Autore Topic: PRODOTTO IN ITALIA (L'INGEGNO) REALIZZATO OVUNQUE  (Letto 99222 volte)

SergioBalacco

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Re:PRODOTTO IN ITALIA (L'INGEGNO) REALIZZATO OVUNQUE
« Risposta #180 il: 29 Novembre 2012, 15:17:01 »
saverio il quesito io l'ho posto qualche giorno fa riguardo ai guadagni. Secondo me qui si entra in un campo minato.
Se ci guadagniamo 5 milioni di euro
e non credo che per legge il sito non abbia diritto ad una parte degli introiti...
No, il sito no, ne sono proprio sicuro, non ha diritto a percentuali o partecipazione. L'unico diritto che ha sono i post che diventano patrimonio culturale del forum stesso. Teoricamente non copiabili ma lo sono per esempio nell'ambito della licenza CreativeCommons che sul mio forum (e anche sul blog) c'e' e qui no, quindi non ci sono limiti di nessun genere.
A parte i post che restano come patrimonio.

E ci mancherebbe, con tutte le inserzioni per vendere, comprare case, aziende, societa'... staremmo freschi, tantovale metter su un forum che si diventa ricchi...

1) ognuno ha portato la sua idea, frutto di passione?competenze?illusioni? speranze? E' OVVIO che per ognuno di noi la propria idea, almeno di primo acchitto, sia la migliore..
Giusto
Citazione
2) è innegabile che confrontando tante capocce escano altre idee cui magari nessuno aveva mai pensato ( ed è anche positivo altrimenti il brain storming ce lo facevamo da soli..)
Il matrimonio di due persone e' spesso un percorso minato, e si tratta di sole due persone, qui siamo cinque, immagina un po' com'e' difficile metter tutti d'accordo.

Citazione
Detto questo, e credo di riassumere l'idea di Sergio a questo punto dovremmo sceglierne una sola da "portare avanti" e qui vien fuori il primo problema: siamo 4 /5.
5
Citazione
domanda: siamo dentro tutti? sarà una idea cui collaboreremo tutti? il primo milione di euro che guadagneremo sarà diviso per 4 o 5?
Si, si, diviso 5 o forse diviso 4, io all'inizio avevo detto che non ho interesse ma se il prodotto e' interessante perche' no. Pero' l'esperienza dice che prima di vedere il primo milione ne deve passare di acqua sotto ai ponti...

Citazione
perchè: innegabilmente siamo distanti, ma il mezzo informatico ci potrebbe unire, specialmente se si sceglie un business on line.
Affermativo, e non sai quanto.

Citazione
A prescindere da quale idea sarà scelta, dovrebbe essere un'idea cui POTREMMO tutti partecipare. Uso il condizionale perchè uno potrebbe dire: "questa idea non mi piace, fuori mi chiamo". Liberissimo
Teoricamente no, perche' se ha partecipato vuol dire che se la fa piacere. Dal momento che si sceglie l'idea al momento che e' pronta passa un certo tempo.
Se tu consideri che in un'aula universitaria il processo dura una mezza giornata, qui ad andar bene arriviamo a Natale.
Citazione
In caso invece fossimo tutti "rapiti" dall'idea scelta dovrebbe essere un'idea che permetta a TUTTI di sfruttare le proprie capacità ( che siano passione o competenze) o per lo meno di partecipare in maniera ATTIVA.
al momento non vedo altre perplessità. Per me si può continuare tranquillamente.
ditemi voi
Si, ma una volta chiariti alcuni aspetti si puo' comunque restare, almeno per poter dire "io c'ero".
Inoltre e per rispondere al tuo quesito l'idea scelta deve poter comprendere almeno una passione di quello che l'idea l'ha proposta e ognuno degli altri partecipanti deve avere una competenza che si integri nell'idea. Per questo motivo non esiste un'idea migliore dell'altra ma deve essere una che compensi le competenze e le passioni di tutti i partecipanti, soprattutto le competenze.
Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata. (Émile M. Cioran)
Per colpa di qualcuno non rispondo piu' alle email se prima non vi siete identificati per MP! Grazie
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SergioBalacco

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Re:PRODOTTO IN ITALIA (L'INGEGNO) REALIZZATO OVUNQUE
« Risposta #181 il: 29 Novembre 2012, 15:29:31 »
ehhmmm ... non ho detto la stessa cosa?
Si, puntualizzazione.

