Espatriare per cambiare vita e cambiarla due volte. La storia di Luciano e di Newyorktour.it, la sua impresa nella Grande Mela

Il primo cambiamento

Sono passati quasi dieci anni da quando Luciano ha lasciato l’Italia per sbarcare a New York. In Italia aveva un buon lavoro come programmatore in una grande banca. Milano, una bella casa, uno stipendio più che buono. Ma qualcosa cominciava a non girare per il verso giusto. Non tanto nel suo lavoro, che procedeva tranquillamente con non poche soddisfazioni ma, in realtà, nella sua testa. La voglia di cambiamento si faceva ogni giorno più pressante. Non era una voglia di fuggire ma un desiderio fortissimo di rimettersi in gioco, di provare a cimentarsi in qualcosa di diverso. E quel qualcosa di diverso, paziente e testardo, si fa strada nell’animo di Luciano non tanto come desiderio di cambiare lavoro ma di cambiare città.

La sua professionalità come programmatore lo aveva portato, sempre in ambito bancario, ad acquisire maggiori competenze nel settore web, non solo in area tecnica ma anche nell’area della comunicazione e dell’utilizzo del web come vero e proprio supporto operativo di molte delle aree di competenza di una banca e di un gruppo finanziario. Il suo lavoro lo portava ad avere moltissimi contatti con gli Stati Uniti e, in particolare, con New York. Un rapporto quotidiano, fatto di mail, telefonate, confronti, teleconferenze. E New York sembrava fare parte della sua quotidianità molto più di quanto accadesse per Milano. E così, un giorno, New York arriva davvero nella sua vita. Un trasferimento nella Grande Mela. Una nuova avventura. Un incarico che lo porterà a vivere le sue giornate nel Financial District, quella Wall Street con cui, a migliaia di chilometri di distanza, già lavorava da tempo. Giornate convulse, adrenaliniche, in quel luogo della finanza che, per tanti aspetti, pare influenzare le sorti del mondo intero. E tutto attorno New York, Brooklyn, l’Empire State Building, il Queens, Central Park. Un set cinematografico a cielo aperto, una città quasi mitologica. Un luogo che riesce ad essere allo stesso tempo familiare e sempre nuova. Luciano, quando non lavora, se la mangia letteralmente con gli occhi e con i piedi. Se la gira in lungo e in largo. L’annusa, la vive. Con quello stato d’animo mix di stabilità (sa che dovrà starci un bel po’ per lavoro) e di provvisorietà da viaggiatore. E una voglia pazza di raccontarla, di farla vivere ad altre persone.

Un’altra idea, un altro cambiamento

Girando New York in ogni momento che il lavoro gli lascia libero, Luciano vede quanti turisti italiani si emozionano nella Grande Mela, sguardi sognanti con il naso all’insù per vedere dove finiscono i grattacieli. Giovani sposi, gruppi di amici, famiglie. Pare davvero che New York sia amata da qualunque tipo di turista italiano. Del resto c’è talmente tanto per tutti che la cosa non stupisce neanche più di tanto. E il sibilo di una nuova avventura ricomincia a farsi sentire. Perché non creare un’impresa che organizzi tour a New York? Sì certo, come se non ce ne fossero già abbastanza. Una città letteralmente invasa da milioni di turisti ogni anno, che nel turismo ha una delle sue “industrie” più importanti perché mai dovrebbe accogliere un’idea del genere. Che, in fondo, idea non è. Almeno non ancora. Fino a quando arriva una specie di illuminazione: ok, organizzare tour a New York. Ma per chi? Come? Pensa e ripensa, ecco l’idea: organizzare tour in italiano per soli turisti italiani. Tour personalizzati, curati, studiati proprio per il turista italiano e che diano assistenza dall’inizio della vacanza fino alla fine. Qualcosa che faccia sentire il turista davvero coccolato, assistito, guidato e accompagnato in maniera davvero personale.

