Vivere in Spagna: i progetti di Paolo

BuonGiorno a tutti voi…Sono Paolo, 39 anni, Leone.E ho deciso che Voglio Vivere Cosi…

Sono a Barcellona da 2 settimane per avviare un percorso commerciale sulla Cataluña  che nelle intenzioni  proseguira’ in tutta la Spagna. Percorso che e’ iniziato quest’estate nella meravigliosa Minorca, dove ho aperto il mio primo “Chiringuito de la Salud” e soprattutto grazie all’aiuto di cari amici ho potuto cosi’ iniziare a far conoscenza dell’isola e del possibile sviluppo commerciale nelle Baleari.

La verita’ che forse questa sembra la scusa piu’ plausibile che si possa dare a chi mi chiede come mai ho lasciato una vita fatta di giacche e cravatte nel lusso degli hotel di Roma per lanciarmi praticamente nel vuoto… Pero’ ho deciso che Io Voglioviverecosi’

vivere in spagna

Semplicemente scappo dall´ apatia di questa povera Italia per cercare la perduta allegria… Non ero felice. Punto. E allora zaino in spalle e che inizi la ricerca. E dove se non in Spagna…Vivere in Spagna e’ sempre stato uno dei miei sogni da sempre e allora un bel giorno ho deciso che era tornato il tempo di riprendersi in mano la propria vita.

Se poi lanciarsi nel vuoto significa planare prima su un paradiso naturale come  Minorca e poi su una citta’ come l’affascinante Barcellona, allora sento ancor piu’ forte la sensazione di aver fatto il miglior lancio possibile. Ero stanco di un’Italia che mi lasciava sempre insoddisfatto e con quella sensazione che stesse per piovere sempre da un momento all’altro. Ero triste e dovevo assolutamente cambiare una vita che sentivo non piu’ mia. Avevo perso il sorriso, l’allegria che sempre mi avevano accompagnato. In Italia avevo smarrito il piacere di emozionarmi, di stare con la gente, di sentirmi sereno…e se arrivava un’emozione magari era perché era arrivata una nuova tassa da pagare con il bel nuovo codice, ImuIciIrpefAciOnuWwf.

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vivere in spagna

Mi sembrava che l’unica cosa che entusiasmasse, oltre le tasse, fosse andare a fare la spesa e ballare salsa. Certe litígate per la salsa… Ballo che tra l’altro non sono mai riuscito ad amare, nonostante la pazienza del mio insegnante di sempre. Quindi venne nuovamente il tempo di riempire quella valigia che forse non avevo mai svuotato nei miei sogni da viandante in cerca della felicita’. A Minorca fin dai primi giorni mi hanno insegnato la teoría isolana del “Poc a Poc” e del “No Stress” e quindi con piacere ci siamo adeguati ai ritmi locali. Mai stressarsi troppo e mai perdersi dietro evanescenze che allontanano dalla vera idea di vita. Godersi l’attimo, qualunque esso sia.

Per esempio, anche per me ora il “Siesta Time” e’ entrato di diritto nei ritmi biologici quotidiani, che poi a Roma sarebbe “la pennichella”. Sia Minorca che Barcellona mi hanno accolto con rispetto, e tutte quelle dicerie sulla freddezza dei catalani decadono quando si incontrano con i buoni propositi e l’educazione di un italiano con maniere garbate (condizione imprenscindibile, questa, per poter affrontare un viaggio in qualunque terra straniera). La mia idea ora sarebbe quella di vivermi Barcellona d’inverno e Minorca d’estate fino a che morte non ci separi, sia socialmente che professionalmente per ritrovare qui la mia vera dimensione. Con il lavoro sarebbe ideale, perché la Cataluña presenta uno sviluppo turistico-economico che ben poche zone d’Europa possono vantare e poi a loro modo, sia Barcellona che Minorca racchiudono tutto cio’ che una persona possa desiderare. E poi quando dovevo farlo, se non ora…

Vivere a Minorca

Non voglio dire sia semplice, pero’ sicuramente piu’ stimolante ed emozionante di quanto sia oggi la quotidianita’ italiana. Per alcuni versi ancor piu’ bello dei tempi universitari. Ho interpretato e ho accarezzato molte esperienze nella vita, come viaggiatore in cerca di emozioni, come animatore in cerca di una risata, e come commerciale in cerca di denari. La vita ha dato “Girelli” incredibili e mi ha portato un po’ ovunque, ma quel pallino di andarmene a vivere in Spagna restava sempre nel cassetto…

Oggi arrivo qui solo per cercare finalmente me stesso e mi sembra meraviglioso. E poi dove se non in Spagna…Minorca e’ soprattutto l’isola delle Baleari dove ho assaporato l’essenza della vera “naturalezza” mediterránea e proprio per questo, quanto in generale la specie umana abbia smarrito l’istinto primordiale della vita. Li e’ tutto cosi’ semplice e rilassato… Poche volte ho incontrato certi sapori e profumi. Certa tranquillita’. Certe belle persone. Minorca ti ricorda che esistono ancora posti dove l’uomo non e’ riuscito a distruggere tutto e dove la natura ancora comanda il gioco.

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I Menorquini sono delle persone completamente differenti dal resto d’Europa. I paesaggi restano indelebili nel ricordo dei piaceri. Chi avra’ la fortuna di vedere quelle spiaggie, non le potra’ poi dimenticare. Quindi eccomi qui, in Spagna, con un grande entusiamo e con la voglia di andare a cercare quel briciolo di felicita’ che era rimasto ben custodito nella valigia. La strada e’ quella giusta…Magari non saranno solo e sempre rose e fiori. All’inizio potra’ essere difficile, come e’ giusto che sia qualunque inizio, pero’ so’ di aver fatto la scelta piu’ giusta.

E poi c’e’ sempre bisogno nella vita di una persona in piu’ da conoscere o di una spiaggia nuova da ammirare.

Io Voglio Vivere Cosi’. E poi dove ricominciare, se non in Spagna…

to be continued…” poc a poc

Paolo Girelli

girellato@hotmail.es