Che te frega quando? Tanto non abiti mica qui!Chi si lamenta siete voi, non io!
Credo che, chi ha diritto di lamentarsi dei servizi forniti dallo stato, è chi paga le imposte.Chi evade (non parlo delle evasioni milionarie ,ma di quelle quotidiane di piccolo importi) lo fa per un semplice motivo. Tirare avanti. I piccoli negozi, artigiani o qualsiasi altra attivita' commecirale a breve sara' costretta chiudere in quanto le spese saranno maggiori delle entrate. E' un semplice conto matematico.
Non è giusto!
Che vi lamentate a fare visto che siete voi gli artefici di quello che oggi avviene in Italia. :laugh:
Non è giusto!
Abbiamo un fisco molto esoso, .........
Perché dovrei pagare il 21% in più per averne restituito il 19% (Forse?).
In Germania, si possono detrarre persino le spese di tintoria, se attinenti al proprio lavoro.
In Italia NO.
Abbiamo un fisco che ci induce scientemente a commettere errori nella nostra dichiarazione dei redditi.
In Gran Bretagna, io come straniero, non avevo alcuna difficoltà a compilare la loro dichiarazione fiscale!
Mpapavi "Chi evade (non parlo delle evasioni milionarie ,ma di quelle quotidiane di piccolo importi) lo fa per un semplice motivo. Tirare avanti. "
Credo che se un imprenditore non ce la fa a tirare avanti senza evadere, è meglio per tutti che chiuda.
Credo che se un imprenditore non ce la fa a tirare avanti senza evadere, è meglio per tutti che chiuda.Bravo e cosi' la crisi aumenta.
Non è sempre vero questo ,molti si sono arricchiti non pagando tasse , e sono tanti compreso chi fà il doppio e triplo lavoro, non cerchiamo giustificazioni che non esistono.Un attimo: due o tre lavori part-time possono coesistere, purché ne vengano pagate le tasse.
Si, il problema sta anche in quello, molti quei doppi o tripli lavori li fanno in nero. Quindi non paga le tasse chi lavora e anche chi quel lavoro lo affida. Il danno allo Stato e' doppio.Non è sempre vero questo ,molti si sono arricchiti non pagando tasse , e sono tanti compreso chi fà il doppio e triplo lavoro, non cerchiamo giustificazioni che non esistono.Un attimo: due o tre lavori part-time possono coesistere, purché ne vengano pagate le tasse.
Questo è permesso dalla Legge Biagi del 2003.
Non è sempre vero questo ,molti si sono arricchiti non pagando tasse , e sono tanti compreso chi fà il doppio e triplo lavoro, non cerchiamo giustificazioni che non esistono.Un attimo: due o tre lavori part-time possono coesistere, purché ne vengano pagate le tasse.
Questo è permesso dalla Legge Biagi del 2003.
Per Segio Balacco. Rispondo a due Suoi posts. Lavoravo e studiavo in UK negli anni 1972/1975. Io lavoravo nel catering, e la conoscenza delle lingue straniere era essenziale. All'epoca non c'erano validi istituti professionali alberghieri in Italia, per cui scelsi la gavetta. Con grande stupore appresi che in Gran Bretagna c'erano già 40 anni fa università britanniche che offrivano lauree specifiche per il settore turistico. In Italia, la prima facoltà universitaria per il Turismo, fu operativa negli anni '90!Con la r.
Nella mia dichiarazione dei redditi in UK, fatta ad aprile 1975, avanzavo soldi. Il rimborso della loro PAYE (nostra IRPEF) avvenne dopo tre mesi, nel luglio dello stesso anno. All'epoca non c'erano computers, ed ogni ditta faceva le buste paga (settimanali) a mano.
Nel 2012, in Italia, ho ricevuto il rimborso IRPEF del 2002 (si, DIECI anni dopo!).
Grazie per il link dove ho trovato sintetizzate le voci di bilancio italiane.
Giovanni
Con la r.Per Sergio Balacco.
