Diego Mulfari

Come non farsi sopraffare dalla crisi impegnandosi e reinventandosi. Diego Mulfari ci spiega come è riuscito a salvare l’attività di suo padre, imbianchino da oltre 30 anni, con l’aiuto del web.

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Le tappe della carriera

Diego, raccontaci quali sono state le tappe principali della tua carriera professionale

Dopo una laurea specialistica in comunicazione ed editoria multimediale, ho iniziato da subito a lavorare nel campo del web marketing: inizialmente mi sono occupato della comunicazione online di un’azienda che opera nel settore finanziario, successivamente ho lavorato in Google Italia, in qualità di AdWords specialist. Dopo il successo degli imbianchini digitali sono infine approdato in Italiaonline Spa, dove mi occupo di comunicazione pubblicitaria per le PMI.

E poi? Subentrata la crisi economica cosa è accaduto?

Con la crisi economica che ha colpito pesantemente il mondo dell’edilizia, mio padre si è trovato in una fase molto critica dal punto di vista lavorativo: imbianchino da oltre 30 anni, stava per chiudere la sua attività per mancanza di clienti. Nel frattempo ero in un periodo in cui avevo voglia di fare qualcosa di mio, di mettere in pratica le competenze “digital” acquisite nei primi anni di lavoro.

Durante il nostro colloquio conoscitivo hai affermato che il web vi ha salvato. In che modo?

Grazie al salto digitale e alla realizzazione di mulfarimbianchino.com (blog aziendale dell’attività di mio padre) abbiamo potuto salvare la ditta di imbiancature di famiglia. L’idea è nata alla fine del 2011, quando ho scoperto che l’argoritmo di Google premiava i contenuti freschi, ho deciso di aprire un blog per raccontare il mondo dell’imbiancatura a modo mio (con alle spalle trent’anni di professione di mio padre, un oracolo). Su mulfarimbianchino.com diamo informazioni per lavori “fai da te”, ma pubblichiamo anche fotografie di lavori svolti presso i nostri clienti, siamo una ditta specializzata nella tinteggiatura degli appartamenti. Svolgiamo anche lavori di decorazione (velature, glitter e “sbiancatura” dei soffitti di travi in legno).

Imbianchino digitale

Cosa vuol dire essere un imbianchino digitale?

Diventare imbianchino digitale in Italia significa credere e contribuire alla rinascita del Paese, significa guardare negli occhi tuo padre e vederli brillare come ai tempi in cui c’era lavoro, significa prenderti del fancazzista perché sei tutto il giorno dietro un pc a giocare, ma sai per certo che stai facendo la cosa giusta per te, per la tua famiglia e per il prossimo. Fare l’imbianchino digitale, per concludere, è una missione, una vocazione che ho sentito tre anni fa. Un progetto che, sono sicuro, rilancerà il settore dell’artigianato.

In base alla tua esperienza, quale consiglio daresti ai tuoi coetanei?

Il consiglio che do ai miei coetanei è quello di credere nei propri sogni e di non farsi condizionare troppo dalla situazione “ambientale”: se avete un’intuizione metteteci anima e corpo per realizzare il vostro progetto. Studiate molto e siate sempre curiosi. Uscite costantemente dalla vostra zona di comfort. Imparate a parlare in pubblico e a usare bene il web per promuovere la vostra attività, qualunque essa sia. Non sempre l’economia domestica corrisponde con l’economia nazionale.

Progetti Futuri

Quali sono i tuoi progetti futuri?

La mia missione continua ad essere quella di digitalizzare le PMI italiane, ad oggi tra le fila di Italiaonline Spa (www.italiaonline.it). Inoltre, attraverso eventi di cultura digitale dal nome Brianza Restart (www.brianzarestart.it), sto educando gli imprenditori brianzoli a colmare il “digital divide” delle loro aziende. Lo faccio in collaborazione con una rete di professionisti e i primi due eventi che abbiamo organizzato hanno avuto un ottimo riscontro in termini di pubblico.

Buon business digital journey a tutti!

A cura di Nicole Cascione