Autore Topic: Ma ve ne volete davvero andare ?  (Letto 13951 volte)

B-Movie

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Ma ve ne volete davvero andare ?
« il: 18 Luglio 2010, 19:24:37 »
Di messaggi su questo forum ne ho letti parecchi e ciò che risalta è che per il 90% è tutta una pura valvola di sfogo. Discorsi pieni di piagnistei e tristezze vomitate a degli sconosciuti solo per avere la timida speranza di sentirsi incoraggiare a credere in qualcosa.

Sarei curioso di sapere cosa fanno a tutt'oggi molte di quelle persone che si lagnano di continuo. Siete partiti o siete ancora col vostro stress da cittadino snob che poverino piange perché sta 8 ore in ufficio e non pensa a chi fa dei lavori 10 volte peggio (a livello fisico e mentale) ma non può lasciare perché non ha altro per campare.

Avete preso delle decisioni o ancora ciondolate ricurvi sulla vostra schiena fantasticando altre vite in cui " potevo essere....potevo avere....potevo fare....." ma non è successo solo per colpa vostra.

Siete contenti adesso di aver pensato alla carriera , al marito/moglie, ai figli, ai parenti, alla società che tanto disgustate (ma di cui sapete benissimo non potreste farne a meno)...siete contenti di essere cresciuti con questi falsi ideali e ritrovarvi adesso pieni di palle al piede ? Vi sentite bene a comprare la tv o il telefono a rate, a fare la spesa 3x2, ad aspettare le canoniche 2 settimane di ferie all'anno come una liberazione senza rendervi conto della vita che ogni giorno vi succhiano ? E magari dite anche " grazie " ! Avete bisogno di scappare per " tornare a vivere " inventando scuse che all'estero si vive meglio : boh...ma che film avete visto ? Padroni, schiavi, ricchezza, povertà, ladri, santi, buoni, cattivi....sono dappertutto. Pensate davvero che andare in un'altra nazione sia la soluzione ? Voi non affrontate i vostri problemi ma semplicemente li evitate e anzi ve li portereste dietro ovunque andrete.

Ho viaggiato e viaggerò per lavoro. Ho sofferto, mi sono divertito, ho conosciuto persone sia negative che positive, ho fatto esperienze di vita che non avrei pensato mai. I disperati sono anche nel resto del mondo e piangono come fate voi di tutti i mali che pretendete di avere. Lasciamo ancora che siano i mass media a creare la nostra vita e così vi ritrovate tutti a 40 anni sposati, pieni di figli e paurosi di fare un passo in avanti perché avete paura di rischiare. Vi imbottiscono con crisi di lavoro che si esistono, ma sapeste quanti lavori ci sono e pochi si degnano di fare.....Se siete in queste condizioni è solo merito vostro e di come vi siete fatti bombardare la mente con futili minchiate durante la vostra vita.

Magari pensavate al sesso, alla macchina, al calcio, al sabato sera, alle girate con gli amici.....bravi, vi sarete divertiti ma adesso tiriamo le somme e vediamo cosa rimane della vostra vita : mutui, spese, ansie, paure, tristezza, attimi di piacere e poi ? Vi accorgerete di aver vissuto solo per poter lasciare 2 soldi ai vostri figli, così come essi faranno coi loro e così ancora andando a formare un circolo di cui purtroppo la società industrializzata è succube e di cui noi ne siamo prigionieri volontari.

Prendete un foglio, scrivete degli obbiettivi che avete, scrivete della zavorra che vi trattiene. Siate onesti con voi stessi, rendetevi conto dei privilegi che avete rispetto a tantissime altre persone del mondo, eliminate ciò che vi tiene ancora legati, rendetevi conto di ciò che sapete fare e non fare e dei limiti che ciò comporta. Vorreste andare in terra straniera quando sapete parlare solo italiano e non siete in grado di fare altro oltre vostro lavoro ? E cosa sperate di ottenere ? Un miracolo ? Andrete all'estero a rifare lo stesso lavoro dato che altro non sapete fare. Oppure credete che coi soldi ci si possa improvvisare albergatori, ristoratori, imprenditori ? Ci sono truffatori che non aspettano altro che di questi gonzi. Le scorciatoie non esistono. Avrete l'umiltà di rimettervi in discussione ?