Mi sono laureato in UK nel 78, vuoi che non lo sappia?
Quando mi sono iscritto all'uni non c'era l'obbligo del toefl, per cui non mi iscrissi ai corsi. L'anno dopo fui obbligato ma intanto avevo studiato insieme agli inglesi ed ero +preparato.
Tre mesi? Pure troppo, a me hanno rimborsato un importo pagato in surplus solo 43 giorni dopo.
Nel 1989 il mio commercialista sbaglio' la dichiarazione dei redditi (avevo delle case in Italia a quel tempo), mi inviarono la comunicazione che avevo sbagliato la compilazione e che un importo pari a non ricordo piu', credo 700mila lire, mi sarebbe stato accreditato. Sono ancora in attesa dell'accredito o dell'assegno.
Ogni tanto questa tastiera fa i capricci, e credo di avere digitato correttamente, ma non l'ho fatto, oppure mi appare qualcos'altro sullo schermo!
Un anglofilo direbbe "Sorry!" ma un Britannico risponderebbe: "Don't be sorry, be careful!" ;D
La mia divagazione nel settore del catering era per dare un messaggio ai lettori, "In Italia, siamo indietro in tutto, nel settore turistico, e se non ci sarà una inversione di rotta, a breve, andremo sempre più male!
Tornando al titolo di questo forum, anch'io ero vittima del cattivo operato di un commercialista, perché all'epoca avevo la partita IVA, transai con lui per mancati versamenti INPS, ma per quel rimborso IRPEF, che già mi era stato riconosciuto all'epoca, il commercialista non potè attivarsi.
Giovanni
Mpapavi, cosa c'entra la crisi. Dobbiamo mantenere imprenditori che in qualsiasi regime di libera concorrenza sarebbero falliti? Se un imprenditore fa del nero, significa che usa in modo parassitario i servizi che gli altri pagano. Quindi pesa sulla collettività. Inoltre fa una sleale concorrenza agli altri imprenditori, quelli che le tasse le pagano. Per questo è meglio che cambi lavoro.Giustissimo. Odio e quindi mi impunto, quando in un bar, o altro esercizio che è obbligato ad emettere uno scontrino NON lo fa!
Mpapavi, cosa c'entra la crisi. Dobbiamo mantenere imprenditori che in qualsiasi regime di libera concorrenza sarebbero falliti? Se un imprenditore fa del nero, significa che usa in modo parassitario i servizi che gli altri pagano. Quindi pesa sulla collettività. Inoltre fa una sleale concorrenza agli altri imprenditori, quelli che le tasse le pagano. Per questo è meglio che cambi lavoro.Se un imprenditore fa del nero, lo usa per pagare i dipendenti che vogliono parte dei soldi fuori busta e per pagare le tasse. E' troppo difficile questo concetto?
Se un imprenditore fa del nero, lo usa per pagare i dipendenti che vogliono parte dei soldi fuori busta e per pagare le tasse. E' troppo difficile questo concetto?Sei tu che non capisci o non vuoi capire perche' sei un imprenditore e sospetto che ti comporti alla stessa maniera. Per questo ti sembra normale, ma non lo e' affatto.
Le ditte chiudono, i dipendenti vanno a spasso e non permettendosi piu' alcun che', comprano il minimo indispensabile (quando riescono). Questo vuol dire un calo di consumi che si ripercuote sulle aziende ancora aperte che si trovano comunque a dover pagare tasse e dipendenti senza incassare. Ovviamente non potendo esimersi dal non pagare le prime, chiudono o licenziano il personale. E si ritorna da capo.
L'aumento delle tasse o la lotta all'evasione (parlo di quella piccola, non quella milionaria!), altro non fa che velocizzare la spirale.Le tasse aumentano perche' i piccoli non le pagano, i grandi le hanno sempre pagate, son troppo grandi per far finta di non esistere. Chi riesce a non pagarle o non pagare abbastanza spende anche tanto in consulenti e specialisti, alla fine il bilancio e' lo stesso. I grandi da soli non fanno i piccoli, i ricchi e super ricchi in italia sono poco meno di diecimila individui, su 60 milioni e' una bella percentuale! Ma fatemi sto piacere va.....
