Autore Topic: SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine  (Letto 236771 volte)

Rema

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #540 il: 11 Giugno 2013, 17:06:08 »
io ora sono un politico predicatore

sono molto cambiato

si ... rubi più di prima!  ;D :P

erotangos

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #541 il: 12 Giugno 2013, 08:18:05 »
io ora sono un politico predicatore

sono molto cambiato

si ... rubi più di prima!  ;D :P
se rubo
rubo ai ricchi x dare ai poveri

                                                By. ErotangosHood( Robin ;D)

Rema

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #542 il: 12 Giugno 2013, 09:35:25 »
rubo ai ricchi x dare ai poveri

tradotto dal politichese ... ti tieni tutto!  :P

erotangos

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #543 il: 13 Giugno 2013, 08:32:13 »
questo paese sempre piu nell'abisso :'(

ora hanno anche scoperto che
tassando le aziende al 70x100 reale

queste non assumano e se ne vanno


l'hanno ammesso oraaaaa
quando ormai non resta piu niente

che politici di mer.....( non io ;D)

erotangos

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #544 il: 13 Giugno 2013, 15:35:58 »
UDITE UDITE :o

la storia si ripete
questa è  una specie di 3 guerra mondiale
ma solo finanziaria( x ora)

come tutti saprete la merkel comanda in zona euro
xchè a tenerci alle strette con il rigore ecc ecc..

intanto loro ci guadagnano soldi a palate

ancora una volta sono i crucchi ad opprimerci

e ancora una volta ci vorrà un piano marschall
e gli usa sono li pronti appena ci inginocchiamo a loro
x stampare dollari e darli a noi e ad altri paesi

incredibile sembra una barzelletta
loro che hanno creato la crisi finanziaria
ci aiuteranno ad uscirne?

io piuttosto chiederei soldi ai cinesi >:(

« Ultima modifica: 13 Giugno 2013, 15:37:09 da erotangos »

erotangos

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #545 il: 13 Giugno 2013, 16:45:24 »
ci siamo ci siamo quasi :-\

stavo guardando ora dal mio ufficio

una manifestazione di piccoli commercianti e artigiani

sono incacchiati neri  E HANNO RAGIONE
anche qua nel centro storico  chiude un negozio al giorno

che io ricorda mai visto una situazione simile

il problema sociale sta esplodendo

e penso che il peggio deve ancora arrivare

altro che lumicino in fondo al tunnel ::)
come dice qualche politico al governo

io il lumicino( un incendio) glielo accenderei nel c.... :-X

ops. susate ma ogni tanto vado fuori di testa ;D
« Ultima modifica: 13 Giugno 2013, 16:47:04 da erotangos »

erotangos

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #546 il: 14 Giugno 2013, 12:46:35 »
Che sta accadendo? ::)

Non sto qui a ripetervi le enormi responsabilità tedesche in questa crisi ma c’è un limite a tutto e non importa se i nipotini di zio adolfo sono in campagna elettorale.

Prima di andare oltre sintetizzo per tutti coloro che non masticano minimamente economia che la storia e l’evidenza empirica insegna che senza investimenti statali nel bel mezzo di una crisi di debito privato, provocata dalle banche, una debt deflation generalizzata non c’è scampo e che un’alta e feroce tassazione, l’austerità come insegna la storia della Repubblica di Weimar ma non solo sono l’anticamera dell’inferno.

E’ importante non dimenticare nome e cognomi di quelli imbecilli che in parlamento hanno votato ad occhi chiusi la trappola del Fiscal Compact che invece il Bundesrat l’organo attraverso il quale i Lander partecipano al potere legislativo e all’amministrazione dello Stato Federale sta osteggiando e bloccando e noi invece che facciamo la inseriamo addirittura  nella costituzione, una trappola demenziale e mortale!

