Come scoprire il tuo talento?

“Chi ha un perché per vivere, sopporta tutti i come.”(Friedrich Nietzsche)

Se cercate le vostre risorse e i vostri punti di forza, li troverete e farete dei passi avanti. Se cercate i vostri difetti e i vostri punti deboli, troverete anche quelli ma limiterete voi stessi. Come sapere se hai talento? Per quanto tu possa ricordare, cosa facevi bene da piccolo? In che ambito? E adesso quali sono i tuoi talenti? Prova a chiederlo a due o tre dei tuoi amici. Insisti sul concetto di poche parole e fai in modo che i tuoi amici siano precisi, poi scrivi su di un foglio quali sono i punti di forza e i talenti rilevati da te dei tuoi amici: queste persone come ti definirebbero o ti presenterebbero in poche parole? Grazie a questo esercizio, potrai godere di un ulteriore vantaggio: aumenterai la fiducia in te stesso, scoprendo quello che gli altri apprezzano di te e che forse a te non era così noto!

Come sapere se hai talento

A volte non si ha il coraggio di riconoscere le proprie qualità. Amiamo ripeterci che gli altri hanno più qualità di noi. Ne sei davvero sicuro? Prova a prendere una matita e a scrivere su di un foglio “LE PERSONE CHE HANNO SUCCESSO FANNO AFFIDAMENTO SUI PROPRI PUNTI DI FORZA” e colora, ripassandola, ciascuna lettera con una matita colorata (se usi tanti colori meglio ancora)….

“Chi vuole diventare drago, prima deve mangiare tanti serpentelli.”…dice un adagio cinese..

L’evoluzione di qualsiasi persona passa necessariamente attraverso un apprendimento (cognitivo o comportamentale o entrambi). Esistono quattro stadi:

– all’inizio si è inconsapevoli della propria incompetenza (il neonato non avendo mai camminato, non ha idea di cosa questo significhi, dunque non sa di poter camminare).

– poi si é consapevoli della propria incompetenza (vorrei guidare un’auto ma, non avendolo mai fatto, so di non esserne capace). La difficoltà deriva spesso da una falsa equazione che si fa tra “non so” e “non saprò”.

– dopo il periodo di apprendimento si é consapevoli della propria competenza: so di saperlo fare ma questo mi richiede sforzo e concentrazione.

– infine si diventa inconsapevoli della propria competenza grazie alla pratica e all’esperienza: questo ultimo stadio, presenta una difficoltà perché non sappiamo di sapere! (un po’ come il pesce nell’acqua ignora di saper nuotare).

Diciamo che l’apprendimento ci fa passare da uno stadio di incompetenza di cui non si è consapevoli ad uno stadio di competenza di cui si è inconsapevoli…

Per aumentare la fiducia in noi stessi e per esprimere i nostri talenti dobbiamo innanzitutto fidarci di quello che abbiamo, quello che siamo, quello che sappiamo fare. Poi, per sapere su cosa si può contare, dobbiamo esplorare le nostre qualità intrinseche, i nostri talenti appunto, provando a chiedersi:

  • in che senso è un talento?

  • come lo esprimo?

  • gli altri me lo riconoscono?

Lo scopo é conoscere quello su cui puoi contare per fare di più e meglio con un dispendio di energie ragionevole. Il talento si indebolisce se non lo si usa!

Ti suggerisco di provare a scrivere i talenti che hai su di un foglio ( non importa se strettamente legati alla sfera professionale o personale) e di fianco scrivi due o tre azioni concrete in cui utilizzarli. Questo é un piccolo esercizio che scava nell’essenza dei nostri sogni, grandi o piccoli che siano, ma se sono tali per noi comunque importanti. E poi prova a rispondere alle domande seguenti come se foste ancora il bambino di un tempo:

  • quando sarò grande, saró;

  • quando saró grande, farò.

Sicuramente quello che ti motivava allora rimane tra i nostri valori di oggi, magari sfumato, magari declinato in modo diverso ma é rimasto….ci hai mai pensato?…..

Barbara Pescetto

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