Scambi europei ed internazionali: un’esperienza da non perdere

Sempre più giovani scelgono di lasciare l’Italia. Lo dicono le statistiche, lo confermano i dati ufficiali. I motivi di questa decisione sono molteplici: studio, lavoro, voglia di riscatto. In particolare è l’opportunità di studiare all’estero a rappresentare per molti ragazzi l’occasione della vita, un’esperienza unica assolutamente da non perdere.

Ecco perché, in un contesto nazionale ancora difficile e incerto, non stupisce che dopo il diploma o durante gli anni dell’università i giovani preparino le valigie per tentare la sorte oltre frontiera e trascorrere un anno di studio all’estero. E spesso quei dodici mesi si trasformano in tutta la vita.

Una delle opzioni che va per la maggiore è prendere parte ai cosiddetti scambi culturali, europei o internazionali, che sia le Università che enti pubblici e privati mettono a disposizione di quanti vogliano vivere un’esperienza fuori dall’Italia.

In questa guida cercheremo di capire cosa sono gli scambi culturali all’estero, in cosa consistono e come funzionano. Ma vediamo prima le differenze principali tra i diversi tipi di scambi.

Scambio culturale, europeo e internazionale: significato e differenze

Quando parliamo di scambio culturale oppure di scambio interculturale ci riferiamo a un programma formativo che prevede la permanenza all’estero dello studente per periodi più o meno lunghi con l’obiettivo principale di accrescere le proprie competenze linguistiche.

Anche se l’aspetto linguistico risulta centrale, uno scambio interculturale consente agli studenti di apprendere in modo profondo la cultura locale favorendo la loro crescita personale e uno scambio effettivo di conoscenze, punti di vista, idee e iniziative tra persone con differenti background culturali.

Lo scambio culturale può avvenire in famiglia, durante le vacanze estive oppure in un’altra scuola (nel caso degli scambi culturali per studenti) se si frequentano ancora le medie o le superiori. Può essere europeo o internazionale.

scambi culturali nel mondo

Gli scambi europei sono scambi interculturali all’interno della Comunità Europea. Hanno lo scopo principale di favorire la mobilità e l’apprendimento interculturale dei giovani cittadini europei.

Gli scambi culturali europei rappresentano un’occasione alla portata di tutti i ragazzi tra i 13 e i 30 anni, senza nessuna differenza di formazione scolastica o contesto sociale, per vivere un’esperienza a contatto con altri giovani europei. Il tutto avviene all’interno di paesi dell’UE. Molti di questi scambi, infatti, sono finanziati dal programma ErasmusPlus.

Nella maggioranza dei casi, i progetti si focalizzano sul target 18-26 anni ma includono la presenza di giovani anche oltre i 30 anni, nel ruolo di leader di gruppo o per progetti di training course

Gli scambi internazionali hanno la stessa funzione ed obiettivi, ma a differenza di quelli europei, possono essere svolti anche al di fuori dell’Unione Europea e quindi negli Stati Uniti, Canada, Australia, Asia e così via. Gli scambi studenteschi internazionali prevedono attività sia di dialogo e confronto che pratiche come workshop, esercitazioni, giochi di ruolo e laboratori artistici e creativi.

I diversi tipi di scambi culturali per giovani

Esistono diversi tipi di interscambi culturali: estivi, in famiglia, per minorenni all’interno delle scuole medie o superiori, o per gli universitari.

