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CREDETE CHE L'ITALIA USCIRA' DALLA CRISI SENZA ALTRI SACRIFICI PER GLI ITALIANI?

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Autore Topic: ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!  (Letto 55532 volte)

mpavavi

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Re:ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!
« Risposta #105 il: 04 Novembre 2012, 11:43:37 »
Rispondo al volo xche' non ho tempo in questo momento:

ho scritto "recupero dell'evasione" di circa 20 miliardi, non del sommerso (che se poi e' sommerso come cavolo fanno a  quantificarlo?)

SergioBalacco

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Re:ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!
« Risposta #106 il: 04 Novembre 2012, 14:32:50 »
Rispondo al volo xche' non ho tempo in questo momento:

ho scritto "recupero dell'evasione" di circa 20 miliardi, non del sommerso (che se poi e' sommerso come cavolo fanno a  quantificarlo?)

Sono io che ho quotato male, mi riferivo ai 60 miliardi di evasione, che invece sono oltre 200, evidente che sono dati stimati da chi sa. Puo' essere che siano pure di piu' se si misura la reale ricchezza del paese.
Stanno tutti a pianger miseria ma poi sotto sotto (nel materasso?) hanno quasi tutti un tesoretto.

Altrimenti non si spiegherebbe perche' c'e' tanto lusso in giro e non altrettante tasse pagate.
Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata. (Émile M. Cioran)
Per colpa di qualcuno non rispondo piu' alle email se prima non vi siete identificati per MP! Grazie
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italucni

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Re:ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!
« Risposta #107 il: 04 Novembre 2012, 14:38:55 »
una domandina,in quale posto andreste a investire ,e per investire non intendo comperare cose ,intendo in strumenti finanziari,e come portarci il denaro? diciamo 200 mila per iniziare

SergioBalacco

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Re:ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!
« Risposta #108 il: 04 Novembre 2012, 15:34:24 »
una domandina,in quale posto andreste a investire ,e per investire non intendo comperare cose ,intendo in strumenti finanziari,e come portarci il denaro? diciamo 200 mila per iniziare

Investire all'estero non e' vietato, basta che il sistema fiscale lo sappia, nessuno ti proibisce di farlo.
Come portarceli, se legalmente, e' presto detto: attraverso un trasferimento banca su banca, che poi una volta identificato il luogo scegli la banca che e' in contatto con chi trasferisce.

Se vuoi portarli fuori illegalmente non e' questo il luogo, chiedi altrove.


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gioviale1956

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Re:ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!
« Risposta #109 il: 04 Novembre 2012, 17:29:14 »
una domandina,in quale posto andreste a investire ,e per investire non intendo comperare cose ,intendo in strumenti finanziari,e come portarci il denaro? diciamo 200 mila per iniziare


In svizzera , basta passare il confine...e ci sono banche a volontà ,anche le poste svizzere non mancano...

gioviale1956

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Re:ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!
« Risposta #110 il: 05 Novembre 2012, 18:57:39 »
Il governo del Bilderberg
di Ida Magli - 04/11/2012

Fonte: italianiliberi

      L'Europa è ormai tutta felicemente conquistata. Il programma messo a
punto dalla società segreta Bilderberg nella riunione del maggio 2009 è
stato quasi del tutto realizzato. Diciamo meglio: dato che la parte più
difficile e tuttavia indispensabile era quella riguardante la liquidazione
delle nazioni d’Europa, essere riusciti a impadronirsene è il segnale che
ormai l’opera è al sicuro, nulla potrà più ostacolarne il completamento. Le
bandierine del Bilderberg sventolano allegramente sui colli e le torri
europee più importanti. La Banca centrale europea ne è per certi aspetti il
capolavoro.

Attraverso la Bce il Bilderberg ha in mano la vita di quasi tutti gli Stati
che, con una decisione illegittima e assurda dei loro governanti, hanno
rinunciato a battere moneta e si sono consegnati alla volontà di coloro che
ne sono i padroni (partecipanti al patrimonio): Beatrice d’Olanda, il
principe Constantjin, Sofia di Spagna, Philippe del Belgio, David
Rockfeller,  Filippo di Edimburgo, Mario Draghi (in quanto partecipante
della Banca d’Italia), tutti membri del Bilderberg e presenti alla riunione
del 2009. Le partecipazioni degli Stati sono in percentuali minime e forse
servono, oltre che a salvare le apparenze, anche a ricompensare i politici
per la loro rinuncia alla creazione e alla gestione della moneta.

