Voglio Vivere Così Community Forum
Lavorare all'estero => Lavoro: opinioni a confronto => : Gianni Bonincontro 05 November 2012, 10:56:16
-
Credo che nei prossimi anni vedremo un incremento sempre maggiore dei lavori e investimenti nal campo agricolo e allevamenti di bestiame. Le vendite on-line e la tecnologia sara' in mano a pochi mentre la terra tornera' ad essere la vera fonte di sopravvivenza. Almeno spero.
-
Auguri!
Per coltivare la terra servono investimenti, anche sostanziosi.
La terra non te la regala nessuno e anche il piu' sfiancato degli asini alla fine della giornata deve mangiare.
Non so se l'agricoltura segna un ritorno al passato, non certo fra i giovani.
Anche in Vietnam e' cosi', non solo in Italia, i giovani vanno in citta' dove si guadagnano quattrini con meno fatica e nelle campagne restano solo i vecchi.
La fotografia allegata l'ho scattata io a aprile di quest'anno.
Nel gruppo il piu' giovane avra' non meno di 40/45 anni (by the way sono raccoglitori di riso)
(http://s8.postimage.org/i0sdfhhl1/DSCN1211.jpg)
-
Ciao sergio, molto bella la foto. Riguardo all'argomento e' meglio di quanto tu possa immaginare. I giovani stanno riscoprendo la campagna anche perche' le opzioni si stanno restringendo riguardo ad altri lavori. Sono sempre di piu' le cooperative o gruppi di pesone che mettono assieme una quota e investono nella terra. Non ci vuole un gran capitale per investire sull'agricoltura e sopratutto nemmeno una super laurea.
-
http://news.centrodiascolto.it/video/tg2/2012-10-20/economia-e-finanza/agricoltura-aumenta-il-numero-dei-giovani-occupati
-
http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/lavoro-per-te/rubriche/trend-del-mercato-del-lavoro/agricoltura-aumentano-gli-occupati-anche-giovani
-
confermo le parole di Gianni,
c'è una forte tendenza che sta riportando noi giorni verso l'agricoltura, specialmente quella biologica, coltivata evitando l'utilizzo di pesticidi e cose chimiche.
A milano per esempio ci sono diversi negozi che vendono frutta biologica che proviene da piccole aziende agricole che coltivano alla vecchia maniera, e stanno avendo diverso successo!
Stanna cosa negli usa, dove ormai il biologico e l'agricoltura bio è di tendenza e ha buono margini dato che la gente è disposta di pagare di + per un prodotto "sano"
-
Ciao gianni ,io una cisa che hovisto e ti parlo di qua in toscana e sia nel settore pulizia che manovalanza (es traslochi.muratori.lavaggi.)ci sono solo stranieri ) a trovarlo un italiano qui a grosseto determinati periodi dell anno si va nei campi e ke ti credi ke vanno i giovani se se .........
-
credo che la questione sia la creazione di aziende agricole o la gestione delle esistente da parte di giovani, non quella di vero e proprio lavoro manuale in agricoltura come dipendenti da parte di giovani
-
...anche io quelle poche volte che scendo in italia, vedo solo stranieri che si arrangiano nei lavori piu' umli. Ho un amico che vende frutta all'ingrosso ai mercati generali di siracusa e a cercare lavoro sono solo gli stranieri. Credo che faccia parte di una cultura falso-snob del popolo italiano. I miei figli nati e cresciuti in inghilterra hanno sempre condiviso scuola e lavoro, non tanto per bisogno ma per rendersi indipendenti.
-
...anche io quelle poche volte che scendo in italia, vedo solo stranieri che si arrangiano nei lavori piu' umli. Ho un amico che vende frutta all'ingrosso ai mercati generali di siracusa e a cercare lavoro sono solo gli stranieri. Credo che faccia parte di una cultura falso-snob del popolo italiano. I miei figli nati e cresciuti in inghilterra hanno sempre condiviso scuola e lavoro, non tanto per bisogno ma per rendersi indipendenti.
Si vedono stranieri perchè sono pagati una miseria , non ci vuole molto a capirlo , i fatti di Rosarno in calabria sono noti a tutti. Se pagassero con paga sindacale ci sarebbe la fila di lavoratori italiani.
-
Credo che nei prossimi anni vedremo un incremento sempre maggiore dei lavori e investimenti nal campo agricolo e allevamenti di bestiame. Le vendite on-line e la tecnologia sara' in mano a pochi mentre la terra tornera' ad essere la vera fonte di sopravvivenza. Almeno spero.
sono completamente d'accordo con te!
-
Auguri!