Se un imprenditore fa del nero, lo usa per pagare i dipendenti che vogliono parte dei soldi fuori busta e per pagare le tasse. E' troppo difficile questo concetto?Sei tu che non capisci o non vuoi capire perche' sei un imprenditore e sospetto che ti comporti alla stessa maniera. Per questo ti sembra normale, ma non lo e' affatto.
La legge parla chiaro, tutte le attivita' devono rispettare le regole impositive e assistenziali.
Il danno che un imprenditore, che lavora in nero, fa alla collettivita' e' enorme.
E non parlo solo di tasse non pagate ma anche di tutto quello che gira attorno al suo "nero" quindi operai pagati in nero, servizi pagati in nero eppoi quegli operai in nero non li puoi assicurare perche' non risultano e quando succede qualcosa, un incidente, ecco che il datore di lavoro scompare come neve al sole. Materie prime acquistate in nero, nessuna garanzia in caso di difetti, merce venduta in nero, anche li nessun controllo, nessuna garanzia poi muoiono le persone perche' scoppia un elettrodomestico e la colpa non e' mai di qualcuno.
E' la cultura che va cambiata, e' inutile lamentarsi se poi siamo noi i primi a approfittarne.Le ditte chiudono, i dipendenti vanno a spasso e non permettendosi piu' alcun che', comprano il minimo indispensabile (quando riescono). Questo vuol dire un calo di consumi che si ripercuote sulle aziende ancora aperte che si trovano comunque a dover pagare tasse e dipendenti senza incassare. Ovviamente non potendo esimersi dal non pagare le prime, chiudono o licenziano il personale. E si ritorna da capo.
Le ditte chiudono perche' non sono capaci di gestire l'azienda anche quando va male, non sanno adeguarsi ai tempi e operare delle scelte coraggiose e licenziare quando e' momento giusto. Le ditte purtroppo devono anche pararsi il culo dai sindacati che fanno ostruzionismo senza nessuna reale ragione, la legge pone molti problemi perche' troppo assistenzialista. Tutto questo porta alla crisi, a un innanzamento dei livelli di crisi, Se l'imprenditore non ce la fa a tirare avanti e' meglio che dichiari fallimento e si tolga dalle scatole e ci riprovi magari tentando di condurre la societa' meglio di quanto non avesse mai fatto prima.
Da cosa e' originata la crisi?
Parlate parlate ma non sapete nemmeno qual'e' la causa scatenante di questa crisi, di tutte le crisi.
Attenzione che NON e' scoprire che la Chase Manhattan bank di NY o il Caixa Banco spagnolo hanno supervalutato il mercato immobiliare, nossignori, quello e' un episodio a cui viene dato, dai media, un grande risalto, un peso.
La causa della crisi e' la paura della gente, gente che teme di perdere i propri risparmi, gente che come tante piccole formiche che prima portavano i risparmi alle banche adesso fanno il percorso inverso e dalle banche li prelevano per ripararli altrove, e siccome tutti sono spaventati ecco che, come in un gioco del domino, tutto si ripercuote a cascata sulle altre attivita' della societa' civile, e tutti ne sono coinvolti anche se incolpevoli.
E non mi si dica che i vari Benetton, Pirelli e Mediaset portano i capitali all'estero perche' quelli i capitali, piu' o meno lecitamente li hanno sempre portati anche i tempi di vacche grasse. La differenza la fanno i piccoli, che non hanno gli strumenti adatti per valutare efficacemente il mercato e si fidano quasi sempre del proprio fiuto, vero o presunto o addirittura fallimentare, negli affari.
E cosi' assistiamo a fughe di grandi capitali nel contesto ma pccoli risparmiatori, tante teste che tutti insieme portano via i quattrini per metterli altrove e sperare almeno di non dover rimpiangere il capitale.
