Un’italiana in Colorado

Sono cresciuta, come molti dei nati negli anni ottanta, con I miti americani: Baywatch, Beverly hills, e poi, piu’ tardi, Dawson’s Creek. L’America l’abbiamo sempre avuta sotto gli occhi, un po’ come il Giappone ci era raccontato tramite gli anime che guardavamo. Non pensavo di aver nulla da scoprire su questo Paese, ma adesso mi sono trasferita in Colorado.

VIVERE IN COLORADO

E’ da un mese piu’ o meno che abito negli Stati Uniti. Sono in una cittadina molto ospitale, dove la gente ti sorride per strada e spesso si mette a parlare in fila nei negozi o alla fermata del bus. Essendo poi io curiosa per natura, adoro andare in giro e parlare con la gente del posto. Di solito, la seconda o terza domanda (dopo ‘come stai?’) e’ “Ma da dove viene il tuo accento?”

E’ un modo di dire che mi fa sorridere. Credo sia un modo per essere gentili e non darmi apertamente della non-americana, non insinuare che si capisce che sono straniera, ma non so esattamente.

“Io e il mio accento veniamo dall’Italia”

Al che ci sono due diverse reazioni possibili.

La prima e’ “Mia nonna e’ italiana, viene dalla Sicilia, ma non ci sono mai stato e non parlo la lingua”

La seconda e’ “Wow, l’Italia, che posto stupendo, pizza, spaghetti con le polpette, fettuccine Alfredo..”

L’altro giorno in universita’ a pranzo mi sono messa a parlare con un biologo in erba, che mi ha dato una risposta un po’ diversa dal solito:

“Wow, l’Italia, io ho letto la Divina Commedia”.

Incuriosita, gli ho chiesto se fosse mai stato in Europa.

E lui mi ha risposto “No, non sono mai uscito da questo Paese, e tu sei la persona piu’ esotica che abbia mai incontrato nella mia vita!”

Mi sono messa a ridere, perche’ non mi sono mai considerate esotica. Insomma, non vengo da nessuna isola tropicale e non indosso nessun gonnellino di paglia, non porto strani amuleti e non faccio rituali woodoo. Mi sembra strano che la gente mi guardi come fossi una scimmia ammaestrata o un pappagallo colorato. Americani ed Europei sono proprio la stessa cosa.

Poi ci ho riflettuto meglio, e ho capito che io sono esotica. Ci sono pochissimi Europei nell’Universita’ dove studio, e ad interrompere la schiera di ragazze e ragazzi bianchissimi e biondissimi ci sono solo Indiani e Cinesi.

E soprattutto, ho iniziato a capire che gli Americani non sono solo quello che noi vediamo nei telefilm, e ci sono moltissimi momenti in cui mi rendo conto che non siamo cosi’ simili.

VIVERE IN COLORADO

Mi sono sentita molto Europea, e molto lontana da casa, quando nel comprare le scarpe ho scoperto che non so il mio numero.

Quando mi sono trovata un ‘dime’ nel portafogli e non sapevo cosa fosse.

Quando mi hanno detto che qui d’inverno ci sono 40 gradi, e io ho esclamato ‘cosi’ tanti?’ e tutti hanno riso.

Quando ho scoperto che devo aspettare sei mesi per una carta di credito e senza non posso nemmeno fare un contratto telefonico.

Quando ho visto uno scoiattolo e mi sono esaltata, perche’ in Italia non ne ho mai visto uno, e invece qui sono all’ordine del giorno.

Quando a lezione di yoga mi hanno detto di mettere le mani ad un ‘piede’ di distanza l’una dall’altra.

Quando non ho potuto ordinare una birra perche’ non avevo il passaporto.

Quando mi hanno detto di fare l’assicurazione sanitaria, e ho realizzato che qui la sanita’ pubblica non esiste.

Quando ho chiesto quanti kilometri distava un posto, e mi hanno risposto in ‘blocks’.

Quando ho scoperto che con il mio visto non posso lavorare o mi rispediscono in Italia.

Quando ho detto che io sono contro le armi, e ho scoperto che tutti al mio tavolo possedevano una pistola.

Quando ho chiesto dov’era la farmacia e ho scoperto che qui non esistono, e i farmaci si vendono nei supermercati.

Quando ho fatto il Social Security Number e ho realizzato quanto sia complicata la burocrazia qui.

Quando ho raccontato che da Bruxelles prendevo il treno per Londra, Parigi ed Amsterdam, e saltavo su voli Ryanair che per venti euro mi portavano in giro per l’Europa, e ho visto la gente guardarmi sbigottita, abituati a viaggi in macchina di dieci ore solo per uscire da uno Stato.

Mi sono sentita profondamente Europea, e ho capito che dell’America so veramente molto poco. E si, sono la scimmia ammaestrata, l’attrazione esotica di questo posto. Se non altro, sono una scimmia con molto ancora da scoprire.

Giupy

http://giupyincolorado.blogspot.com

Per info su come trasferirsi a vivere e lavorare negli States:

www.mollaretutto.com/cambiare-vita/nord-america/stati-uniti