Questo non è uno sfogo, ne un messaggio per manifestare superbia o tracotanza. Ogni tanto passo di qui e leggo sempre le solite lagne. Potrei soprassedere e stare zitto, ma dentro di me provo reale dispiacere nel leggere così tante persone sofferenti e vorrei nel mio piccolo scuotervi ed invitarvi ad agire. Perlomeno mettete pace in voi stessi dicendo (ed accettando) :  " si, posso e voglio cambiare " o " no, non ce la faccio ed è questo quello che merito ".
Prima di dire “ Ma questo chi crede di essere ! Crede di avere la verità e noi tutti siamo degli stupidi ? ” pensate che non ci sono maestri e allievi. Ognuno trasmette qualcosa al prossimo e si impara da chiunque. Anche io non accettavo consigli e suggerimenti ma per fortuna sono cambiato ed ho imparato ad ascoltare e valutare le parole che mi vengono dette. Brutte o belle che siano.

Un vecchio adagio Cherokee recita così :

Oh grande spirito, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare, e la saggezza di capirne la differenza.

Non rispondetemi indignati. Non rispondetemi per darmi ragione. Non rispondete per nulla ma mettetevi in azione ! Non fate la vita che gli altri vi impongono. Non viviate la vita di qualcun altro. Fate la vostra vita, quella che voi volete vivere.

zanna

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Re: Ma ve ne volete davvero andare ?
« Risposta #1 il: 18 Luglio 2010, 19:57:29 »
ehhehe l'eterno dilemma di inseguire una felicità che spesso già abbiamo sotto il naso.
In parte ti do ragione ma non per tutti la felicità e sotto gli occhi ma nn si vede,per molti è altrove.
Concordo con:
Acettare e valorizzare se stessi è il primo passo verso la felicità
&
Never cry on the poured milk ;D
Ciao

talofa04

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Re: Ma ve ne volete davvero andare ?
« Risposta #2 il: 19 Luglio 2010, 10:56:23 »
Ma soprattutto "avere L'UMILTA'di rimettersi in discussione"

vanessa0510

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Re: Ma ve ne volete davvero andare ?
« Risposta #3 il: 19 Luglio 2010, 18:25:27 »
E' vero, molti compresa me a volte, scrivono quì solo per "lagnarsi" o perchè credono di essere capiti o consolati, ma alcuni ce l'hanno fatta o ce la faranno a trovare la vita che tanto avevano sognato, che sia in italia o all'estero, io per esempio trovo che l'italia, tutto sommato, sia un bel paese e non lo lascerei certo per andare in un altro stato europeo o comunque occidentale, ma concordo che "non per tutti la felicità è sotto gli occhi ma nn si vede, per molti è altrove". Spero solo di trovare la felicità, come tutti del resto e non pretendo che tutto ciò che voglio si realizzi ora che non ho neanche vent anni, ma mi attiverò e se fra dieci anni sarò ancora quì a lamentarmi sarà tutta colpa mia, ma ora spero di avere il diritto, come molti altri, di pensare ad un futuro diverso, che farò in modo di rendere reale, se non combinerò niente invece sperò di non diventare così stupida da dire "se avessi voluto avrei potevo tanti anni fa, ma ormai", se lo dovessi dire b-movie ti do il permesso di cantarmene quattro e non ti darò torto. Bè è davvero ora di mettersi in azione!!

