Il periodo migliore per una vacanza/visita a Minorca

Minorca dista 1 ora e 20 minuti di volo dai principali aeroporti italiani (quando ci sono, in estate, i voli diretti). Questo significa che quando atterrerete qui non verrete catapultati in un clima caraibico afoso o caldo e secco come alle Isole Canarie.

Qui a Minorca il clima è molto simile a quello di un’isola del sud Italia. Le estati sono calde e leggermente ventose e non c’è quasi mai una temperatura soffocante. Succede molto raramente.

Le stagioni intermedie (autunno e primavera) sono temperate e moderatamente piovose ma molto, molto gradevoli. Si può fare il bagno fino al termine di ottobre/primi giorni di novembre e spesso ci sono giornate splendide che raggiungono i 25/27 gradi. La primavera poi è un tripudio di fiori, profumi e temperature gradevolissime.

Per concludere ci sono 2/3 mesi abbastanza freddi e umidi (ma mai sotto lo zero). Sono dicembre, gennaio e febbraio.

Partendo dal motivo che vi spinge a venire a Minorca ho individuato i periodi migliori per pianificare il vostro viaggio.

Eccoli qui di seguito.

Se venite a Minorca in vacanza

Il grosso problema per noi italiani, molto lontani ancora dalla cultura aziendale del nord Europa, è il quando poter prendere le ferie. Per molti infatti il periodo “obbligato” è agosto, ben consci dell’affollamento che ci si ritroverà a dover affrontare qualsiasi meta si abbia scelta. Minorca non sfugge purtroppo a questa regola. Quindi, se la vostra unica opzione è agosto, preparatevi a spiagge affollate, ristoranti pieni e ovviamente prezzi mediamente più alti rispetto ad altri periodi.

Per tutti coloro che, fortunati, possono pianificare le ferie in altri periodi dell’anno e vengono a Minorca per godersi spiagge e sole io suggerisco due mesi su tutti: Giugno e Settembre (dopo il 15). Giugno perché ha le giornate più lunghe, è decisamente meno caro di luglio e agosto e perché l’isola è ancora poco affollata. Con la chiusura delle scuole qualcosina cambia, ma non di molto.

In giugno ci sono già molti voli diretti dagli aeroporti italiani e questa non è cosa di poco conto. Settembre invece ha due cose che a mio avviso lo rendono meraviglioso. Una è la temperatura dell’acqua del mare. Perfetta dopo i mesi di caldo estivo. Due è l’atmosfera. Noterete infatti come, con il lento defluire dei vacanzieri che hanno affollato l’isola in agosto, tutto ricomincia a scorrere secondo i ritmi minorchini: cioè lentamente.

Non sentirete più i clacson suonare, troverete facilmente posto nei ristoranti, potrete piantare l’ombrellone senza essere circondati poco dopo da altre persone e infine potrete parcheggiare ovunque senza bisogno di stressarvi per trovare un posto. Quindi, se potete, valutate questi due mesi per pianificare una vacanza superilassante a Minorca.

Se venite a Minorca per valutare un trasferimento con la famiglia (e magari i bimbi piccoli)

Attratte dalla sicurezza dell’isola, dai costi della vita più contenuti e dalla sua indole pacata e calma sempre più famiglie con figli decidono di trasferirsi a vivere qui. Premettendo che condivido in pieno la decisione, pur non avendo figli, suggerisco però alcune accortezze.

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La prima è quella di venire qui per un periodo esplorativo e parlare con gli italiani che sono qui da un po’ (molti potete contattarli anche prima di venire di persona nel gruppo Facebook Vivere a Minorca). Esponete dubbi, fate domande, cercate di capire. I bimbi devono essere una priorità, non anteponete i vostri desideri alle necessità dei piccoli.

Questo è quello che mi sento di dirvi. Poi, una volta ponderato bene il tutto, l’isola vi regalerà sicuramente una vita dalla qualità eccellente. Ma a patto di aver prima analizzato con attenzione i pro e i contro di un trasferimento definitivo.

Se venite a Minorca per aprire un’attività

Tralascio quanto detto in un precedente articolo dedicato a chi si vuole trasferire a Minorca per aprire un’attività (e che potete leggere qui: trasferirsi a Minorca) e passo subito ai consigli. Se venite a Minorca perché volete fare impresa, suggerisco due periodi. Il primo in alta stagione, per analizzare nel periodo di massima affluenza località più adatte, zone di passaggio e di passeggio, tipo di turismo, tipo di attività esistenti e attività non ancora avviate, canoni locativi, e quant’altro potrà esservi utile per valutare la fattibilità del vostro progetto.

Approfittate di questa prima visita per parlare con gli italiani che hanno un’attività qui da anni (in caso scrivetemi che ve ne indico qualcuno da contattare o usate il sempre utilissimo gruppo FB Vivere a Minorca) e con i minorchini. Nessuno si rifiutetà di fare due chiacchiere informali. Poi, eventualmente, se volete una consulenza più professionale a Minorca ci sono un paio di società specializzate in grado di fare ricerche di mercato e analisi di fattibilità.

Secondo viaggio: ottobre/novembre/dicembre. Sono questi i mesi nei quali chi ha un’attività che vuole cedere la metterà sul mercato o che potrete trovare i locali commerciali sfitti (magari liberati dopo una stagione andata non benissimo). Potrete andare in giro per agenzie a chiedere e negoziare i termini più vantaggiosi. Il tutto lontano dal periodo estivo dove tutto è più convulso e spesso poco gestibile.

Se venite a Minorca per capire se è il posto ideale per andare in pensione

Se siete tra coloro che stanno valutando un “viaggio studio” a Minorca per in futuro eventualmente trasferirvi qui da pensionati il mio suggerimento è questo: venite in due periodi diversi per almeno 30 giorni ciascuno. Sicuramente un primo viaggio lo farei in uno dei mesi più freddi (che abbiamo detto essere dicembre, gennaio e febbraio).

Sono in mesi dove a Minorca spesso soffia un freddo vento di tramontana (vento da Nord) e dove l’umidità si fa sentire per la ridotta esposizione solare. Nulla di insopportabile, anzi, l’aria è frizzantina e pulitissima e camminare per le strade riparate di Mahon e Ciutadella può rivelarsi rilassante e rigenerante.

Oltre ad un mese nel periodo invernale farei anche un mese nei mesi di luglio o di agosto. Sono i mesi più affollati dell’isola, quelli in un certo senso più caotici (ma dimenticatevi il significato della parola caotico se siete abituati a vivere in città come Roma o Milano). Se supererete “indenni” questi due periodi di prova vi assicuro che tutto il resto sarà in discesa perchè gli altri mesi dell’anno qui sono un vero paradiso. Poca gente, clima meraviglioso e tranquillità assoluta.

Mercadal, Minorca, Isole Baleari

Alessandro Castagna
editor@latitudine40.com