Autore Topic: Trasferirsi con i figli  (Letto 10537 volte)

Ghibli

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Re:Trasferirsi con i figli
« Risposta #15 il: 05 Novembre 2011, 16:47:06 »
ecco perché dicevo che io coi figli sceglierei sempre il camper, proprio x le burrasche che si possono incontrare e anche se sei esperto cmq non passeresti dei bei momenti né li faresti passare ai tuoi figli, invece col camper non solo ti fermi mettendo solo la freccia, ma ti fai anche un bel sonnellino e ti guardi la tv o un bel film mentre fuori imperversa il mal tempo. certo c'è il costo della benzina, ma non si può avere tutto e nella vita esistono sempre le priorità.

VoglioVivereCosì53

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Re:Trasferirsi con i figli
« Risposta #16 il: 05 Novembre 2011, 17:09:00 »
Sei stato sfortunato, in Irlanda a Huntstown (vicino a Dublino) ho lavorato ad un progetto di una centrale a gas, in totale circa 1 anno, l'estate faceva caldo, anche 30 gradi, l'inverno umido e piovoso, freddo mai sotto lo zero, si dormiva in un residence a Malahide,localita' vacanzifera Irlandese.
A Cork altra musica, gli inverni sono miti e le primavere deliziose, estati calde come in Francia.
Le temperature estive superano i 30 gradi C, le invernali raramente scendono sotto lo zero.
E' un ambiente sano, moltissimo giovane.
Se mi dici che lavoro sa fare tuo marito ho anche qualche contatto e indirizzo da fornirvi.
Meglio e' sulla costa occidentale, ma le citta' sono tutte rurali, non so quanto lavoro si trova.

Del resto se la chiamano la verde Irlanda le temperature sono tali da mantenere un po' verde, altrimenti la chiamerebbero Iceland.

Come dice Miky per considerare un posto dove viverci bisogna andarci con un occhio diverso di quello del turista. Provandoci a lavorare aiuta molto, viverci ancora di piu' e poi, comunque e' tutto molto soggettivo!

vale1981

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Re:Trasferirsi con i figli
« Risposta #17 il: 05 Novembre 2011, 17:38:53 »
Citazione
A Cork altra musica, gli inverni sono miti e le primavere deliziose, estati calde come in Francia.

Quando sei stato a Cork, VVC?
No perché l'estate del 2006 è stata bollente, temperature che arrivavano a 30°, poca pioggia e tantissimo sole. Ma l'estate successiva è stata decisamente diversa: pioggia un giorno sì e uno pure e temperature mai oltre i 15°. Ho trascorso il la vigilia di ferragosto a casa con il caminetto acceso! E purtroppo sono state così anche le ultime estati.
E gli inverni sono altrettanto imprevedibili. L'anno scorso sono addirittura esplose le tubature a causa del gelo, alcuni amici non sono riusciti a tornare in Italia a Natale perché gli aeroporti erano chiusi a causa della neve e due anni fa Cork e zone limitrofe hanno subito forti allagamenti a causa delle piogge ininterrotte con danni e disagi vari.
Purtroppo il global warming non ha risparmiato nemmeno l'isola dello smeraldo. :(

VoglioVivereCosì53

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Re:Trasferirsi con i figli
« Risposta #18 il: 05 Novembre 2011, 17:41:52 »
Le barche moderne sono dotate di strumentazione adatta a rilevare il pericolo di burrasche e condizioni meteo sfavorevoli con largo anticipo. In piu' c'e' il meteosat ed i programmi ad esso collegati che ti informano costantemente.
In ogni porto del Mediterraneo poi vengono affissi ogni ora i bollettini meteo mare (non solo in Italia) per informare i navigatori di eventuali pericoli, non e' mai un salto nel buio. Bisogna solo metterci un po' di buon senso, avere l'attrezzatura adatta e conoscere i propri limiti.

