Vivere ai Caraibi: la storia di Guido e Francesca

Quanti di noi coltivano il sogno di trasferirsi ai Caraibi? In una località  della Repubblica Dominicana diversa dalle solite mete, un piccolo angolo di paradiso, lambito da acque cristalline e attorniato da prati verdi. Cornice di un quadro paradisiaco, che ha come soggetto un’oasi di bellezza e tranquillità. Un sogno che alcuni di noi riescono a tramutare in realtà, come Guido e Francesca che da qualche tempo, si sono trasferiti a Las Terrenas e che in quest’intervista ci offrono una visione realistica di quanto costi e cosa significhi vivere ai Caraibi.

Guido e Francesca da quanto tempo vivete a Las Terrenas?

Diciamo che da quando abbiamo comprato casa 5 anni fa, per motivi personali e di lavoro, abbiamo passato lunghi periodi di permanenza a Las Terrenas, alternati a periodi in Italia. Ora, conclusi vari impegni, l’intento è quello di tornare in Italia a luglio e ad agosto e restare a Las Terrenas i mesi restanti. In questo modo abbiamo la possibilità di salutare amici e parenti in periodi in cui sono meno presi dal lavoro, evitando allo stesso tempo il freddo invernale.

Perché avete lasciato l’Italia e vi siete trasferiti a Las Terrenas?

Personalmente è dal 1995 che nel tempo libero (quindi generalmente ad agosto) viaggiavo alla ricerca di un posto nel mondo adatto a me (dall’Europa all’Australia, dall’America all’Oceano Indiano e poi Caraibi). Molti erano i luoghi stupendi che, per un motivo o per un altro, non si adattavano a me. Las Terrenas invece ha sempre avuto un mix di caratteristiche che da subito mi hanno fatto affermare: “Questo è il posto per me” … per Francesca invece è un posto da scoprire, in cui adattarsi viaggio dopo viaggio, soprattutto per le perplessità che, da europea, nutre nei confronti del sistema sanitario a volte approssimativo.

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Di cosa vi occupate?

Subito dopo aver comprato casa nel residence in cui vivo, ho creato questa pagina web www.villahogarfeliz.com, utile per poterla affittare in mia assenza. Aumentando nel tempo la richiesta di affitti, con un amico che vive nello stesso residence, abbiamo avuto in gestione le villette (tutte identiche) di altri proprietari che avevano l’esigenza di fittarle e così, pian piano, altre strutture ci hanno dato credito. Francesca nel frattempo continua a guardarsi intorno, anche perché i continui rientri in Italia non le hanno permesso ad oggi di potersi dedicare ad un‘attività con continuità.

Hai affermato di essere stato colpito da Las Terrenas, ma cos’ha di diverso rispetto agli altri posti del mondo?

Innanzitutto, cercavo un posto con clima caldo tutto l’anno, dove il costo della vita fosse contenuto, dove ci fosse natura rigogliosa, possibilità di condivisione con la gente locale, ma anche un posto turistico che mi permettesse di lavorare con gli stranieri. Questo è ciò che differenzia Las Terrenas dagli altri posti da me visitati. Con Francesca concordiamo sul fatto che la quotidianità ha un altro sapore, il non doverci costringere in un lavoro che ci tiene fino a 9 ore fuori casa, poter decidere della propria giornata e dedicare il tempo che si vuole alla propria persona e alla coppia, sono valori incommensurabili.

Come e in cosa è cambiata la vostra vita durante questo periodo di permanenza?

Come anticipato, lo scopo di tale cambiamento era quello di dare spazio alla propria vita e non quello di affannarsi a ritagliare spazi per vivere; trovare il modo di lavorare il minimo indispensabile e dare sfogo agli interessi, cosa che il lavoro di tributarista non permetteva di fare. Dopo 10 ore passate in ufficio non sempre si aveva la forza o la voglia di dedicarsi a sé stessi e la sensazione ogni giorno era quella di avere una sola ora d’aria da sfruttare in palestra, con gli amici e con Francesca. Perché costringersi in orari stabiliti quando si possono fare tante cose come e quando si vuole? Ecco, ora la nostra vita sta cambiando, ci stiamo prendendo il tempo per noi, per gli altri, per le nostre passioni e ci stiamo riservando il tempo da dedicare ad un figlio, se verrà, senza obbligarci a farlo crescere dai nonni o da una babysitter.