Ecco la crisi. Per tornare in alto la ricetta e' una sola, lo e' sempre stata: spendere, spendere e spendere. E parlo dei cittadini non dello Stato, quello invece deve fare delle scelte e decidere che e' ora di non essere piu' troppo assistenzialista ma piu' diretto nei propri interventi volti a fornire un reale appoggio ai cittadini senza essere un controllore asfissiante.L'aumento delle tasse o la lotta all'evasione (parlo di quella piccola, non quella milionaria!), altro non fa che velocizzare la spirale.Le tasse aumentano perche' i piccoli non le pagano, i grandi le hanno sempre pagate, son troppo grandi per far finta di non esistere. Chi riesce a non pagarle o non pagare abbastanza spende anche tanto in consulenti e specialisti, alla fine il bilancio e' lo stesso. I grandi da soli non fanno i piccoli, i ricchi e super ricchi in italia sono poco meno di diecimila individui, su 60 milioni e' una bella percentuale! Ma fatemi sto piacere va.....
Sergio, tu sai meglio degli altri che sono stato artigiano, freelancer, imprenditore e dipendente. Negli anni mi sono fatto l'dea sulle necessita' degli uni e degli altri.
Le aziende piccole hanno sempre evaso per non pagare cifre folli di tasse. Idem i dipendenti. Il nero serviva ad entrambi. Se le tasse fossero accettabili, nessuno ne avrebbe bisogno. Meglio poco ma tutti o tanto a pochi? Nessuno dei due... in italia si vuole tanto da tutti. E' questo il problema.
Sergio, da quanto tempo non hai un azienda in italia? Perche' non apri una sede nel tuo dolce paese? Secondo me 6/8 mesi e poi saresti costretto a chiudere baracca. Non per tua incapacita, ma per la situazione generale.
Ahhh, dici di spendere, ma come fai a farlo sapendo che potresti rimanere a piedi nel giro di poco tempo? Giusto x fare un esempio, mi cognata lavora in una azienda di vestiario. Fino ad un po di tempo fa montava circa 100 abiti al giorno. Ora ne fa 10! Alcuni suoi colleghi sono stati licenziati ed altri sono stati messi in cassa integrazione. Secondo te cosa deve fare? Spendere spendere spendere?
Per quel che riguarda i grandi che pagano le tasse.... si, in parte hai ragione. Ma chissa perche' i grandi hanno sempre sedi all'estero o chissa' xche' hanno sempre un sacco di spese con ditte che sempre casualmente si trovano in paesi con un regime fiscale agevolato. Direi che sarebbe piu' preciso dire che pagano tutte le tasse su quel po di utile che rimanere in italia.
Per curiosita', quanto e' la tassazione nel paese dove vivi?
Ebbene, la ricerca dice che:
Italia: 1824
Francia: 668
Germania: 2992
BMW X5 (http://www.autoscout24.it/Search.aspx?atype=C&mmvmk0=13&mmvmd0=16406&mmvco=1&make=13&model=16406&pricefrom=1000&cy=I&ustate=N%2CU)
Facciamo lo stesso ragionamento ma con la Mercedes GL auto che costa come minimo 80000 euro, ebbene la ricerca dice che:
Italia: 85
Francia: 16
Germania: 299
Notato nulla? Noi non siamo ne piu' ricchi ne messi meglio della Francia eppure spendiamo 4 volte piu' quattrini di loro per comprarci le belle auto. Non dico che tutti quelli che se le comprano sono persone che lavorano in nero, spendono in nero e non pagano le tasse ma insomma....
Nella ristorazione in generale, non ho mai visto non dare qualcosa fuori busta. È quasi la prassi.Certifica che è impossibile pagare uno stipendio CCNL, e pretendere che svolga il lavoro in 6 ore 40 minuti senza assumere ulteriore personale necessario per il lavoro necessario ai due pasti....