È un lungo e accurato ragionamento, sulla fiducia recuperata, sugli sforzi fatti finora, sui rischi corsi dall’eurozona, quello che propone Wolfgang Schäuble prima di dire ancora una volta no. L’Italia chiede il calcolo degli investimenti fuori dal deficit, e il ministro delle Finanze tedesco replica: questa strada “è sbagliata”. Il paese si trova in una “situazione economica sensibile”, conviene, commentando i dati Istat sugli effetti della recessione. E accoglie l’allarme sulla disoccupazione giovanile: questa piaga dell’Italia e di tanti paesi dell’Ue è una “sfida per tutti noi”. Schaeuble, però, legge il problema italiano come una deriva prodotta da errori di lungo corso: crescita debole, accumulo del debito pubblico, perdita di competitività. E dunque non c’è alternativa, la via è unica: “è decisivo per un forte e soprattutto duraturo effetto sulla crescita e sull’occupazione, un’ulteriore veloce coerente applicazione delle riforme strutturali”. Nella consapevolezza che gli effetti non sono immediati: come non lo furono in Germania, sul mercato del lavoro. Quindi, piena fiducia nel governo di Enrico Letta, e nel fatto che seguirà il solco di Mario Monti. “I rapporti fra il governo italiano e quello tedesco sono di piena fiducia e molto buoni”, chiarisce tentando di mettere la parola fine alle polemiche che acuiscono l’attrito fra i due Paesi. E con ottimismo liquida l’ultima minaccia di Silvio.

Vedi caro Wolfgang non girarci troppo intorno, non ho voglia di ripetere le menzogne che state raccontando ai vostri concittadini, tu stai facendo in maniera egregia il tuo sporco lavoro di speculatore politico per continuare a favorire il tuo Paese come è giusto che sia, per permettere alle vostre aziende di raziare la nostra creatività e fantasia che Voi neanche vi sogna, il nostro tessuto industriale e commerciale,  il problema non è solo Silvio o la massa di ignoranti che siede in Parlamento e non sa fare altro che riempirsi la bocca di più europa senza sapere di cosa si parla e senza fare nulla per imporre alla Germania il rispetto della sovranità di ogni Paese, il problema è che se si tira troppo la corda per due voti, prima o poi saranno 60 milioni di italiani il vostro problema.

Ma andiamo avanti.  Ricordate la semplice formula empirica secondo la quale per ogni dollaro di tasse se ne hanno tre in meno di spesa aggregata?

Non sto qui a rifarvi la lezione tanto oggi non frega più nulla a nessuno di evidenze fondamentali, si lavora solo di fantasia, si lavora solo con il cervello ofuscato dai vari fiscal compact, pareggi di bilanci e doppi pacchi e contropacchetti, ma vi prego se incontrate questo signore, ricordateglielo…

Dunque l’Iva aumenterà. Ormai è quasi una certezza. Balbettante, in Senato, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, ha dovuto ammettere che otto miliardi di euro per evitare l’aumento dell’aliquota di luglio e per abolire l’Imu sulla prima casa, non ci sono. Queste risorse “non sono rinvenibili” nel bilancio dello Stato.

Le cose sono andate peggio di quanto il ministro si aspettava. Inaspettato è stato il calo del 7% del gettito Iva che ha fatto suonare un campanello di allarme sulla tenuta del gettito fiscale. Inaspettato è stato il colpo di coda della crisi finanziaria. Saccomanni puntava ad un calo dello spread di 100 punti con l’uscita dall’Italia dalla procedura di deficit eccessivo. Lo spread oggi è risalito fino a quota 290, oltre il limite fisiologico indicato dall’ex premier Mario Monti come coerente con la situazione economica del Paese. Nessuno dei problemi che c’era qualche mese fa è scomparso. In questa situazione qualsiasi manovra sull’Iva diventa pericolosa.

Ovviamente se inaspettato è stato il calo del 7 % dell’IVA allora si aumenta l’IVA  grandiosoooo! :'(

qui stanno massacrando i clienti del macellaio e del panettiere, non ci arrivano!

I quattro miliardi di gettito annuo aggiuntivo che è previsto dovranno arrivare dall’aumento dell’aliquota, sono già iscritti a bilancio. E, soprattutto, sono una “clausola di salvaguardia” chiesta dall’Europa, uno dei compiti a casa imposti a Roma tramite il governo Monti nel momento peggiore della crisi dello spread. Quei quattro miliardi non possono essere semplicemente cancellati. Se si vuole agire, bisogna trovarli da qualche altra parte. Il problema è dove.