Las Terrenas è un posto per giovani? Quali sono le attrattive e soprattutto le possibilità per uno sviluppo professionale e lavorativo?

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Las Terrenas può essere un posto per tutti secondo noi, ma solo se ci sono delle vere motivazioni per cambiare vita e spirito di adattamento. Quindi non è l‘ideale per chi lascia l’Italia per motivi come l’amore o altro. Dal punto di vista lavorativo, suggerirei di puntare su un’attività in proprio e non come dipendente. Si deve comunque tenere in conto che se si lavora con i turisti, ci sono periodi di bassa stagione abbastanza lunghi (maggio e giugno e da settembre a novembre ) in cui il turismo è quasi assente; inoltre anche per le attività commerciali, non c’è una regola certa, dipende dal settore o dal target a cui ci si rivolge.

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Ci racconti qualcosa del posto?

Delle bellezze del posto in molti hanno raccontato tanto, a me invece piacerebbe soddisfare
la curiosità di tutti quelli che cercano di capire quanto costa attualmente vivere in un Paese del genere. Comincio con il precisare che qui a Las Terrenas, al nord della Repubblica Dominicana, i prezzi sono spesso leggermente più alti di quelli che è possibile trovare nella capitale, ma danno comunque un’idea del costo della vita locale. Partendo dal presupposto che la conduzione mensile della vita è totalmente soggettiva e naturalmente varia se all’interno della famiglia ci sono figli o “vizi” personali, vado ad elencare le spese che affrontiamo mensilmente.

– Condominio comprende: gas, acqua, internet, tv via cavo, parcheggio chiuso, pulizia settimanale e cambio biancheria (va considerato che non pago l’affitto, perché la casa è di mia proprietà)

– Luce
– Benzina (scooter)
– Spese per la casa (inteso come spesa alimentare e spese che riguardano la conduzione dell’abitazione)
– Palestra (tutti i giorni)
– Scuola di ballo (una volta a settimana)
– Assicurazione sanitaria
– Assicurazione mezzo di locomozione
– Ristorante una volta a settimana

Partiamo dalla prima voce

– Il condominio a prima vista può sembrare molto alto, ma bastano pochi calcoli e ci si rende subito conto che le stesse voci singolarmente in Italia costerebbero almeno il triplo. Inoltre sempre compreso nel condominio c’è il giardiniere che si occupa del giardino e della manutenzione della piscina.

– La luce è la voce più costosa qui a Las Terrenas in quanto ad oggi c’è una sola compagnia che fornisce energia elettrica e quindi è libera nell’applicare le tariffe. In casa, per scelta personale, io non ho aria condizionata, ma solo ventilatori a soffitto e in un mese spendo dai 35 ad un massimo di 50 euro di elettricità.

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– La palestra costa in media dai 15 ai 30 euro al mese, in base alle attività che si desiderano fare o se si è residenti.

– La scuola di ballo costa circa 30 euro al mese per una lezione a settimana.

– Una buona assicurazione sanitaria costa invece circa 40 euro a persona al mese ed è un servizio a cui veramente non si può rinunciare.

– L’assicurazione veicoli varia ovviamente a seconda del mezzo di locomozione, orientativamente costa circa 100 euro all’anno per uno scooter, fino ad arrivare per esempio a 600 euro l’anno per una jeep 3000 cc.

– La benzina attualmente costa euro 1,18 al litro.

– Circa il ristorante, sono dell’opinione che quando si pranza fuori vale la pena farlo bene quindi, di media a persona, un buon ristorante costa intorno ai 20-25 euro. Ci sono poi le comide locali, dove è possibile mangiare riso e pollo a prezzi inferiori.

