Michele Rubini: come trovare un lavoro all’estero in pochi giorni

Mostrare come trovare un lavoro all’estero da casa o direttamente sul posto, nel giro di pochi giorni. Questo lo scopo di Michele Rubini e del suo sito Viaggio Lavoro.

Nato a settembre 2016, nel giro di pochi mesi, più di 1.500 persone si sono iscritte al programma nel quale Michele, attraverso dei video, mostra lo schema e le strategie che ha usato negli ultimi 10 anni per trovare lavoro all’estero in modo rapido, semplice, sicuro e soprattutto economico.

Michele, dall’età di 23 anni hai iniziato a viaggiare e a lavorare in giro per il mondo. Quando e com’è nata questa esigenza?

Mi resi conto che in Italia faceva carriera soltanto chi aveva le conoscenze giuste. Nonostante mettessi passione in ciò che facevo, non vedevo spiragli per ambire ad una posizione migliore e ad uno stipendio decente, inoltre i miei responsabili erano quasi sempre arroganti e scorbutici.

Questo è uno dei motivi per i quali ho cominciato a viaggiare e a lavorare in giro per il mondo. Inoltre, fin da bambino ho sempre sognato di vivere una vita avventurosa, conoscere nuove culture, esplorare nuovi paesaggi, fare amicizia con tante persone diverse.

Purtroppo non avevo soldi in banca, non conoscevo alcuna lingua, non avevo lauree e non avevo contatti che avrebbero potuto aiutarmi in un eventuale trasferimento all’estero. Quindi, ritenendo impossibile andare a lavorare all’estero, continuavo a svolgere lavori che non mi piacevano, sottopagato e frustrato, facendo veramente fatica ad alzarmi dal letto al mattino.

Tutto questo fino a quando un giorno decisi di provare a fare una stagione estiva da cameriere a Riccione. Quella stagione estiva fu quasi una benedizione, perché mi fece capire che vivere molti mesi lontano da casa era più semplice di quanto sembrasse e anche molto soddisfacente. Cosí mi ripromisi che non mi sarei più fermato.

Da quel giorno sono passati più di 10 anni. Ho vissuto e lavorato in tantissime nazioni diverse. Attualmente sono in Australia.

miky rubini

Quali sono stati i problemi che hai dovuto affrontare in tutti questi anni e come sei riuscito a superarli?

Prima di partire: la paura. La paura di non avere abbastanza soldi, di non capire gli altri, di non trovare nuovi amici, di sentire la mancanza della famiglia, di non essere protetto dal punto di vista sanitario. Successivamente: la frustrazione.

Causata dal non capire bene cosa dicevano gli altri, dal ricevere molti no nei posti dove mi recavo per lasciare il curriculum, dal fatto che molte compagnie non rispondevano alle email che inviavo, dal disorientamento sia geografico che emozionale.

Per vincere la paura ho parlato con persone che avevano vissuto la mia stessa esperienza. Ho capito, infatti, che la soluzione migliore per affrontare questo tipo di situazioni è proprio quella di circondarsi di persone, libri e video che ci tranquillizzano e ci mostrano che il cambiamento è più facile di quanto sembri. Mi resi conto che i soldi avanzavano sempre, le persone in un modo o nell’altro si facevano capire, trovare amici era fin troppo facile, la famiglia potevo sentirla anche tutti i giorni se volevo e tanti

Paesi hanno convenzioni dal punto di vista sanitario con l’Italia. Per vincere la frustrazione, invece, ho dovuto piangere, soffrire e nel mentre continuare con la ricerca del lavoro a testa bassa, senza lasciarmi demoralizzare dai no. Quando ce la faccio vinco la frustrazione con il lavoro e il sacrificio, quando non ce la faccio mi sfogo e poi riprendo subito la retta via.

Bisogna essere testardi e credere in ciò che si fa, altrimenti la frustrazione può metterci in ginocchio e farci tornare a casa con la coda tra le gambe.

In quali Paesi sei stato? E in quale fra questi ci torneresti anche subito?

Nei Paesi seguenti ci sono stato almeno un mese: Inghilterra, Spagna, Grecia, Irlanda, Australia, Kenya, Vietnam, Thailandia, Birmania, Indonesia, Egitto, Filippine, forse me ne dimentico qualcuno. La Thailandia vince su tutte, è senza ombra di dubbio il mio Paese preferito. Dal nord, con Chiang Mai, a sud fino a Phi Phi Island è tutto bellissimo, amo la loro architettura, la loro gentilezza, la loro natura, amo tutto di quel posto.