Citazione
Costi e ricavi
Concordo, prematuro.

Citazione
Niente società ma imprese individuali? Allora il problema non si pone, chi avvia avrà anche i benefici, punto.

Non e' la regola, in linea di massima... comunque serve flessibilita'...

Citazione
Per quel che mi riguarda io sto partecipando per la curiosità con spirito collaborativo, se poi qualcuno sarà capace a mettere in pratica quel che viene fuori buon per loro, naturalmente non escludo allo stesso tempo di poterne usufruire io stesso.
  ;D

Citazione
Anche Sergio credo di aver capito sta generosamente offrendo quest'opportunità con lo stesso spirito, forse ancor più distaccato del mio.
  8)
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Re:PRODOTTO IN ITALIA (L'INGEGNO) REALIZZATO OVUNQUE
« Risposta #182 il: 29 Novembre 2012, 16:37:43 »
Ripropongo questo messaggio. Si riparte da qui.
Alcune delle idee che sono riportate sulla tabella possono essere considerate innovative. Identifichiamole insieme e esprimete per ognuna il vostro pensiero, sia che sia vostra che quella di altri, anche se fosse mia.
Io faro' altrettanto ma alla fine, almeno possiamo dire di poter andare avanti.
Il passo successivo e' vedere insieme, cioe' in un gruppo di persone che si guardano negli occhi e' piu' facile certamente, qui guardarsi negli occhi e' complicato... dicevo vedere ognuno nel proprio computer e cercare in rete quei prodotti che a voi sembrano innovativi per il mercato italiano, anche servizi, anche situazioni che ancora non hanno generato nulla a livello imprenditoriale, magari qualcosa che voi identificate senza averne coscienza. Buttate li l'idea e poi vediamo che farne. E' un esercizio utile per abituarsi a pensare, molti lo fanno gia' (anche troppo a volte) a analizzare una esigenza e monetizzarla, o almeno provare a trasformarla in un prodotto che rende.
Non e' facile, io so come si fa perche' ho gia' affrontata il discorso, posso dirvi che non e' facile ma nemmeno insormontabile, ci potete riuscire.

un consiglio, non aspettate di scrivere il lungo post, anche due parole, una frase, un lampo di genio scrivetelo, mettetelo nero su bianco. Lo ricordate il famoso blocchetto da tenere in tasca? Il paragrafo che ne parla e' proprio in questo post. Invece che annotarlo sul blocchetto mettete qui il pensiero, in modo da discuterne tutti insieme.

Vi voglio numerosi. Da adesso in poi andiamo avanti con chi c'e', quelli che hanno impegni vari si aggiungeranno in corsa, poi qui possono partecipare anche altri, costruttivamente, anche se dal progetto vero e proprio sono esclusi, il punto di vista di altri non fa che rinforzare i propri.


Trovare un’idea d’impresa innovativa

1. Viaggiare

Uno dei modi più semplici per trovare una idea innovativa di impresa è viaggiare.
Molti prodotti e servizi sono popolari in altri paesi, sconosciuti o poco sviluppati nel vostro, qui si parla d'Italia ma potrebbe essere ovunque, è pertanto possibile guadagnare fortune importando concetti o prodotti originate altrove e praticamente sconosciute da noi. Fra tutti i paesi da visitare per le idee, il primo è sicuramente gli Stati Uniti, loro sono spesso 4-5 anni davanti a noi, a volte di più, sono infatti molti i prodotti e servizi innovativi sbarcati da noi che hanno avuto origine al di la' dell'oceano e la maggior parte ha avuto un successo strepitoso.

Questo vale anche per le attività svolte su Internet, e molti successi anche italiani in questo settore sono direttamente ispirati dai successi negli Stati Uniti (o hanno copiato, si chiama "copycat" nel gergo di start-up), ad esempio Meetic, che è stato ispirato da Match.com o subito.it oppure ibazar.com che è stato ispirato da Ebay (ed è stato acquistato da quest'ultimo).