  1. Scambi culturali estivi: sono preferiti da quanti desiderano fare un’esperienza di studio all’estero ma temono che uno scambio culturale durante l’anno scolastico sia troppo impegnativo e ti distragga dallo studio delle altre materie. Per loro l’estate è il momento perfetto per partecipare a questi programmi.
  2. Scambi culturali in famiglia: una delle opzioni migliori per entrare nel pieno spirito degli scambi culturali è quello di trascorrerli in famiglia, un modo davvero unico per trovare una seconda casa e imparare non solo la lingua, ma anche gli usi e costumi locali. In questo caso, infatti, verrai affidato alle cure di una famiglia locale che si preoccuperà non solo di fornirti vitto e alloggio, ma anche di farti avere tutto quello di cui hai bisogno, dalle competenze linguistiche ai consigli per ambientarti al meglio a scuola o con gli amici.
  3. Scambi culturali durante le scuole medie e superiori: per gli studenti, in particolare per quelli delle scuole superiori, lo scambio culturale può trasformarsi in un periodo da passare in un’altra scuola insieme ai loro coetanei, non solo per imparare una lingua nuova, ma anche per sperimentare un sistema scolastico diverso. A fine giornata, dopo la campanella, i ragazzi saranno ospitati da una famiglia del posto, per vivere a tutto tondo l’esperienza di interscambio.
  4. Scambi culturali universitari: oltre che svolgere uno stage all’estero, gli studenti universitari possono partecipare agli scambi internazionali delle proprie università. Mentre quando parliamo di tirocini ci riferiamo per lo più ad esperienze lavorative, gli scambi culturali universitari prevedono un periodo di studio all’interno dell’ateneo del paese scelto. Studiare in un’altra università permette di allargare ed espandere le proprie conoscenze ed abilità, di conoscere un altro punto di vista riguardo gli aspetti teorici e pratici della propria formazione, di internazionalizzare il proprio percorso professionale.

Dove trovarli? Agenzie, siti e associazioni per scambi culturali

Ci sono diverse agenzie, associazioni e siti per scambi culturali dove trovare quello che si preferisce.

  1. Associazione Joint: specializzata in scambi interculturali, attiva nel no-profit dal 2003, offre opportunità di mobilità internazionale ed apprendimento in contesti non formali per i giovani.
  2. Scambi Internazionali: il sito permette di trovare numerose occasioni di scambi culturali offerte da associazioni e altri enti.
  3. Scambi europei: è un’associazione e un portale nato per informare sulle numerose possibilità di mobilità giovanile in Europa e nel mondo, spesso poco pubblicizzate o nascoste in intricati siti istituzionali.
  4. Mb Scambi: oltre a offrire corsi di lingua, dà l’opportunità di realizzare uno scambio scolastico da 2 mesi a 1 anno frequentando una high school in America o in un altro Paese.
  5. Rotary: promuove interscambi culturali a lungo termine, della durata di un intero anno accademico. Gli studenti frequentano le scuole del posto e vivono con più famiglie ospitanti. I candidati hanno un’età compresa tra i 15 e 19 anni.
  6. International Au Pair Italy è un’agenzia per la ricerca e la selezione di scambi culturali alla pari. L’obiettivo dell’agenzia è promuovere lo scambio tra paesi e culture diverse.

Le università che offrono programmi di scambi internazionali

Spesso sono le stesse Università a mettere a disposizione dei propri iscritti programmi di scambi internazionali. Tra queste ci sono:

  • Università San Raffaele di Milano: nell’ambito della mobilità internazionale effettuata attraverso accordi di cooperazione internazionale, è possibile effettuare periodi di studio e/o di formazione presso Università Europee non aderenti al programma Erasmus Plus o presso Università Extraeuropee.
  • Università LUISS: offre programmi di scambio internazionale con Paesi europei (Erasmus+) ed extraeuropei. Diversi i bandi di scambi internazionali proposti dalla LUISS.
  • Università Bocconi: la Bocconi sostiene il valore di un programma di studio all’estero e negli anni ha sviluppato svariate collaborazioni e accordi con atenei e istituzioni nel mondo. Le opportunità internazionali sono a disposizione degli studenti del secondo anno dei bienni.

I costi degli scambi culturali

Quanto costa partecipare ad un programma di scambio culturale? I prezzi variano molto a seconda del periodo di permanenza e della destinazione. In alcuni casi gli scambi culturali sono gratis. Infatti ci sono varie associazioni che offrono alcune borse di studio per gli scambi culturali all’estero, come appunto il programma Erasmus+.

Volendo quantificare in generale il costo per uno scambio internazionale, si parte comunque dai 3.500 euro per periodi brevi in alcune destinazioni europee, fino a 10mila euro per un anno intero negli Stati Uniti ad esempio.