Per coltivare la terra servono investimenti, anche sostanziosi.
La terra non te la regala nessuno e anche il piu' sfiancato degli asini alla fine della giornata deve mangiare.
Non so se l'agricoltura segna un ritorno al passato, non certo fra i giovani.
Anche in Vietnam e' cosi', non solo in Italia, i giovani vanno in citta' dove si guadagnano quattrini con meno fatica e nelle campagne restano solo i vecchi.
La fotografia allegata l'ho scattata io a aprile di quest'anno.
Nel gruppo il piu' giovane avra' non meno di 40/45 anni (by the way sono raccoglitori di riso)
(http://s8.postimage.org/i0sdfhhl1/DSCN1211.jpg)
bella questa e' una visione arcaica dell'agricoltura, ma credo che le cose negli ultimi decenni siano un po' cambiate. gli asini sono stati sostituiti dai mezzi agricoli, trattori e quant'altro, e i giovani che una volta abbandonavano le campagne per la citta', adesso abbandonano la citta' per le campagne. la foto non credo abbia molto a che fare con l'agricoltura italiana
-
...anche io quelle poche volte che scendo in italia, vedo solo stranieri che si arrangiano nei lavori piu' umli. Ho un amico che vende frutta all'ingrosso ai mercati generali di siracusa e a cercare lavoro sono solo gli stranieri. Credo che faccia parte di una cultura falso-snob del popolo italiano. I miei figli nati e cresciuti in inghilterra hanno sempre condiviso scuola e lavoro, non tanto per bisogno ma per rendersi indipendenti.
Eccone n'atro cor paraocchi all 'estero.
Ma perche' ai giovani dove vivi te piace fare certi lavori? Ma fatti un giretto in qualsiasi caffe nero o starbucks dell' uk e vedi che il 95% di manovalanza e' straniero. O vai negli hotel di torquay brighton, southampton etc etc e pure li e' la stessa cosa.
Ma non e' che pure ai giovani inglesi non va di fare certi lavori?
-
Ciao Rickb
i giovani inglesi fino a prova contraria non hanno bisogno di zappare la terra perche' non hanno le pezze al culo come i giovani italiani. I giovani inglesi e non solo, quando sono disoccupati hanno uno stato con i controcazzi che li sostiene. Con tutto cio' anche qui c'e' un incremento di occupazione nel campo agricolo basti pensare che da anni gli inglesi stanno producendo del buon vino grazie alla tenacia di tanti giovani imprenditori.
-
Qui da me il comune tempo fa ha organizzato un corso gratuito per imparare a potare gli alberi; c'erano così tante richieste che molti disoccupati sono rimasti fuori.
Come dice Gioviale la presenza massiccia di immigrati è dovuta alle paghe da fame, non certo agli italiani che non vogliono lavorare.
-
Ciao Rickb
i giovani inglesi fino a prova contraria non hanno bisogno di zappare la terra perche' non hanno le pezze al culo come i giovani italiani. I giovani inglesi e non solo, quando sono disoccupati hanno uno stato con i controcazzi che li sostiene. Con tutto cio' anche qui c'e' un incremento di occupazione nel campo agricolo basti pensare che da anni gli inglesi stanno producendo del buon vino grazie alla tenacia di tanti giovani imprenditori.
Secondo te il welfare inglese funziona bene?
Io leggo e vedo molti inglesi scontenti di dover lavorare mentre altri connazionali preferiscono non lavorare facendosi dare council houses gratis, prendendo benefit e facendo figli a destra e a manca per accaparrarsi piu' benefit possibili (guarda il birth rate in uk rispetto al resto d'europa). E a questi adesso si aggiungono anche immigrati dell' est europa. Aspetta il 2013 e vedrai quanto romeni ti troverai li' a prendersi i benefit. Ma non lo vedi come lo stesso ids sta cercando di ridurre i benefits ma non ci riesce per via di n clegg e la sua combriccola?
Lo stato di salute economico delle famiglie inglesi e' pessimo, non c'e' il culto del risparmio, e appena il welfare state verra' ridotto drasticamente se ne vedranno delle belle. Vedi il signor Monti e' furbo, lui sa che anche con la crisi l'italiano medio ha i suoi bei risparmi in banca e vuole fare la patrimoniale....
Se cameron fa la patrimoniale gli rientra poco, quasi zero. imho sull' economia inglese se ne vedranno delle belle tra 5 10 anni....
-
Qui da me il comune tempo fa ha organizzato un corso gratuito per imparare a potare gli alberi; c'erano così tante richieste che molti disoccupati sono rimasti fuori.
