Città del Messico e l’avventura di Fabio

Fabrizio Lorusso fino a otto anni fa viveva tra la Bovisa e Quarto Oggiaro, a Milano. Oggi, che ha 33 anni, vive a Città del Messico, contento di aver seguito i sogni inquieti emersi da una laurea in storia dell’economia messicana del XX secolo alla Facoltà di Economia aziendale dell’Università Bocconi di Milano.

Insomma, Fabrizio era già innamorato dell’America Latina, già cervello in fuga, già predisposto per tentare l’avventura a 25 anni. “Ho deciso di trasferirmi per eventualmente entrare in un dottorato di ricerca e mi sono messo a insegnare italiano per avere garanzie economiche”. E oggi appunto, anche se da precario con contratto rinnovabile di cinque mesi in cinque mesi, Fabrizio è professore all’Istituto italiano di Cultura della capitale messicana mentre ha già conseguito una “Maestria in studi Latinoamericani” all’Università Nazionale Autonoma del Messico e tra un anno terminerà il dottorato in Studi Latinoamericani (studia il modello della business school) della stessa università.

Fabrizio Lo Russo città del messico

Intanto, tra l’insegnamento di 15 ore settimanali, qualche traduzione, l’inizio di una carriera giornalistica come esperto dell’America Latina (e in particolare del Messico) per l’Italia, un blog seguitissimo dagli italiani con la voglia di fuggire sulle spiagge bianche di Cancun, fa una prima riflessione:“Qui ci si può inventare attività legate alla lingua madre e in un semestre il lavoro lo trovi”. L’esperienza e i titoli che Fabrizio già possedeva gli hanno facilitato l’ingresso all’Istituto italiano di Cultura, ma lui era partito così, senza pensarci troppo su: “Sapevo lo spagnolo, avevo già fatto uno scambio accademico in un bel posto come questo, e sapevo che sarei potuto sopravvivere anche senza fare nulla”. Aveva già insegnato alla Dante Alighieri (la più prestigiosa scuola italiana all’estero) e attualmente il suo permesso in Messico è di studente e perciò non definitivo.

Abitare in Messico città del messico

Potrebbe interessarti anche ☞ Come trovare lavoro in Messico: la guida completa

Nonostante che Fabrizio sia già un bel cervello in economia e politica dell’America Latina, sta specializzandosi sulle future classi dirigenti e il loro modo di studiare, in sostanza il livello educativo in ambito economico di questi paesi. Detta così sembrerebbe una formazione talmente alta da consentirgli di trovare immediata occupazione in Italia.

Che progetti hai una volta terminato il dottorato?

“Qui ci sono indubbiamente più possibilità di lavoro nelle Università pubbliche. In Italia è tutto incerto. Io, comunque, lascio un barlume di speranza al rientro”.

Come si vive in Messico?

“E’ un Paese progressista e la mentalità sta cambiando. Ci sono tante coppie aperte, matrimoni gay, l’aborto è legalizzato,. L’uomo italiano si può trovare anche molto bene con una donna messicana che è di temperamento geloso e affettuoso insieme. Certo il contrario, cioè una donna italiana con un uomo messicano, è un rapporto più difficile”.

Fabrizio risparmia sulle spese condividendo l’appartamento con una amica messicana, ma prima erano in tre: c’era anche un italiano con loro che da quando ha trovato l’anima gemella e si è sposato, li ha lasciati soli.

Mare Mexico città del messico

E la delinquenza lì non ti fa paura?

“A me non è mai successo niente. Certo esiste, e il problema più grave è quello dei sequestri-lampo che possono essere di pochi minuti o diventare anche lunghi una settimana. Finchè non paghi”.

Nostalgie dell’Italia?

“A volte mi mancano alcune persone, o la famiglia o gli amici. Mi mancano alcuni luoghi, alcuni ricordi, le persone dell’Europa. Ma non è un amore esclusivo”.

Ti senti italiano al 100%?

“Visto dai messicani io sono lo stereotipo dell’italiano. Non sono nazionalista, ma un po’ di folclore ovviamente rappresenta anche me. Quando vivi all’estero resti una persona affascinante per gli altri e sei affascinato dagli altri anche dopo tanti anni, In fondo è un bel vantaggio. Io però, personalmente, mi sento un abitante della Bovisa, di Milano, della Lombardia e anche del Messico”

http://lamericalatina.net/

 

A cura di Bruna Bianchi