Perchè Saccomanni non racconta che nella prima parte dell’anno in questa depressione made in Italy, le entrate hanno tenuto grazie alla lotta all’evasione e non certo grazie alle tasse il cui gettito è sensibilmente calato? Quanto tempo ancora serve agli evasori, compresi gli amici degli amici per trasferire soldi dalla Svizzera all’Asia, prima che qualche buonanima si occupi della pratica Svizzera ma non solo.

Non prendiamoci in giro per favore!

L’augurio è che Letta vada sino in fondo e non si faccia mettere i piedi sulla testa da questi paranoici weimariani, soprattutto sul lavoro e sui giovani, diversamente il tempo è scaduto!

Clausole di salvaguardia, pareggi di bilancio e via dicendo, sottoscritti da Silvio e da Mario ad occhi chiusi e lasciamo perdere nani vari che si agitano per IMU e IVA, quelli di economia non capiscono nulla, non è quella la svolta per questo Paese, la svolta per questo paese è nascosta tra le pieghe della storia, nella risposta alla crisi nordica degli anni 90.

erotangos

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #547 il: 29 Giugno 2013, 09:26:31 »
La verità nascosta, by Erotangos :police:

 E’ un anno che si parla di aumento dell’Iva  ed ora rimandata, e il governo, a tre giorni dall’aumento, con toni esultanti, ci informa che l’aumento è stato sospeso fino al primo di ottobre. Il differimento vale appena un pidocchiosissimo miliardo di euro, su una spesa statale di oltre 800 miliardi di euro. Una percentuale infinitesimale sul totale della spesa. E che fanno? decidono di sospendere una tassa, aumentandone un’altra. Magari con effetti anche più recessivi e invasivi rispetto all’aumento dell’Iva. In pratica, la copertura per far fronte al mancato gettito ipotizzato dall’aumento dell’Iva, verrà compensata con l’aumento degli acconti Irpef, Irap e Ires, già dal 2013. Nel caso dell’Ires, addirittura, le società dovranno versare il 101% dell’imposta a debito per l’anno 2012.
E’ un po’ come dire che le società, nell’anno 2013, dovranno versare l’acconto per l’anno in corso e in parte anche per il prossimo. Siamo alla follia pura con evidenti tratti di nazismo tributario. Le imprese sono al collasso e già pagano, in alcuni casi, una tassazione vicina all’85%-90% degli utili realizzati, o forse più.
Le aziende devono ancora riscuotere un centinaio di miliardi dallo Stato, ed è del tutto verosimile attendersi che un numero ben considerevole di queste smetteranno di pagare le tasse già nelle prossime settimane, visto l’avvicinarsi delle scadenze fiscali. Non hanno soldi! Né se li possono prestare per pagare una pretesa tributaria assurda e per molti aspetti illegittima. E’ evidente che se tale sensazione dovesse essere confermata dai numeri, già dai prossimi mesi, mancheranno all’appello un bel po’ di miliardi di euro. Pure uno stolto si accorgerebbe di tanto disastro. Ma non il governo che continua a giocare con numeri che non rappresentano affatto le reali condizioni del Paese. Per quanto sono ottimistici, sembrano tratti dal libro dei sogni. Nel frattempo, la Corte dei Conti ci ha informati del fallimento completo dell’esperienza Equitalia nelle vesti di braccio armato del fisco per la riscossione dei tributi. Pare che l’ente di riscossione abbia un totale crediti tributari da riscuotere di oltre 550 miliardi di euro. E sembrerebbe che esistano addirittura delle liste di contribuenti eccellenti che non possono essere toccati. Secondo quanto riportato dalla giudici della Corte, Equitalia, nell’ultimo decennio, avrebbe recuperato poco più dell’11% del volume complessivo: appena 66 miliardi di euro. Appare logico ritenere che buona parte di questi soldi verranno persi. Nella maggior parte dei casi, questi crediti (crediti (?)per lo stato, debiti per i cittadini) derivano da una pretesa assurda e talvolta illegittima, che lo stato fonda per mantenere un apparato burocratico degno della migliore unione sovietica, poiché enorme bacino di consensi elettorali e perfetto luogo di riciclaggio di politici silurati. Ma allo stesso tempo, questi ultimi, compagni di secondo, terzo, quarto, quinto letto di qualcuno a credito di qualche favore. Uno schifo, insomma.
