Capitolo 4 : Trovare l’ispirazionePonetevi queste domande: Quali sono le competenze che voi possedete attualmente?
E, come potete voi utilizzare queste competenze magari unite alle vostre passioni nella vostra futura impresa?
Piuttosto che reinventare la ruota, meglio sarebbe scegliere un prodotto o un servizio che non è totalmente innovativo, meglio se è collegato a qualcosa che esiste e ancora meglio se è un miglioramento. In questo modo, ciò che si propone non richiede un'ora di spiegazioni per poter essere compreso, e non modifica troppo le abitudini dei vostri clienti.
Poi, per trovare un'idea, numerosi azioni sono possibili per alimentare la vostra ispirazione, abbiamo parlato già parlato di viaggiare, in quel caso identificare un prodotto che si vende bene altrove, aumenta le possibilità e riduce i rischi, se si vende bene in un’altra nazione perchè non nella nostra? Oppure acquistare una licenza per vendere in Italia.
Aprite gli occhi, osservate ciò che sta accadendo intorno a noi, che cosa funziona e cosa no (per esempio Pigtones è nata da una semplice osservazione: La voce dei Navigatori GPS era troppo noiosa, il sito offre invece pacchetti voce così divertenti e ha triplicato le vendite in un mese).
Oltre alle solite e indispensabili ricerche di mercato confronta le tue idee con quelle che hanno avuto i potenziali vostri concorrenti, potrebbero esserci degli spunti attraverso i quali migliorare il vostro prodotto e, se proprio l’idea non viene, è possibile adottare un approccio più semplice: copiare ciò che vende con altre imprese, nessuno inventa la ruota, è già stata inventata, ma tutti la copiano e ne traggono giovamento. Adesso non i sto suggerendo una ruota ma potreste guardare a un prodotto che esiste e che secondo voi, nell’uso quotidiano, presenta dei difetti. Invece di sperimentare qualcosa di completamente nuovo, copiare migliorare uno esistente può essere una mossa vincente.
Potreste anche pensare che copiare il lavoro della concorrenza sia sbagliato, che è più nobile creare tutto, dalla A alla Z, d’inventare un nuovo prodotto. Invece no, tutte le aziende si seguono e osservano in ogni momento. Tuttavia, è necessario fare attenzione a non cadere nel plagio o contraffazione. Ci sono modi legali per fare così tanti soldi che sarebbe un peccato poi tuffarsi nell’illegalità.
Potreste anche esplorare i vostri hobby, i vostri interessi, il vostro lavoro attuale, le vostre competenze, allargando il campo di osservazione a quello che avete studiato, alle strutture. Un buon modo per trovare idee è quello di utilizzare il brainstorming.
Voi potete ugualmente analizzare le vostre idee aiutandovi con il famoso CCCQDP :
Chi?
Come?
Cosa?
Quando?
Dove?
Perchè?
Potrebbe anche essere utilizzata la Piramide di Maslow e domandarvi a quale bisogno corrisponde il prodotto o servizio che avete intenzione di trattare e perchè.
Cosa è la Piramide di Maslow?Bella domanda. Nel 1954 lo psicologo Abraham Maslow propose un modello motivazionale dello sviluppo umano basato su una “gerarchia di bisogni”, cioè una serie di “bisogni” disposti gerarchicamente in base alla quale la soddisfazione dei bisogni più elementari è la condizione per fare emergere i bisogni di ordine superiore. Alla base della piramide ci sono i bisogni essenziali alla sopravvivenza mentre salendo verso il vertice si incontrano i bisogni più immateriali.
Partendo dalla base della Piramide Motivazionale (o dei Bisogni) ci sono:
• i bisogni FISIOLOGICI: fame, sete, sonno, termoregolazione, ecc. Sono i bisogni connessi alla sopravvivenza fisica dell'individuo. Sono i primi a dover essere soddisfatti a causa dell'istinto di autoconservazione;
• i bisogni di SICUREZZA: protezione, tranquillità, prevedibilità, soppressione preoccupazioni e ansie, ecc. Devono garantire all'individuo protezione e tranquillità;
• i bisogni di APPARTENENZA: essere amato e amare, far parte di un gruppo, cooperare, partecipare, ecc.; Questa categoria rappresenta l'aspirazione di ognuno di noi a essere un elemento della comunità;
• i bisogni di STIMA: essere rispettato, approvato, riconosciuto, ecc. L'individuo vuole sentirsi competente e produttivo;
• i bisogni di AUTOREALIZZAZIONE: realizzare la propria identità in base ad aspettative e potenzialità, occupare un ruolo sociale, ecc. Si tratta dell'aspirazione individuale a essere ciò che si vuole essere sfruttando le nostre facoltà mentali e fisiche.
Mentre i bisogni fondamentali, una volta soddisfatti tendono a non ripresentarsi, i bisogni sociali e relazionali tendono a rinascere con nuovi e più ambiziosi obiettivi da raggiungere.
Ne consegue che l’insoddisfazione, sia sul lavoro, sia nella vita pubblica e privata, è un fenomeno molto diffuso che può trovare una sua causa nella mancata realizzazione delle proprie potenzialità. Per Maslow, infatti, l’autorealizzazione richiede una serie di caratteristiche di personalità, competenze sociali e capacità tecniche.
Non sono mancate le critiche, come succede spesso quando qualcuno inventa un sistema e a qualcun altro non piace o peggio scopre che poteva venire in mente a lui, da qui ecco e critiche mosse verso il modello
Da un punto di vista aziendale, ciò indica la necessità di modulare lo stile di management e la definizione degli obiettivi e degli incentivi, in base al livello di soddisfacimento dei bisogni della persona. Ne consegue che vanno rilevati tutti i possibili elementi di contrasto fra il processo di sviluppo del lavoratore e quello del contesto aziendale in cui è inserito. Questo aspetto è uno degli anelli mancanti della teoria maslowiana.
Il modello di Maslow è infatti fortemente centrato sul meccanismo di autodeterminazione dell’individuo, facendo risalire le spinte motivazionali esclusivamente a fattori interni, ignorando l’interazione tra l’individuo e l'ambiente esterno.
Un altro aspetto è la rigidità dello schema che spiega il comportamento dell’individuo. Non necessariamente un soggetto deve passare attraverso tutti i livelli della scala gerarchica.
La teoria di Maslow, infine, esclude che un individuo possa essere spinto da più bisogni contemporaneamente anche se con diversa intensità.