Il vantaggio oggi è che è possibile studiare il mercato statunitense senza uscire di casa, ma sicuramente niente è meglio di un viaggio negli States per studiare le tendenze e adottare le necessarie tecnologie e know how ancora in fase nascente da noi, o addirittura mai sviluppato. Spesso si ha la sensazione che in Europa non possa funzionare, eppure non ci si rende conto di quanto siano affamati di tecnologia e innovazione i cittadini europei e italiani in particolare.

Qualsiasi nuova idea proveniente dagli USA ha successo, più o meno immediato, e le ragioni sono molteplici. Guardate per esempio il mercato del libro digitale, si tratta di un esempio lampante di come un’idea nata al di là dell’Oceano viene considerata molto ecologica nel vecchio continente e destinata a sicuro successo anche in Italia. Senza arrivare in aree tecniche, prodotti a volte molto semplici e servizi ("bastava pensarci") possono essere facilmente adattati o importati in Italia.

Chiaro che è ancora necessario avere una conoscenza del mercato e dei flussi da esso generati, dalle leggi e regole, dalle abitudini e della concorrenza ma siamo a buon punto, sappiamo che ci sono queste possibilità che possono essere colte, perché non noi e perché non adesso?

2. Restate Sintonizzati (Stay Tuned)

Lo sapevate che l'uomo moderno è apparso sulla terra da circa 200,000 anni e che:
  • L'addomesticamento degli animali è iniziato circa 15,000 anni fa con i cani? Durante 185,000 anni, nessuno si rese conto che gli animali avrebbero potuto essere utilizzati per qualcosa di diverso dall'essere solo cacciati e mangiati.
  • L'agricoltura è stata inventata saranno circa 12,000 anni fa. Ci sono voluti 188,000 anni, 1,880 secoli, prima che gli uomini potessero capire che fosse possibile controllare una parte del modo di coltivare le piante invece di semplicemente mangiarle.
  • La ruota, che vediamo tutti i giorni al lavoro, che fa parte della nostra vita in tutto e per tutto, è stato inventata da poco meno di 5,500 anni. Per quasi 195,000 anni, nessun uomo ha pensato come fare per trasportare carichi pesanti, come spostare le cose, le persone, e sfruttare in questo con maggiore efficenza la forza degli animali.
  • La scrittura è stata inventata circa nello stesso periodo della ruota, sono trascorsi 5,500 anni. Mai prima di quel momento un uomo aveva mai pensato di poter trasferire in una forma leggibile le parole  che pronunciava. Da quel momento la cultura ha avuto inizio, è stato possibile tramandare il pensiero, gli scritti, le tradizioni, l’osservazione delle stagioni e degli eventi del mondo attraverso una semplice invenzione. Probabilmente qualcuno sorriderà leggendo questo, ma è realtà.
  • E, non finisco mai di stupire, l’invenzione più importante per i golosi, grandi e piccini sapete qual’è?  Il gelato, è stato inventato circa 4,000 anni fa, ma è solo 3,900 anni più tardi che qualcuno ha inventato il cono in cialda. Prima lo mettevano semplicemente in una coppa e lo consumavano come qualsiasi altra crema.

Questi esempi mostrano che ci sono intorno a noi sempre idee sfruttabili, anche che semplici idee possono portare l’inventore a accumulare una fortuna, mentre altri diranno "perché non l’ho pensato prima io?"
Il metodo vincente per cercare di trovare un’idea vincente è provare a modificare il proprio atteggiamento, essere curiosi e osservare con cura quello che succede attorno a noi, non ignorare i dettagli, afferrare al volo tutti i segnali che ci pervengono e che, spesso, ignoriamo forse perchè sono banali o ovvi, il sistema migliore, anche in questo caso mutuato dall’Inglese è uno solo: stay tuned (restate sintonizzati). All’ascolto di tutte le frasi che contengono questo genere di parole:

  • Fa schifo...
  • Non è fantastico ...
  • Questo m’innervosisce...
  • Sarebbe bello ...
  • Non è geniale ...
  • Mi da la carica...