– Spesa: Partiamo dal presupposto che io e la mia ragazza abbiamo un’alimentazione abbastanza equilibrata in quanto sportivi, quindi molti alimenti quali merendine, bibite gassate, alcolici e anche sigarette, non li acquistiamo, per noi quindi la spesa giornaliera incluso detersivi e saponi, si aggira tra i  15 e 20 euro.

Tirando le somme una coppia senza vizi particolari e con casa di proprietà ha bisogno mensilmente, per vivere senza restrizioni particolari né sfarzi, di circa 850/1.000 euro al mese.  Dai vari racconti pare che molta gente spera di poter vivere con molto meno, ciò magari è possibile ma a discapito forse di determinate accortezze, per esempio quelle riguardanti l’igiene, che invece, secondo me, qui in Repubblica Dominicana sono da rispettare maggiormente. Bisogna stare attentissimi all’acqua, agli alimenti crudi e in particolare alla conservazione alimentare e ciò comporta spese necessarie per la sicurezza della propria salute.

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Nelle informazioni fornite, hai affermato che si può vivere bene con 850/1.000 euro al mese. Ma gli stipendi sono proporzionati al costo della vita?

Secondo noi non più. Lo stipendio medio di una commessa si aggira intorno ai 150 euro, quello di una cassiera di banca intorno ai 250, ma il costo della vita è aumentato parecchio in quest’ ultimo periodo, in particolare quello della corrente elettrica che ora costa 21 pesos a kw, come anche la benzina. Tali aumenti, unitamente ad altri motivi, fanno sì che buona parte della popolazione locale viva ancora in case fatiscenti e con situazioni igieniche non poco preoccupanti.

A proposito di lavoro, quali sono i canali per poterne trovare uno adeguato? Qual è il giusto approccio al mondo lavorativo locale? E in quale settore c’è maggiore richiesta?

Secondo noi il giusto approccio, soprattutto per chi si è appena trasferito, consiste nel darsi tempo per capire quale possa essere il lavoro adeguato non solo alla propria persona, ma anche al posto. Tanti sono i servizi che mancano o che non sono gestiti bene, così come i settori in cui poter operare, ma i ritmi di vita locali nonché le modalità di gestire i rapporti interpersonali sono profondamente diversi da ciò a cui siamo abituati in Europa, motivo per cui è difficile suggerire un settore lavorativo valido. Generalmente i lavori legati al turismo sono maggiormente vincenti, purché le attività vengano svolte con serietà e magari con un pizzico di originalità, considerato che tanti europei gestiscono agenzie, ristoranti, bar, negozi, ecc. …

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Nel momento in cui ci si trasferisce a Las Terrenas, quali sono gli errori in cui si può incorrere facilmente? E quali i consigli per evitarli?

Mi riconduco al perno centrale di questa intervista. Molta gente arriva a Las Terrenas pensando che la vita costi veramente poco rispetto agli standard europei e di conseguenza, quando ci si rende conto che per molti aspetti non è così, i sogni si infrangono. Altri, presi dell’euforia, fanno investimenti poco oculati, lasciano che belle e accondiscendenti dominicane prosciughino i loro averi o, purtroppo, si perdono in “vizi” meno costosi che in Europa. Il consiglio quindi, è di avere una motivazione veramente valida che affonda le radici nella voglia di libertà e cambiamento, voglia di poter vivere e apprezzare la propria vita nella sua semplicità, ritrovando la naturalezza del rapporto con se stesso e con gli altri. Null’altro che migliorare la propria qualità di vita!

Quali sono i passi giusti da affrontare prima di un eventuale trasferimento?

Essere sicuro al 100% delle proprie motivazioni personali; effettuare vari soggiorni (abbastanza lunghi) nel posto prescelto; parlare con tantissima gente del posto per avere un quadro generale il più realistico possibile; interessarsi e verificare di persona i servizi che si ritengono indispensabili per la propria permanenza; partire con un budget che assicuri circa un paio di anni di permanenza. In ultimo, ma come primo step, fare da subito un’assicurazione sanitaria.

La mail di Guido e Francesca 

guidodibernardo@gmail.com

Di Nicole Cascione