pinco pallino

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Re: Ma ve ne volete davvero andare ?
« Risposta #4 il: 20 Luglio 2010, 10:28:10 »
Put up and shut up. E' questo che intendi?
questo e' un forum per tutti coloro che sognano uno stile di vita diverso e voglono provare qual'cos'altro. e' qui che si viene a scambiarsi idee esperinze e motivazioni attinenti al proprio sogno.
devi trovarti un altro forum se non vuoi leggere delle lagne. perche' senza lagne, non sia ha ragione di cambiare.di conseguenza non si ha ragione di essere qui
tu hai girato il mondo e scoperto che tutto mondo e' paese. vivi e lascia vivere. anche gl'altri anno il diritto di scoprire qullo che tu hai scoperto.
dici che vivere in italia o vivere all'estero e' la stessa cosa. non e' esattamente vero. vivere all'estero da la possibilita' di allargare le proprie conoscenze paragonando la cultura vissuta in italia e la qultura di popoli diversi.
improvvisarsi a fare qualche altro lavoro, diverso da quello che si e' abituati a fare, puo' essere un esperienza interessante.
il tuo messaggio sembra essere "ho provato a cambiare e scoperto che e' tutto uguale. mandate a fondo i vostri sogno e rimanete nella merda che siete e non lamentatevi. perche' c'e' gente che vive
peggio di voi.

non credo che sia giusto

zanna

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Re: Ma ve ne volete davvero andare ?
« Risposta #5 il: 20 Luglio 2010, 11:33:39 »
Put up and shut up. E' questo che intendi?
questo e' un forum per tutti coloro che sognano uno stile di vita diverso e voglono provare qual'cos'altro. e' qui che si viene a scambiarsi idee esperinze e motivazioni attinenti al proprio sogno.
devi trovarti un altro forum se non vuoi leggere delle lagne. perche' senza lagne, non sia ha ragione di cambiare.di conseguenza non si ha ragione di essere qui
tu hai girato il mondo e scoperto che tutto mondo e' paese. vivi e lascia vivere. anche gl'altri anno il diritto di scoprire qullo che tu hai scoperto.
dici che vivere in italia o vivere all'estero e' la stessa cosa. non e' esattamente vero. vivere all'estero da la possibilita' di allargare le proprie conoscenze paragonando la cultura vissuta in italia e la qultura di popoli diversi.
improvvisarsi a fare qualche altro lavoro, diverso da quello che si e' abituati a fare, puo' essere un esperienza interessante.
il tuo messaggio sembra essere "ho provato a cambiare e scoperto che e' tutto uguale. mandate a fondo i vostri sogno e rimanete nella merda che siete e non lamentatevi. perche' c'e' gente che vive
peggio di voi.

non credo che sia giusto
hai ragione pinco in tutto e x tutto
solo non hai capito il tono di b-movie che era appositamente arrogante e provocatorio per "farci" scendere dalle nuvole e spronarci a nn perdere tempo.
life is now

pinco pallino

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Re: Ma ve ne volete davvero andare ?
« Risposta #6 il: 20 Luglio 2010, 12:09:57 »
I tell you what, in English its easier..
Dopo cosi' tanti anni vissuti all'estero trovo difficile capire l'italiano   in inglese si arriva al dunque senza tante palle. Il topic l'ho trovato piu' un'accusa che un incoraggiamento. Mi sbaglero! Bo!
comunque colgo l'occasione di darti un consiglio. Zanna stai molto attento perche e' facile perdere tutto. mi riferisco all'investimento che tu vui fare all'estero.

B-Movie

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Re: Ma ve ne volete davvero andare ?
« Risposta #7 il: 21 Luglio 2010, 18:02:59 »
Perdonami Pinco ma hai travisato molto del mio messaggio.

Non ho detto che all'estero si vive come in Italia. Ho detto che per molti l'idea del " vivere all'estero " è una fuga dalla realtà per sfuggire ai problemi che si hanno qui in Italia. Sembra fin troppo facile parlare di " ipocriti, falsi, furbi " che inquinano lo Stivale e credere di andare via per non trovare tutto ciò. Non è possibile perché persone così sono dappertutto e sempre le troveremo. In molti casi siamo noi stessi a farlo col prossimo e neanche ce ne rendiamo conto.