Ogni volta che qualcuno pronuncia queste parole nel parlare di un prodotto o di un servizio, a pagamento o meno, voi sapete che servono a indicare una mancanza, un’insufficienza. Fornire un servizio o un prodotto che libera da questa insufficienza può essere la vostra fortuna. Chiaramente è una prima osservazione, che va affinata e confrontata col mercato, il famoso Business Plan, una ricerca dettagliata, il Marketing Research ma se l’idea c’è ed è buona allora lo sviluppo di questa può portare a altre idee collegate alla prima, tutte sfruttabilissime e tutte potenzialmente in grado di avere successo. L’importante è Stay Tuned, sempre.
[/quote]
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Re:PRODOTTO IN ITALIA (L'INGEGNO) REALIZZATO OVUNQUE
« Risposta #183 il: 29 Novembre 2012, 16:39:24 »
Apriamo una lunga ma doverosa parentesi. Come trovare un’idea di impresa che possa essere considerata vostra?
Per nulla facile, chi vi dice che si tratta di un processo naturale vi sta raccontando una favoletta. Se così fosse il mondo sarebbe pieno d’imprenditori e i dipendenti sarebbero rari come i diamanti.
Vediamone insieme le ragioni e semmai approfondiremo in seguito.

Capitolo 1: Probabilità di successo

Voi sognate seriamente di creare la vostra impresa, è molto probabile che oscillerete tra la paura e la speranza, il dubbio e la fiducia, i fallimenti e i successi. Per certo decidere di avviare un’impresa è significa accettare un percorso difficile da percorrere. Ma anche pieno di promesse: nel corso dei prossimi 5 anni, il 60-70% dei prodotti attualmente in uso saranno sostituiti. E la stragrande maggioranza delle imprese sono piccole imprese: delle società quotate e non quotate in Italia circa il 30% ha meno di 10 dipendenti, il 60% hanno una sola persona. Questo significa dove si fanno i quattrini.

E ricordatevi che avete tutte le opportunità per creare una piccola e redditizia impresa, come tanti altri. Non credo che dovremmo essere superlaureati per crearla: su oltre 300,000 e più nuove imprese create ogni anno in Italia, il 36% degli imprenditori sono ex-dipendenti o dei lavoratori provenienti da aziende che operavano nello stesso settore scelto per creare la nuova impresa, il 52% di loro non ha nemmeno un diploma. Il 60% di queste aziende passano il traguardo dei primi 3 anni.
E anche se il 40% dei fallimenti può sembrare eccessivo e spaventoso, in realtà, la maggioranza di questi insuccessi sono causati da persone senza esperienza o senza le necessarie motivazioni. E ci sono due ragioni principali nel fallimento di un’impresa:

•   La mancanza di competenza in vendite e marketing
•   Lo scarso controllo della spesa

Quindi, o non si vende abbastanza, o si spende troppo. La vendita richiede determinate abilità.
Se non lo avete, è possibile acquisire un partner con la necessaria formazione oppure assumere la persona adatta però tenendo presente che in questo caso si avrebbe un aggravio dei costi che, almeno all’inizio sono difficilmente supportabili.

Inoltre, non crediate ci voglia un capitale enorme per iniziare e avere successo, è molto più importante investire le proprie energie piuttosto che il proprio denaro, e questo sicuramente. Anche se le risorse finanziare necessarie per la vostra impresa sono importanti, disporre di un budget limitato permette di  ottimizzare gli investimenti ed evitare di buttare i soldi dalla finestra.

Attenzione, però: avere un’impresa non significa essere l’impresa: essa dovrebbe piuttosto accordarsi con i vostri bisogni piuttosto che il contrario. E anche importante prestare attenzione a non disperdere le risorse: in genere il fuoco creativo termina presto se non ci sono risultati incoraggianti, avrete sicuramente migliaia di idee nella vostra testa e poco tempo e poche risorse per l'attuazione. Quindi le idee vanno affinate, coltivate prima di arrivare alla fase della creazione per non trovarvi nella pessima situazione di avere esaurito le risorse prima ancora di aver creato un’impresa con potenziali possibilità di successo. E' molto importante per ottenere successo conoscere e scegliere di eliminare le peggiori idee.