Io ho iniziato ad andar per mare da ragazzo, mio padre amava il mare, mia madre non piu' di tanto, in barca nemmeno a parlarne lei vomitava sempre che fosse un guscio di noce o una nave da crociera. Il risultato fu che in mare ci andavamo io e lui e in seguito mio fratello.
La mia prima barca, come succede a molti, e' stata un gommone motorizzato col solito 25HP, poi un 470 flying dutchman perche' mi divertivo di piu' col vento, poi un Hobie cat da 16 piedi follemente veloce, con lui ho imparato a scuffiare, non sapete quante volte e' successo. In seguito ho comprato con alcuni amici (12) un monoscafo a vela usato di 33 piedi (circa 10 metri). Siccome veniva considerato un natante e la licenza era per le famose 3 miglia la patente nautica non serviva, l'esperienza me la sono fatta sul campo.
Finita l'esperienza italiana ho comprato in mutiproprieta' un monoscafo ma in Francia attraverso l'organizzazione di Movado Marine, possiedi solo una quota della barca e paghi solo quella, la usi solo nel periodo da te scelto. Questa non e' la soluzione adatta a astrid12a e famiglia. In seguito e piu' recentemente ho acquistato un catamarano, a vela, seguendo una formula in multiproprieta' a due insieme a mio cugino appassionato come me di mare e barche a vela. Ho preso la patente nautica dopo anni di vela per poter navigare nei mari italiani (in Francia non e' richiesta per quel tonnellaggio).
L'esperienza e' fantastica, ogni volta e' un nuovo viaggio, una nuova scoperta anche se per ragioni di famiglia (bimbo piccolo) siamo spesso costretti a brevi trasferimenti. Impensabile la traversata atlantica con un bimbo di due anni a bordo. Uno dei prossimi anni vogliamo tentarla, insieme a mio cugino e la sua compagna e forse con un amico che fa lo skipper di mestiere.
Mai dire mai...
I francesi usano l'anno sabbatico e speso lo spendono a navigare per mare. Proprio per quel motivo si sono dovuti organizzare con i corsi scolastici a distanza, il bambino resta nell'ambiente famigliare e intanto studia, si diverte impara a vivere in modo diverso, piu' a contatto con la natura e la gente diversa quasi ogni volta. Non e' un'esperienza per tutta la vita ma si puo' provare almeno una volta.
E ripeto, e' tutto molto soggettivo.

Ghibli

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Re:Trasferirsi con i figli
« Risposta #19 il: 05 Novembre 2011, 17:47:57 »
non ho voglia di polemizzare sull'irlanda, la temperatura estiva massima in genere e mediamente non supera i 20 gradi, io a fine luglio e ad agosto andavo in giro coperto e non a maniche corte era impossibile a parte che pioveva spesso e quindi la temperatura era ancora + bassa e non superava i 15 gradi, a luglio e agosto, e chiedendo un po' in giro mi dicevano tutti che era quella la temperatura, altro che 30 gradi, forse sarà stata 1 eccezione, la media è ben altra, e posso solo immaginare d'inverno, se in irlanda la temperatura invernale è mite allora in italia è tropicale.

VoglioVivereCosì53

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Re:Trasferirsi con i figli
« Risposta #20 il: 05 Novembre 2011, 17:56:19 »
A Cork ho trascorso diversi mesi dall'estate del 2003 fino a Dicembre, a Huntstown in seguito, prima di andare in Japan nel 2006. Ma nel 2006 non faceva caldo torrido solo in Irlanda, anche in Francia e' stato vissuto come un anno sopra le medie stagionali. L'anno scorso io mi trovavo a viaggare spesso tra la Danimarca e l'Italia ho avuto spesso i viaggi stravolti dalla neve, non ti dico a Natale, e complice quel cavolo di Vulcano Islandese! Se dobbiamo considerare tutti problemi climatici allora meglio restare a casa propria a soffrire e sopportare il nano pelato, altrimenti il mondo ci attende. Io suggerivo solo in base alle mie esperienze, poi ognuno e' libero di fare le proprie scelte, ci mancherebbe.