Intendevo dire che prima di piangere e lagnarsi, quanti si sono fatti un esame di coscienza ed hanno messo a nudo le loro paure, problemi per cercare di capire se il proprio stato d'animo è realmente colpa dell'Italia, della società civilizzata o in gran parte anche di di loro stessi ?

Certo che c'è chi sta peggio di noi, ma c'è anche chi sta meglio. Se credete di stare meglio da un'altra parte del mondo io sicuramente non esiterei a spronare chiunque a partire e cambiare vita. Il mio messaggio è fatto per spronare le persone non solo ad andarsene dall'Italia ma anche a far capire che puntare il dito contro gli altri è fin troppo comodo per scaricarsi dai propri problemi quotidiani.

Tu dici " Senza lagne non si cambia " : io non sono d'accordo. L'Italia oggi è così anche per questo : si piange si piange si piange però la sera sono tutti a casa in poltrona alla tv oppure stanno al mare a giornate ad arrostirsi. Lo fanno oggi poi domani poi dopodomani e così via.....sai cos'è ? Quello che molti rimproverano troppo comodamente agli altri : ipocrisia.

Aggiungo : cambiate percezione della realtà intorno a voi. Siete solo capaci di sentirvi vittime ma sappiate che siete anche carnefici ; solo che non ve ne volete accorgere.

Andate all'estero, restate in Italia, ma fatelo con cognizione di causa. Non c'è bisogno di sminuire una cosa per far apparire bene l'altra.

talofa04

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Re: Ma ve ne volete davvero andare ?
« Risposta #8 il: 21 Luglio 2010, 19:04:58 »
direi che sono piuttosto d'accordo con b-movie,é vero che ognuno ha il propio sogno,ma un sogno per essere tale deve avere delle basi solide e poi come dici tu Pinco all'estero é un attimo perdere il propio investimento,ragione in piu' per essere chiari:là fuori la vita é dura.
Con questo non si vuole incitare  a non provare,ma provare con i piedi di piombo e senza facili illusioni,la persona che sa solo l'italiano,fa il ragioniere e vuole andare ad aprire un ristorante su una spiaggia ai caraibi,beh ben contento di distruggerli il sogno se questo puo' servire a non perder tutto e tornare a casa con la coda tra le gambe.E tornare é dura anche solo per il faccia afaccia con i parenti-conoscenti,senza parlare del lato economico.
E poi sinceramente per chi ci ha provato veramente e ha rischiato i propi risparmi e a volte la propia dignità in anni all'estero,sentire certe castronerie e facilonerie come succede a volte in questo forum é difficile stare zitti.
que le vaya bien
ciao

zanna

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Re: Ma ve ne volete davvero andare ?
« Risposta #9 il: 21 Luglio 2010, 23:00:15 »
pinco il mio post sull'investimento era a titolo informativo.
anzitutto perche non ho quella cifra secondo perchè non partirei mai cosi a sperperar soldi accumulati con difficoltà se non x cifre "ridicole".
io intanto inizio ad andarmene e girare poi il resto verrà da se...
mi sarebbe piaciuto vedere qualche idea o progetto ma nn e andato a buon fine.
io gambe in spalle me ne vado via il primo di agosto
saluti
peace
fabio