Capitolo 2: Le paure più comuni

Ci sono diverse paure che condizionano la nascita di una nuova impresa, spesso, anzi direi sempre, immotivate. Chi decide di intraprendere la via per creare una uova impresa è quasi sempre molto motivato ma si fa prendere dal panico nella maggior parte dei casi e spesso rinuncia.
Vediamole dunque queste paure e demonizziamole per poterle eliminare convenientemente.
La mancanza di capitali. Come abbiamo visto, il denaro non è il più importante e se il vostro progetto è credibile, si può ottenere un finanziamento.

Paura del fallimento. Questo è una delle peggiori paure, anzi la peggiore in assoluto. Però gli imprenditori non sono degli inconscienti: se si attaccano a un mercato o a un settorelo fanno solo dopo un'attenta analisi. Il vero fallimento è quando si rinuncia.

Il cieco ottimismo. Molto pericoloso, porta a rinchiudersi, come si suol dire, in una torre d’avorio e ignorare le contraddizioni, i problemi e i rischi. Ancora una volta la fonte è la paura ancora più insidiosa dell’altra paura, quella del fallimento: la paura di guardare in faccia la realtà.

La paura di essere fuori tempo. "C’è la crisi", "Mio figlio ha appena iniziato la scuola", "È tempo di vacanze" ... Le scuse abbondano. Così non c'è mai un momento buono per iniziare.

Timidezza. L'unica necessità dei timidi è quella di proteggersi e evitare la fonte del loro malessere: Gli altri. Dovete superare questo se si vuole costruire la vostra impresa.

Mancanza di idee: "Vorrei iniziare la mia attività ma non ho idee." fantastico, è un buon soggetto un libro e di questa epoca.

Capitolo 3 : Pensate alla vostra impresa: perchè volete crearla?

È necessario definire chiaramente il vostro obiettivo per non girare in tondo per i prossimi 10 anni perchè vi siete dimenticati la ragione per cui avete iniziato. Molti imprenditori si sono in effetti creati un lavoro nel quale si sentono in trappola. Questo può essere anche per voi, ma se vi create un posto di lavoro piuttosto che creare un’impresa, voglio dire se la vostra impresa non l’avete creata per crescere e progredire ma esclusivamente per assicurarvi un posto di lavoro, ricordatevi di una cosa: nessuno riscatterà mai il vostro lavoro.

Ponetevi la domanda: Perché volete creare la vostra impresa? È per diventare indipendente, diventare ricchi, vivere le vostre passioni? Questi sono i tre motivi principali per avviare un'impresa. Se invece si dispone di una sola di queste tre ragioni, ciò non è sufficiente: si creerà uno squilibrio che vi impedirà di raggiungere il vostro pieno potenziale.

È necessario innanzitutto verificare se la vostra idea si adatta, sia a livello delle vostre competenze e punti di forza (abbiamo trattato l’argomento all’inizio) a quello che vi piace, alle passioni.
Non bisogna essere perfetti. Avete semplicemente bisogno di essere onesti con voi stessi.
Saranno necessarie comunque certe competenze per riuscire e avere successo nel vostro nuovo mestiere di direttore d’impresa:

La capacità di ottenere risultati e di assumersi la responsabilità.
La capacità di comunicare in modo chiaro e convincere.
La capacità di negoziare con la banca, i fornitori, i clienti ...
La capacità di reclutare e motivare una squadra.
La capacità di fornire la gestione di base della vostra attività.
Se non si hanno queste capacità, non abbiate paura: si possono acquisire, sia attraverso la formazione sia attraverso l’esperienza diretta.

In aggiunta alle competenze, le tre qualità per essere imprenditori di successo sono:

Determinazione: il fermo impegno per progredire l’attività senza fallire
Pazienza: sapere attendere per ottenere qualcosa, non avere fretta, arrivarci per gradi in un continuo progredire
Perseveranza: la persistenza fino al successo


La perseveranza è ancora più importante che la passione. Si può avere una passione che non avete mai pensato di esplorare da un punto di vista professionale, ma non avete avuto la costanza di applicarla per cambiare la vostra vita, per quello siete rimasti allo stadio del dilettante.