Ritornando ai crediti di Equitalia, questi, oltre ad essere, per buona parte dello stock, di difficile recupero, tengono in ostaggio milioni di persone e centinaia di migliaia di aziende costrette ad operare al buio, sfuggendo totalmente al controllo del fisco, poiché braccate dalle azioni di recupero dell’ente della riscossione. Queste persone, queste aziende, pur producendo ricchezza, occulta agli occhi del fisco, qualora non dovessero essere rimesse in bonis, non contribuiranno mai alla formazione del gettito tributario da versare allo Stato. Sia ben chiaro: non sono tutti evasori. Sono anche, nella maggior parte dei casi, soggetti economici che hanno scelto di sopravvivere anziché pagare una pretesa tributaria insostenibile, fondata su un colabrodo di impianto normativo fiscale degno di uno Stato da terzo mondo. Non occorre essere dei geni per comprendere che è indispensabile ripensare tutta la macchina impositiva statale, facendo una riforma che tenti di recuperare il rapporto tra fisco e contribuente, per troppo tempo stuprato in nome della salvezza nazionale. La normativa fiscale, da decenni in perpetuo mutamento, non è affatto qualcosa al servizio della società, degli individui, e dello sviluppo della nazione, con lo stato abile intermediatore di ricchezza al fine di promuovere lo sviluppo culturale, socioeconomico e promuovere lo slancio della nazione. Nulla di tutto questo. E’ una macchina in perenne servizio delle esigenze di cassa dello Stato, pronta ad essere manovrata con nuove imposizione al fine di generare dosi crescenti di gettito, dal quale lo Stato ingordo si deve nutrire. Tutto ciò genera infedeltà fiscale e porta alla distruzione del tessuto economico, sociale, culturale e produttivo di una nazione.
Negli ultimi 2 anni l’Italia ha versato oltre 45 miliardi di euro per i vari salvataggi (banche comprese) in giro per l’Europa. E ti vengono a dire che non è possibile trovare un paio di miliardi di euro (4 il prossimo anno) per scongiurare l’aumento dell’Iva.
Come ci informa l’Istat, mentre in Italia ci sono quasi 9 milioni di persone che vivono in stato di indigenza, abbiamo migliaia di perone che percepiscono assegni pensionistici faraonici, non avendo versato neanche i contributi previdenziali a copertura delle somme oggi elargite. 10, 20, 40 fino a 90 mila euro di pensione al mese, senza mai aver versato nessuna contribuzione a copertura di queste cifre. Ma ti vengono a dire che questi sono diritti acquisti che non si possono toccare. I diritti acquisti, in realtà, sono quelli che si possono mantenere. Se tu non te li puoi mantenere, allora, di acquisto non c’è un bel niente.
Abbiamo una pubblica amministrazione degna di uno stato bolscevico dove sono imboscati i peggiori parassiti sociali. Persone che si presentano al mattino, marcano il tesserino, e poi se ne escono perché in non hanno un bel niente da fare. Nella migliore delle ipotesi, rimangano seduti sulla poltrona ad intralciare chi genera e produce ricchezza. Eppure ti dicono che tu devi pagare anche per questi.
Spendiamo miliardi di euro per comprare aerei da guerra e non si capisce da chi ci dovremmo difendere, se non da chi queste decisioni le ha prese.
Proprio ieri, il Financial Times ha diffuso la notizia secondo la quale l’Italia rischierebbe di perdere 8 miliardi di euro su contratti derivati stipulati alla fine degli anni 90. Contratti che hanno consentito di migliorare i conti ed entrare nell’euro. In perfetto stile greco insomma.
Nell’ultimo rapporto dell’Abi, siamo stati informati che le sofferenze bancarie, nel mese di aprile, sono arrivate all’astronomica cifra di 133 miliardi di euro e sono in progressiva ascesa. Questo, solo quelle note. Poi però, ci sono anche quelle non ancora emerse e che prima o poi emergeranno. Si pensi, ad esempio, a tutti quei soggetti che si sono avvalsi della moratoria sui finanziamenti. Se da una lato la moratoria ha consentito al debitore di sospendere il pagamento della quota capitale di un prestito, dall’altro ha consentito alle banche di non far emergere ulteriori sofferenze per quei crediti di dubbia esigibilità che presto potrebbero trasformarsi in sofferenze.