Come dice Gioviale la presenza massiccia di immigrati è dovuta alle paghe da fame, non certo agli italiani che non vogliono lavorare.
beh fa comodo agli imprenditori. Le paghe si abbassano perche' c'e' molta richiesta. Diritti sul lavoro non ne vengono chiesti perche' sai che se ti lamenti ti cacciano via e ce ne sono 50 fuori pronti a prendere il tuo posto. Questa roba le sinistre europee non l'hanno mai capito / voluto capire e hanno cavalcato il cavallo sbagliato. Nel nome di un marxismo distorto hanno cavalcato l'onda della globalizzazione tradendo le aspirazioni delle loro working classes e ora se ne vedono delle belle...
-
Sono profondamente convinto che tra 20 anni, in italia, solo chi avrà un pezzo di terrà sopravviverà, gli altri dovranno emigrare nelle nuove nazioni emergenti: Cina, Sud America ecc...
-
Sono profondamente convinto che tra 20 anni, in italia, solo chi avrà un pezzo di terrà sopravviverà, gli altri dovranno emigrare nelle nuove nazioni emergenti: Cina, Sud America ecc...
Ho i miei dubbi.
I cinesi stanno colonizzando l'Africa, comprano terre per coltivare frutta e verdura da esportare in patria a proprio uso e consumo, il fenomeno sta assumendo dimensioni preoccupanti.
Quando avranno finito con l'Africa passeranno all'Europa, in verita hanno gia' iniziato ma sono iniziative marginali, per ora colonizzano comprando tutto gio' che sono capaci di comprare, in particolare immobili e negozi ma anche aziende.
Mezza Roma per esempio e' in mano ai cinesi, in particolare il tessuto commerciale urbano.
Seguira' anche il resto.
Anche gli Arabi degli emirati stanno attuando simili politiche. ALla fine non restera' la terra ma un gruzzoletto di quattrini che finiranno presto. Per sopravvivere o ti adatti o ti trasferisci in Cina.
Quando?
Non prima di una decina d'anni, ma non dopo i quindici, forse prima ma tutto dipende dai mercati mondiali delle materie prime, petrolio in testa.
-
Non prima di una decina d'anni, ma non dopo i quindici, forse prima ma tutto dipende dai mercati mondiali delle materie prime, petrolio in testa.
Non penso che i cinesi abbiano questa voglia di colonizzare. Il problema lo vedo piu' nel made in goldman sachs e nei rotschild di questo mondo.
Sono loro che hanno le redini.
Guarda tu chi hanno messo alla BOE, un canadese......e mi domando di quale religione sia ::)
-
Sono profondamente convinto che tra 20 anni, in italia, solo chi avrà un pezzo di terrà sopravviverà, gli altri dovranno emigrare nelle nuove nazioni emergenti: Cina, Sud America ecc...
Ho i miei dubbi.
I cinesi stanno colonizzando l'Africa, comprano terre per coltivare frutta e verdura da esportare in patria a proprio uso e consumo, il fenomeno sta assumendo dimensioni preoccupanti.
Quando avranno finito con l'Africa passeranno all'Europa, in verita hanno gia' iniziato ma sono iniziative marginali, per ora colonizzano comprando tutto gio' che sono capaci di comprare, in particolare immobili e negozi ma anche aziende.
Mezza Roma per esempio e' in mano ai cinesi, in particolare il tessuto commerciale urbano.
Seguira' anche il resto.
Anche gli Arabi degli emirati stanno attuando simili politiche. ALla fine non restera' la terra ma un gruzzoletto di quattrini che finiranno presto. Per sopravvivere o ti adatti o ti trasferisci in Cina.
Quando?
Non prima di una decina d'anni, ma non dopo i quindici, forse prima ma tutto dipende dai mercati mondiali delle materie prime, petrolio in testa.
A proposito di cinesi ,qui a cremona stanno facendo incetta di bar e ristoranti , centri massaggi ,parrrucchieri , ma dove vanno a prenderli questi soldi ? sono persone giovanissime ,come fanno ad avere accumulati tanto denaro ? chi me lo spiega?
-
Sono profondamente convinto che tra 20 anni, in italia, solo chi avrà un pezzo di terrà sopravviverà, gli altri dovranno emigrare nelle nuove nazioni emergenti: Cina, Sud America ecc...
Ho i miei dubbi.
I cinesi stanno colonizzando l'Africa, comprano terre per coltivare frutta e verdura da esportare in patria a proprio uso e consumo, il fenomeno sta assumendo dimensioni preoccupanti.
