Una nuova vita a Malta: le cose da sapere

Come si vive a Malta? Conviene vivere a Malta? E, soprattutto, cosa serve per andare a vivere a Malta? Queste sono solo alcune delle domande che, normalmente, gli italiani si pongono prima di scegliere di cambiare la loro vita, compiere una scelta anche radicale, mollare tutto e andare a vivere sull’isola di Malta. Vediamo quindi di trovare una risposta a tutti questi dubbi e non solo.

Perché scegliere Malta?

Malta, già da moltissimi anni, viene scelta dagli italiani per cambiare vita, fare business, trovare lavoro o, semplicemente, andare in pensione. Gli italiani che vivono a Malta, infatti, non sono pochi e, altrettanti, sono quelli che hanno deciso di investire a Malta per le sue possibilità – specialmente nel campo dei servizi (customer care ad esempio) oppure della ristorazione e del turismo – e per la tassazione agevolata; ottima quindi per i nomadi digitali o per spostare imprese di servizi digitali o meno fuori dall’Italia.

Malta è infatti una delle migliori isole con regime fiscale agevolato per fare impresa del bacino del Mediterraneo (e non solo) insieme alle Canarie. Le isole maltesi di Malta, Gozo e Comino sono infatti una validissima alternativa per tutti quegli italiani che cercano la possibilità di vivere davvero al mare, pagare meno in tasse, sfruttare un costo della vita minore e, soprattutto, rimanere comunque nel Mediterraneo e molto vicini all’Italia.

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Tante sono anche le opportunità di permanenza sulle isole solo per motivi formativi, ad esempio seguendo uno dei tanti corsi di inglese a Malta, oppure per un trasferimento più lungo e quindi scegliere di lavorare a Malta per diversi anni o, perché no, per tutta la vita.

Vediamo quindi com’è la vita sull’isola e quali i sono i pro e contro dello scegliere di andare a vivere in mezzo al Mediterraneo.

Vivere a Malta pro e contro: opinioni e convenienza dello scegliere di trasferirsi a Malta

Chiaramente, la valutazione di un Paese è sempre una cosa abbastanza personale, però, è comunque possibile mettere insieme una serie di vantaggi e svantaggi dello scegliere di andare a vivere a Malta e costruire una nuova vita là. Vediamo quindi quali sono.

Vivere a Malta pro:

  • Il clima: chiaramente il meteo ed il clima non sono la cosa più importante in assoluto ma, per noi italiani, si tratta comunque di una componente importante. In linea di massima, a Malta il clima è piuttosto eccellente, questo perché si tratta di temperature quasi sempre temperate, salvo d’estate che potrà fare molto caldo ma, in inverno, il clima è perfetto;
  • Malta è uno dei paesi dell’Unione Europea che offre maggiori vantaggi a livello fiscale: non a caso si tratta di una meta ambita da pensionati e nomadi digitali, ossia tutti coloro che, normalmente, cercano località dove si possano pagare poche tasse o lavorare solo con una connessione ad internet (veloce);
  • Il turismo: è vero che questo fattore potrebbe essere considerato anche un contro ma, a dire il vero, per tutti coloro che cercano un investimento, il turismo è un ottimo settore e una buona fonte di guadagno;
  • La cultura: La Valletta è stata nominata Capitale Europea della Cultura 2019 e, in linea di massima, la cultura e gli eventi che si possono scoprire a Malta sono di tutto rispetto e molto interessanti;
  • La burocrazia: per i cittadini europei che decidono di cercare lavoro a Malta, non è necessario nessun tipo di visto; inoltre, anche le pratiche burocratiche relative al fare impresa non sono particolarmente complicate;
  • I ritmi di vita: un altro aspetto positivo della vita a Malta è il ritmo non frenetico di vita e la possibilità di lavorare con maggiore serenità, soprattutto se si è liberi professionisti;
  • La criminalità e sicurezza a Malta: il tasso di criminalità dell’isola è piuttosto basso e gli episodi di criminalità contenuti;
  • Il costo della vita a Malta è basso: specialmente in certe zone dell’isola, il costo della vita sarà decisamente minore rispetto a quello italiano.

Vivere a Malta contro:

  • Solo piccole città: se cercate ampi spazi e tante metropoli, Malta non fa per voi. L’isola principale di Malta è comunque piccola e, le altre isolette, molto piccole; il che significa che è tutto concentrato in uno spazio limitato e che ogni volta che sarà necessario spostarsi sarà molto trafficato;
  • Gli spostamenti interni sono difficoltosi: come si diceva sopra, per via del traffico e della scarsità di parcheggio e del caos dei trasporti, gli spostamenti non sono sempre facili o agevoli;
  • La situazione lavorativa: scegliere di trasferirsi a vivere a Malta e trovare lavoro è un’ottima idea ma, altrettanto ottima, è anche l’idea di capire molto bene prima quali sono i migliori settori in cui cercare lavoro o investire, altrimenti potrebbe risultare un esperimento fallimentare;
  • I bassi stipendi: per i lavori non specializzati, i salari sono molto bassi, più bassi che in Italia.