Cosa avevano deciso i membri del Bilderberg nella riunione del 2009? Volendo
raggiungere come meta finale la realizzazione di un’unica civiltà
planetaria, ne erano state predisposte le tappe (ormai per quanto riguarda l’Occidente
quasi raggiunte): la distruzione delle identità nazionali, da perseguire
attraverso la sovversione dei valori che vi si fondano e l’eliminazione dei
singoli Stati; il controllo centralizzato di tutti i sistemi educativi di
cui l’avvio è stato dato in Europa con il Trattato di Maastricht e la
cosiddetta “armonizzazione” dei programmi scolastici; il ripudio delle
discipline storiche e del loro insegnamento in quanto possibile ostacolo nei
giovani all’accettazione del Nuovo Ordine Mondiale e al superamento
psicoaffettivo del valore della patria, della tradizione, dei costumi in
tutti i campi; il controllo delle politiche interne ed estere, come già
avviene in Europa attraverso l’esame preventivo delle finanziarie e i vari
trattati sui confini, sull’immigrazione, sull’uguaglianza dei diritti; una
lingua unica, che è quella già in uso e che a poco a poco tutti sono
obbligati ad adoperare: l’inglese. Il perno sul quale i bilderberghiani si
fondano in tutti i loro progetti è però sempre quello finanziario visto che,
tramite le banche e le speculazioni di Borsa, riescono a guidare
concretamente ogni tipo di politica riducendo a propri esecutori gli uomini
di governo dei singoli Stati.

L’instaurazione di un mercato unico e di una moneta unica è quindi la meta
più importante; ma essere riusciti, con la creazione dell’euro, a eliminare
quasi tutte le monete europee rappresenta la loro vittoria più significativa
in quanto segnala che il progetto finale è sulla via del traguardo.
Di fatto tutta l’operazione “Unione europea” è stata pensata come una specie
di esperimento la cui riuscita avrebbe confortato i progettisti nel
proseguire sulla stessa strada. Nessuno creda che le crisi finanziarie, l’impoverimento
dei popoli, l’eccesso di tassazione, siano per il Bilderberg segnali
negativi, tutt’altro: era programmato che sarebbero stati questi gli
strumenti con i quali giungere alla meta. Come abbiamo potuto vedere
attraverso quello che è successo in Italia, il colpo di forza con il quale
un banchiere è diventato capo del governo ha avuto come “giustificazione” il
crescere del debito, il differenziale sempre più alto con i titoli tedeschi;
ma per chi è padrone del gioco di Borsa provocare tali squilibri è
facilissimo, tanto più quando i manovratori sono d’accordo sul da farsi
essendo tutti membri del Bilderberg o dei suoi rami più importanti, quali la
Trilateral Commission e l’Aspen Institut: Mario Monti, Mario Draghi, Giorgio
Napolitano, Carlo Azeglio Ciampi, Romano Prodi, José Barroso, Giuliano
Amato, Vincenzo Visco, Enrico Letta… Tutti nomi citati più volte e da
diversi autori, oltre me, negli anni scorsi, quali per esempio Daniel
Estulin con il suo “Il Club Bilderberg” pubblicato nel 2005, Marco della
Luna con “Euro schiavi” anch’esso del 2005, Elio Lannutti  con “La
repubblica delle banche” pubblicato nel 2008, senza che nessuno li abbia mai
smentiti.

Dunque possiamo constatare che tutte le previsioni si sono avverate: gli
Stati d’Europa hanno perso la sovranità, l’identità, le loro ricchezze e
quelli più difficili da domare a causa della loro creatività, del loro
attaccamento alla propria storia, alla propria indipendenza, quali la
Grecia, l’Irlanda, la Spagna, l’Italia, sono stati ridotti, tramite la
pressione sui titoli sovrani, a dipendere dalla “generosità” dei banchieri
con una nuova, orribile immagine di sé, quella di “mendicanti”, di possibili
ladri cui è pericoloso prestare soldi se non danno se stessi e i propri
figli in garanzia.