Quando avranno finito con l'Africa passeranno all'Europa, in verita hanno gia' iniziato ma sono iniziative marginali, per ora colonizzano comprando tutto gio' che sono capaci di comprare, in particolare immobili e negozi ma anche aziende.
Mezza Roma per esempio e' in mano ai cinesi, in particolare il tessuto commerciale urbano.
Seguira' anche il resto.
Anche gli Arabi degli emirati stanno attuando simili politiche. ALla fine non restera' la terra ma un gruzzoletto di quattrini che finiranno presto. Per sopravvivere o ti adatti o ti trasferisci in Cina.
Quando?
Non prima di una decina d'anni, ma non dopo i quindici, forse prima ma tutto dipende dai mercati mondiali delle materie prime, petrolio in testa.
A proposito di cinesi ,qui a cremona stanno facendo incetta di bar e ristoranti , centri massaggi ,parrrucchieri , ma dove vanno a prenderli questi soldi ? sono persone giovanissime ,come fanno ad avere accumulati tanto denaro ? chi me lo spiega?
si fanno prestare i soldi dalla comunita' a cui appartengono
-
A proposito di cinesi ,qui a cremona stanno facendo incetta di bar e ristoranti , centri massaggi ,parrrucchieri , ma dove vanno a prenderli questi soldi ? sono persone giovanissime ,come fanno ad avere accumulati tanto denaro ? chi me lo spiega?
si fanno prestare i soldi dalla comunita' a cui appartengono
Esatto, come fanno?
I cinesi hanno un concetto diverso della famiglia, diverso dal nostro intendo dire.
In Cina la famiglia, anche allargata, e' il primo supporto per i giovani, quello dove attingere le necessarie risorse per intraprendere per esempio una nuova attivita', quella che ti fornisce il supporto logistico quando decidi di cambiare aria, paese, nazione o continente. Se concedi il visto a un cinese non pensare che restera' isolato, il tessuto sociale dal quale proviene gli fornira' un tetto, le risorse, la manodopera quando serve e tutto il necessario per avere successo. Tanto poi l'immigrato in Italia o nel mondo trattiene per se quasi nulla, lo stretto necessario per sopravvivere, anche quelli ricchi, che a noi sembrano ricchi inviano quasi tutto in patria, quello che resta e' la punta dell'iceberg. Le rimesse dei cinesi verso la patria contribuiscono sostanzialmente all'economia del paese di mezzo (come loro si autodefiniscono).
Abbiamo molto da imparare, veramente.
-
Non prima di una decina d'anni, ma non dopo i quindici, forse prima ma tutto dipende dai mercati mondiali delle materie prime, petrolio in testa.
Non penso che i cinesi abbiano questa voglia di colonizzare. Il problema lo vedo piu' nel made in goldman sachs e nei rotschild di questo mondo. Sono loro che hanno le redini. Guarda tu chi hanno messo alla BOE, un canadese......e mi domando di quale religione sia ::)
senti rickb ma tu c'hai la fissa, non ti offendere, in tutti i tuoi post il filo conduttore e' sempre lo stesso, gli inglesi, gli americani, gli italiani....
Non e' come pensi, si certo hanno la loro parte pure quelli ma il pericolo giallo non e' affatto marginale, e' reale piuttosto, importante.
Cosi' tanto importante che sono molte le nazioni che stanno cercando di arginarlo, i cinesi sono come le cavallette, dove passano ingurgitano tutto, digeriscono e trasformano. Bisogna imparare da loro il modo di far business ltro ce palle.
A ROma per esempio ogni 10 metri, in particolare in centro citta', c'e' un negozio che vende gadgets per turisti, qualcuno potrebbe anche pensare che non facciano affari, tuttaltro, li fanno eccome, e come quel tipo di business anche altri.
Io la cinese l'ho in famiglia, sono particolarmente attento a tutti gli aspetti che riguardano il grande paese giallo.
Forse 15 anni fa non mi sarei trasferito in Cina a vivere, adesso il paese e' cambiato moltissimo, ci sono le condizioni (lingua a parte) per farlo e pensare di avere anche un discreto successo.
-
Il fatto e' che i cinesi, cosi come per esempio le comunita' polacche, sono molto uniti. Come dice sergio hanno un network di supporto dove attingere per i soldi, il commercio, il cibo, etc etc
Ed e' proprio qui dove si vede il fallimento dell' immigrazione di massa attuato dall' europa occidentale. Pochissimo viene rimesso nella nostra economia e la maggior parte dei soldi torna nel paese di origine di questi immigrati. In uk e' la stessa cosa, riescono persino a dividersi il welfare benefit tra di loro quindi non e' solo un problema italiano
Sta a noi ospitarli ma facendo si che paghino le tasse come dovuto.
