Eremi dove soggiornare in Italia e all’estero

(La foto di copertina è dell’Eremo di Gamogna)

Silenzio, quiete, bisogno di andare via e staccare dal caos delle città. Voglia di vivere un’esperienza che ci riporti alle origini, riconsegnandoci quella pace persa e dimenticata.

Non una semplice vacanza, o una scelta drastica di vita, ma un soggiorno ricercato in uno dei tanti eremi che si trovano in Italia e all’estero. Ripari isolati che hanno la natura di luoghi sacri e in cui poter, anche solo per qualche giorno, rifugiarsi alternando tempi di preghiera a momenti di raccoglimento interiore.

Un modo nuovo, insomma, per riprendere il contatto con se stessi e con ciò che ci circonda.

Questi viaggi spirituali hanno un doppio vantaggio: essere immersi in paesaggi bellissimi e lontani, e poter contare su prezzi low cost che partono da poche decine di euro a notte.

Nei luoghi più legati all’attività religiosa si può anche lasciare simbolicamente un’offerta libera. Certo, non si tratta di hotel a cinque stelle quindi dimenticate le comodità e gli agi e soprattutto la tecnologia.

Le sistemazioni in questo tipo di alloggi sono piuttosto rigorose, quasi spartane, e gli orari di uscita e entrata sono alquanto rigidi.

VIVERE IN UN EREMO

C’è chi ne ha fatto uno stile di vita, pensiamo ai tanti eremiti che vivono nel nostro Paese, c’è chi invece vuole soltanto provare una nuova esperienza per brevi periodi.

Considerati perlopiù rifugi nel deserto, una grotta o un riparo di fortuna, gli eremi nascono nel Medioevo per dare ospitalità ai viandanti. E ancora oggi, a distanza di secoli, conservano la loro vocazione all’accoglienza.

Alcune di queste strutture – le più numerose si trovano proprio in Italia e in Tibet – aprono le proprie celle non solo a sacerdoti e religiosi, ma anche a persone singole o a piccoli gruppi che vogliono approfittare di una breve vacanza per riscoprire il silenzio, l’armonia interiore e la propria dimensione religiosa con l’aiuto di guide spirituali. In totale in Italia se ne trovano circa 4mila distribuiti lungo tutta la penisola: dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, passando per l’Umbria, la Toscana e la Puglia.

Tra montagne, su speroni di roccia, caverne e scogli è possibile scorgerne uno.

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Il più antico si trova a Camaldoli, in provincia di Arezzo. Fondato mille anni fa da San Romualdo, monaco benedettino ed eremita, consta di due case: il Sacro Eremo e il Monastero di Camaldoli immerse in una suggestiva foresta dell’Appennino tosco-romagnolo.

È dall’inizio dell’undicesimo secolo che la struttura accoglie pellegrini e viandanti. Da allora il Monastero, nonostante le svariate vicende attraversate dalla comunità nel corso di mille anni di storia, non ha mai cessato di essere un luogo di accoglienza e di ospitalità.

Oggi i monaci che lo gestiscono, 20 Camaldolesi dell’ordine Benedettino, aprono le porte a singoli, coppie e gruppi di amici che arrivano nel cuore del parco nazionale delle foreste del Casentinese per pregare e partecipare agli esercizi spirituali.

I corsi durano una settimana e prevedono lezioni, discussioni e incontri su temi diversi.

esperienza in un eremo

Chi lo desidera, può pregare con i monaci: si inizia alle sei e un quarto del mattino. Nelle vicinanze, inoltre, sono dislocate delle case coloniche strutturate per accogliere nuclei familiari per periodi di vacanza, altre possono ospitare gruppi fino a 40 persone.

Sono dotate di angolo cottura o cucina, sala da pranzo e soggiorno, camere con servizi a letti singoli o a castello. Oltre alla condivisione della preghiera liturgica e dei ritmi della vita monastica, la proposta dell’Eremo si caratterizza anche da offerte culturali e spirituali della Comunità di Camaldoli durante tutto l’arco dell’anno come convegni, incontri, momenti per giovani e famiglie.

Altro eremo, sempre in Toscana e sempre in provincia di Arezzo, è il Santuario della Verna, uno dei cuori del culto francescano, donato nel 1213 a San Francesco dal conte Orlando Cattani di Chiusi della Verna.

Luogo di spiritualità e pellegrinaggio, offre diverse tipologie di accoglienza per singoli, famiglie o gruppi che vogliono soggiornare nella Foresteria che dispone di numerose camere, con riscaldamento, servizi e doccia.