I banchieri hanno adesso finalmente raggiunto il loro ultimo scopo: darsi la
mano diventando interscambiabili con i politici e proclamando così
apertamente che è iniziata una nuova era: il Regno dei Banchieri. Avevo
scritto due anni fa, nella Dittatura europea, che avrei creduto a questa
ricostruzione, che pure ero stata io stessa a fare con puntigliosa,
scrupolosissima ricerca, il giorno in cui avessi visto i banchieri mettersi
al posto dei politici. E’ proprio quello che è avvenuto. Ed è avvenuto -
cosa incredibile - con l’aiuto, la complicità dei politici. Ho tante volte
interrogato negli anni scorsi i maggiori leader del mondo politico,
religioso, industriale, giornalistico sul perché avessero accettato in
silenzio di uccidere se stessi, insieme all’ Italia, senza riuscire ad avere
una risposta.

Oggi però non possono continuare a tacere e consegnarsi alla storia come dei
vigliacchi traditori della propria nazione e del proprio popolo. E’
indispensabile che si scuotano dalla passività nella quale sono sprofondati
e si convincano che la desertificazione attuale dei partiti, l’assenteismo e
il ripudio degli elettori, perfino la corruzione che ha invaso tutte le
istituzioni, sono la conseguenza di questo tradimento perché nessuno ha più
davanti a sé una patria da difendere, un valore collettivo in cui credere,
un futuro in cui sperare e da costruire per i suoi figli.



Foxbat

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Re:ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!
« Risposta #111 il: 06 Novembre 2012, 19:10:32 »
Il governo del Bilderberg
di Ida Magli - 04/11/2012....

Come mai al Bilderberg, fondato nel 1954, vi hanno sempre partecipato azionisti FIAT?
Valletta, Gianni Agnelli, Umberto Agnelli ed ora John Elkann.
Unici produttori di veicoli!
Oppure erano lì, invitati, con quale veste?
« Ultima modifica: 06 Novembre 2012, 22:50:43 da Marrone »
Giovanni

SergioBalacco

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Re:ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!
« Risposta #112 il: 06 Novembre 2012, 22:48:57 »
Il governo del Bilderberg
di Ida Magli - 04/11/2012

Come mai al Bilderberg, fondato nel 1954, vi hanno sempre partecipato azionisti FIAT?
Valletta, Gianni Agnelli, Umberto Agnelli ed ora John Elkann.
Unici produttori di veicoli!
Oppure erano lì, invitati, con quale veste?

Questa non e' una citazione da gioviale, solo l'intestazione, il resto e' il tuo pensiero.
Attenzione a come citate altrimenti chi legge non capisce un tubo!
« Ultima modifica: 06 Novembre 2012, 22:50:11 da SergioBalacco »
Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata. (Émile M. Cioran)
Per colpa di qualcuno non rispondo piu' alle email se prima non vi siete identificati per MP! Grazie
Vivo in Francia, lavoro in Australia e Vietnam.

rickb

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Re:ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!
« Risposta #113 il: 19 Novembre 2012, 23:17:40 »
Rispondo al volo xche' non ho tempo in questo momento:

ho scritto "recupero dell'evasione" di circa 20 miliardi, non del sommerso (che se poi e' sommerso come cavolo fanno a  quantificarlo?)

Sono io che ho quotato male, mi riferivo ai 60 miliardi di evasione, che invece sono oltre 200, evidente che sono dati stimati da chi sa. Puo' essere che siano pure di piu' se si misura la reale ricchezza del paese.
Stanno tutti a pianger miseria ma poi sotto sotto (nel materasso?) hanno quasi tutti un tesoretto.

Altrimenti non si spiegherebbe perche' c'e' tanto lusso in giro e non altrettante tasse pagate.

vedo che ogni tanto si riesce a trovare un barlume di razionalita' nel tuo post.
Su questo discorso ti si puo' quotare al 100%.
Come dici tu l'italiano  medio sotto il materasso ha un  tesoretto piu' le due tre case lasciate dai genitori. La middle class inglese, per dire, in banca ha zero. Li si vive solo di income perche' non hanno il culto del risparmio come da noi. Io mi domando e ti chiedo, tra trenta anni siamo sicuri che paesi come l' uk saranno meglio del nostro economicamente?