-
A proposito di cinesi ,qui a cremona stanno facendo incetta di bar e ristoranti , centri massaggi ,parrrucchieri , ma dove vanno a prenderli questi soldi ? sono persone giovanissime ,come fanno ad avere accumulati tanto denaro ? chi me lo spiega?
si fanno prestare i soldi dalla comunita' a cui appartengono
Esatto, come fanno?
I cinesi hanno un concetto diverso della famiglia, diverso dal nostro intendo dire.
In Cina la famiglia, anche allargata, e' il primo supporto per i giovani, quello dove attingere le necessarie risorse per intraprendere per esempio una nuova attivita', quella che ti fornisce il supporto logistico quando decidi di cambiare aria, paese, nazione o continente. Se concedi il visto a un cinese non pensare che restera' isolato, il tessuto sociale dal quale proviene gli fornira' un tetto, le risorse, la manodopera quando serve e tutto il necessario per avere successo. Tanto poi l'immigrato in Italia o nel mondo trattiene per se quasi nulla, lo stretto necessario per sopravvivere, anche quelli ricchi, che a noi sembrano ricchi inviano quasi tutto in patria, quello che resta e' la punta dell'iceberg. Le rimesse dei cinesi verso la patria contribuiscono sostanzialmente all'economia del paese di mezzo (come loro si autodefiniscono).
Abbiamo molto da imparare, veramente.
Noi Italiani invece quando ci troviamo all'estero con dei connazionali, invece di darci una mano si cerca il modo per truffarsi a vicenda.
Forse questa solidarietà la trovi ancora nelle famiglie meridionali.
-
A proposito di cinesi ,qui a cremona stanno facendo incetta di bar e ristoranti , centri massaggi ,parrrucchieri , ma dove vanno a prenderli questi soldi ? sono persone giovanissime ,come fanno ad avere accumulati tanto denaro ? chi me lo spiega?
si fanno prestare i soldi dalla comunita' a cui appartengono
Esatto, come fanno?
I cinesi hanno un concetto diverso della famiglia, diverso dal nostro intendo dire.
In Cina la famiglia, anche allargata, e' il primo supporto per i giovani, quello dove attingere le necessarie risorse per intraprendere per esempio una nuova attivita', quella che ti fornisce il supporto logistico quando decidi di cambiare aria, paese, nazione o continente. Se concedi il visto a un cinese non pensare che restera' isolato, il tessuto sociale dal quale proviene gli fornira' un tetto, le risorse, la manodopera quando serve e tutto il necessario per avere successo. Tanto poi l'immigrato in Italia o nel mondo trattiene per se quasi nulla, lo stretto necessario per sopravvivere, anche quelli ricchi, che a noi sembrano ricchi inviano quasi tutto in patria, quello che resta e' la punta dell'iceberg. Le rimesse dei cinesi verso la patria contribuiscono sostanzialmente all'economia del paese di mezzo (come loro si autodefiniscono).
Abbiamo molto da imparare, veramente.
Noi Italiani invece quando ci troviamo all'estero con dei connazionali, invece di darci una mano si cerca il modo per truffarsi a vicenda.
Forse questa solidarietà la trovi ancora nelle famiglie meridionali.
quoto sulla truffa ma prima guardano con quale ragazza esci, quali occhiali porti e se i vestiti che porti sono alla moda.
-
Credo che nei prossimi anni vedremo un incremento sempre maggiore dei lavori e investimenti nal campo agricolo e allevamenti di bestiame. Le vendite on-line e la tecnologia sara' in mano a pochi mentre la terra tornera' ad essere la vera fonte di sopravvivenza. Almeno spero.
BRAVO hai capito bene il futuro
e infatti sto cercando un bel terreno agricolo e fruttifero in Spagna Sud( ma in società ;D)
dove x il clima mite anche invernale le coltivazioni sono sempre attive
in quelle zone vanno molto le coltivazioni di avocados papaya e mango
oltre che ai soliti ortaggi e olivi
non x niente c'è una zona che chiamano Costa Tropical ::)
-
Io penso che non sia una cosa negativa il fatto che si ritorni ad investire nel settore primario, cioe' nell'agricoltura. L'Italia forse non ha grande distese di terreni, ma comunque si deve specializzare in prodotti di qualita', come del resto gia' fa. Io penso che oltre all'agricoltura dovrebbe focalizzarsi sul turismo e fare in modo che tutta la storia e i monumenti che abbiamo siano conosciuti all'estero.