Decreto Monti bocciato dalla casta politica. E pensioni d’oro che restano.
Io sono sereno ed equilibrato. E anche ottimista nella maggior parte dei casi. Ma quando mi incavolo, signori, divento pericoloso.
Partiamo dall’inizio.
Il Decreto Monti prevedeva il taglio degli stipendi dei Parlamentari. Andiamo al dunque senza tergiversare.
“La commissione Affari Costituzionali della Camera, in data sabato 10 dicembre 2011, ha bocciato il decreto del governo Monti che prevedeva il taglio ai vitalizi dei parlamentari portandoli dagli attuali 11.039 euro netti mensili, pari a 132.078 euro annui, a 5.040 euro mensili, pari a 60.080 euro annui. La bocciatura è avvenuta sulla base del fatto che la norma introdotta dal governo Monti è stata ritenuta anti-costituzionale. La norma, quindi, è ritornata alla commissione bilancio e tesoro presieduta dal presidente del consiglio Mario Monti”
Il presidente del consiglio aveva specificato che era “necessario portare gli stipendi alla cifra non superiore ai 5.339 euro al mese perché tale cifra rappresenta la media degli stipendi parlamentari delle nazioni dell’euro zona e quindi bisogna entrare dentro i parametri europei”.
La Commissione Affari Costituzionali nel presentare al presidente del consiglio la bocciatura del suo decreto ha dichiarato ufficialmente a nome dei 48 deputati:
“Tale provvedimento lede l’autonomia del parlamento e la nostra integrità”.
Vi suggerisco di andare a controllare sulla pagina ufficiale della Camera dei deputati nella pagina relativa ai lavori dell’apposita commissione.
nell'elenco dei 48 DISONOREVOLI deputati CI SONO TUTTI CENTRO DESTRA SINISTRA EST OVEST LEGA ECCCC....
QUINDI RICORDIAMOCELO
ALLE PROSSIME ELEZIONI MAI PIU
POLITICI, NEL BENE O NEL MALE SOLO TECNICI
I POLITICI CI HANNO ROTTO LE BALLE E VUOTATO LE TASCHE DA 50 ANNI