Vivere in mezzo alla natura: la scelta di Mat

La scelta di cambiare profondamente la propria vita e di percorrere strade che costringano a mettersi in ascolto di altro e in altro modo, sta prendendo sempre più piede. Una vita in mezzo alla natura, a contatto con elementi dimenticati o mai conosciuti, sta affascinando e interrogando sempre più. Qualcosa dentro comincia a stonare, le esigenze di uscire dagli ingranaggi iniziano a premere con urgenza. Non ci si riconosce più e non ci si riconosce in quello che si sta facendo. Si potrebbe chiamare anelito alla libertà se, con queste parole, non si rischiasse di enunciare qualcosa di velleitario e troppo generico. Poi c’è qualcuno che questo anelito lo segue e lo asseconda e, senza tentennamenti, rinuncia a molto per guadagnare qualcosa di diverso.

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È il caso di Mat, così si fa chiamare. Classe 1974, a fine dicembre molla tutto, lavoro, casa e vincoli, e si mette in cammino. “Ho sempre amato la natura, mi sono sempre posto molte domande, forse per qualcuno bizzarre – ci racconta – e, pochi mesi fa ho capito che era il momento di scatenarmi.” Ma andiamo con ordine. Mat, diventato wiccan pagano da oltre dieci anni, coltivava il progetto di aprire una comunità con alcuni amici. Poi la cosa non è andata in porto ma il pensiero di una vita altra non lo abbandona più. A fine 2012 la decisione. “Ho deciso di mollare tutto per vivere in mezzo alla natura, negli eco-villaggi, negli agriturismi o in qualunque struttura agricola che voglia ospitarmi in cambio di lavoro. Il giorno in cui ho deciso che era arrivato il momento ho raccolto le mie cose, le ho messe in garage e ho dato vita al giorno del baratto: le mie cose, i miei oggetti in cambio di cibo. E via.”

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La prima tappa è stata la Val Palot, in provincia di Brescia. Qui Mat viene ospitato in una struttura agrituristica in cambio di lavori vari dall’accudire gli animali alla creazione del sito web della struttura stessa. Il viaggio è cominciato. “Ma cosa hai pensato – chiediamo – quando ti sei chiuso la porta di casa alle spalle per l’ultima volta?” la risposta di Mat è decisa: “Tanta felicità, un improvviso senso di liberazione e nessun ripensamento.”

Ora Mat si trova in Liguria a Cornigliano e settimana prossima continuerà il suo percorso, ancora non sa bene dove: “Ho ricevuto molte richieste di ospitalità e devo solo scegliere. Mi hanno scritto e mi stanno scrivendo molte persone che si stanno dimostrando sensibili a questa mia scelta e a questo mio messaggio.” La storia di Mat è, per certi aspetti, segnata dalle possibilità tecnologiche dei tempi e cioè la rete. Il suo blog, nato a dicembre, è diventato velocemente la cassa di risonanza delle sue esperienze e dei suo progetti; forse anni fa una scelta come la sua avrebbe fatto più fatica a trovare simpatizzanti. Oggi un blog può diventare un complice prezioso anche per un cambiamento di vita come questo. Quali sono i progetti di Mat? Girare per eco-villaggi e agriturismi, ma non solo per avere ospitalità in cambio di lavoro. Mat vuole diventare il testimone e il cantore di quei luoghi per dare informazioni di prima mano su come si può vivere in quelle strutture, in contesti così particolari come gli eco-villaggi. “Sì, vorrei girare per vivere esperienze e divulgare informazioni. Ma non posso nascondere che per farlo ho bisogno di soldi. Per quello sul blog ho messo una sezione in cui, chi vuole, mi può fare una donazione. So che può sembrare incoerente rispetto alla mia scelta, rispetto a quello che ho detto di voler fare. Ma, a parte quello che posso avere con i lavori che farò, possono servirmi soldi per spostarmi, per esempio. Sono molto sincero e molto consapevole di questo.”

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“Ma – gli chiediamo – come la vedi la tua strada”? Ci risponde con la sua estrema gentilezza che non nasconde una buona dose di timidezza: “Forse sarà tortuosa, ma io sono positivo. Prego tutte le sere e, per ora, tutte le mattine mi sveglio certo della mia decisione. In alcuni momenti mi mancano proprio le cose minime, come una bella pizza, o le sigarette. Ma va bene così. Ho deciso di vivere in mezzo alla natura, che è la nostra madre e quindi a qualcosa devo rinunciare. Ma sono sereno.”

Mat fa le cose piano piano, concedendosi i suoi nuovi tempi ma con le idee abbastanza chiare. “Per questo – ci dice – proprio oggi mi sono iscritto a Wwoof Italia. Si tratta di una rete che mette in contatto i suoi soci con alcune aziende agricole, per lavorare in cambio di vitto e alloggio. Vi consiglio di dare un’occhiata al sito www.wwoof.it. Può essere un bel punto di partenza per chi sta pensando ad una scelta di vita come la mia.”

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CAMPAGNA natura

Mat ha molti progetti ma non ne vuole parlare fino a quando non è sicuro di poterli realizzare. Ma non nasconde il desiderio di poter dar vita ad un nuovo eco-villaggio o, perché no, trovare il modo di rivitalizzare uno dei tanti borghi abbandonati di cui abbonda il territorio italiano. “L’Italia è piena di luoghi così quindi non penso di andare all’estero. Per come voglio vivere io il nostro paese è pieno di posti meravigliosi. Ci sono tante cose da fare per dire alle persone che si può vivere in un altro modo anche da noi. Io vorrei fare proprio questo.”

A cura di Geraldine Meyer