I paesi che rifiutano la guerra

Il sogno di tanti, specialmente quelli che stanno leggendo queste righe, è quello di lasciare l’Italia per espatriare in un paese che dia loro la possibilità di una vita più serena ed appagante. Nella scelta di un nuovo paese in cui trasferirsi, sono molti i parametri da tenere in considerazione. Non c’è solo il clima ed il costo della vita, ma ce ne sono tanti altri altrettanto fondamentali. Tra i più importanti voglio indicare quelli legati alla propria sicurezza ed incolumità fisica. Dei paesi migliori sotto il profilo della criminalità ho già parlato in un mio articolo precedente, oggi vorrei invece parlare di quei paesi più sicuri dal punto di vista della guerra.

La situazione odierna è tra le più critiche degli ultimi decenni. La crisi economica mondiale e la situazione geo-politica delicatissima, non fanno pensare a nulla di buono. Le forze armate delle nazioni più importanti sono già in allerta. Le esercitazioni della Nato e delle nazioni rivali sono all’ordine del giorno. Sembra che il buonsenso non sia di casa quando la casa è piena di armi.

Ad ogni modo, il mio intento non è quello di allarmare nessuno. Ci penseranno i fatti a svegliare tutti dal torpore del tran tran quotidiano. Quello che oggi vorrei fare, è dare un consiglio spassionato a coloro che stanno per decidere di espatriare: emigrate in un paese pacifico. La guerra non piace quasi a nessuno. Quasi, perché a qualcuno piace e di solito sono proprio quelli che la innescano ad avere il tornaconto maggiore. Gli interessi economici sono l’unica (e dico l’unica) ragione dello scoppio di una guerra. Non fatevi raggirare dai mezzi di comunicazione ufficiali (giornali e televisioni) che vi raccontano qualsiasi cosa: il mainstream è del tutto pilotato dal potente di turno. Le guerre si pianificano a tavolino ed il piatto è sempre molto sostanzioso. Quello che sentite dai TG e leggete sui giornali non solo è inesatto, ma è un ribaltamento della realtà espressamente voluto.

Chi è alla ricerca del paese migliore in cui vivere, sarà d’accordo con me quando dico che la scelta dovrebbe ricadere su un paese pacifico.

Ed allora quali sono i paesi che più danno garanzie di pace e neutralità?

Prima di rispondere a questa domanda, devo precisare che tutte le informazioni e i dati presenti in questo post, sono stati attinti dall’e-book Eden, trova il Tuo Paradiso Terrestre, un vero e proprio strumento operativo che serve per analizzare la situazione di tutti i 196 Stati del mondo, approfondendo temi basilari per chi vuole individuare il paese ideale nel quale trasferirsi e vivere. Alcuni temi sono di carattere geo-fisico (come il Clima, il Pericolo di Uragani ecc…), altri sono di carattere economico (come il Costo della vita, il Livello Salariale ecc…), altri ancora sono di carattere sociale (come la Qualità della Sanità, la Criminalità e, appunto, il pericolo di Guerre).

Per ognuno dei 50 argomenti trattati, è stata creata una specifica mappa mondiale che chiarisce immediatamente la situazione di tutti i paesi del mondo. Come in una moderna caccia al tesoro, confrontando e sovrapponendo le varie mappe, si è in grado di individuare il paese migliore per se stessi, in base alle proprie necessità, aspettative e situazione economica. Uno degli argomenti trattati riguarda proprio il grado di pericolosità legato alle guerre, in ogni nazione. Bisogna dire che tra tutti i paesi del mondo, ce ne sono alcuni che brillano rispetto agli altri. Voglio parlare prima di tutto del Costa Rica, un tranquillo stato del Centro-America che il primo Dicembre del 1948, ha deciso volontariamente di abolire l’esercito. Una felice decisione unilaterale che ha nella realtà costruito la base della sua crescita sociale. Le spese per gli armamenti sono state dirottate soprattutto sul settore della Sanità e dell’Istruzione e, grazie a questo, il Costa Rica, è riuscito a diventare uno dei paesi del mondo con il più alto tasso di alfabetismo e con una aspettativa di vita allo stesso livello dei paesi più evoluti. La “cultura di pace” viene insegnata nelle scuole e messa in pratica nella vita quotidiana. Le vie delle città, le piazze e i monumenti del Costa Rica non sono dedicati a generali o a battaglie, ma ai concetti su cui si regolano i principi della convivenza e del progresso. Parco della Pace, piazza della Democrazia, piazza della Cultura, rotonda delle Garanzie Sociali sono alcuni significativi esempi di questa filosofia.

Il fatto di non avere un esercito potrebbe sembrare un punto di debolezza, mentre in realtà è un punto di forza. Il fatto è che tutte le guerre si concludono con un accordo di pace: non è necessario spargere sangue per arrivare all’accordo. È meglio un cattivo accordo che un buon litigio. Perché un buon litigio sparge sempre del sangue.In Costa Rica, nel giorno della festa nazionale, la classica sfilata viene fatta dalle scuole con i loro studenti e non dai militari.

Seguendo l’esempio del Costa Rica anche Panama, la nazione confinante, ha deciso di eliminare l’esercito. Grazie a questo atto, ora il confine tra questi due Stati, è il più sicuro del mondo. E’ stato poi il turno di Haiti e con lei ci sono altri 10 paesi che stanno intraprendendo il cammino che porta verso la rinuncia all’esercito: Isole Barbados, Kiribati, Mauritius, St. Kitts and Nevis, St. Vincent e Grenadine, Tuvalu, Vanuatu, così come l’isola di Grenada, Dominica e Santa Lucia dispongono in pratica solo delle forze di polizia interna. Addirittura le Isole Salomone non hanno mai avuto forze armate.

Parlando del nostro caro Vecchio Continente, bisogna citare 3 Stati che da anni ormai si dichiarano neutrali. Svizzera, Austria e Finlandia. Ci auguriamo tutti che le grandi nazioni seguano questi buoni esempi invece di continuare a fare la voce grossa reciprocamente. Per chi desiderasse avere una visione globale e conoscere la situazione di tutti i 196 paesi del mondo consiglio la lettura integrale dell’e-book “Eden, trova il Tuo Paradiso Terrestre”.

Per notizie costantemente aggiornate sulla sicurezza legata ai vari paesi suggerisco caldamente di visitare il sito viaggiaresicuri.it

Roberto Stanzani

www.ilmioeden.it