Costo della vita

Quanto costa vivere a Malta? Chiaramente, anche questa è una domanda che moltissimi expat si pongono, soprattutto per calcolare le spese di investimento iniziale e quanto sarà doveroso guadagnare per ottenere un buon stile di vita a Malta.

Secondo i dati pubblicati da Eurostat, la vita nell’arcipelago è infatti ancora considerabile a basso costo. Un aumento dei prezzi si è – chiaramente – registrato per le case e gli affitti, passando a un + 47% dal 2013 al 2016. Nonostante ciò resta comunque un costo della vita decisamente inferiore a quello italiano.

Sempre parlando di affitti, sull’isola, il costo medio è di 622,95 euro, mentre quello per comprare casa è di 1.898,84 euro al metro quadro. Se si vuole risparmiare, comunque, basterà spostarsi nelle città meno battute dai turisti dove il costo è ovviamente più contenuto. Al di là del rialzo nel settore immobiliare, l’Ufficio Statistico dell’Unione Europea inserisce Malta tra le mete più economiche dove vivere insieme a Bulgaria, Romania, Polonia, Ungheria e Lituania.

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Stando ai beni di consumo, invece, la tendenza favorevole varia per gli alimentari e le bevande non alcoliche (9,8 punti sopra la media UE), l’arredamento e le attrezzature domestiche (1,2 punti sopra la media UE), le bevande alcoliche e il tabacco (0,4 punti superiore). In linea di massima, infatti, il costo dei beni primari non si discosta da quello di molte città italiane e, ad esempio, per un pacco di sei uova il costo va da €1 a €1.50, mentre per un litro di latte si spendono circa €0.90 centesimi in media. Un litro di benzina costa invece circa €1.33 e, un abbonamento dei trasporti, intorno ai €26.

Per quanto riguarda il tempo libero, poi, un mese di palestra costa in media 48 euro, mentre andare al cinema 7 euro. Per un pranzo o una cena al ristorante si spende 12 euro a persona, mentre il trasporto pubblico costa 1,50.

Prezzi convenienti anche per le bollette dove un notevole risparmio si ha sui riscaldamenti, quasi inesistenti considerato il clima sempre mite dell’isola. Il costo delle spese di luce e gas è di circa 60 euro al mese.

Malta ha poi l’IVA al 18%, fattore che influisce in maniera positiva sul costo della vita nel complesso e, in particolar modo, su chi decide di fare business o lavorare come freelance.

Ovviamente, però, è sempre bene fare una precisazione, ossia che il costo della vita è minore a Malta ma, a volte, lo sono anche gli stipendi e, quindi, se rapportiamo il costo della vita maltese con lo stipendio minimo full time di uno dei tanti lavori non specializzati, ossia in media 1000 euro netti al mese, allora è possibile rintracciare una certa disparità.

Relativamente alle spese sanitarie infine, tema piuttosto caldo per tutti coloro che vorrebbero andare in pensione a Malta, è importante anche specificare che le cure, a livello nazionale, sono gratuite e che, tra l’altro, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha messo Malta al quinto posto del Mondo, analizzando più di 100 Paesi.

MAPPA DI MALTA CARTINA

Dove vivere a Malta e il costo degli affitti

Abitare a Malta significa spesso vivere in zone decisamente paradisiache, vicino a spiagge meravigliose, e godendo di un clima meraviglioso tutto l’anno. Purtroppo però, non sempre è tutto oro quello che luccica, infatti, la situazione degli affitti o dei costi degli appartamenti e e delle case, a volte, un po’ proibitiva.

Parlando di affitti, infatti, sempre più persone lamentano il fatto che il costo continui ad aumentare. La ragione principale risiede nella sempre crescente richiesta, che permette ai padroni di casa ed alle agenzie di immobiliari, di spadroneggiare un po’ nei confronti sia dei maltesi sia degli expat.

Tra le zone più popolari dove scegliere di vivere a Malta: Sliema, St. Julian’s e il distretto di Paceville, famoso soprattutto per la sua movida. In queste zone, i servizi sono ottimi ma, essendo anche molto popolari per il turismo, sono anche aree di Malta molto care.

La capitale poi, La Valletta, è una città turistica molto bella ed è anche uno dei siti Patrimonio dell’Unesco. Nel cuore di Malta, inoltre, ci sono anche piccoli paesini, come Attard, dove il costo degli affitti è molto più contenuto rispetto a luoghi più turistici e dove un appartamento con 3 camere da letto si trova per anche meno di €600 mensili.

