Vivere a Ibiza e Formentera: cosa sapere prima di partire

Sono considerate dagli spagnoli il paradiso in terra. Gli italiani le amano talmente tanto da averle trasformate (soprattutto Formentera) in Buen Ritiro a misura dei propri usi e costumi.

Sole, mare, ritmi lenti, una movida che ripropone le usanze e le atmosfere amate dagli italiani. Non è un caso che la maggior parte dei club di Ibiza e Formentera abbiano almeno un socio italiano tra i proprietari.

Formentera è considerata una delle dieci isole più belle ed incontaminate del mondo. Ha uno stile di vita intimo e riservato. Ibiza attira un turismo più internazionale.

Chi decidesse di trasferirsi qui, deve sapere che quasi certamente lavorerà nel settore turistico. Non esistono industrie o grandi aziende, il 99% della vita economica delle isole è basata sul turismo.

Secondo i dati dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero, i servizi rappresentano l’83,5% del PIL regionale e, tra questi, quelli turistici sono, come già detto, di gran lunga la componente principale. L’agricoltura ha una quota di solo l’1%, l’industria del 6,2% e le costruzioni, altro comparto in grave crisi, del 9,4%. Non a caso, pur in un panorama dell’intero.

Paese fortemente negativo, le Baleari spiccano per un tasso di disoccupazione che, nel quarto trimestre del 2009, è stato del 22,4% contro una media nazionale del 20%!. Nel 2009 le Baleari hanno fatto registrare una riduzione del flusso turistico pari al 9,8% con un calo di presenze superiore alle 980.000 persone (9.037.386 turisti contro i 10.020.782 del 2008).

Nonostante tutto, trovare sistemazione e lavoro nelle Isole non è impossibile. Basta valutare attentamente investimenti e proposte di lavoro. Il corrispondente consolare di Formentera Alessio Paoletti dà segnali positivi per chi sogna di trasferirsi nell’isola: “Nonostante la crisi economica attuale e degli ultimi anni, Formentera ha sopportato brillantemente il settore turistico non subendo nessuna diminuzione sostanziale dei turisti internazionali.

Nell’isola si possono aprire attività principalmente legate all’immobiliare, al turismo estivo, alla ristorazione e alle strutture di alloggiamento, anche se, negli ultimi anni, si sta rafforzando il settore ambientale dell’energia rinnovabile e dei trasporti nautici, privati e non, di connessione con Ibiza e con il resto delle Isole Baleari”.

Alessio Paoletti, 32 anni, è un giovane avvocato italiano residente in Spagna che da circa un mese ha ricevuto l’incarico di corrispondente consolare da Formentera. “Formentera è uno status che piace a tutti – spiega Paoletti – in quanto sinonimo di relax e natura nel Mediterraneo, lontana dalla “commercializzazione” globale che interessa alla maggior parte delle isole internazionali che mostrano similitudini con la isola spagnola”.

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Alessio Paoletti è avvocato di fiducia del Consolato di Barcellona a Valencia ed avvocato accreditato dall’ICE Italia (Istituto Commercio Estero) nella Comunità Valenziana. Già da 4 anni per lavoro in Spagna, nella circoscrizione consolare di Formentera sarà il punto di riferimento degli italiani presenti nell’isola, lavorando come intermediario qualificato tra i nostri connazionali e le autorità locali.

La vita sociale delle Isole inizia ad aprile e finisce ad ottobre. D’inverno si svuotano e tornano ad essere abitate prevalentemente dai pescatori e dai nativi del luogo. Questo nonostante a Ibiza il sole splenda per ben 300 giorni all’anno.

Vivere a Formentera è un coraggioso privilegio ancora per pochi, dal momento che quasi la totalità degli italiani presenti nell’isola che hanno un’attività, estiva o meno, non risiede il resto dell’anno nell’isola”, spiega Paoletti.

Ma conviene investire nelle Isole Baleari?

Il regime fiscale è quello applicabile al territorio peninsulare spagnolo. Non ci sono differenze da segnalare. Gli interessati ad investire nelle isole Baleari possono visionare il sito web: www.investinbalearics.com (disponibile anche in italiano), che offre informazioni su fiscalità, regime contrattuale e previdenza sociale. Tra le agevolazioni offerte dall’amministrazione per la costituzione di imprese nella maggior parte del territorio spagnolo si trova la “Ventanilla Unica” (sportello unico) che offre un servizio integrale di assistenza all’imprenditore. Presso le Isole Baleari lo sportello si trova a Palma de Mallorca (C/ Estudi General, 7–Tel.0034 971 721234 – Fax 0034 971 719148 – e-mail mallorca@ventanillaempresarial.org). 