(se volete saperne di piú sulla Tahilandia, ecco la nostra guida per trasferirsi a vivere  e lavorare in Thailandia)

Hai aperto un sito su cui offri consigli su come trovare lavoro all’estero da casa o direttamente sul posto. Quando è nata questa idea?

Ero tornato in Umbria (la regione dove sono nato e cresciuto) dopo un anno di lavoro in Australia e mi ero preso una pausa per capire cosa volessi fare da grande.

Andavo nei boschi per camminare, correvo tra le montagne e nel mentre pensavo. Era quasi come avere un bambino nella pancia che piano piano cresceva. Sin da subito compresi che ciò che mi rendeva veramente felice era aiutare le persone. Con il tempo arrivai alla conclusione che potevo aiutare gli altri a fare qualcosa che avevo fatto io personalmente.

Così guardando indietro mi resi conto che in tutte le nazioni in cui avevo vissuto avevo sempre trovato lavoro in meno di una settimana o, addirittura, ero partito con un contratto già in mano.

Ho sommato le cose e ho cominciato a creare un piano per realizzare il progetto Viaggio Lavoro.

Che riscontro stai ottenendo?

Ho aperto ufficialmente la pagina e il sito a settembre 2016 e sinceramente non mi aspettavo affatto di ricevere così tante email e richieste di aiuto.

In pochi mesi già più di 1.500 persone si sono iscritte al mio programma nel quale regalo 3 video di 20/30 minuti l’uno, dove mostro tutto lo schema e le strategie che ho usato negli ultimi 10 anni per trovare lavoro all’estero in modo rapido, semplice, sicuro e soprattutto economico.

In base alla tua esperienza, quali sono i Paesi esteri dove è più facile trovare un’occupazione lavorativa per un giovane italiano?

Australia, Inghilterra, Irlanda, ovviamente consiglio le grandi città. In base alle specializzazioni e a livello linguistico i Paesi esteri nei quali è più facile trovare lavoro possono anche moltiplicarsi esponenzialmente.

Le opportunità sono davvero infinite, basta avere quelle che io chiamo convinzioni giuste (non lasciarsi influenzare dai luoghi comuni) e le tecniche giuste.

In base alla tua esperienza, quali consigli daresti ai giovani italiani che desiderano intraprendere la tua stessa strada?

Il momento perfetto non esiste, il momento perfetto è adesso. Non aspettate troppo, il tempo passa velocemente. Tutti hanno paura, anche io ho ancora paura quando comincio una nuova avventura, è normale.

Potete farlo, ogni anno secondo l’anagrafe italiana, sono più di 100 mila le persone che lasciano l’Italia per vivere nuove esperienze all’estero, senza contare tutti quelli che non si iscrivono pensando di stare fuori pochi mesi, e questi numeri sono in costante aumento. Tutti possono farlo; all’inizio non avevo soldi in banca, non avevo lauree, non conoscevo alcuna lingua e non avevo amici su cui contare; inoltre non sono un genio, sono un ragazzo normalissimo con tanti difetti e pochi pregi.

Ve lo meritate, andate a prendervi la vita che vi spetta. Se non sapete come fare allora spegnete la tv, limitate il tempo passato con le persone che vi frenano e cominciate a leggere interviste e libri di persone che hanno fatto quello che volete fare voi.

Cominciate a muovere i primi passi già da oggi, non aspettate che sia troppo tardi, altrimenti quando sarete vecchi cosa racconterete ai vostri nipotini?

Come e in cosa è cambiata la tua vita da quando hai preso la decisione di mollare tutto e di vivere a modo tuo?

Oggi posso scegliere in quale nazione voglio vivere e per quanti mesi voglio viverci, posso permettermi di non lavorare e viaggiare per molti mesi di fila, ho migliorato il curriculum e ho imparato nuove lingue.

Oggi alzarsi dal letto al mattino per me è diventato un piacere.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Il prossimo bambino sarà “Viaggio Lavoro House”, una casa in un paradiso tropicale, dove insieme ad altri amici interessati al miglioramento della vita delle persone, stiamo pensando di creare contenuti utili a questo scopo.

Il mondo è cambiato, le opportunità oggi sono infinite e sono distanti appena 30 Euro di volo Ryanair, è giusto che tutti sappiano come sfruttarle a loro favore.

A cura di Nicole Cascione