Gomez Nadal (spagna) che e´stato espulso dal paese x aver partecipato e, secondo láccusa svolto il ruolo di istigatore, durante le manifestazioni contro la riforma del codice minerario... www.prensa.com www.estrelladepanama.com

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Ciao July,

non ti posso dare una risposta sul lato sentimentale, ma ti posso portare ad esempio la nostra esperienza di vita.

Io e Massimo (il mio ragazzo) abbiamo deciso di partire per Panama circa 5 anni fa, sogno che e' diventato realta gia' da 2 anni. Le cose ci vanno bene anche se per poter vivere i propri sogni c'e' sempre qualche sacrificio da fare.

Quando, tornati dal nostro primo viaggio insieme a Panama, abbiamo annunciato ad amici e parenti le ns intenzioni le reazioni sono state 2.

I rispettivi genitori ci hanno appoggiato e supportato, mentre molti tra amici e parenti ci hanno dato dei pazzi o addirittura degli incoscienti piu' o meno apertamente.
C'e' chi mi ha detto "ma come, ti sei appena laureata e butti via cosi gli anni di studio", "perche' andate la? non e' che vi volete drogare??? (la Colombia e' il paese confinante a sud, come se uno per drogarsi dovesse per forza venire fin qui!!!), c'e' chi ci ha detto vi andra' male, tornerete a casa con la coda tra le gambe, c'e' chi, forse per invidia(e poi di cosa, se siamo 2 persone normalissime e di certo non figli di Rockfeller), ancora pensa, dopo 2 anni, che davvero torneremo con la coda tra le gambe prima o poi e ci faremo "una vita normale"... il primo anno abbiamo vissuto in una tenda, senza acqua corrente ne bagno, adesso di bagni ne abbiamo quasi 6 e ci siamo costruiti un'impresa che funziona e ci da da vivere decentemente. Tutto con le ns gambe. E grazie alla nostra convinzione che se i sogni non si prova a realizzarli rimarranno per sempre utopie e rimpianti...

Siamo felici, di una felicita' pura e per niente legata alle cose materiali...ogni "lusso" come il primo bagno degno di tal nome ce lo godiamo e, avendo vissuto tanto tempo senza, lo apprezziamo come mai avremmo pensato. I locali ci rispettano e ci vogliono bene, abbiamo 2 cani e 3 gatti, tanti fiori e alberi e molti animali selvatici che frequentano il nostro giardino. Queste piccole cose ci donano una felicita' quotidiana che non si riesce a descrivere. Una serenita', una saggezza, un amore per la "nostra" terra e per il suo popolo che ci tengono il cuore a temperature tropicali. L'armonia, il vivere secondo i ritmi naturali, ma soprattutto il vivere come abbiamo liberamente scelto e' bellissimo.

Non lasciare che chi ha "paura" che ti vada male ti scoraggi, magari ti vogliono bene e lo fanno con tutte le buone intenzioni del mondo, ma noi esseri umani siamo diversi gli uni dagli altri per natura e l'unico modo per essere felici e', nel limite del possibile, far cio' che si sogna di fare. Un sogno che diventa' realta' e' un miracolo della vita e chi riesce a farlo non puo' che essere felice.


In bocca al lupo!!!

Ely e Massimo

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Ho mollato tutto e sono felice / Re: Io me ne sono tornato a casa
« il: 30 Agosto 2009, 15:18:57 »
Ciao!
per coda tra le gambe mi riferivo alla ns personale esperienza, non a quella di chi ha aperto il forum.
Riprendendo una famosa pubblicita' delle Brookling "chew before it's too late" (mastica prima che sia troppo tardi), era questo il messaggio che volevo dare.
Personalmente preferirei finire sul lastrico e ricominciare tutto da capo piuttosto che trovarmi vecchia, sul letto di morte, e chiedermi "ah...chissa' come sarebbe stata la mia vita se..." ed e' troppo tardi per saperlo. Meglio fallire ma essere liberi da rimpianti, che non provarci quando se ne ha l'occasione e poi pentirsi per il resto della vita quando non si puo' piu' partire.
E lo dico per esperienza personale diretta, ormai sono 2 anni che viviamo su una spiaggia sperduta nel pacifico centroamericano ;)

Un saluto affettuoso a tutti quelli che vogliono vivere il sogno! Suerte!

