Autore Topic: cerco b&b in gestione  (Letto 2918 volte)

kekkosanna

  • Esordiente
  • *
  • Post: 1
    • Mostra profilo
    • E-mail
cerco b&b in gestione
« il: 25 Agosto 2015, 16:46:25 »
Siamo una coppia di ragazzi e saremmo interessati nella gestione di un piccolo b&b ...magari in Sardegna o toscana...c e qualcuno che puo darci una mano o un sito che puo piu o meno indirizzarci...grazie

ANTONIO1978

  • Esordiente
  • *
  • Post: 4
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:cerco b&b in gestione
« Risposta #1 il: 27 Agosto 2015, 08:38:37 »
Ciao ragazzi...Anch'io avrei il sogno di avviare un b&b(per me la Toscana sarebbe il top...la Sardegna un sogno!),ma per mancanza di soci non ho mai avuto la possibilità di avviare quest'attività(e da solo non me la sono sentita...)...Le informazioni che ho ottenuto io sono queste:i B&B in Italia sono regolati da leggi regionali.Una delle caratteristiche comuni è che si tratti di attività a conduzione familiare,condotte cioè da privati all'interno della propria abitazione e dimora,il luogo cioè in cui si vive abitualmente.Il numero massimo di stanze e posti letto adibite al servizio varia a seconda della legge regionale,in genere c'è un limite di 3 stanze e 6 posti letto,ma alcune regioni ne consentono di più.La colazione fornita deve essere composta di cibi preconfezionati(i B&B, infatti, non sono autorizzati a preparare, manipolare e servire alimenti, salvo diverse disposizioni regionali).Dal punto di vista fiscale,(secondo la risoluzione del Ministero delle Finanze n. 155 del 13/10/2000),non è necessario aprire la partita IVA in quanto l'attività di B&B deve essere esercitata in modo saltuario,ed è sufficiente il codice fiscale del titolare da apporsi anche sulla ricevuta(non fiscale)che è obbligatorio rilasciare al momento del pagamento.Per importi superiori agli euro 77,47 è inoltre obbligatorio porre sulla ricevuta una marca da bollo da euro 1,81 che generalmente viene fatta pagare al cliente(l'obbligo della apposizione è però carico del gestore).

Trattandosi per legge di attività saltuaria,è inoltre obbligatoria la chiusura per almeno 3 mesi l'anno(stando alle nuove leggi si dovrebbe passare a 2 mesi entro breve,cfr. nuovo regolamento regione Lazio),e non sono consentiti soggiorni per più di 30 giorni consecutivi.Nel caso in cui l’attività si svolgesse abitualmente e si superassero i limiti di 3 stanze e di 6 posti si parlerebbe di attività di Affittacamere,svolta a tutti gli effetti come attività commerciale,che presuppone l’apertura di una partita Iva,il pagamento dei contributi previdenziali(gestione separata)ed assicurativa ed oneri camerali.In alcune Regioni (Sicilia, Toscana, Lombardia)esistono finanziamenti specifici,che escono con periodicità annuale,per l’apertura di B&B.In altre dove non è possibile fruire di questi fondi,è possibile iniziare l’attività con l’escamotage come attività di affittacamere sfruttando i fondi messi a disposizione del Ministero dello Sviluppo Economico per l’apertura di nuove attività imprenditoriali o presso la Regione di appartenenza. E' comunque sempre utile ricordare che i contributi a fondo perduto vengono erogati solo nel caso si apra come affittacamere quindi attivando una partita iva,con la conseguenziale iscrizione alla camera di commercio e posizione Inps.Quindi prima di aprire calcolare la convenienza economica tra B&B e affittacamere.Augurandomi di avervi dato informazioni sufficienti vi auguro il meglio del successo e delle soddisfazioni.In bocca al lupo!Antonio.