I Paesi dove andare

Le destinazioni per realizzare interscambi culturali sono tantissime, tra le più vantaggiose e soprattutto quelle meno pesanti per gli studenti ritroviamo: Londra e la Gran Bretagna in generale, poi Irlanda, Francia, Spagna e Germania per quanto riguarda gli scambi interculturali europei; Giappone, Australia, Stati Uniti, Canada e Corea del Sud per gli scambi internazionali fuori dall’UE.

Tutte quante, ovviamente, comprendono varie scuole dove poter studiare e interiorizzare la lingua e i valori di quella determinata cultura, e varie città tra cui scegliere quella che poi sarà ideale, dove potrete vivere assolutamente un’esperienza unica.

  1. Spagna: vicina, giovane e molto simile all’Italia, la Spagna è una delle mete preferite per gli scambi culturali in spagnolo. Ef Italia organizza scambi culturali in Spagna divisi per fasce di età: 8/16 anni; 16/18 anni; 18/25 anni; 25+ anni e anche per aziende ed enti pubblici.
  2. Inghilterra: scambi culturali estivi, in famiglia, a Londra piuttosto che a Manchester. L’interscambio culturale Italia-Inghilterra è sempre un’ottima idea. STS High School Classic è un programma adatto a chi è in cerca di un’esperienza genuina. È la famiglia ospitante che ti sceglie in base al tuo profilo e la cosa migliore è che la famiglia può essere in qualsiasi parte della Gran Bretagna, dalle eleganti campagne inglesi alle tradizionali Highlands scozzesi.
  3. Stati Uniti: trascorrere un anno di studio in America è il sogno di tantissimi ragazzi. Ecco perché gli scambi culturali a New York sono così richiesti. Tra le associazioni che si occupa di organizzare scambi culturali negli USA c’è MB Scambi il cui programma prevede l’inserimento di studenti normalmente di età compresa tra i 14 e i 18 anni in un percorso di formazione scolastica (in inglese) coerente con il proprio piano di studi.
  4. Germania: molto ambita anche la Germania per gli scambi culturali in tedesco. Sul sito di Scambieuropei è possibile trovare diverse opportunità e anche borse di studio per poter aderire a uno dei programmi di scambio.
  5. Corea del Sud: sempre più richiesti anche gli scambi culturali in Corea del Sud. Mondo Insieme è un’associazione che si occupa proprio di organizzare programmi di scambio internazionale in questo Paese.
  6. Australia: questo Paese offre il grande vantaggio di avere le stagioni e il calendario scolastico invertiti rispetto al nostro. Chi vuole fare uno scambio culturale in Australia ha quindi la possibilità di sfruttare anche l’estate per il proprio anno scolastico all’estero. L’agenzia Wep, ad esempio, dà la possibilità di scegliere di trascorrere un trimestre in Australia e tornare a settembre in tempo per iniziare la scuola italiana, oppure il semestre, per tornare prima di Natale.
  7. Canada: ad offrire scambi culturali scolastici in Canada è Intercultura che mette a disposizione due programmi scolastici annuali (province anglofone e province francofone), un programma scolastico semestrale o trimestrale (solo anglofono), un programma bimestrale (solo francofono) e un programma estivo di quattro settimane che prevedono un corso di lingua inglese.
  8. Francia: sono tanti i licei in Italia che organizzano scambi culturali con la Francia. Se, invece, si è interessati a uno scambio linguistico potreste rivolgervi ad Adolesco un’associazione no profit, di origine francese che promuove scambi linguistici e culturali.
  9. Giappone: studiare in Giappone può essere un’esperienza estremamente interessante soprattutto per l’estrema diversità culturale. L’Ambasciata del Giappone in Italia dà informazioni su alcune borse di studio riservate agli italiani per la frequenza di corsi nel paese.

In conclusione

Che si tratti di uno scambio europeo o internazionale, in famiglia piuttosto che estivi, gli scambi culturali aprono la mente dei ragazzi e hanno il grande vantaggio di fargli conoscere il mondo per capire come si vive fuori dalla propria comfort zone entrando a contatto con una nuova cultura e parlando tutti i giorni la lingua del paese che li ospita. Una grande opportunità che li aiuterà a maturare e diventare persone migliori.