Ely

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Ho mollato tutto e sono felice / Re: Nuovi orizzonti o FUGA ?
« il: 02 Agosto 2009, 01:15:38 »
Ciao gianluca, grazie!

se vi fa piacere sul ns nuovo sito abbiamo un piccolo diario (blog) www.laspiazapanama.com con qualcuna delle ns peripezie diarie!

Chao!

Ely e Massimo

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Perché ce ne vogliamo andare? / Re: Le certezze non bastano
« il: 26 Luglio 2009, 14:14:34 »
Toro seduto diceva agli uomini bianchi che solo dopo aver ucciso tutti i bisonti, aver pescato tutti i pesci e tagliato tutti gli alberi si sarebbero resi conto che non si puo' mangiare denaro.
I soldi servono, sono necessari in molte cose, anche nel nostro sogno in mezzo alla giungla. ma sono e devono rimanere un MEZZO.
Se i soldi sono il fine ultimo della vita di una persona, questa persona non stara' mai bene, non conoscera' mai la felicita' pura.
Se cambiare vita vuol dire fare una vita agiata senza dover lavorare beh, la maniera migliore e' giocare al superenalotto. E cmq, anche vincendo la lotteria, alla fine e' davvero noioso stare tutto il giorno senza far niente...porta ad essere insoddisfatti.
Noi a volte vediamo alcuni turisti che passano di qui (soprattutto aspiranti investitori) che si guardano attorno e vedono solo un Matrix fatto di bigliettoni verdi. Non vedono la bellezza intrinseca del posto ma solo i bigliettoni che potrebbero spremere. Beh questa gente, per quanti capitali possa portare, difficilmente riesce a durare un anno intero...alla prima difficolta' si inca**ano dando la colpa ai locali, allo stato e via dicendo. Non si accorgono che la "colpa" e' loro: pensano di poter andare in un paese dove tutto e' regalato e i soldi cadono a palate..beh, quello e' il mondo dei balocchi che (purtroppo o per fortuna) non esiste!

Suerte

Ely

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Riuardo al lto economico...

noi siamo nella fascia dei disperati economicamente, nel senso che siamo partiti con davvero poco, con un budget che oso definire PANAMENSE...nel senso che in italia ci avremmo comprato una macchina usata e non parlo di una ferrari, ma di una fiat... ;)

E' dura, durissima con pochi soldi, cosi come fanno i panamensi abbiamo fatto noi. Io che sono una ragazza di 27 anni sono almeno 2 anni che nn vedo un parrucchiere, che nn posseggo makeup e neanche un paio di scarpe. Ho solo un paio di infradito comprate dal chino x 2 $. I miei vecchi vestiti sono tutti bucati o gia marciti dall'inverno scorso...sto usando i vestiti che si dimenticano i turisti, dopo qualche mese che non vengono reclamati...l'attivita' va bene, ma noi investiamo ogni singolo centesimo che guadagnamo, non che siamo poveri ma vogliamo dare tutto adesso x poterci rilassare quando il progetto sara' completo. Insomma, a 35 anni voglio andare in "pensione" cioe' magari rimanere in cucina ma con dei dipendenti che si occupino dei lavori piu pesanti e che mi piacciono meno. La vita che ci stiamo costruendo e' un bel sogno, speriamo di arrivarci vicino un giorno.  Ma i sogni non si costruiscono da soli. Mettiamola cosi, stiamo facendo uno sforzo qusi disumano oggi, per poterci permettere una vita rilassata in futuro.  Magari quella vita e' solo un'utopia e non arrivera' mai, ma gia stiamo bene cosi, con il nostro stile di vita da hippie vecchio stampo. D'altra parte dal basso dei miei piedi infangati, se un cliente e' arrogante mi posso sempre permettere il lusso di sbatterlo fuori...senza un briciolo di rimorso per i soldi che cosi facendo ho perso...La SPiaza e' amore prima che un business, ci abbiamo messo cosi tanto, tutto oserei dire, che rifiutare un cliente che porta mala onda e' un investimento. Sempre per lo stesso motivo diventiamo due belve feroci se qualcosa o qualcuno minaccia il nostro sogno (non parlo assolutamente di concorrenze, anzi chi e' interessato a vivere a LAs Lajas e aiutarci a mantenerlo un paradiso ecologico e' benvenuto a patto che rispetti i locali).

