Chistian Villi: un allenatore italiano alle Bahamas

Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo questo bel racconto di Christian.

Mi chiamo Christian Villi e scrivo dalle Bahamas, mi è piaciuto molto il vostro sito e le tante storie di emigrati come me.

Io qui alle Bahamas ci sono venuto a 18 anni la prima volta, mio padre mi aveva preceduto. In effetti senza contatti non sarebbe stato facile. Anche mio padre che venne qui nel 78 arrivo’ per ragioni di lavoro tramite un concittadino forlivese che lavorando nelle navi da crociera si era fermato qua aprendo varie attività nel settore della ristorazione. A 20 anni dopo il diploma di ragioneria mi sono trasferito qua nella capitale Nassau vivendoci dal 94 al 2000. Un esperienza emozionante che mi ha cambiato radicalmente. Non è stato facile all’inizio, vivere in un paese straniero non parlando la lingua, non potendosi esprimere nel modo in cui si e’ abituati, ci vuole almeno un anno di adattamento.

Vivere alla Bahamas, isola dei caraibi

Mio padre aveva un attività di commercio di conchiglie e i primi 4 anni ho lavorato con lui, che esperienza straordinaria, mio padre dopo aver lavorato come cuoco e aver fatto pesca subacquea prese il brevetto da pilota. Lavorava in proprio per conto di una azienda italiana, facevamo la spola tra le isole principali delle Bahamas acquistando conchiglie dai pescatori. Si partiva alla mattina da Nassau verso una delle altre isole principali a bordo del nostro Cessna bimotore, atterravamo in aeroporti di tutti i tipi, me ne ricordo uno in cui dovevi sorvolare la pista 2-3 volte per spaventare le mucche che pascolavano sull’ erba che cresceva dentro le buche. L’aeroporto era situato nell’isola di Ragged Island, popolazione 80 abitanti (5 donne), l’aeroporto non era stato più mantenuto da quando se n’erano andati gli Inglesi nel 73′. Ci venivano a prendere con dei fuoristrada, l’isola non aveva strade, solo sentieri rocciosi tra la vegetazione bassa, zanzare a go-go. Poi ci portavano in questi porticcioli dove si contrattava coi pescatori. Ci si conosceva bene, tutto si svolgeva nel caldo e cordiale clima caraibico davanti a paesaggi mozzafiato. A volte dormivamo lì e ci portavano a fare pesca subacquea, tutt’ora a Ragged Island il turismo e quasi inesistente.

Poi il commercio di conchiglie e’ terminato e la vita a cominciato a svolgersi principalmente a Nassau. Io ho cominciato a farmi le ossa facendo vari lavori, però ho avuto dei problemi con quelli dell’immigrazione, perché ero in possesso di un permesso di soggiorno valido solo per l’attività di famiglia. Qui alle Bahamas ci sono delle leggi abbastanza toste sui permessi di lavoro. Le opportunità ci sono per personale altamente qualificato, nella ristorazione, nel settore bancario, edile ed alberghiero se parli qualche lingua soprattutto.

Abitare alle Bahamas

Poi nel 2000 ho deciso di rientrare in Italia per essere più libero e fare esperienze nel settore turistico, qui alle Bahamas abbiamo un po di terra su un’ isola quindi il sogno era di accumulare esperienza per poi costruirci un villaggio o un residence. In Italia e’ andata bene, conoscendo l’inglese e lo spagnolo le opportunità non sono mancate, ho lavorato nella riviera Romagnola e a Milano in vari hotel, poi tramite Alpitour in Messico ed Egitto nei villaggi. Il grosso vantaggio di farsi un esperienza all’estero e’ quella di imparare le lingue, cosa in cui in Italia siamo ancora un pò indietro rispetto al livello europeo.

Infatti alla fine altre opportunità di lavoro sono cominciate ad arrivare anche da altri settori con aziende nel commercio estero.

BAHAMAS

Poi nel 2004 dopo un estate alle Bahamas in vacanza ho cominciato una relazione con una ragazza che conoscevo gia’ da anni Nadia, si e trasferita prima a Londra per lavoro per avvicinarsi e poi è venuta in Italia dove ci siamo sposati nel 2005. L’Italia le e’ piaciuta molto pero’ a causa dell’impatto climatico e la lingua non ha retto al primo anno di adattamento ed abbiamo deciso di passare un pò di tempo alle Bahamas.

Le cose sono subito andate bene, abbiamo trovato entrambi lavoro come insegnanti in una scuola elementare, lei e’ maestra.

Io ho sempre fatto l’allenatore di calcio, da quando a 17 anni allenai la squadra ‘Pulcini’ del Forli, come si suol dire, impara l’arte e mettila da parte.

Sono stato assunto come insegnante di ginnastica e nel 2007 ho aperto una scuola calcio (Bahamas Soccer Academy).

Christian Villi con i figli bahamas

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Nel 2008 sono arrivati Matteo e Michele i nostri gemellini e la famiglia si è allargata, poi l’anno scorso è arrivata la chiamata dalla nazionale per sviluppare il Beach Soccer (calcio sulla sabbia). Abbiamo partecipato alle qualificazioni ai mondiali in Messico giocando contro USA, Costarica, Canada e Guatemala. Purtroppo non ci siamo qualificati, e’ un peccato perché i mondiali sembra li facciano a Ravenna a settembre 2011, proprio vicino a casa. Comunque continueremo col programma infatti quest’anno mi dedicherò principalmente all’attivita’ calcistica e al nuovo lavoro di agente immobiliare.

E questa e’ la mia storia di emigrante.

Se avete bisogno di consigli di viaggio o volete trasferirvi o investire alle Bahamas potete contattarmi via e-mail, tramite facebook (Christian Villi / Bahamas Soccer Academy) o tramite il sito www.distinctivebahamas.com

Un caro saluto alla redazione e a tutti i connazionali.

Christian

villicri@gmail.com