Ghibli

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Re:Trasferirsi con i figli
« Risposta #21 il: 05 Novembre 2011, 18:18:04 »
cmq sia loro parlano di cambio dall'euro vantaggioso e quindi non credo cerchino l'irlanda.

astrid12a

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Re:Trasferirsi con i figli
« Risposta #22 il: 05 Novembre 2011, 18:31:11 »
Ciao e grazie a tutti quanti per gli spunti! La barca la escluderei visto che non abbiamo patente nautica e non abbiamo idea di come si navighi. Per il camper mi sto guardando intorno per trovare qualcosa di valido. Il nostro non è un viaggio, o meglio, una breve vacanza in camper ci sta anche ma poi vogliamo lasciare l'Italia per trovare casa altrove.
Ho un amico che è in Irlanda e lui non mi consiglia di andare là perchè (cito testualmente) "la differenza tra l'Italia e qui è che lì c'è Berlusconi e qui no" nel senso che risentono anche loro della crisi..
Tramite Facebook ho scoperto di avere amici d'infazia in giro per il mondo :-) e sentendo anche loro mi hanno cosigliato il Belgio o la Scandinavia. Voi che ne dite?
Per noi il clima non è un  problema fermo restando che non ci siano temperature polari :-P per i bimbi.
Mio marito è geometra e adesso lavora per il corriere Bartolini, visto che come geometra non trova niente...

vale1981

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Re:Trasferirsi con i figli
« Risposta #23 il: 05 Novembre 2011, 18:39:18 »
Confermo solo che la mia non era una lamentazione sul clima, ma solo una rettifica!
Per quanto riguarda quello che ti ha detto il tuo amico, astrid, mi sento di confermare che la situazione non è eccezionale. La crisi ha picchiato duro e la tigre celtica si è estinta!

Miky

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Re:Trasferirsi con i figli
« Risposta #24 il: 05 Novembre 2011, 19:12:32 »
Ciao e grazie a tutti quanti per gli spunti! La barca la escluderei visto che non abbiamo patente nautica e non abbiamo idea di come si navighi. Per il camper mi sto guardando intorno per trovare qualcosa di valido. Il nostro non è un viaggio, o meglio, una breve vacanza in camper ci sta anche ma poi vogliamo lasciare l'Italia per trovare casa altrove.
Ho un amico che è in Irlanda e lui non mi consiglia di andare là perchè (cito testualmente) "la differenza tra l'Italia e qui è che lì c'è Berlusconi e qui no" nel senso che risentono anche loro della crisi..
Tramite Facebook ho scoperto di avere amici d'infazia in giro per il mondo :-) e sentendo anche loro mi hanno cosigliato il Belgio o la Scandinavia. Voi che ne dite?
Per noi il clima non è un  problema fermo restando che non ci siano temperature polari :-P per i bimbi.
Mio marito è geometra e adesso lavora per il corriere Bartolini, visto che come geometra non trova niente...

Astrid12a
Se partite durante l'inverno, sconsiglio la Scandinavia per via del gelo nelle strade. Credo che non valga la pena avventurarsi e rischiare la guida di un mezzo ben piu' grande di una normale auto e su strade dove neve e gelo la fanno da padroni.
Forse potreste aspettare la primavera.
Invece, so che in Belgio si sta bene. Paese piccolo, gente molto orgogliosa del loro status, si parla francese/fiammingo ma l'inglese e' ben capito, clima simile al nord Italia.
Tuo marito e' geometra ma che tipo di esperienza ha? Se vuoi conosco qualche azienda nella zona di Bruxelles che puo' contattare.