Giovanni
Significa che si vuole guadagnare troppo e poi per starci dentro con i conti ridursi a pagare in nero.Nella ristorazione in generale, non ho mai visto non dare qualcosa fuori busta. È quasi la prassi.Certifica che è impossibile pagare uno stipendio CCNL, e pretendere che svolga il lavoro in 6 ore 40 minuti senza assumere ulteriore personale necessario per il lavoro necessario ai due pasti....
Giovanni
Federica 80. Cosa facciamo, l'azienda gliela facciamo tenere aperta a spese dei contribuenti?
i piccoli artigiani, i negozianti, i commercianti se pagano tutte le tasse che dovrebbero chiudono. PUNTO.Ho un amico che vive e lavora a Prato, fa il libero professionista, si occupa di automation di impianti.
Le tasse in italia sono troppo alte e i servizi che vengono offerti al cittadino troppo bassi per le tasse pagate.
Io non è che giustifico chi non le paga, ma lo comprendo.
E come qlc prima di me ha già scritto, chi apre un'azienda ora nel giro di tot mesi è destinata a chiudere.
@Mpapavi. Questa idea della connivenza sul nero tra imprenditori e dipendenti è una bufala. Secondo te un dipendente preferisce essere pagato in nero? Eppure se fosse assunto regolarmente avrebbe:Il dipendente preferisce avere UNA PARTE in nero. Non ho mai detto che vuole lavorare totalmente in nero. Probabilmente tu non hai mai fatto straordinari, altrimenti ben sapresti che rimane ben poco.
1-Ferie pagate
2-Infortuni pagati
3-Malattia pagata
4-TFR pagato
5-Straordinari pagati
6-versamenti INPS pagati
7-Tredicesima etc (quattordicesima, premi produzione) pagata
8-Tutela
Secondo te, a chi conviene che lavori in nero?
"Se le tasse sono alte significa che qualcuno non le paga."Questo in teoria ed in pratica nei paesi civili. In italia e' "Se le tasse sono alte significa che i politici ed amici non si sono accontentati."
Stavamo parlando di dipendenti che vengono pagati in nero SOLO per gli straordinari? Scusami, non me ne ero reso conto... Pensi che nel nero circolante, questa sia una quota significativa? Non credo arrivi al 3%. Io parlavo del resto.Non mi pare di aver mai scritto questo. Ho sempre e solo detto che sia i dipendenti che i commercianti/artigiani/professionisti/ecc hanno sempre voluto il nero per varie ragioni.
PS: Naturalmente ho fatto straordinari, quando ero dipendente. Si chiamano straordinari perchè non sono la norma. Se lo diventassero, significa che l'azienda ha bisogno di assumere.Si, ma ci sono casi in cui e' meglio far lavorare di piu' i dipendenti (meglio x azienda e dipendente)
Per il discorso delle auto in parte e' vero quello che dici , ma il fatto che ce ne siano tante in vendita fa capire che lo stato sta disincentivando le auto di grossa cilindrata e con una grandissima operazione mediatica, sta dicendo "macchina grossa = ladro". Chi ne ha una, indipendentemente dal fatto che la possa permettere o meno, la sta vendendo per paura.
Per il discorso delle auto in parte e' vero quello che dici , ma il fatto che ce ne siano tante in vendita fa capire che lo stato sta disincentivando le auto di grossa cilindrata e con una grandissima operazione mediatica, sta dicendo "macchina grossa = ladro". Chi ne ha una, indipendentemente dal fatto che la possa permettere o meno, la sta vendendo per paura.
esatto, ormai chi ha auto di grossa cilindrata o auto che superano X euro viene automaticamente segnalato alla guardia di finanza. CHi compra per esempio una macchina nuova che supera, nn mi ricordo più esattamente, credo 40000 o 50000€, viene passato il nominativo dell'acquirente immediatamente alla finanza per accertamenti.Credevo di essere un high-lander o di vivere su un altro pianeta o peggio ancora avere dei disturbi mentali ;D ;D. Almeno una persona che conferma quello che scrivo!