Qui è possibile partecipare alla preghiera e alle celebrazioni dei frati, disponibili per le confessioni, per la guida al Santuario oppure per colloqui.

cambiare vita

Dalle colline toscane al lago di Garda dove in un contesto del tutto diverso le suore del Centro di spiritualità Sant’Angela Merici condividono con gli ospiti la loro giornata che comincia con le lodi, alle sette e mezza, prima di colazione, e termina con i vespri, prima di cena. Può ospitare gruppi e singoli, sacerdoti, religiosi, laici adulti, bambini, giovani, per giornate di deserto, ritiri, esercizi spirituali, corsi biblici, corsi di formazione e di approfondimento.

In questa nostra rassegna degli eremi dove poter trovare accoglienza, non poteva mancare l’Umbria, regione fertile e tra le prime a dotarsi di queste strutture. Qui si trova l’eremo delle Carceri di San Francesco, sulle pendici del Monte Subiaso. Immerso nel cuore di una verde boscaglia, è a circa cinque chilometri da Assisi.

In questo luogo San Francesco si ritirava in contemplazione, per riservare a se stesso alcuni periodi di più intensa preghiera insieme ai primi seguaci. Da qui frate Silvestro rispose a San Francesco che non doveva vivere per sé solamente ma darsi anche all’apostolato. Attualmente, vi risiedono due comunità religiose, quella dei frati dell’Ordine Francescano e quella delle suore appartenenti all’Ordine delle Clarisse Missionarie del Santissimo Sacramento. L’accoglienza dei pellegrini viene svolta dalla comunità di suore.

I sacerdoti e i religiosi sono accolti nelle piccole celle e svolgono vita in comune con i frati. I visitatori possono invece soggiornare nella foresteria adiacente al convento. La permanenza non può essere superiore ai cinque giorni ed è stabile, si vivono momenti di raccoglimento nella comunità di preghiera, e secondo la regola di San Francesco.

EREMI ITALIANI DOVE SOGGIORNARE

Dall’Umbria arriviamo al Friuli dove la leggenda narra che l’eremita Alemanno si insediasse nell’anno 800 in questi luoghi solitari per trovare la pace dell’anima e vi costruisse un modesto oratorio che poi diventò un monastero dei canonici regolari di Sant’Agostino. Ora l’Abbazia di Rossazzo, conosciuta anche come “monastero delle rose” sui colli orientali del Friuli, a una ventina di chilometri da Udine e vicino al confine con la Slovenia, è diventata un importante centro di cultura.

Dispone di 14 camere: 3 singole e 11 doppie, tutte dotate di servizi. Tutte ampie e comode, infondono calma e tranquillità, ideali per praticare ritiri spirituali o per prendersi una pausa dalla routine quotidiana. Anche qui vige un rigoroso rispetto degli orari.

Per chi vuole invece immergersi nelle atmosfere tibetane e buddhiste dovrà recarsi in Toscana. Qui a 40 chilometri da Pisa c’è il Lama Tzong Khapa di Pomaia, il più importante Centro Mahayano Tibetano in Italia e uno dei maggiori in Europa.

È aperto a tutti, anche a chi cerca soltanto un po’ di pace e silenzio. Per entrare però bisogna rispettare cinque regole: non uccidere, nemmeno gli insetti; non prendere ciò che non ti viene dato; non mentire, offendere e tenersi lontano dai pettegolezzi e dalle calunnie; non tenere una condotta sessuale scorretta e non assumere alcolici o intossicanti.

Inoltre, non è permesso fumare, neanche nei vialetti del giardino, perché le sigarette disturbano la meditazione. Così come è necessario limitare l’uso del cellulare e rispettare il silenzio durante i pasti e dopo le 23.

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eremi

Tanti anche gli eremi che si trovano all’estero, perfetti per quanti non solo desiderano allontanarsi dalla città ma anche dal Paese.

E non è necessario nemmeno spostarsi di molto. In Spagna, infatti, vicino a Barcellona c’è l’Abbazia di Montserrat, uno dei luoghi più spirituali d’Europa. Sorge su una montagna dalle forme uniche per la loro originalità: coni di pietra grigia immersi nel verde di un parco naturale, con pini e querce, abitato da diverse specie di animali.

Pellegrini e visitatori possono dormirci e prenotare pacchetti che comprendono alloggio e visite guidate. Numerosi si trovano anche in Francia, Irlanda, Ungheria e Svizzera. Insomma non resta che decidere dove e quando, armarvi di silenzio e vivere questi giorni di pace.

Di Enza Petruzziello