L’idea c’è. Bisogna solo realizzarla. E in una città come New York, quando si parla di turismo, non si può improvvisare. Bisogna studiarla bene questa idea, bisogna che sia davvero un’ottima idea per non trovarsi, visti i tanti competitors, a chiudere baracca e burattini prima ancora di cominciare. Luciano, un po’ per carattere, un po’ per il suo lavoro, a New York sa come muoversi, nel senso che conosce molte persone, sa a chi chiedere e come, forte della sua curiosità e di quello spirito intraprendente che tanto piace agli americani. Così, comincia un periodo “matto e disperatissimo” in cui, quando non lavora da “bancario”, telefona, incontra, discute, propone, ascolta, pianifica. Il mondo del turismo a New York è una giungla in cui, oltre ad un’ottima idea, bisogna anche sapere a chi rivolgersi, a chi proporla per trovare i partner migliori, quelli che garantiscono la creazione di un “prodotto” di altissima qualità, in ogni aspetto, in ogni dettaglio. Comincia così a crearsi un network di guide professioniste italiane a New York, di partner di grande esperienza in città, di professionisti locali impegnati da anni, e in vari ambiti, nel turismo newyorkese. Ogni cosa deve essere valutata al meglio, in ogni dettaglio, per funzionare alla grande. Per garantire un servizio che i turisti italiani a New York non hanno mai avuto. E così nasce newyorktour.it, il tour operator italiano a New York, rivolto esclusivamente a turisti italiani, con guide e assistenza in italiano. E Luciano cambia ancora la sua vita, dedicandosi anima e corpo a questa impresa e al network di professionisti che ne stanno facendo uno dei leader del mercato.

Idea vincente

Un’idea tanto semplice quanto vincente. L’impresa, nel giro di poco tempo, incontra sempre più apprezzamento da parte dei turisti italiani. Soprattutto attraverso quella che, c’è poco da dire, resta la migliore forma di pubblicità: il passaparola. Un incredibile varietà di tour, guide preparatissime (professionisti italiani che da tempo vivono e lavorano a New York), servizi accuratissimi e di altissima qualità, organizzati con cura e attenzione, davvero su misura per i turisti italiani. Un vincente mix di pragmatismo americano e calore mediterraneo. E tutto in italiano. E questo è l’aspetto che i turisti cominciano ad apprezzare di più. Oltre al fatto di poter contare su un team di professionisti che opera direttamente su New York. I clienti crescono ogni anno, le richieste arrivano sempre più numerose e newyorktour.it comincia anche a diventare un punto di riferimento per altri operatori turistici della Grande Mela. Questa impresa italiana comincia a farsi conoscere per la sua serietà, per l’attenzione messa (e pretesa) in ogni dettaglio, in ogni aspetto dell’organizzazione di un tour. Diventando dunque un partner ambito per molti professionisti del turismo newyorkese che sanno molto bene quanto gli italiani amino New York e quanto il turismo italiano occupi una parte importante in questa industria della città.

Con il successo di questo tour operator, aumentano anche i servizi offerti e i tour organizzati. A New York si aggiungono tour in città come Boston, Washington, Philadelphia e luoghi come le Cascate del Niagara. Ma New York resta il “core business” di questa impresa italiana i cui numeri crescono, in termini di clienti, costantemente, in un successo che davvero, per tanti aspetti, ricorda veramente il sogno americano che diventa realtà. Ma che richiede un continuo e costante lavoro. In un ambito che mantiene un trend di crescita continuo. Basti pensare che una recente indagine di hotels.com, chiamata “Hotel Price Index” ha confermato che la città estera più visitata dai turisti italiani sia proprio New York, saldamente avanti a Parigi e Londra. Una scommessa dunque che continua e che ha non pochi punti di forza essendo, come abbiamo detto, un tour operator italiano che si è specializzato esclusivamente sul turismo italiano a New York.

Il turismo a New York

Qualche considerazione sul contesto in cui si muove un’impresa come newyorktour.it. Ciò che bisogna dire, anche per capire quanto lavoro ci sia dietro questa impresa, è che nessuna città al mondo ha un’industria turistica così dinamica, sia per presenze sia per investimenti. Cose che, come è facile immaginare, hanno importantissime ricadute sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista occupazionale. Del resto la politica di investimenti che New York ha fatto, e continua a fare, sul turismo è talmente pressante e seria da far parlare di un vero e proprio modello New York. Basti pensare che, solo un paio di anni fa, il governatore dello stato di New York ha investito oltre 45 milioni di dollari nella promozione turistica della città. Solo una parte del lavoro di questa industria che, ogni anno, si trova a gestire qualcosa come più di 55 milioni di turisti.

Con ricadute occupazionali non secondarie (nel solo 2013, quasi un record, furono creati 29mila nuovi posti di lavoro) e un giro di affari di oltre 60 miliardi di dollari. Un rapporto chiamato “New York City Tourism: A Model for Success” ha evidenziato alcuni numeri che, meglio di qualunque parola, spiegano cosa sia il turismo a New York:

  • Oltre 370.000 posti di lavoro
  • Quasi 170 nuovi hotel
  • Incremento del 95% delle spese sostenute dal turismo d’affari

Ci sono tutti i motivi per ritenere che newyorktour.it, il tour operator italiano a New York, avrà ancora enormi margini di crescita. Quelli di gradimento dei clienti vanno nella stessa direzione.