ahah, ma le colonie non valgono, che facciamo la gara a chi ce l'ha più lungo?? eddai...
Le colonie francesi sono considerate isole a tutti gli effetti, ti diro' di piu' sono dipartimenti francesi d'oltremare che poi e' la denominazione esatta, esattamente come la sicilia, la sardegna, lampedusa e pantelleria. Se vogliamo togliere le colonie togliamo anche le isole. Infatti nella lista non sono considerate le colonie vere e proprie che non rientrano nella denominazione Territori d'oltremare (DOM TOM). Per esempio la Nouvelle Calaledonie anche se e' una colonia non viene considerata perche' non e' un dipartimento d'oltremare.
Ad un giovane neolaureato conviene senz'altro fare un'esperienza all'estero.
Ne parlavo giusto pochi mesi fa con alcuni giovani ingegneri di una nostra controllata con sede a Roma.
Tutti desiderosi di fare carriera, tutti attaccati come l'edera al proprio posto in Italia, alla famiglia, alle radici.
Nessuno piu' vuole andare a smazzarsi il posteriore all'estero per fare esperienza che e' sicuramente piu' valida di quella che puoi permetterti in Italia.
Lo sai perche'? Perche ormai le imprese italiane pagano una miseria, un giovane ingegnere in Italia arriva a scarsi 2500 euro al mese straordinari compresi, se inviato all'estero magari dalla stessa azienda puo' guadagnarne 3000/3500 massimo! Troppo pochi per rinunciare al piacere di vedere tutti i giorni la propria famiglia che sia di origine o nuova. Diverso e' il discorso di lavorare con aziende tedesche, inglesi o americane e molte altre (escludiamo i francesi che in patria sono meglio degli italiani mentre all'estero sono taccagni) che pagano fior di soldoni anche in periodo di crisi. Non parlo del sottoscritto, parlo di giovani laureati che veramente potrebbero fare un salto di qualita' e dopo 3/4/5 anni all'estero riproporsi in patria a tariffe maggiorate. La maggior parte questo discorso non lo accetta e stanno dove stanno con buona pace di tutti anche a costo di fare la fame o quasi.
Anni fa litigai con un amico, aveva bisogno di lavoro, gli procurai un posto in Inghilterra, bei soldoni. Dopo una settimana rientro' a casa sua perche' disse gli mancava la fidanzata. Vedi dove siamo arrivati?
Ma una larga fetta di persone potrebbe essere più felice qui in Italia se la smettesse di sognare una improbabile favolosa vita all'estero e lavorasse sui propri desideri e sui propri sogni! Discorso lungo....
Comunque auguri anche a te.
Ne ho conosciuti tanti negli anni.
Tutti a sognare una vita diversa fuori dal "guscio" italico.
Vedono troppa tv i nostri giovani, vedono come stanno in america o in australia e sognano.
Ma la vita reale non e' quella che i giovani o vecchi disadattati sognano, la vita all'estero segue gli stessi ritmi (+/-) di quella che si vuole lasciare. Tutti lavorano piu' o meno stressati per portare a casa la "michetta" sono pochi quelli che lavorano per piacere o per la gloria. Che siano gli zulu dell'africa australe o gli eschimesi della Groenlandia.
Smettiamola di illuderci che andare via possa farci cambiare veramente la vita senza sgobbare, alzarsi alle 11 e sdraiarsi in spiaggia a gedere del sole caldo.... questi sono luoghi comuni e se non sei pieno di grana da vivere di rendita allora devi sudare se vuoi mangiare.