chao

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Ciao Talofa,

ci fa piacere che ti sia piaciuto il ns resoconto...
Anche se ovviamente ho parlato solo delle difficolta'...e' l'una di notte qui ora e dopo aver lavorato tutto il giorno come 2 pazzi ci siamo andati a fare una bella passeggiata in spiaggia. 15 km tutti per noi, le stelle, la luna e il plancton...e i nostri 2 cagnoloni che sguazzano felici nel mare! una stella cadente...l'unico desiderio che possiamo esprimere e' che rimanga cosi perche come dicono i ns amici locali "mejor se dana" (meglio si rovina)...e alla fine se dovessi scavare un buco ogni volta che devo fare pipi per tutta la vita in cambio di questi momenti lo farei. Anche se di sicuro lo sciacquone ha il suo fascino e me lo tengo stretto ora che ce l'ho...

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Ho mollato tutto e sono felice / Re: Io me ne sono tornato a casa
« il: 04 Luglio 2009, 06:50:59 »
Noi di anni ne abbiamo rispettivamente 27 e 36 e dopo qualche anno dal grande salto, pensiamo che sia piu una questione di sacrificio. Meno soldi si hanno piu ci si deve sacrificare.
E' una decisione personale se il gioco vale la candela...

...e poi sempre meglio tornarsene a casa con la coda tra le gambe avendoci provato, magari non ha funzionato a lungo termine ma di sicuro l'esperienza di vita rimane.

In bocca al lupo

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Ho mollato tutto e sono felice / Re: Nuovi orizzonti o FUGA ?
« il: 20 Giugno 2009, 22:22:28 »
CIao Andrea!

le cose non vanno male! :) anzi!

Un bacione

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Vorrei trasferirmi in..... / Re: voglio una vita spericolata...
« il: 20 Giugno 2009, 22:18:29 »
Ciao ragazzi,

siamo Elisa e Massimo. Noi l'abbiamo fatto. E' dura ma si puo fare con spirito di sacrificio e tanta buona volonta!

In bocca al lupo e...i sogni sono tali solo se si prova a realizzarli, altrimenti si chiamano utopie!

Ely

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Ciao a tutti ragazzi!

E' un po' che nn veniamo su questo forum e ci fa davvero piacere vedere che le persone escono allo scoperto e parlano di sogni e aspirazioni, di dubbi e paure.

Ci permettiamo di dare a tutti un consiglio tratto dalla nostra esperienza...
Ci sono 2 tipi di "espatriati" o aspiranti tali.
Quelli che nascono viaggiatori e quelli che, schiacciati dall'angoscia di vivere in un sistema che nn sentono proprio, decidono di andarsene, spesso non importa dove si andra', ma cosa si lascera'.

Noi ci riteniamo un "ibrido": siamo venuti qui incantati dalla bellezza del posto e, 4 anni dopo aver preso la decisione, ci riteniamo fortunati anche xche la situazione italiana non e' delle piu rosee.

