Aprire un business all’estero

La grave crisi che negli ultimi anni ci ha travolti sta spingendo sempre più persone a trasferirsi all’estero. Questo articolo è dedicato a tutti coloro che stanno pensando di aprire una propria attività fuori dall’Italia. Prima di fare armi e bagagli e partire è fondamentale capire quanto, nei vari paesi del mondo, sia agevole o, al contrario, difficoltoso dare vita ad una nuova attività. Sapere in anticipo questa informazione permetterà, ad esempio, di non fare l’errore di trasferirti in uno Stato in cui la burocrazia stroncherà le gambe ancora prima di iniziare la propria corsa.

A prescindere dal tipo di attività cui si intende dare inizio, ciò di cui si ha bisogno quando si decide di fare business all’estero sono innanzitutto certezze e garanzie. Nessuno vuole buttare via tempo e denaro in avventure finite male. La valutazione rischi-benefici è davvero necessaria prima di affrontare un passo così importante. Per questo motivo ora voglio fornire preziose informazioni che permetteranno di individuare il paese (o i paesi) più giusti per aprire un nuovo business.

Tutti i dati e le informazioni sono state attinte dall’e-book Eden, trova il Tuo Paradiso Terrestre, che analizza le 50 tematiche-chiave della vita di un Expat, mettendo a diretto confronto tutti i 196 paesi indipendenti del mondo.

La facilità di fare business è solo una delle 50 tematiche-chiave, ma è purtuttavia di fondamentale importanza quando l’obiettivo è quello di aprire una attività in proprio in una nuova nazione.

Ogni singolo paese è stato vagliato ed ogni economia valutata per capire quanto le regolamentazioni legate al business siano vicine alle migliori prassi a livello mondiale. Voglio ora mostrare la classifica dei 15 migliori paesi sotto questo specifico punto di vista, nazioni in si è riusciti a creare normative snelle, ma anche sicure e trasparenti.

Classifica dei paesi migliori per aprire un business:

  1. Singapore
  2. Nuova Zelanda
  3. Danimarca
  4. Corea del Sud
  5. Norvegia
  6. USA
  7. Gran Bretagna
  8. Finlandia
  9. Australia
  10. Svezia
  11. Islanda
  12. Irlanda
  13. Germania
  14. Georgia
  15. Canada

E’ ovvio che se si sta affrontando un passo così importante come quello della scelta del paese dove trasferirsi, la “facilità di fare business” non può e non deve essere l’unico parametro da tenere in considerazione. Tra le 50 tematiche-chiave ce ne sono alcune (come Costo della Vita, Criminalità, Clima, Rischio di Guerre, ecc…) che spesso vengono considerate più importanti di altre. Sta comunque in ognuno di noi capire quali siano le priorità, si tratta semplicemente di preferenze personali.

Roberto Stanzani

www.mypersonaleden.com/it