Le sue disavventure e aperte confessioni al pubblico sono reali, ben lungi dai canoni fittizi dei reality! Uomini e donne, uomini e direttori, eterni binomi rovesciati, rivisti e puntellati dalla cronaca, che emergono dallo sfondo anche attraverso immagini vivide di espedienti quotidiani e influenzano l’esistenza più o meno attivamente. Altalenanti ed alienanti, così come gli intrighi amorosi che il protagonista si trova ad affrontare, sono le esperienze lavorative, diverse per tipologia e collocazione, fra le quali spicca l’attività svolta all’estero in Olanda, nazione da sempre cara all’autore, essendo egli un gran ciclista, amante della natura e del rispetto delle regole. Molti sono gli spunti offerti al lettore circa le condizioni di vita e lavoro in questa fredda ma ospitale terra del Nord, evidenti e ben descritte le enormi differenze con il ‘Bel paese’, mirate le informazioni al fine di agevolare o stimolare chiunque avesse voglia di trasferirsi per confrontarsi con una realtà civile, organizzata e funzionale, in grado di offrire ancora molto all’utenza italiana in termini di occupazione.

Luca Bottazzi contratto a tempo indeterminato

Non mollare mai, per nessun motivo e in nessun caso, questo il messaggio che emerge con prepotenza dalle pagine intrise di parole scritte da chi combatte per un futuro migliore, senza lasciarsi abbattere dalle sfighe o dai contrattempi, dalle malattie o dalle sconfitte, con il palese intento di infondere speranza a tutti coloro i quali temono di averla drasticamente perduta… La positività e propositività di cui il trattato è naturalmente dotato potrebbero, e speriamo bene ci riescano, ammorbare la maggior parte dei lettori i quali si sentiranno invasi da irrefrenabili impulsi benevoli!!!

Luca Bottazzi nasce nel 1970 a Torino. Studente in lingue ma precedentemente di Ragioneria, ha militato nel Consiglio d’Istituto del ITC Rosa Luxemburg in qualità di Delegato degli Studenti per tre anni consecutivi, facendo parte altresì della redazione del Pianeta Rosa, rivista studentesca trimestrale dell’istituto stesso ove mosse i suoi primi passi come scrittore. Da sempre sensibile e vicino alle problematiche sociali, ha pubblicato la sua opera prima E MI SON DETTO…MA ANCHE NO! nel Giugno del 2012 affrontando un tema come la precarietà in modo originale, a volte irriverente, goliardico e sfrontato, genuino, con sarcasmo e a volte con la cruda verità sventagliata senza remore, con la leggerezza di chi ha la consapevolezza che tutto passa e che si trasformerà in qualcosa di meglio.

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ANCHE NO contratto a tempo indeterminato