Una scelta di vita e' diversa da fuggire una situazione sgradita. Cambiare radicalmente la propria vita richiede spesso (soprattutto se il budget non e' dei migliori come nel nostro caso) sacrifici grandissimi, una grande forza sia fisica che mentale. Richiede saper superare i momenti difficili e gli ostacoli che sembrano insormontabili. A noi e' "costato"8 mesi di tenda in quello che allora era solo un ex pascolo infestato da serpenti e tarantole. E' costato vivere senza servizi igienici finche, mettendo da parte ogni centesimo, siamo riusciti a costruirne uno (e specialmente per una donna, non e' uno scherzo), fino a quel momento si mendicava il bagno ai vicini o si scavava un buco e si faceva li, senza neanche un po' di privacy, cioe' sotto gli okki di tutti che divertiti non si esimevano dal guardare... E' costato giorni e a volte settimane di disperazione durante la stagione delle piogge, in cui la ns tenda faceva acqua, in cui non avevamo niente di asciutto, in cui era impossibile non convivere con gli insetti. Mesi durissimi in cui davvero uno viene messo alla prova fino all'estremo, in cui si vive giorno per giorno, perche il futuro e' un'incognita avvolta dal mistero. Significa accettare di essere, forse per la prima volta nelle nostre vite, davvero poveri e alla merce' degli elementi naturali. (Una giornata e' buona perche c'e' il sole dopo 2 settimane di pioggia: finalmente ci si puo asciugare e mettersi i pochi vestiti che non sono marciti nel frattempo. ) E per poveri intendo non avere che monetine in tasca. Significa spendere le ultime monetine per comprare quel sacco di cemento che manca x poter andare avanti con la costruzione. Significa che uno nn si ricorda piu che cos'e' un parrucchiere, i capelli te li tagli col machete o se sei fortunato con un paio di normalissime forbici.
E' ovvio che i soldi comprano qualche comodita' all'inizio, ma anche x chi ha un budget un po' meno stretto le cose nn sono facili: ci si scontra con l'inevitabile shock culturale...i locali possono essere amichevoli quanto vuoi, ma pur sempre diversi da noi. Bisogna rispettarli e rispettare le loro usanze...ma a volte e' difficile. Ad esempio e' difficile per una donna occidentale, magari laureata ed ex capo d'azienda,  sentirsi trattare da idiota solo in quanto donna da contadini semianalfabeti. Ma e' cosi. Prendere o lasciare. Inca**andosi nn si ottiene nulla. Con il tempo si puo dimostrare il proprio valore e cambiare poco a poco la mentalita' della gente. Il tempo non si compra, ne si puo' accorciare, ci potrebbero voler anni. A me personalmente e' costato non poco: il machismo e' l'unica cosa che a volte non riesco proprio a sopportare. La settimana scorsa ho affrontato uno scontro con un omone enorme. Ed ero disposta a dargliele (e prenderle probabilmente) di santa ragione, se si fosse rivelato necessario...(fortunatamente invece di prendermi a pizze in faccia e' rimasto sconvolto dalla mia reazione, ha chiesto scusa e ci siamo messi a parlare. LA gente in paese mi guarda con un sorriso divertito ma anche piu rispettoso...ormai sono la bruja italiana, cioe' la strega, quella pazza che urla, s'inca**a e manda a quel paese come se fosse un uomo...che rarita', da non perdere...hehehe)

Con questa serie prolissa di esempi vengo al punto: se volete cambiar vita xche state male in quest'Italia sempre piu a rotoli, scegliete un paese europeo, che non richiede lunghe trafile burocratiche per la residenza e dove la cultura, seppur diversa, e' di matrice simile alla nostra.
Se, invece, sognate l'avventura perche nei vostri geni c'e' quello del viaggiatore potete tentare a buttarvi su mete piu inusuali e lontane. Ma tenete sempre in conto che cambiare vita vuol dire anche cambiare se stessi. E questo richiede tantissimo alla persona. Richiede una lotta con le unghie e con i denti, richiede una gavetta di sudore e lacrime. E noi occidentali siamo bambini viziati dalla civilizzazione. E possibile cambiare, ma non e' di certo facile. Xche da un moderno bagno con doccia calda, ad un secchio di acqua piovana ce ne passa e, per quanto a parole risulti un'immagine romantica tratta da un film di Indiana Jones, nella vita reale non e' x niente romantico. Farlo un giorno ti fa sentire un leone, farlo x mesi senza sapere quando potrai migliorare il tuo stile di vita e' tutt'altra cosa.

In bocca al lupo a tutti,

Ely

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