Invece chi ha già una macchie "grossa" quando viene fermato per strada per un normale controllo viene anche qui segnalato immediatamente alla finanza.
Qindi, per forza di cose la gente se la fa sotto anche se non ha mai fatto irregolarità con il fisco, solo l'idea di essere controllati dalla finanza basta già a far vendere il macchinone.
bhè, cilindrata e valore dell'auto vanno di pari passo, quindi non mi sento di aver detto una cosa sbagliata.
Ci sono degli imprenditori che "vendono" la loro macchina ad un agenzia di leasing tedesca, ricevono le nuove targhe dalla germania e rimangono sia fuori dal redditometro che non pagano autovelox...
Sta cosa del leasing tedesco ed autovelox l'avevano fatta vedere su striscia la notizia. Se non ricordo male, le multe fatte con l'autovelox, in germania non si pagano perche' la loro legge vuole che ci sia anche la foto di chi guida e non solo della targa.
La Guardia di Finanza di Bolzano ha portato alla luce una organizzazione che attraverso contratti stipulati in Germania, che formalmente erano di leasing o noleggio a lungo termine, molti automobilisti acquisivano permanentemente auto di prestigio senza pagare l’Iva e senza apparirne proprietari, sfuggendo così a eventuali controlli del Fisco. Sequestrate 120 vetture.
NON ERANO TURISTI - E alla fine intervenne la Guardia di Finanza. È l’epilogo (prevedibile) della ormai nota vicenda dei contratti di leasing sottoscritti da cittadini italiani con società specializzate. Il comando di Bolzano della Guardia di Finanza è intervenuto con una operazione che ha portato alla denuncia del responsabile di una società che operava nel settore e al sequestro di 120 vetture, tutte di categoria superiore.
IVA EVASA E REDDITOMETRO “DRIBBLATO” - Secondo l’indagine, il presunto giro d’affari irregolare ammonterebbe a oltre 36 milioni di euro, con evasione di Iva pari a 6,7 milioni. Oltre all’Iva, con questo tipo di contratti non veniva versato il cosiddetto superbollo, e - cosa considerata molto attraente - l’auto non risulta nelle disponibilità di chi la usa, e quindi non è neanche un elemento da “redditometro” che può far scattare i controlli fiscali. Oltre a ciò, in caso di contravvenzione (cosa non difficile, visto che in buona parte si tratta di vetture di alte prefazioni, come Ferrari, BMW, Porsche, e via dicendo).
STRANIERI APPARENTI - L’indagine è partita principalmente in seguito alla semplice constatazione che in Alto Adige circolavano molte vetture con targa tedesca, ma guidate da residenti. Le indagini hanno permesso di risalire alla società tedesca di leasing, che sottoscriveva i contratti con i clienti italiani. In realtà ad operare in questo modo sono diverse società, basta navigare un po’ in Internet per verificare quanto e come la prassi del leasing internazionale sia promossa e reclamizzata come una formula conveniente, per gli aspetti economici e per la non “rintracciabilità” del contratto. In particolare è stata individuata una società che operava molto in Alto Adige. Il titolare è stato denunciato, per omessa dichiarazione, con conseguente sequestro delle vetture pseudo straniere.
la soluzione di tenere la targa sporca con grasso misto a terra e polvere o quella di non lavarla mai specie se si ha un macchina diesel che fuma parecchio è sempre la soluzione migliore.
Così al massimo si pagano 60€ di multa per targa sporca quando veniamo fermati, ma per il resto del tempo ci si può altamente fregare degli autovelox.
io con questo sistema sono 3 anni che nn prendo + una multa, e non vado sicuramente nei limiti assurdi che ci sono
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Mentre per quella della fotografia di faccia hai ragione, cio' non toglie che i francesi e i tedeschi abbiano iniziato a scambiarsi i dati, vita dura per chi ama la velocita'!Certo, non manchera' lo scambio di informazioni. Ma se la loro legge e' diversa dalla nostra (o altre) e quindi fa ritenere nulle le multe che non identificano il guidatore, lo scambio serve a poco.