Ma non c’è solo questo.
Accade anche che, un numero non del tutto indifferente di imprese (solo per usare un eufemismo), già da diverso tempo, con l’ausilio di direttori di banca conniventi, per finanziarsi, abbiano posto in essere delle pratiche fondate sul nulla al fine di ottenere linee di credito. Sto parlando dello sconto di fatture per operazioni inesistenti. In pratica funziona così: le imprese emettono delle fatture per forniture o prestazioni inesistenti. Le portano in banca, e nei limiti delle linee di credito a disposizione, le anticipano in tutto o in parte per ottenere liquidità. É evidente che le banche non anticipano queste fatture in modo perpetuo e, alla scadenza della fattura (in genere tra i 60 e i 90 giorni), la banca che ha concesso l’anticipazione dovrà rientrare del proprio credito. A questo punto può accadere 2 cose. La prima: l’impresa che ha emesso la fattura falsa, nel frattempo, ha effettuato davvero la fornitura o il servizio a quel determinato cliente. In questo caso, eventualmente, l’impresa può chiedere una proroga dell’anticipazione e estinguere l’obbligazione alla sua naturale scadenza. La seconda: alla fine gioco si conclude in maniera tragica. Per la banca ovviamente, che non potrà sostenere all’infinito una simile pratica e quindi, presto o tardi, in mancanza di un rientro dalla posizione creditoria, rimarrà con il cerino in mano.
Pochi giorni fa, la controllata di Mediobanca a Londra, la Mediobanca Securities, ha diffuso un rapporto secondo il quale non sarebbe affatto remota la possibilità che l’Italia, entro sei mesi, debba chiedere il chiedere il salvataggio alla UE, attraverso il fondo salva stati ESM a cui l’Italia ha aderito. Sarebbe un caso unico nella storia. Uno Stato sovrano dalle potenzialità inaudite che dovrebbe essere aiutato con gli stessi soldi che lo stesso Stato ha tirato fuori per farsi salvare, in cambio della cessione di pezzi di sovranità. Cose inimmaginabili, dall’altro mondo.
Sempre qualche giorno fa, la Banca dei Regolamenti Internazionali ha diffuso un rapporto secondo il quale, alla fine del 2013, il rapporto debito/Pil si attesterà al 144%, contro il 127% di appena 6 mesi fa. Un record che, guarda caso, va nella stessa direzione della Grecia.
Intanto lo spread ha ripreso a salire e stanno aumentando significativamente tutti i rendimenti dei titoli di stato, anche quelli dei paesi considerati più solidi. E il miliardo di euro derivante (almeno in parte) dall’aumento degli acconti delle imposte del 2013 che ha consentito il differimento dell’aumento IVA, rischia di andare in fumo nel giro di qualche giorno.
Che la situazione rischi di sfuggire di mano lo conferma la solerzia con la quale si sta giungendo ad un compromesso nella soluzione delle crisi bancarie nel contesto europeo che, manco a dirlo, saranno accollate ai risparmiatori, sia direttamente che attraverso il fondo salva stati/banche. Insomma, come si è reiteratamente annunciato in questo sito, il modello Cipro sarà esportato in tutta Europa nella gestione delle crisi bancarie.
Poche sere fa, il Premier Letta, incalzato da un cronista, che lo ha intervistato chiedendogli se l’Italia rischia il fallimento, ha timidamente affermato: “No, se agiremo bene”. Mi chiedo cosa possa significare agire bene? Forse è agire bene mantenere il rapporto deficit/Pil sotto al 3%, come ci chiede l’Europa? E magari farlo sulla vita di milioni di persone? Non credo proprio. Io mi sono fatto un’idea ben precisa. Penso che la risposta Letta, che in realtà è una timida ammissione, segni una netta discontinuità rispetto agli spot propagandistici dei precedenti governi, quello di Monti in primis. Fino a qualche mese fa nessun premier avrebbe mai osato offrire una risposta del genere.

