cosa mettere in valigia

Se stai per partire e cambiare vita c’è una cosa che devi tenere salda in mente: “Change your mind”. A volte non è così facile cambiare la nostra mentalità, le nostre abitudini, il nostro punto di vista però è indispensabile. Per ricordartelo, porta con te questo box luminoso in legno con messaggio. Oltre a decorare la tua nuova casa, ti darà la risposta in molte occasioni…

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Money, Money, ti servivano prima, ti servono adesso e ti serviranno dopo. Sicuramente hai già rotto il salvadanaio per comprare il biglietto e ricaricare la postepay quindi, adesso te ne serve un altro. No, no, non va bene rimandare. “Quando sarò lì ne comprerò uno” non è la cosa giusta da fare. Il salvadanaio meglio comprarlo prima, metterci già una monetina (meglio di 2 euro che di 2 centesimi) e in valigia, avvolto dai vestiti, così non c’è pericolo che si rompa.

cosa mettere in valigia

Se stai per cambiare vita lontano dalla tua città, l’altra cosa che non puoi dimenticare di portare con te è un planisfero. L’ideale è uno realizzato in carta lucida a cui viene sovrapposta una stampa in lamina dorata da grattare come un gratta-e-vinci. È un metodo per tenere traccia dei propri viaggi, grattando via le zone che visiterai e dove vivrai. Facilissimo da portare con sé.

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E per concludere, l’altro oggetto che dovresti mettere in valigia è uno molto simbolico: L.O.V.E., la scultura dito con carillon. È la riproduzione dell’iconica scultura del dito medio di Piazza Affari a Milano e una volta caricato, il dito-carillon ruota su se stesso e suona la melodia “Rain drops keep falling on my head” (Gocce di pioggia su di me). Il nome è un acronimo di libertà, odio, vendetta, eternità. La scultura originale, opera di Maurizio Cattelan, è spesso associata alla protesta contro la crisi economica e l’alta finanza. Crisi economica che probabilmente se non ci fosse stata, non ti starebbe far facendo le valigie adesso. Come non togliersi la soddisfazione di far suonare il carillon con il dito medio alzato, quando ormai super felice dall’altra parte del mondo, penserai alla crisi?!

E quando i nuovi amici che farai dall’altra parte del mondo, ti chiederanno dove hai preso questi oggetti di design così originali, ricordagli che sei italiano! E che ovunque vada un italiano/a porterà con sé il buon gusto per il cibo, per la moda, per i mobili di design, semplicemente il “buon gusto” che ci contraddistingue e che ci rende così amati all’estero.

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Di Francesca Carè