Complimenti, bel sistema. Da vantarsene pure!
Che bel mucchio di cittadini modello che abbiamo raccolto qui, tutti ligi nel pagare le tasse, tutti pronti a tagliare la corda non appena il Paese va a ramengo.
C'e' da restare allibiti! ::) ??? ??? ??? ::)
Questo spiega perchè siamo ridotti cosi, i soliti "furbetti" italiani , bella roba ...poi si viene anche a vantarsene sui forum...
Questo spiega perchè siamo ridotti cosi, i soliti "furbetti" italiani , bella roba ...poi si viene anche a vantarsene sui forum...
siamo, o meglio, siete ridotti così sicuramente non per colpa degli autovelox. Gli autovelox sono solo un modo per rubare soldi ai cittadini, quindi io me ne vanto di fregare lo stato utilizzando questo sistema. Lui vuole fregare me? e io frego lui....
siamo, o meglio, siete ridotti così sicuramente non per colpa degli autovelox. Gli autovelox sono solo un modo per rubare soldi ai cittadini, quindi io me ne vanto di fregare lo stato utilizzando questo sistema. Lui vuole fregare me? e io frego lui....
Quindi viaggiare a 200 all'ora in prossimità di scuole e asili è sinonimo di furbizia?????
Si passa sempre da un estremo all'altro. :-X :-X :-X
ps: fare gli 80 dove c'e' il limite dei 70, o i 60 quando si dovrebbero fare i 50, non e' che sia chissa cosa (basta un attimo di distrazione)... per non parlare poi di quegli assurdi limiti dei 30 che vengono infranti anche dalle bici.
In Francia da quando e' stata istituita la rete degli autovelox (che li si chiamano diversamente) i morti sulle strade sono diminuiti del 40% e questa e' una vittoria.
In Francia il cittadino non frega lo Stato perche' ha un senso civico che in Italia manca del tutto, l'Italia e' purtroppo piena di un'accozzaglia di furbetti che vogliono fregare lo Stato non capendo che il loro comportamento nuoce gravemente a se stessi (e chissenefrega) ma soprattutto agli altri.
Deprecabile atteggiamento, poco senso civico da furbetti della domenica. Sanzionabile.
L'argomento di questo topic riguarda il non pagare a fronte di uno scontrino non emesso.
Abbiamo divagato un po' tutti, adesso ritorniamo all'argomento iniziale.
Grazie
scusami, sotto al tuo nickname nn vedo la scritta moderatore...
"IO NON PAGO LE TASSE" in modo che tutti lo riconoscano e lo evitino.
E qualcuno se lo sara' anche chiesto: ma come fanno gli altri paesi senza scontrino fiscale?Condivido pienamente! Però in altre Nazioni c'è la certezza della pena, mentre in Italia qualsiasi avvocato "interpreterà" la legge per tornaconto del suo cliente.
MA PERFAVORE!!! ma non ti vergogni a dire ste cose nel 2012??? ma che razza di gente che c'è in giro!!!
già che ci siamo mettiamo gli evasori in piazza legati con sotto il cartello io nn pago le tasse! proprio come il medievo...
abito in cina,sapete come avviene per un sacco di attivita' commerciali che devono emettre scontrino fiscale in cina?semplice lo scontrino presenta una finestrella con gratta e vinci ,cioe' ogni scontrino fiscale e' un gratta e vinci ,ahahhhahahaha soluzione veramente brillante,vai al ristorante e siccome il conto che tu richieda la ricevuta o meno sara' uguale ,ti fai dare la ricevuta per avere la possibilita' di grattare ,e potresti anche vincere ,io personalmente vinto solo una volta 40 rmb ,cifra modesta ma il gusto di grattare ahahahahaha
perche' non in italia?