Il successo richiede molto di più che la sola passione. Non mentite a voi stessi.
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Re:PRODOTTO IN ITALIA (L'INGEGNO) REALIZZATO OVUNQUE
« Risposta #184 il: 29 Novembre 2012, 18:23:03 »
Intanto che metabolizzate l'ultimo messaggio suggerisco un metodo per trovare idee innovative online.
Ho scritto che il modo migliore per viaggiare e' recarsi nel Paese che piu' di tutti puo' fornire quelle idee per creare la propria impresa innovativa, in mancanza utilizziamo internet.

Come si fa?
Semplice, aprite la pagina del vostro browser su http://www.google.com (io ho scritto google ma potrebbe essere uno qualsiasi dei motori di ricerca esistenti).

Una considerazione importante. In questi anni abbiamo vissuto dei cambiamenti anche notevoli della qualita' di vita, in meglio ma soprattutto in peggio. L'inquinamento e tutto cio' che e' a esso collegato influiranno anche pesantemente sul nostro modo di vivere, per cui la specie unmana, in particolare quella che vive nei Paesi a maggiore densita' abitativa, guardera' cons empre maggiore interesse a quei prodotti che possano garantirgli (includendo la famiglia) una maggiore qualita' di vita. Quindi la nostra ricerca potrebbe partire da Qualita' della vita, in inglese perche' abbiamo detto che guardiamo agli USA per cogliere idee che da noi difettano, quality of life (i vari motori di ricerca si incartano quando si usano i genitivi sassoni, usiamo i termini piu' semplici). Cosa e' direttamente connesso con la qualita' della vita? Gli alimenti e le bevande di cui abbiamo necessita' per vivere (a lungo) che siano di migliore qualita' di quelle che attualmente consumiamo, per esempio che contengano meno zuccheri, piu' naturali, meno anidride carbonica, meno grassi: foods and beverages. Che viene a seguire? Dopo aver mangiato e bevuto una pennichella? Si, se la salute e' ok, per poter vivere in salute serve anche un miglior stato di salute dell'ambiente che ci circonda, la terra e l'aria ma non solo l'ambiente lavorativo deve possede degli standard qualitativi di avanguardia, essere al passo con lelegislazioni nazionali e europee o dell'ambiente ove vive la nostra famiglia, quindi alla qualita' del lavoro e dei luoghi dove avvengono le produzioni guarderemo con la dovuta attenzione, e infine potremmo esplorare che si dice nel web a proposito degli effetti nocivi derivanti da condizioni esterne sulla salute quali inquinamento, la tossicita' dei farmaci, le pericolose diete alimentari e anche quelle sbagliate o fai da te.

Ecco creato un cammino di ricerca semplice, istruttivo con un'enorme capacita'.
Siate curiosi, svolgete questo esercizio dove internet e' piu' veloce, la lentezza del caricamento smonta le migliori intenzioni e, gia' che ci siamo, perche' non pensare anche a sistemi innovativi da utilizzare per navigare su internet?
Ogni pagina che vi si apre leggetela a fondo e cliccate su ogni link, al limite anche la pubblicita', non potete sapere dove vi porta. Prendete nota di ogni oggetto o situazione curiosa che possano attirare la vostra attenzione, anche un disegno o una frase, serve tutto e poi analizzate con calma i risultati, inseriteli sul thread e proveremo a discuterne assieme.

 

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Re:PRODOTTO IN ITALIA (L'INGEGNO) REALIZZATO OVUNQUE
« Risposta #185 il: 30 Novembre 2012, 03:28:40 »
L'idea innovativa.
Nella nostra tabella sono state identificate alcune idee che potrebbero, anzi che sono innovative.
Ma sono innovative anche per il mercato o solo per chi le ha ideate?
La domanda e' lecita. Il mercato, si sa, e' quello che fornisce l'ultima parola sulla bonta' di un prodotto, commercialmente parlando.
Se al mercato interesa l'archeologia ecco che l'impresa ideata da Saverio diventa un serio prodotto suscttibile di creare ricchezza, se invece non interessa a nessuno, ecco che l'impresa difficilmente arriva al limite dei tre anni oltre il quale, per convenzione, si dice che un'impresa ha avuto successo.

