Vivere a Boston: la storia di Philip Guarino

Boston, Stati Uniti D’America. Benvenuti in una delle città più vivaci al mondo dal punto di vista culturale e scientifico. Qui fu fondata nel 1636 la Harvard University, nel 1653 venne inaugurata la prima biblioteca pubblica e nel 1704 fu distribuito il primo giornale americano, dal nome quantomeno avveniristico: News-Letter. L’area metropolitana ospita oltre cinquanta tra college e università. Tra queste, anche il MIT, Massachussets Institute of Technology, uno dei più importanti istituti di ricerca scientifica al mondo.

Boston è una città fiera della sua storia, a cominciare da quel Boston Tea Party che diede origine alle battaglie per l’indipendenza degli Stati Uniti. La formazione politica di un mito della storia americana, John Fitzgerald Kennedy, è avvenuta qui.

Philip Guarino conosce Boston come nessun altro: di madre nordamericana e padre italiano, è nato e vive qui, ma ha lavorato e vissuto anche in Italia e in Argentina.

PHILIP GUARINO vivere a boston

“Lavoro come consulente: la mia società, Elementi Consulting, assiste le aziende (europee e americane) nel processo di internazionalizzazione. Dalla formazione di strategie internazionali agli aspetti pratici (finanza, processi interni). Prima di iniziare questa avventura ero titolare di un negozio di cucine italiane: il primo show room di Arc Linea negli Stati Uniti.

Noi italiani siamo consapevoli, di quante potenzialità ha il “made in Italy” oltre oceano?

Direi di no. Molte aziende italiane potrebbero vendere moltissimo negli Stati Uniti, ma spesso non incontrano gli interlocutori giusti o semplicemente non conoscono gli USA e abbandonano opportunità importanti.

Come sono visti gli italiani a Boston e negli Usa?

In generale gli italiani sono visti bene…e non molto diversamente da come sono visti in altre nazioni. La moda, la cucina, il buon gusto ed un certo erotismo appartengono all’immagine che gli americani hanno degli italiani. Ma anche la disorganizzazione e l’inaffidabilità! Direi che dipende dalla cultura e dalle esperienze delle singole persone. Chi – come succede in tutto il mondo – non ha mai viaggiato, spesso si limita a dei preconcetti.

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Cosa fanno gli italiani a Boston e quali sono i motivi principali per cui si spostano?

Una volta Boston era una città di immigrati italiani. Ovviamente oggi le cose sono cambiate. Ci sono comunque sempre moltissimi italiani, si viene a Boston principalmente perchè è uno dei principali centri di istruzione degli USA. Analogamente, le principali industrie (biotecnologia, medicina, tecnologia) attirano molti professionisti italiani altamente qualificati.

I pregi e i di difetti di Boston e dei suoi abitanti.

Come “pregi”, senz’altro la trasparenza nei rapporti, la meritocrazia, l’apertura mentale alle culture. Tra i “difetti”, i rapporti interpersonali più distaccati. C’è da sottolineare anche un certo provincialismo, anche se in quantità minore rispetto alle altre città americane. Una larga parte della popolazione non è mai uscita dal Paese. Questo è un problema diffuso tra gli statunitensi. Boston però è anche una delle città più vicine all’Europa sia nell’architettura sia nella mentalità. Tanti edifici risalgono al periodo vittoriano, e questo stile convive in incredibile armonia con gli enormi grattacieli che sovrastano la città. Le istituzioni tengono moltissimo all’immagine “tradizionale” della città. Può essere molto dura, per esempio, aprire un negozio o costruire un nuovo edificio. È importante rispettare lo spirito architettonico della città. Ad esempio ci sono pochissimi Mc Donald’s, e anche la Macintosh ha avuto problemi ad aprire un negozio!

Tra i difetti della città possiamo inserire anche… il clima?

Le medie stagionali non sono molto diverse da quelle centro-europee, ma ci sono anche delle grandi variazioni di temperature. In inverno non sono rare le forti nevicate, e l’estate è molto umida.

Vivere a BOSTON

Boston è una città dove costa molto vivere?

Boston è una delle città più care degli USA – insieme a New York e San Francisco. L’affitto è carissimo. Il costo “base” di un bilocale è di 1500 dollari al mese. Ma gli stipendi sono più alti rispetto alle altre città. Per quel che riguarda le tasse, l’imposta sul reddito dello stato del Massachusetts è leggermente più alta della media americana.  La tassazione comprensiva è comunque leggermente minore rispetto a quella italiana.

Com’è Boston dopo le 20? Cosa offre dal punto di vista dei locali e dei divertimenti?

Ci sono molti ristoranti di buona qualità…la vita notturna non è molto vivace… direi che è una città più tranquilla…non aspettatevi nè Berlino nè Barcellona… I locali chiudono alle 2.

Ci sono comunque diversi eventi di cultura, essendo Boston la sede della Berkeley School of Music ed avendo una scena di musica underground importante. Il 20 per cento degli abitanti di Boston frequenta le università e i college della città, è  quindi una città molto giovanile.

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JFK: il rapporto tra la città e i Kennedy.

Certamente una famigia storica “leggendaria” per Boston e per la politica dello stato del Massachusetts in quanto rappresentano il successo degli immigrati irlandesi. Per gli americani, i Kennedy rappresentano per eccellenza il partito democratico e i suoi valori.

I siti internet che utilizzi per sapere cosa succede in città?

Certamente consiglio Boston.com e thephoenix.com

Per concludere, gli aspetti positivi della vita a Boston quali sono, dal punto di vista “pratico”?

L’ ottimo sistema di trasporto: Boston è una delle poche città americane dove la macchina non è una necessità. Chi proviene dall’Europa, troverà senz’altro una città particolarmente a misura d’uomo!

Mappa temperature medie a Boston (da world climate.com)

Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec Year
°C -2.2 -1.6 2.5 8.2 14.1 19.4 22.5 21.5 17.3 11.5 5.5 0.0 9.7
°F 28.0 29.1 36.5 46.8 57.4 66.9 72.5 70.7 63.1 52.7 41.9 32.0 49.5

Link utili:

www.PIBoston.org

www.massvacation.com

Leandro Diana