Lateesha

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Re: Ma ve ne volete davvero andare ?
« Risposta #10 il: 14 Agosto 2010, 01:45:21 »
Ciao a tutti, io sono una ragazza giovane abbastanza depressa, nonostante abbia trovato da qualche mese un buon lavoro a tempo indeterminato... so che non dovrei affatto lamentarmi perchè ci sono giovani come me che sono in situazioni difficili ed in confronto a loro io sono una privilegiata. Purtroppo però io non mi sento così felice e non riesco a capire se è proprio una componente del mio carattere che non mi aiuta o se è davvero questo paese che non dà speranze per il futuro a noi giovani.
Sono dovuta andarmene dal mio paesetto dove i miei hanno una bella casetta immersa nel verde per andare a studiare in una grande città, caotica e piena di smg...ed è qui che ho trovato lavoro finiti gli studi. Qui l'aria è irrespirabile, gli edifici sono grigi e il verde è un lusso... tutto ciò mi pesa e il traffico e l'alta densità abitativa mi danno una forte ansia.
Ho paura che in questi periodi di ristrettezze economiche riuscire a permettersi una piccola casetta con giardino sia veramente un miraggio. Sarebbe bello non dover stare imbottigliati tutti i giorni nel traffico facendo la spola tra casa e lavoro, non dover uscire di casa ancora col boccone per la paura di arrivare in ritardo. Sarebbe bello riuscire a dormire un po' di più e non dover andare tutti i giorni in ufficio con due occhiaie da paura perchè per fare tutto (o per ansia, stress) non si riesce a prender sonno e/o si va sempre a letto tardi.
Le tasse, il continuo sborsare di soldi per ogni nonulla, il consumismo pubblicizzato in tv, la mancanza di certezze per il futuro, di non sapere come sarà la nostra società domani, di una pensione, la burocrazia che influenza le nostre scelte, tutto questo mi opprime e mi schiaccia. Capisco che siamo troppo dentro il sistema e ormai siamo inermi ad esso: alla mia collega mancano pochi anni per andare in pensione ed è stata colpita da una brutta malattia che le impedisce di lavorare. Lo stato sta tagliando i fondi per le pensioni di invalidità e le hanno detto che lei non ha diritto a niente: se il nostro datore di lavoro la licenzia perchè non rende più in azienda non so proprio come farà a campare. Io non so come siano gli altri paesi, certo è che io mi sento abbandonata dai politici e che non li sopporto più. Non fanno che parlare di alleanza tra loro, di chi ha detto cosa, di chi ha offeso chi ... ma ci rendiamo conto?
Io non voglio che la mia vita sia sempre così, non voglio invecchiare in questo modo, asservendo persone così meschine che non fanno che rubare alla povera gente che lavora onestamente e rinuncia a tutto per arrivare a fine mese. 

D'Annunzio diceva: "fai della tua vita un'opera d'arte".





pinco pallino

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Re: Ma ve ne volete davvero andare ?
« Risposta #11 il: 14 Agosto 2010, 12:32:25 »

D'Annunzio diceva: "fai della tua vita un'opera d'arte".
ciao a tutti
Lateesha, hai certo descritto molto bene la tua situazione, che e' anche la situazione tipica di molta gente, incluso me, quando avevo la tua eta'. se ti va, leggi
http://www.voglioviverecosi.com/forum/index.php?topic=650.0
http://www.voglioviverecosi.com/forum/index.php?topic=651.0
sono due piccole storie che ho scritto per tutti coloro che come me, sono alla ricerca di una vita diversa. io ho fatto fagotto e sono scappato lontano lontano e tuttora, dopo 30 anni di fuga, vivo lontano.
in questo post e in tutti gli altri posts, non troverai la risposta ai tuoi problemi. non prenderlo come uno scoraggiamento, al contrario, vorrei incoraggiarti nella tua ricerca, ma soppratutto vorrei metterti in guardia e permettimi di suggerirti che la prima cosa da imparare e' di vedere positivamente quello che ti circonda.
non costruire grandi sogni prche' con piu' alto si vola con piu' forte si cade.

Lateesha

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Re: Ma ve ne volete davvero andare ?
« Risposta #12 il: 14 Agosto 2010, 20:17:30 »
Grazie Pinco, apprezzo molto i tuoi consigli

lilloz80

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Re: Ma ve ne volete davvero andare ?
« Risposta #13 il: 16 Agosto 2010, 04:25:39 »
Sarò breve:
complimenti a B-movie per l'analisi delle sue riflessioni sui vari argomenti toccati. Mi trovi d'accordo con te, specie quando parli di quei poveretti degli italiani medi che anche vivendo altrove continuano a farmi innervosire e non poco.
Un ex popolo di grandi e valorosi uomini e donne, ridotto a una poltiglia di str***i mentecatti.
Ancora una volta invece leggo cose che mi lasciano perplesso scritte da Talofa...
sinceramente non riesco proprio a capire perché, secondo te, in caso di fallimento del proprio progetto o investimento o chiamatelo come vi pare all'estero, risulterebbe così difficile tornare in Italia e...cito le tue parole..."E tornare é dura anche solo per il faccia afaccia con i parenti-conoscenti,senza parlare del lato economico."