Chiaramente molto dipende dalle proprie necessità e da dove si troverà lavoro ma, in linea di massima, gli affitti variano dai 500 fino ai 1500 euro mensili.

Trasferirsi a Malta con la famiglia

Vivere a Malta con i bambini e quindi effettuare un trasferimento di famiglia, in generale, è un’ottima idea. Non solo perché così i vostri figli avranno la possibilità di crescere in un ambiente abbastanza internazionale o frequentare ottime scuole bilingue, ma anche perché potranno vivere e crescere in un’isola meravigliosa dal punto di vista naturalistico e marittimo.

Perciò, se la tua idea è quella di trasferirti a Malta con tutta la famiglia, sappi che il territorio è assolutamente a misura di bambino. Infatti, oltre a quanto si menzionava sopra, l’isola ha tantissime aree dove i bimbi possono giocare e passare il tempo. Inoltre, gli asili sono quasi tutti gratuiti. Un ottimo vantaggio e differenza positiva rispetto all’Italia.

Per sperimentare lo stile di vita e farti una idea, una buona occasione è ad esempio quella della vacanza estiva o una permanenza durante i mesi in cui i tuoi figli non andranno a scuola e fare un piccolo esperimento.

Documenti per vivere e lavorare a Malta

Per andare a vivere a Malta non è necessario ottenere permessi particolari, infatti, se si è cittadini UE o italiani e si possiede carta di identità o passaporto valido, per i primi tre mesi di permanenza, non è richiesto alcun documento particolare per rimanere sull’isola. Lo stesso vale per chi desidera lavorare a Malta e rimanere meno di tre mesi. Dopo questi 90 giorni, se state lavorando, il datore di lavoro dovrà richiedere un permesso al Direttore del Lavoro che, solitamente, è valido un anno, ma ne esistono anche di tre anni, sempre prorogabili.

Per tutti coloro che invece voglio recarsi a Malta per lavorare come freelance, ossia aprire una Partita IVA a Malta e lavorare in Italia oppure sull’isola stessa o, ancora, aprire una società a Malta e lavorare però in Italia, il processo è invece diverso e richiede, infatti, non solo l’apertura della P.IVA ma anche della registrazione della società tramite la richiesta di:

  1. social security (una sorta di codice fiscale);
  2. income tax;
  3. registrazione all’ETC (Employment & Training Corporation);
  4. registrazione al Registrar of Companies e redarre il Memorandum of Association con la lista dei soci fondatori e dei ruoli aziendali.

Vivere e studiare a Malta

Scegliere di vivere e studiare a Malta, specialmente se si desidera frequentare delle scuole di lingua o ottimi Istituti riconosciuti a livello internazionale, è un’ottima opzione per giovani e non solo.

In linea di massima, infatti, la possibilità di effettuare un periodo di studio e lavoro è molto quotato da tantissimi expat e le opportunità, in questo senso, non mancano affatto, specialmente per tutti coloro che vorranno – ad esempio – frequentare una scuola di inglese in estate e magari mantenersi gli studi e l’alloggio lavorando nella ristorazione o nel turismo.

Anche a livello burocratico, scegliere di studiare a Malta non è per nulla complicato, infatti, per gli studenti facenti parte dell’UE, non è necessario richiedere un visto di studio se non ci si ferma per più di tre mesi nel Paese. Mentre, per gli studenti, non facenti parte dell’UE, è necessario richiedere un visto, a prescindere dalla durata della loro permanenza a Malta.

Vivere a Malta da pensionato

Se, per i giovani, lavorare e vivere a Malta presenta dei pro e dei contro, legati soprattutto al tipo di impiego ed al salario, per un pensionato italiano la situazione è più facile.

Infatti, Malta, grazie al suo sistema fiscale vantaggioso ed a una serie di programmi specifici per il pensionamento (per maggiori informazioni è possibile consultare il sito Malta Retirement Programme MRP), è negli ultimi anni diventata una meta molto ambita dai pensionati di tutto il Mondo e anche da quelli italiani, ovviamente.

Ad ogni modo, prima di pensare ad un trasferimento, è bene fare qualche calcolo, soprattutto relativamente alla doppia tassazione. Infatti, i pensionati ex dipendenti pubblici non possono percepire la pensione italiana in uno Stato straniero e quindi verrebbero tassati due volte; mentre, i pensionati privati possono ma è sempre bene contattare l’INPS per richiedere maggiori specifiche ed effettuare una simulazione di calcolo.

Ancora non sai deciderti? Dai una letta ai 10 motivi per scegliere Malta come tua prossima meta di trasferimento.