Chi ama Ibiza, sarà felice di sapere che il Comune dell’isola fornisce servizi di consulenza per la creazione di imprese: si tratta del progetto “Eivissa Crea” diretto a tutti i residenti dell’isola che abbiamo progetti imprenditoriali innovativi. Presso il sito web http://www.ibiza.es (disponibile anche in inglese) sezione “Empresas” è possibile raccogliere ulteriori informazioni su questo servizio. 

Per quanto riguarda gli incentivi europei, il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale dell’Unione posiziona le Baleari tra le regioni obiettivo “Competitività regionale ed occupazione” .

Lo strumento di finanziamento che risponde a questo obiettivo di competitività regionale per le Baleari è il cosiddetto “Programa Operativo para la Comunidad Autónoma de Baleares” che comprende il periodo 2007-2013. Il finanziamento complessivo previsto è di circa 226 milioni di euro, di cui 107 milioni a carico del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

Le attività dirette a favorire la promozione della società della conoscenza (ricerca, sviluppo e innovazione e tecnologia dell’informazione e della comunicazione), la protezione dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile, il miglioramento dell’accessibilità ai servizi di trasporto sono le priorità stabilite da questo programma. 

“Il tasso di utilizzo degli incentivi europei è molto alto in Spagna”, commenta il direttore dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero a Madrid Fabio Casciotti. “Si tratta comunque di fondi diretti a favorire chi è residente nelle aree oggetto degli incentivi, quindi vengono spesso utilizzati in collaborazione con un socio locale spagnolo.

Per conoscere altri incentivi, è possibile visitare il sito www.investinspain.org (disponibile anche in inglese) sezione “Invertir en España” sottosezione “Incentivos”. Uno dei settori chiave delle Baleari, sul quale gli italiani investono moltissimo, è quello immobiliare. Pur in un contesto di crisi complessiva, il mercato ha mantenuto i prezzi su livelli superiori rispetto a quelli della maggior parte delle regioni spagnole.

Per quanto riguarda il prezzo medio al metro quadrato delle abitazioni, secondo i dati ICE le Baleari si posizionano al quarto posto nel ranking delle regioni spagnole con i prezzi più elevati con 2.118,8 €/mq. La regione più cara è quella dei Paesi Baschi, seguita da Madrid (2.591,2 €/mq) e dalla Catalogna

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Negli ultimi quattro anni, dal 2007, il valore degli immobili si è deprezzato di poco più del 10%, meno che in altre regioni, ma la spiegazione è molto semplice: si tratta di un mercato fortemente condizionato dalla domanda estera. Nell’arcipelago, dopo Palma de Mallorca con 2.809,7 €/mq, Ibiza è la località più cara con 2.581,7 €/mq.

Per quanto riguarda il mercato degli affitti, negli ultimi due anni si è registrata una diminuzione del canone medio del 14%. Ovviamente, si tratta di una media dato che le località più turistiche e conosciute a livello internazionale, come Ibiza e Formentera, hanno costi molto più elevati soprattutto in alta stagione.

Si, perchè le Baleari hanno due anime, tenetelo ben presente. Il vento invernale rende le isole quasi disabitate. “È come andare a Portofino o a Capri a gennaio… Molto meglio Madrid e Barcellona. Solo Palma è paragonabile alla vita di una città media”, spiega il direttore dell’ICE Fabio Casciotti.

Chi volesse progettarsi una vita in questi splendidi luoghi, per sei mesi all’anno o per sempre, può trovare idee ed ispirazione cliccando questi link:

www.caib.es

Sito web del governo delle isole Baleari

www.illesbalears.es

Portale ufficiale di turismo delle isole Baleari

www.formentera.es

Sito web ufficiale turismo di Formentera

www.ibiza.es

Comune di Ibiza

www.turistec.org

Cluster Turistec (prodotti e servizi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione applicati al turismo).

Tutte le informazioni relative alla residenza dei cittadini comunitari in Spagna possono essere consultate presso il sito del “Ministerio del Interior”.

www.mir.es/SGACAVT/extranje/ciudadanos_UE

L’ufficio Ice di Madrid è contattabile attraverso il sito www.ice.it

Il sito degli italiani residenti in spagna: www.comitesspagna.info 

A cura di Leandro Diana