MA STI CAZZI??

Punto A) Chi se ne fotte di quello che possono pensare o non pensare i conoscenti o i parenti, ammesso che devano per forza sapere tutto (solo per una questione di privacy, mica di vergogna...almeno che non si abbia ammazzato qualcuno, perché bisognerebbe vergognarsi?).

Punto B) Se al ragioniere che parla solo italiano, appena uscito dalle sue str***issime e fottutissime 8 ore in ufficio, scorreggiasse di punto in bianco il cervello e decidesse di investigare con ottimo criterio, d'informarsi, di cercare un paese all'estero dove fosse possibile dopo un primo sopraluogo il sogno di aprire un rstorante vicino a una spiaggia, d'INVESTIRE SU SE' STESSO cominciando a farsi una base della lingua locale SOLO STUDIANDO, perché non dovrebbe farlo?? PERCHE' SECONDO TE ALL'ESTERO E' UN ATTIMO PERDERE IL PROPRIO INVESTIMENTO?? Il fatto che sia successo a te o a qualcuno di tua conoscenza, non vuol dire che deve succedere a tutti o a quel ragioniere li che parla solo italiano.

Sapete cosa??

Io penso che alla fine sull'argomento, come quasi in tutto, la differenza la facciano le singole persone.

Se quel ragioniere dimostrerà di avere due co****ni come cocomeri, beh...chissà che la prossima volta che passate vicino a una spiaggia, non vi capiti di mangiarvi il suo spaghettino...se i co****ni non li avrà, sarà comunque libero o no di provare a fare un po' il ca**o che gli pare? E quando tornerà a casa con un fallimento, potrà dire a TESTA ALTA di averci provato, magari senza averci perso più di tanto, mentre i suoi colleghi str***i e mentecatti giocavano a tetrix in ufficio.

Saluti da Panama

 
« Ultima modifica: 16 Agosto 2010, 04:35:59 da lilloz80 »

talofa04

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Re: Ma ve ne volete davvero andare ?
« Risposta #14 il: 16 Agosto 2010, 12:38:26 »
lilloz non capisco perché ti agiti tanto,io ho espresso il mio punto di vista in base alle mie esperienze e a quelli di molti conoscenti che ho conosciuto .Se ti lascio perplesso ,meglio ancora,piu' si riflette piu' si arriva al nocciolo della questione,dicessi cose scontate finirebbe li.Io non dico che il ragioniere o il macellaio non ci debba provare,dico solo che é mia opinione, che questo fatidico cambio di vita deve prepararsi con calma e da lontano per diminuire il piu' possibile le possibilità di sbagliare.Mi sembra che anche b-movie,il quale condividi, faccia questo ragionamento.Se poi secondo te é facile tornare in Italia senza soldi e senza lavoro,magari con famiglia,e l'indomani trovi subito un attività...é mia opinione, non credo che sia cosi facile,tu te ne freghi?(cazzi etc.)beh per altri non é cosi facile aggiungi a questo la pressione sociale( e si a volte magari la famiglia ti ha dato un aiutino)il tuo amaro in bocca per un sogno infranto e come vedi non é che il ritorno sia una paseggiata,non lo é stato per me che l'ho fatto piu' di una volta e non lo é stato per tanti miei amici.Quindi in base A CIO CHE HO VISTO,consiglio di non fare una scelta impulsiva e chi non ha mai viaggiato,non sa le lingue puo' fare quello che vuole ma moltissimi che ho visto non investigano con criterio come dici tu,pensano che sole e mare renda tutto piu' facile e che infine non sarà altro che una vacanza all'infinito.Io parlo per vita vissuta,non faccio ipotesi e conosco tanti che ce l'hanno fatta nessuno ti dirà che é stato facile.
Ciao