Loro lo sanno benissimo dove stiamo andando. Dinanzi al crollo del muro di omertà e alla crescente consapevolezza dell’opinione pubblica, non possono far altro che ammettere. Per ora solo timidamente. La mia opinione è che si stanno preparando per poterlo fare in maniera più diretta. Ma lo faranno solo dopo aver fatto bottino dei nostri risparmi.

ps. le vie di uscite?
poche ::)

o vendono una parte di oro statale x rilanciare il tutto
o fanno alla svelta la banca europea( ma i crucchi non vogliono )che stampa soldi come i ladroni usa e g.b
o si esce dall'euro e si stampa noi lire o un altra azz di moneta( sempre meglio della carta igienica ;D)

tutte le altre cose sono solo pagliativi che allungano l'agonia di questo povero paese :'(
 e soprattutto aumenteranno i suicidi.

HANNO VOGLIA DI CHIACCHIERARE ILLUDERE RIUNIONI ECC,, ECC...
X CHI NON L'AVESSE ANCORA CAPITO QUESTA CRISI è MOLTO PEGGIO DI QUELLA DEL 29.
 

erotangos

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #548 il: 01 Luglio 2013, 09:46:43 »
I GRANDI SPIONI USA X I LORO INTERESSI FINANZIARI-
CONROLLANO TELEFONI,WEB, TUTTO. :o

spiano anche i componenti della b.c.e  x sapere le loro mosse monetarie in anticipo
la loro propaganda dei buoni del mondo è andata a farsi friggere come le loro schifose patatine e hamburger :P

la realtà a quanto sembra è l'incontrario
COME DICONO ALCUNI STATI ARABI CHE NON VOGLIONO LECCARLI IL CIUL.

loro in accordo con g.b sono i manovratori del mondo
decidono sul petrolio, sui prezzi dei cereali, su chi mandare in crisi ecc ecc...( e infatti questa crisi l'hanno creata loro
x guadagnare su tutto il mondo con le loro associazioni finanziarie)

FINALMENTE GLI ZERBINI EUROPEI STANNO PROTESTANDO VERSO DI LORO
MA CREDO CHE DURERà POCO E TUTTO RIMARRà IN SILENZIO

QUALCHE PROMESSA X LE NOSTRE AZIENDE ESPORTATRICI E DOLLARI CI FARà
rimettere la testa sotto terra come gli struzzi ma qua possiamo ben affermare strunzi ;D

ps.continuate cari italiani pure ad andare ai mac
continuate a rimpinzare le loro società comprando i loro prodotti
se non avete ancora capito QUELLI CI HANNO AFFOSSATO E CI VORREBBERO DISTRUGGERE
X POI COMPRARE NOSTRE AZIENDE  A POCHISSIMO CON I LORO DOLLARI STAMPATI A GO GO.

PS.2- AZZ DOPO QUESTO POST VERITIERO CONTRO IL LORO POTERE
MICA MI ARRIVERà LA C.I.A A CASA? :'(
HELP.S.OS. ;D

                                                      Edit. Verità Mondiale. By x Tutti :P

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #549 il: 02 Luglio 2013, 10:41:27 »
Mister Obama ha detto che la loro intelligence deve controllare ,spiare,
insomma devono fare il loro dovere :P

si il loro dovere di voler manovrare il mondo intero

ma basta con questi americani hanno rotto proprio i ollioni

W LA RUSSIA
W LA CINA :D( se i cinesi non comprassero piu i loro titoli di stato
se ne andrebbero subito a caga.... :P)
loro e la loro propaganda dei piu buoni del mondo
mentre è agli occhi di tutti che sono i piu cattivi
e che fanno solo i loro interessi)

                                                              By. El CHEROTANGOS :police:

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #550 il: 03 Luglio 2013, 11:10:35 »
Riflessione by Erotangos ::)

 Questa non è una “crisi economica”, una recessione o una “guerra” come le altre, è il più grande ladrocinio della storia dell’umanità, compiuto dalla parte peggiore della società ai danni della migliore, e la cosa è tanto palese quanto negata da chi finge di cercare una soluzione a questa “imprevedibile” orgia di truffe e ladrocinii.
Abbiamo messo insieme con cura tutti gli elementi di questa tempesta perfetta in cui abbiamo portato le nostre famiglie, le nostre vite, la nostra nazione. Corruzione a tutti i livelli che siamo riusciti a costruire con anni di burocraticizzazione selvaggia, incapacità di azione ma anche di visione del futuro a qualsiasi distanza, avidità a livelli fantozziani (poggiolini sembra un patetico e lontano ricordo di un amante dei fiori), prostituzione mentale e fisica da periodo biblico di tutte le figure che dovrebbero dare ai cittadini una forma di garanzia proprio con la loro esistenza (politici, giornalisti, intellettuali, ecc..), mancanza di punizione o di pena certa per gli “amici” che commettono reati verso lo stato (sempre che non parlino o non sbaglino a muoversi in seno alla famiglia) ….. e questo cancro non ha colpito solo l’italia, ma il mondo intero … sono anni che fingiamo di non vedere cosa succede in africa, in cina, in india ed in tutti i paesi del “terzo mondo”, dove quotidianamente i diritti, i sogni e le economie di intere popolazioni venivano violentati da quattro psicopatici cocainomani che si nascondono dietro alla “globalizzazione”, al mondo della finanza internazionale, alla “geopolitica” imposta alle nazioni dal “club dei vincenti”.