VoglioVivereCosì53

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Re:Trasferirsi con i figli
« Risposta #25 il: 05 Novembre 2011, 19:47:37 »
Anche il Belgio non se la passa bene, la crisi si sente anche li, in piu' le tasse sono piu' alte dell'Italia, non sarebbe una buona idea almeno da quel punto di vista. Per la qualita' della vita invece si ma nemmeno molto.
Io vorrei consigliarvi la Danimarca, conosco bene Copenhagen per averci lavorato quasi 2 anni, ho chiuso il mio rapporto a Luglio di quest'anno, ho molte conoscenze ed amici, potrei anche aiutarvi a trovare lavoro. Un consorzio di imprese italiane ha recentemente vinto il progetto della metro di Copenhagen, un lavoro da 1,5 miliardi di euro per 8 anni di lavoro. L'estate e' corta, in pratica solo a luglio fa veramente caldo ma difficile che nevichi l'inverno (non a Luglio ovvio), nel 2010 ed anche quest'anno ha nevicato un po' a Febbraio ma i colleghi Danesi mi dicevano che era 30 anni che non succedeva. Il clima e' secco, per cui il freddo si sente meno, per i bambini e' la destinazione migliore, i Danesi infatti sono molto attenti ai piccoli, tanta cura ed affetto ovunque anche se sei straniero, mio figlio si e' trovato benissimo anche se era troppo piccolo per afferrare le differenze. Le tasse sono alte ma i servizi sono 3 volte meglio dell'italia, non c'e' paragone.
Fammi sapere se t'interessa che ti do altre info.

PS Per Svezia e Norvegia sono invece d'accordo con Miky.
« Ultima modifica: 05 Novembre 2011, 19:58:20 da VVC:5/3 »

astrid12a

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Re:Trasferirsi con i figli
« Risposta #26 il: 05 Novembre 2011, 21:14:43 »
In Belgio mi hanno detto che ci sono molte comunità italiane e mi dicono che non si sta male.
Per la Danimarca ho contattato un ragazzo che ha scritto anche su questo sito che abita là da quasi un anno e lui dice che si sta bene ma il costo della vita è circa il 30% più caro dell'Italia e le tasse sono molto alte ma per fortuna gli stipendi sono adeguati. Però se non arrivi là con già un posto di lavoro non ti danno la residenza e conto corrente.
Mio marito ha esperienza come geometra per la gestione del personale e del cantiere, rapporti con il direttore lavori, contabilità metrica. Mi interessa molto avere un aggancio che già conosce bene il posto!
Grazie per la disponibilità ad aiutarci a trovare un lavoro!

VoglioVivereCosì53

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Re:Trasferirsi con i figli
« Risposta #27 il: 06 Novembre 2011, 02:46:58 »
In Belgio mi hanno detto che ci sono molte comunità italiane e mi dicono che non si sta male.
Il Belgio e' stato per anni una meta favorita dagli Italiani che lavoravano nelle loro miniere di carbone. Non lo e' piu' da anni, Nelle miniere lavorano gli asiatici e quelli che restano ormai si sono arricchiti. Ci vado spesso a Bruxelles, ho degli affari li, ma di viverci non se ne parla, a questo punto preferisco la Danimarca e poi si parla francese, anzi belga che dal francese e' differente.
Citazione
Però se non arrivi là con già un posto di lavoro non ti danno la residenza e conto corrente.
Sono rimasto due anni (quasi) senza residenza e con conto corrente aperto dopo due settimane dall'arrivo (anzi e' ancora aperto), ma chi te l'ha detto? Se trasferisci tutto hai tempo 6 mesi per trasferire la residenza li, 2 mesi per immatricolare l'auto, il Danese e' ligo ed osserve le leggi per cui se il vostro camper sta in strada e non in un garage per molto tempo puo' anche essere che vi trovate la polizia a chiedervi perche' non e' stato immatricolato localmente (e pagare la tassa relativa).
Citazione
Mio marito ha esperienza come geometra per la gestione del personale e del cantiere, rapporti con il direttore lavori, contabilità metrica. Mi interessa molto avere un aggancio che già conosce bene il posto!
Grazie per la disponibilità ad aiutarci a trovare un lavoro!
In Danimarca l'Inglese e' la seconda lingua quasi ufficiale, la parlano tutti, anche il panettiere. per il lavoro mandami un MP con un vostro indirizzo email che vi mando i contatti.