Foxbat

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Re:ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!
« Risposta #114 il: 20 Novembre 2012, 09:47:37 »
Io mi domando e ti chiedo, tra trenta anni siamo sicuri che paesi come l' uk saranno meglio del nostro economicamente?
[/quote]
Penso proprio di si. Un risultato positivo in tal senso ci potrebbe essere dal prossimo referendum scozzese, che vorrebbe la Scozia indipendente dagli Inglesi.
Se penmsiamo che i giacimenti petroliferi sono in acque scozzesi, ma i profitti finiscono a Londra, ne vedremo delle belle!
Comunque, già ora in UK si stà meglio che in Italia!
Giovanni

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Re:ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!
« Risposta #115 il: 20 Novembre 2012, 11:56:27 »
Nessun paese occidentale si salverà da questa crisi, tra vent'anni i giochi saranno capovolti. Cina, sudamerica ecc... stanno vivendo una crescita economica incredibile e noi invece siamo al tracollo. Le parti si invertono, meglio fuggire prima che sia tardi.

SergioBalacco

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Re:ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!
« Risposta #116 il: 20 Novembre 2012, 14:41:27 »
Io mi domando e ti chiedo, tra trenta anni siamo sicuri che paesi come l' uk saranno meglio del nostro economicamente?
Penso proprio di si. Un risultato positivo in tal senso ci potrebbe essere dal prossimo referendum scozzese, che vorrebbe la Scozia indipendente dagli Inglesi.
Se penmsiamo che i giacimenti petroliferi sono in acque scozzesi, ma i profitti finiscono a Londra, ne vedremo delle belle!
Comunque, già ora in UK si stà meglio che in Italia!

Il petrolio del Regno Unito non e' solo nel mare del nord, cosi' come la Scozia non possiede colonie e nemmeno ex-colonie da cui trarre profitti che invece l'Inghilterra ha. La ricchezza Inglese e' anche la capacita' di aver saputo amministrare con accuratezza i possedimenti del passato senza eccedere nei comportamenti. Del resto le famose Falkland, per le quali i piu' vecchi ricorderanno una guerra all'inizio degli anni 80, decisero con un referendum di rimanere fedeli alla regina Elisabetta invece di finire nel calderone argentino. E le Falkland galleggiano letteralmente sul petrolio e da qui si capisce il perche' della guerra. E non dimentichiamoci l'Australia che si e' recentemente scoperta ricchissima di oro nero e che dipende dalla Corona Inglese.

Non saprei, e' vero' che gli inglesi non sono capaci di risparmiare, ma e' anche vero che hanno dalla loro parte un governo che sa gestire la cosa pubblica meglio di altri.
L'Inghilterra poi ha solidi legami con gli USA che noi ci sognamo, legami basati su centinaia d'anni di storia.
Non lo vedo un grosso problema la separazione dalla Scozia, semmai la vera minaccia e' se Israele attacchera' l'Iran.

Questo potrebbe portare a una destabilizzazione dell'area mediorientale con effetti disastrosi, vedi petrolio, sulle economie europee che, in un modo o nell'altro, utilizzano ancora il petrolio del middle east.
Un eventuale conflitto, nemmeno tanto remoto visti gli episodi delle ultime settimane porterebbe a chiudere il rubinetto dei maggiori oleodotti, alla cessazione dei trasporti marittimi da e per il golfo persico, alla caduta delle borse anche europee che dorebbero rivolgersi all'altro grande produttore asiatico, il Kazakhstan che pure e' a prevaenza mussulmana o all'altro grande puffo venezuelano mai ago della bilancia come in questo paventato, e speriamo che mai si verifichi, scenario.

Non so, spero di sbagliarmi.
« Ultima modifica: 20 Novembre 2012, 14:43:24 da SergioBalacco »
Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata. (Émile M. Cioran)
Per colpa di qualcuno non rispondo piu' alle email se prima non vi siete identificati per MP! Grazie
Vivo in Francia, lavoro in Australia e Vietnam.

erotangos

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Re:ITALIA, un regime nelle mani dei banchieri!
« Risposta #117 il: 20 Novembre 2012, 14:44:14 »
ecco ora siamo al competo ;D

In attesa del Redditometro, arriva oggi il Redditest.
 L'Agenzia delle Entrate ha presentato stamattina il nuovo software
 che permetterà a tutti i contribuenti di verificare la propria compatibilità
 tra il reddito familiare e le spese effettivamente sostenute.

ps.dovevano mettere il poverotest altro che  redditest

ma che razza di prrrrrrr sono questi burocrati

ma il dementest bisognerebbe che lo mettessero a loro :D

mi sa che arriverà presto il forcontest  :police:
« Ultima modifica: 20 Novembre 2012, 14:46:34 da erotangos »