In tutto il mondo, ed in primis in italia, per fermare questa tragedia basterebbe semplicemente che le leggi fossero veramente uguali per tutti, che gli strumenti legislativi esistenti fossero “stati usati” /usati quotidianamente, senza enfasi o allarmismi, per riportare questo circo di pagliacci psicotici nel posto dove gli compete … la galera.
Ma evidentemente siamo in un periodo storico per cui questo ci è negato dal cielo. Che si creda in qualcosa oppure no, è difficile non cogliere un disegno nefasto e sottile dietro a tutto quello che sta succedendo, e purtroppo temo che siamo solo all’inizio ….. vi ricordo che questa instabilità inevitabilmente porterà ad una ridistribuzione della ricchezza a livello mondiale e che noi … non faremo parte del famoso “club vincente” e quindi anche le nostre società dovranno essere “ridimensionate opportunamente”, specie nei servizi forniti ai pidocchiosi cittadini, per quadrare il tenore di vita dei “barboni” (che siamo noi) alle reali possibilità di uno stato, che però dovrà essere comandato da qualche “baronetto” … ovviamente con il lusso e lo sfarzo dei bei tempi che furono ….
Coraggio marinai, mai scordare che questo purtroppo è il mare in cui, per ora, dobbiamo navigare tutti, che ci piaccia o meno, cercando di resistere alle tempeste e di trovare, magari con la buona sorte, magari con il reciproco aiuto, un porto sicuro, un “isola che non c’è”, dove costruire qualcosa di nuovo e possibilmente diverso, dove ci sia un futuro anche per i cittadini ed i nostri figli.

PS- CHE LA FORZA SIA CON NOI :'(

erotangos

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #551 il: 03 Luglio 2013, 16:14:00 »
azz quanto lavoro con questo nuovo governo :'(

cercano agenti commerciali con partita i.v.a( una rovina)
promoter al supermercato :'(
agenti immobiliari( proprio un bel momento ::))

 cercasi x volantinaggio( da farci un futuro :'()

cercasi telefonosti x pubblicità( altro bel lavoro ;D)

e badanti a go go ma soprattutto straniere
qualche cameriere apprendista
qualche lavapiatti x 2 mesi

insomma tutti lavori stabili e con un gran futuro :'(

ma andatevene a cag.... tutti i vecchi e nuovi politici ;D( e mentre la fate spero che inciampiate e caschiate dentro il wc e vi risucchi la vostra testa di azz  e anche tutto il vostro corpo :P)

                             Edit. Sfoghi Sociali. By X TUTTI :o

« Ultima modifica: 03 Luglio 2013, 16:17:15 da erotangos »

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #552 il: 05 Luglio 2013, 10:22:36 »
ancora falsi proclami e solo chiacchiere
destra o sinistra sono i soliti bla bla bla :'(

intanto qua non assume nessuno
le grosse aziende vogliono scappare all'estero
mentre i piccoli chiudono o falliscono

ora ditemi voi o quei testa di azz al governo
ma chi azz lo dà il lavoro? lo stato?
con il suo deficit stellare? e con gli statali già che sono in troppi?

o c' è ancora qualche pazz che vuol aprire un attività qua con tasse al 70x100 reali
e dare lavoro?
 si si Babbo Natale ;D

insomma ognuno ha una testa con orecchie e occhi
sentite le notizie
vedete certe situazioni
nella testa c'è un cervello x ragionare

e quindi?
quindi io qua non vedo e non sento piu una via di uscita

anzi ragionando con il cervello e non con quello delle tv taroccate e giornali falsi e di parte

mi sa che il peggio deve ancora arrivare
dovremo toccare una disoccupazione al 20x100 ufficiale(ora al 12?) ma reale al 25x100( xchè la verità non la diranno mai)

ps.o si fa una banca centrale che stampa soldi x combattere gli speculatori e affossatori usa e g.b( crucchi compresi)
o ognuno ai soldi suoi e dolori suoi.

