Ciao!
Scrivo qui innanzitutto partendo dalle buone notizie, in quanto io sono fortunato e ho parenti all'estero che mi possono ospitare per i primi tempi, e mi hanno già detto che dopo febbraio hanno già posto!
Premetto dunque che più che un post su "perché voglio partire" questo è un post su "perché
mi sto preparando a partire".
Molte persone ultimamente danno come motivazione per l'andarsene la difficoltà (in certi casi quasi l'impossibilità) di trovare lavoro in Italia. Non voglio dire che non sia una buona motivazione né che se me ne vado non è anche per quello, ma la verità è che io voglio lasciare l'Italia da quando ero alle medie.
Le uniche cose che secondo me valgono dell'Italia come l'arte e la cultura stanno venendo rovinate dall'orribile ossessione dell' "andare al risparmio", cosa che non è affatto compatibile con la garanzia di qualità per cui una volta era ben famoso il prodotto Italiano, dal cibo alle auto ai vestiti. Perfino le opere d'arte vengono deturpate da restauri dati in mano a chi ti chiede meno soldi ma che non ha la stessa cura e cautela dei suoi colleghi più esperti.
La politica lasciamo stare, a questo punto stare a criticare la nostra politica è come sparare sulla croce rossa, tanto si commenta da sè =_=
Ma la cosa che sopporto di meno è proprio la mentalità dell'Italiano medio. E non venitemi a dire che "tutto il mondo è paese" perché sì, ok, lo so pure io che i pirla stanno ovunque, ma qui c'è proprio un provincialismo diffuso, una chiusura mentale totale. Basta tirare fuori argomenti come persone di colore, disabili, gay, anche solo l'argomento dei meridionali per sentire robe che sembra di stare ancora nel medioevo.
E poi la gente ha pure la faccia tosta di dire "ma non esiste più il razzismo, siamo nel 2013"... grazie al ca**o, figlio di papà ricco, bianco, completamente in salute ed eterosessuale, ci credo che TU non hai mai notato la discriminazione dilagante che esiste in questo paese =_= sai com'è, quando fai parte di una minoranza puoi leggermente permettertelo di meno di fare finta che non esistano certe situazioni...
Ma al di là di quello, anche cose come la tolleranza, anzi, l'incoraggiamento al fare le cose "di nascosto", violando la legge, perché purtroppo a volte ti ci trovi praticamente costretto, che se vuoi fare le cose onestamente ti prendono per il culo anche quelle stesse persone che in teoria dovrebbero far rispettare la legge ma magari a conti fatti ti vengono a dire "guarda legalmente si farebbe così ma ti risparmi molti più problemi a fare cosà...". Qui c'è proprio la cultura del "sotterfugio", la sregolatezza è diventata la regola, e chi fa le cose come vanno fatte viene visto al meglio come uno sfigato e al peggio come un piantagrane.
Poi per dare un motivo meno serio degli altri, c'è il fatto che io detesto il caldo : P e queste estati con l'afa che c'era mi svegliavo che già grondavo sudore e mi sentivo una merda. Anche perché avendo problemi di salute, il caldo torrido non aiuta =_=
