Vivere a Malta: la storia di Giada

Giada, da circa due anni si è trasferita a Malta, lasciando la piovosa e frenetica Milano per dedicarsi alle sue passioni con calma e serenità. Trasferitasi a vivere a Malta per amore, Giada ha trovato una realtà positiva, dove si è vista riconoscere le proprie competenze professionali. Dopo aver svolto diversi lavori per datori italiani, stranieri e locali, nel momento in cui ha dovuto cambiare lavoro, si è ritrovata ad affrontare nuove sfide. Attualmente Giada lavora per un’organizzazione internazionale, per cui svolge la mansione di assistente personale del direttore. Lavoro che è riuscita a trovare mediante un’agenzia di recruitment. La differenza principale da lei riscontrata in ambito lavorativo riguarda il rispetto per la persona come individuo, per il suo background.

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Molte sono le aziende che hanno deciso di trasferire la propria sede sul territorio maltese per i vantaggiosi incentivi fiscali offerti dal governo, con un conseguente aumento della ricerca di personale, dall’operaio al direttore d’azienda. Ma come afferma lei stessa, anche a Malta: “Non ti regala nulla nessuno. Si deve entrare nell’ottica di dover sempre dare il massimo, solo così si ottiene ciò che si vuole”. Infatti, tra le difficoltà maggiori che un italiano deve affrontare c’è senza dubbio l’apprendimento della lingua differente, difficoltà sottovalutata da molti connazionali, convinti che a Malta si possa parlare anche la lingua italiana. Di contro, vivere a Malta offre la possibilità di risiedere in un posto multiculturale, in un posto caldo e soprattutto in un luogo in cui poter vivere serenamente.

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Leggi l’intera intervista a Giada sul sito dedicato a Malta:

www.isoladimaltavacanze.com