o si scappa-
ma chi non ha soldi dove azz scappa?
e anche chi li ha non sa piu dove scappare
anche xchè ha paura di prendere fregature all'estero

ma meno male che c'è Erotangos Consulenze e Affari .

es. con 100.000eu si può vivere 50 anni in certi posti  senza far niente
quindi x chi ha  50 anni è ok :D

x chi ne ha 30-35  ok 200.000eu

x chi ne ha 25  aspetti i 30 ;D




« Ultima modifica: 05 Luglio 2013, 10:25:20 da erotangos »

erotangos

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #553 il: 12 Luglio 2013, 09:05:33 »
il teatrino politico italiano continua ::)

imu iva o tares non se ne esce piu

non ci sono soldi e tutto è inutile

la realtà è ben diversa dagli illusionisti politici

siamo semnpre di piu nella mierd :'(

mi sa che GRILLO abbia ragione

siamo sull' orlo della grande ira degli italiani.

erotangos

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Re:SISTEMA ITALIA: L'inizio della fine
« Risposta #554 il: 18 Luglio 2013, 09:20:23 »
è fiinita è proprio finita la speranza :'(

dopo varie analisi
e dopo varie valutazioni pratiche ecc.ecc..

sembra proprio che da questa crisi epocale non se ne esca proprio piu

la sfiducia su questo paese aumenta sempre di piu
la disoccupazione idem
i poveri (9 milioni e piu) idem
le tasse idem
i pollitici di mierd idem

nessuno sa piu come uscirne
 è troppo tardi
ormai hanno rovinato una generazione
e il tutto per i soliti porc.. speculatori nel mondo ben noti a tutti( usa e g.b)
che con la loro economia di fantafinanza ci hanno rovinato volutamente

fantapolitica? no
realtà pura e cruda

tutti ormai sanno chi sono i veri assassi...
ma tutti fanno finta di niente.

in questi giorni sono uscite le trimestrali delle piu grosse banche usa
e hanno tutte aumentato gli utili

e sapete come? x i mutui? x i prestiti? no no noooo
ma x le loro speculazioni finanziarie sul resto del mondo
manovrando il loro merd dollaro( che stampano a go go) a dovere e facendo fluttuare tutti i prezzi delle materie prime
al rialzo o al ribasso tanto quelli con le opzioni guadagnano  sempre

loro sono il banco del mondo e loro vincono sempre
xchè il mondo glielo permette?

ovviamente con l'aiuto dei loro amici g.b( che stampano a go go anche loro)  si loro( pensate che la nostra borsa è proprietà degli inglesi)
quelli che aspettano la nascita  del nuovo messia( x loro)
ma è solo un bambino piu fortunato di altri
che nascono da donne disperate con mariti senza lavoro
LORO SONO LE VERE REGINE DEI NOSTRI TEMPI.

e intanto anche i porc.. di trasmissioni televisive italiane ci danno dentro
osannando tutti i giorni questo evento

ma non si rendono conto?
sono veramente vomitevoli IO LI METTEREI TUTTI A CASA.

ora anche la Cina e i Russi stanno diventando loro zerbini
nonostante abbiano le prove che manipolano il mondo
anche con i telefoni
con internet  ecc ecc...

tutti gli leccano il ciul lo stesso.

e cosi è questo il mondo che ci meritiamo?

ebbene si

quando andate ad un loro fast food
o a comprare loro prodotti

ricordatevi x almeno un momento lucido
che in quelle società ci sono partecipazioni
di quelle famose banche assassine
e con le vostre compere date utili anche a loro

poi se la vostra coscenza ve lo permette la notte fatevi dei sogni d'oro :P

ps.io non so se tutti sanno queste cose
ma svegliatevi
riprendetevi la vostra coscenza e fatele un bella revisione PRIMA CHE CI PENSI DIO :angel:

BUONA VITA DA STRUZZI A TUTTI ;D

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