Quindi le idee innovative vanno bene, bisogna pero' accertarsi che siano apprezzate dal mercato altrimenti diventano come una cattedrale nel deserto.
« Ultima modifica: 30 Novembre 2012, 03:32:30 da SergioBalacco »
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Re:PRODOTTO IN ITALIA (L'INGEGNO) REALIZZATO OVUNQUE
« Risposta #186 il: 30 Novembre 2012, 04:00:59 »
Non so se è OT e se Sergio è d'accordo, ma sarei curioso di conoscere anche le motivazioni degli altri partecipanti.
OK, pero' spiegami le motivazione per cosa?
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Re:PRODOTTO IN ITALIA (L'INGEGNO) REALIZZATO OVUNQUE
« Risposta #187 il: 30 Novembre 2012, 11:37:30 »
Le motivazioni per cui partecipano in questo gruppo.

SergioBalacco

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« Risposta #188 il: 30 Novembre 2012, 12:03:11 »
Le motivazioni per cui partecipano in questo gruppo.
Le tue?
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« Risposta #189 il: 30 Novembre 2012, 15:39:14 »
Le mie sono quelle che ho già detto.

Citazione da: keneso
Per quel che mi riguarda io sto partecipando per la curiosità (mio post iniziale), con spirito collaborativo, se poi qualcuno sarà capace a mettere in pratica quel che viene fuori buon per lui/lei/loro, naturalmente non escludo allo stesso tempo di poterne usufruire io stesso.

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Re:PRODOTTO IN ITALIA (L'INGEGNO) REALIZZATO OVUNQUE
« Risposta #190 il: 30 Novembre 2012, 16:25:09 »
Hai fatto bene a ricordarmelo, con tutti i post successivi me n'ero gia dimenticato.
Pero' raga', qua non si procede...
se lasciassimo da parte per un po' le motivazioni e seguiamo la scaletta?
Natale me lo vorrei passare con la famiglia...  ::)
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« Risposta #191 il: 30 Novembre 2012, 16:43:43 »
Citazione
se lasciassimo da parte per un po' le motivazioni e seguiamo la scaletta?
No problem. Pensavo che mentre intervenivano potevano aggiungere una riga, ma anch'io mi aggiungo all'appello per interventi maggiori e più celeri.

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Re:PRODOTTO IN ITALIA (L'INGEGNO) REALIZZATO OVUNQUE
« Risposta #192 il: 30 Novembre 2012, 21:21:35 »
Scusa Sergio, è possibile pubblicare la tabella in modo da poterla visionare per intero e/o scaricare in download?

SergioBalacco

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Re:PRODOTTO IN ITALIA (L'INGEGNO) REALIZZATO OVUNQUE
« Risposta #193 il: 01 Dicembre 2012, 05:27:38 »
Scusa Sergio, è possibile pubblicare la tabella in modo da poterla visionare per intero e/o scaricare in download?

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Re:PRODOTTO IN ITALIA (L'INGEGNO) REALIZZATO OVUNQUE
« Risposta #194 il: 01 Dicembre 2012, 05:34:45 »
Non vorrei che consideriate la tabella un punto di arrivo. Al contrario e' invece la partenza.
In un gruppo di lavoro normale, face-to-face la tabella non esiste, esiste solo un foglio dove ognuno trascrive le proprie passioi e competenze e tutto il resto e' materia di discussione. Qui invece perche ci troviamo lontani uno dall'altro abbiamo la necessita' di ragionare con un supporto elettronico che possa ricordare a ognuno dei partecipanti le passioni e le competenze, soprattutto quelste ultime, dei nostro compagni di ventura per utilizzarli al raggiungimento dell'obbiettivo.

Vi esorto dunque a discutere fra voi, io compreso, per la scelta dell'eventuale idea innovativa che puo' anche non essere nella tabella, il cammino e' ancora lungo e le festivita' natalizie incombono e, per esperienza di forums, sotto festivita' non si combina nulla. Gia' nei weekends e' oblio figuriamoci sotto le vacanze.

Al lavoro dunque! :D
Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata. (Émile M. Cioran)
Per colpa di qualcuno non rispondo piu' alle email se prima non vi siete identificati per MP! Grazie
Vivo in Francia, lavoro in Australia e Vietnam.