Consiglio della sera: avete o avrete un mezzo di trasporto che vi rende per un po' indipendenti, usatelo per visitare il posto, in Danimarca la moneta corrente e' la Corona Danese, Danish Krone, il cambio e' fisso a circa 7,45 DKK contro l'euro, le oscillazioni sono minime fra 7.43 e 7.46 da 10 anni. La Danimarca e' Europa, fa parte dell'accordo di Schengen quindi libera circolazione di persone e cose. Gli stipendi sono piu' alti dell'Italia anche del 30%, il costo della vita e' piu' alto ma per esempio abbastanza in linea con quello Francese. Io che provenivo dalla Francia e non dall'Italia paese nel quale non vivo piu' da lunghissimo tempo, non ho trovato molta differenza, molti alimenti costano meno in Danimarca (alimenti per bambini per esempio), ma anche l'abbigliamento per bambini costa meno. La frutta ed in genere il fresco costa di piu', questo perche' importano tutto, alimenti freschi di produzione locale sono veramente pochi, la maggior parte arrivano dalla Spagna e Italia, Germania e Francia. Gli stipendi sono alti rispetto all'Italia e, grazie alle leggi Danesi, tutti sono obbligati ad applicare le regole locali, quindi gli stipendi uguali (a parita' di incarico) sia che siate Danesi che Italiani, Francesi, Inglesi ecc. Una iattura per le imprese che pensavano di portarsi i Polacchi perche' costano meno ed invece si ritrovano a doverli pagare come i Danesi. Gli orari di lavoro sono il bello della vita, si lavora circa 35 ore alla settimana e non si fanno straordinari se non in rari casi (nei cantieri puo' capitare). La gente alle 4 del pomeriggio saluta e se ne va a casa, per noi era una sorpresa, non per me perche' e' cosi' anche in Francia, si pensava di usare i Danesi ovunque invece si sono ridotti ad usare gli Italiani che almeno le 10 ore al giorno le lavorano senza troppi problemi ma se non vuoi nessuno ti obbliga e comunque ci sono dei limiti, quindi non piu' di un certo numero mensile (poi anche li, se siete Italici, se l'impresa e' Italica, le scappatoie si trovano ....). Solo le tasse sono piu' alte dell'Italia ma con due bambini a carico diventano piu' basse, se la moglie non lavora l'imponibile viene riparametrato in basso, alla fine cio' che si paga e' meno ma con molti piu' servizi. La sanita' e' anni luce avanti all'Italia e si contende il posto con Francia e UK per migliori d'Europa. Sono sicuro vi trovereste bene una volta che vi siete dimenticati di essere Italiani ed iniziare una nuova vita, senza stress, senza frenesia, con riti umanizzati e tanta comprensione.

Forza, preparate le valige, si parte!

Miky

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Re:Trasferirsi con i figli
« Risposta #28 il: 06 Novembre 2011, 13:44:12 »
In Belgio mi hanno detto che ci sono molte comunità italiane e mi dicono che non si sta male.
Per la Danimarca ho contattato un ragazzo che ha scritto anche su questo sito che abita là da quasi un anno e lui dice che si sta bene ma il costo della vita è circa il 30% più caro dell'Italia e le tasse sono molto alte ma per fortuna gli stipendi sono adeguati. Però se non arrivi là con già un posto di lavoro non ti danno la residenza e conto corrente.
Mio marito ha esperienza come geometra per la gestione del personale e del cantiere, rapporti con il direttore lavori, contabilità metrica. Mi interessa molto avere un aggancio che già conosce bene il posto!
Grazie per la disponibilità ad aiutarci a trovare un lavoro!

In Belgio c'e' una delle piu' grandi societa' di costruzione con visibilita' mondiale, si chiama BESIX. La trovi molto facilmente su google ed ha uffici nella zona fuori Bruxelles. So che hanno molti lavori in Medio Oriente ma anche Europa.
Se passate da quelle parti, tuo marito potrebbe andarci a parlare, basta chiedere del HR Office Manager e farsi staccare un tagliando per un appuntamento.