L'agenzia di rating Moody's mette in guardia sul rischio di possibili “default multipli” in Europa, mentre l'Ocse taglia le stime sul Pil nell'area Euro e prevede la recessione in Italia nel 2012. Riflettori puntati dunque sulla crisi del debito nel Vecchio continente, nel giorno in cui il presidente Usa Barack Obama incontra alla Casa Bianca il presidente della Commissione europea Barroso e il presidente del Consiglio Europeo Van Rompuy.
Ma è anche il Btp-Day, il giorno in cui è possibile acquistare i titoli di Stato italiani senza pagare commissioni. Secondo l'economista Azad Zangana la Bce ha comprato "aggressivamente" i Btp.
L'attacco del Financial Times -La notizia arriva dopo le polemiche suscitate da un duro articolo del Financial Times, intitolato "Monti’s budget plans shrouded in fog" ("I piani economici di Monti avvolti nella nebbia").
A poco meno di due settimane dal suo insedimento, il nuovo governo presieduto dall'economista milanese inizia dunque a ricevere le prime critiche dalla stampa internazionale.
Il giornale economico critica l'inerzia dell'esecutivo che sta rendendo gli italiani "un po' nervosi", specie se si considera - prosegue il giornale - che tra "le priorità all'agenda di un consiglio dei ministri c'è stata la discussione di accordi bilaterali con le Mauritius e le Isole Cook".
Fini: "Nessuna nebbia, provvedimenti a breve" - Una presa di posizione netta, che rimbalza in Italia e provoca le prime reazioni della politica.
A cominciare da quella del presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ritiene "risibili" le polemiche sollevate e sostiene che non ci sia "alcuna nebbia", ma piuttosto "la necessità di fare le cose bene".
"Sono convinto - aggiunge il leader di Fli - che la prossima settimana saranno noti" i primi provvedimenti. Quando alla crisi, secondo Fini l'Italia "dovrà farcela, e le misure del governo saranno all'insegna del rigore e dell'equità.
Nessuno può permettersi il lusso di non appoggiare queste misure, sulle quali servirà il massimo della condivisione possibile". Dunque, per il presidente della Camera da parte del governo "non c'è nessuna nebbia. ma la necessità di fare le cose bene e non solo in fretta" Belle parole di un voltagabbana e per giunta di una destra che non esiste.
e intanto si scopre che a far individuare il rifugio di Osama Bin Laden ad Abbottabad, in Pakistan, è stato Ayman al Zawahri, inviando per due volte nel nascondiglio un individuo notoriamente seguito dalla Cia. A sostenerlo è l'emittente Al Arabiya, che oggi trasmetterà un documentario sulla "Battaglia per la leadership di Al Qaeda". Nel servizio si sottolinea che ogni volta che Zawahri è salito nella scala gerarchica "uno dei suoi rivali è stato ucciso".
Sull'uccisione di Bin Laden, gli autori della pellicola sostengono che Zawahiri abbia più volte inviato nella casa in cui si nascondeva ad Abbottabad un individuo che era sotto il controllo della Cia. E come racconta una fonte vicina alla leadership di Al Qaeda non si è trattato di una semplice coincidenza. Per il film di Al Arabiya, ora che Zawahiri è arrivato ai vertici di dell'organizzazione terroristica, la lotta interna non si è fermata, anzi è solo agli inizi.